15/2/2024. Allarghiamo lo sguardo all’Europa: la legge sulla condizionalità e non solo… Intervista alla vicepresidente GAL Valle della Cupa

  • Pubblicato il 15/04/2024
  • da L. L. - Maglie (LE)

L’indagine conoscitiva condotta fino a questo momento ha consentito di farci comprendere come il territorio salentino sia complesso e difficile nella sua gestione non solo per ragioni storiche, che hanno polverizzato le particelle, sia per la presenza di leggi che sembrano non incentivare in toto la realizzazione di grandi aziende. Se la visita virtuale del Catasto e l’intervento dei docenti ci ha permesso di comprendere le esigue dimensioni delle particelle catastali che caratterizzano il nostro territorio laddove sorgono le aziende, con l’intervista di oggi alla vicepresidente del GAL,preparata con il supporto delle docenti di italiano e storia, prof.ssa Leanza e prof.ssa Solfrizzi, abbiamo voluto conoscere gli strumenti legislativi esistenti che consentono agli imprenditori di aziende di piccole e medie dimensioni di usufruire degli aiuti europei. Interessante è stato scoprire come non sempre la legislazione in atto consenta l’accesso ad essi ai piccoli proprietari e, allo stesso tempo; inoltre, i grandi imprenditori agricoli (IAP) sono scoraggiati ad acquistare i piccoli fondi, visti i costi eccessivi di rogito. L’intervista ha reso, altresì più chiaro il motivo di quel paesaggio che, camminando per le stradine di campagna l’8 gennaio 2024, ci è apparso infestato dalla Xylella e in preda all’incuria dell’uomo. Gli agricoltori si trovano a gestire gli oliveti per assolvere all’obbligo della condizionalità, imposto dall’UE, ma ciò accade tuttavia in maniera antieconomica, essendosi drasticamente ridotta la PLV (Produzione Lorda Vendibile).
Riportiamo di seguito l’intervista sottoposta all’attenzione del vicepresidente del GAL:
Domanda 1:
Intervistatore (G. D. M): Buongiorno, oggi parleremo delle sfide che gli imprenditori agricoli, in particolare le piccole e medie imprese, affrontano nell'accesso agli aiuti europei. Abbiamo il piacere di avere con noi la Vicepresidente del GAL. Grazie per esserti unita a noi, Vicepresidente.
Vicepresidente: Buongiorno/Buonasera, grazie per l'invito. È un piacere essere qui.

Domanda 2:
Intervistatore: Per cominciare, potresti spiegarci quali sono gli strumenti legislativi esistenti che consentono agli imprenditori di aziende di piccole e medie dimensioni di usufruire degli aiuti europei?
Vicepresidente: Certamente. Gli strumenti legislativi che consentono agli imprenditori agricoli di accedere agli aiuti europei includono principalmente i programmi di sviluppo rurale e le politiche agricole comuni dell'Unione Europea sono diversi; ve ne cito alcuni, quali il Programma di Sviluppo Rurale (PSR), il quale è un programma di finanziamento dell'Unione Europea gestito a livello nazionale che fornisce sostegno finanziario per progetti volti a promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree rurali. Attraverso il PSR, vengono finanziate diverse misure per migliorare l'efficienza delle aziende agricole, promuovere la diversificazione economica nelle zone rurali e sostenere pratiche agricole sostenibili; esistono anche Programmi Regionali a sostegno dello sviluppo rurale e agricolo. Questi programmi possono includere finanziamenti diretti, incentivi fiscali, formazione e assistenza tecnica per gli agricoltori e gli imprenditori rurali. Esiste anche una Misura specifica, ovvero la Misura 16 del PSR, che mira a promuovere lo sviluppo delle aree rurali attraverso investimenti nelle attività agricole, nella diversificazione economica e nel miglioramento della qualità della vita nelle comunità rurali. Include finanziamenti per progetti di sviluppo rurale, innovazione e cooperazione tra le imprese agricole. Non mancano, poi, iniziative locali, oltre ai programmi nazionali e regionali, promosse da enti pubblici, organizzazioni non governative e associazioni di categoria che offrono sostegno finanziario e tecnico per lo sviluppo delle aree rurali e delle attività agricole.


Domanda 3:
Intervistatore: Interessante. La legislazione in atto consente l'accesso agevole agli aiuti per i piccoli proprietari e per i grandi imprenditori?
Vicepresidente: Allo stato attuale non sempre la legislazione risulta agevole, soprattutto per i piccoli imprenditori. Da un lato, la burocrazia e i requisiti normativi possono rendere complessa l'accessibilità agli aiuti per i piccoli proprietari, che potrebbero non disporre delle risorse necessarie per soddisfare tali requisiti. Dall'altro lato, i grandi imprenditori agricoli potrebbero essere scoraggiati dall'acquistare piccoli fondi a causa dei costi eccessivi di rogito e della complessità associata alla gestione di più proprietà.

Domanda 4:
Intervistatore: Spesso gli agricoltori si trovano a gestire gli oliveti, o quel che è rimasto di essi, nonostante la produzione si sia drasticamente ridotta. Come si può affrontare questo problema?
Vicepresidente: Non è semplice risolvere il problema perché, oggi, per poter accedere al sistema dei pagamenti comunitari, gli agricoltori devono rispettare determinate norme che riguardano la corretta gestione agronomica dei terreni, la salvaguardia dell'ambiente, la salute pubblica, la salute degli animali e il loro benessere, ben definita nella legge di condizionalità europea, presente nel Regolamento dell’UE, talvolta il rispetto di tali standard può comportare costi aggiuntivi e ridurre la PLV (Produzione Lorda Vendibile) delle attività agricole, mettendo a rischio la sostenibilità economica delle loro attività. Una possibile soluzione potrebbe essere una revisione delle politiche agricole e dei programmi di sostegno dell'UE per renderli più inclusivi e adattati alle esigenze dei piccoli proprietari e delle piccole imprese agricole. Inoltre, potrebbero essere introdotte misure specifiche per supportare la gestione sostenibile degli oliveti e affrontare le sfide legate alla condizionalità europea.

Domanda 5:
Intervistatore: Che cosa accade in caso di inosservanza delle norme della condizionalità?

Vicepresidente: In caso di inosservanza degli impegni e delle norme della condizionalità, legate ad azioni o omissioni direttamente imputabili al singolo agricoltore, i pagamenti dovuti all'agricoltore nell'anno civile in cui si è rilevata l'inosservanza vengono ridotti o annullati in funzione della gravità, portata e durata della violazione. In caso di reiterazione della violazione, il livello delle sanzioni applicabili viene moltiplicato per tre.

Domanda 6:
Intervistatore: Grazie mille per le tue preziose riflessioni, Vicepresidente. Speriamo che le questioni sollevate durante questa intervista possano contribuire a promuovere una maggiore consapevolezza e azione per migliorare la situazione degli agricoltori.
Vicepresidente: Grazie a voi per l'opportunità di discutere di queste importanti questioni. Spero che il nostro dialogo vi abbia chiarito la situazione dell'intera comunità agricola e possa far fiorire nuove idee che, magari, verranno proprio da voi, i protagonisti del futuro.