Rendere obbligatoria in tutte le scuole di ogni ordine e grado l'“Educazione alla pace”

  • MENZIONE SPECIALE
  • Anno scolastico 2018-2019
  • Presentato da Istituto Comprensivo di Carignano, Carignano (Torino) - Classi 5 A-D-E

In classe riflettono sull'articolo 11 della Costituzione e concludono che per guerra non si deve intendere solo un conflitto armato tra eserciti: la guerra è vivere dove c’è la violenza, l’ingiustizia, la povertà, il razzismo, l’indifferenza, quindi è nell’interesse di tutti vivere in pace e fratellanza e ciascuno si deve sentire impegnato a cercarla, rispettarla e mantenerla, nel suo piccolo. La pace è indispensabile per vivere e cercano una legge che garantisca a tutti il diritto di vivere nella Pace. Fanno ricerche e letture su Emergency e sulla sua attività, analizzano il Guernica di Picasso e rilevano che la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 è stata negli anni largamente inapplicata e vorrebbero più tempo a scuola per parlare di pace. Propongono quindi di inserire come materia nei programmi scolastici l'"Educazione alla pace" tra i cui articoli troviamo: istituire un indirizzo di laurea per “Educatori alla Pace” al fine di formare insegnanti (formazione obbligatoria), operatori sociali e culturali, ricercatori; approfondire nelle scuole gli argomenti di Storia Contemporanea (colonialismo, guerre mondiali…) e la conoscenza dei disastri che provocano le guerre per capire meglio la storia presente e imparare a non ripetere gli errori del passato; istituire premi e borse di studio per progetti e iniziative volte alla diffusione della cultura della Pace, dei progetti di disarmo, di attività che mirino alla convivenza pacifica tra i popoli, alla non violenza su donne e sulle categorie “deboli”.

Rendere obbligatoria in tutte le scuole di ogni ordine e grado l'“Educazione alla pace”