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  • Anno scolastico 2019-2020
  • Presentato da IC "Primo Levi", Impruneta (Firenze)

Art. 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

 

La classe IIE dell'IC Primo Levi di Impruneta (Fi) ha scelto l'articolo 3 per riflettere sull' effettivo rispetto nel nostro territorio dei diritti di sicurezza e libertà. Dopo un ampio dibattito collettivo, gli alunni hanno manifestato l'esigenza di comprendere la situazione dei loro compagni con disabilità ed aiutarli a superare le varie difficoltà, fisiche e mentali, con cui si confrontano/scontrano ogni giorno. Il lavoro sarà scandito in tre momenti. Durante la prima fase di "studio" affronteremo in classe il concetto di disabilità, che spesso i ragazzi associano soltanto a persone con difficoltà motorie; verrà letta la sezione del PTOF dell’Istituto riferita all’inclusione scolastica, confrontandola con il Dgls 96/2019 (Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità) e la Legge 13/89 della nostra Costituzione che stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l’accessibilità ai vari ambienti. Dopodiché la classe sarà coinvolta in alcune attività che proietteranno gli studenti nell’esperienza concreta delle barriere architettoniche o, comunque, dei quotidiani ostacoli con i quali devono convivere i disabili. Attività 1: gli alunni saranno bendati e “accompagnati” a muoversi nello spazio-scuola o nell’area circostante, per riflettere e comprendere la disabilità visiva. Attività 2: grazie al supporto dell’Associazione Adra, attraverso il progetto “Il marciapiede didattico” gli alunni, con l’ausilio dei volontari, sperimenteranno su una sedia a rotelle, le varie barriere che ostacolano il normale camminamento. Queste esperienze hanno lo scopo di rendere oggettive le difficoltà di chi vive la città con un problema, ad esempio, di carattere motorio. Seguirà un momento di condivisione delle riflessioni emerse, delle emozioni provate, per sensibilizzare sulla tematica della disabilità e della diversità nel senso più ampio del termine. Con le foto delle attività sarà poi realizzato un video che verrà condiviso sul sito dell’Istituto. Si procederà con una fase “operativa”, durante la quale gli alunni si divideranno in due gruppi; il primo si occuperà di analizzare le pratiche relative all’inclusione scolastica messe in atto nella nostra scuola. Verranno quindi intervistate alcune figure di riferimento quali il dirigente scolastico e le docenti referenti per l’inclusione; foto e brevi pillole-video documenteranno le modifiche strutturali apportate dentro e fuori dall’edificio per migliorarne l’accessibilità a tutti gli utenti. Testimone speciale di questa fase sarà un alunno della quinta classe primaria, affetto da tetraparesi spastica, che testimonierà la propria esperienza raccontandoci i vari interventi strutturali realizzati dentro e fuori l’edificio scolastico per agevolare il suo accesso (ad esempio un semplice “scivolo” realizzato sul marciapiede antistante la scuola su cui si ferma l’autobus che accompagna il bambino). Il secondo gruppo si occuperà invece di analizzare la situazione a livello territoriale, con particolare attenzione alle aree verdi, luoghi fondamentali per la crescita e lo sviluppo di ognuno, luoghi di libertà e socializzazione che dovrebbero essere accessibili a qualsiasi persona in qualsiasi condizione. Saranno quindi intervistati il Sindaco del comune ed il referente per le barriere architettoniche, con domande mirate a evidenziare gli interventi effettuati sul territorio (documentati con foto), ma anche a mettere in luce quanto ancora si potrebbe fare, verranno quindi mostrate le aree che secondo i ragazzi richiedono un intervento immediato. Tutte le informazioni apprese confluiranno nel prodotto finale: la realizzazione di un progetto urbanistico di rivalutazione di un’area verde del territorio in un’ottica di inclusività. E' infatti diritto di tutti i bambini poter condividere gli stessi spazi e stare insieme senza barriere. Il progetto sarà realizzato con il supporto di software grafici grazie all’aiuto del docente di tecnologia.

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