Diversi con uguali diritti

  • Anno scolastico 2019-2020
  • Presentato da IC di Rapallo, Rapallo (Genova)

Art. 2
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di  nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

 

L'Articolo 2 della Dichiarazione Universale sancisce parità di diritti senza alcuna distinzione. Fatti di cronaca appresi tramite i media ci hanno fatto pensare alle discriminazioni che ancora oggi esistono e si manifestano anche in episodi di razzismo, persino nello sport. Davanti agli occhi, nel nostro paese e nella nostra città, abbiamo una società multietnica dove si cerca di garantire a tutti una casa, istruzione, cure mediche, lavoro. Ma questo basta perchè gli stranieri si sentano parte della nostra società? OBIETTIVO Vogliamo verificare se nella nostra scuola e nella nostra città ci si senta davvero uguali nonostante le differenze. FASE PRELIMINARE Raccoglieremo articoli di giornale e utilizzeremo anche fonti online che testimonino forme di discriminazione nei confronti di chi è diverso per il colore della pelle, per la religione, per il luogo di nascita suo o dei suoi genitori. PRIMA FASE Ci proponiamo poi di verificare presso gli uffici comunali e presso la nostra scuola la composizione della cittadinanza e della popolazione studentesca sulla base dei paesi di provenienza, per conoscere meglio la situazione del posto in cui viviamo; quindi produrremo grafici che la illustrino. SECONDA FASE In un secondo momento, attraverso un’indagine condotta con appositi questionari predisposti da noi vogliamo verificare se gli stranieri che vivono e studiano qui a Rapallo si sentono effettivamente parte della comunità o se si sentono discriminati, in che misura, in che modo, in quali occasioni. Al termine di questa fase potremo avere uno sguardo nitido sulla situazione. TERZA FASE L’obiettivo del nostro progetto è anche quello di conoscere abitudini, passioni, cibi dei nostri concittadini stranieri: sono tanto diversi dai nostri? In primo luogo impareremo attraverso le testimonianze di compagni e di concittadini di origine straniera quali sono i cibi tipici che consumano anche qui in Italia, quali sono le loro passioni e le loro abitudini. Vogliamo poi comunicare a tutti i nostri compagni di scuola e alla cittadinanza i risultati delle nostre indagini e delle nostre ricerche attraverso una mostra da allestire a scuola. QUARTA FASE Alla fine quindi ci proponiamo di organizzare un momento di gioco comune in cui queste differenze non si possano percepire e in cui tutti ci sentiamo uguali nelle differenze. L’occasione per questo incontro potrebbe essere la giornata internazionale dell’intercultura. Il progetto verrà realizzato nell'ambito delle attività di un corso pomeridiano per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza e si seguirà il metodo del lavoro di gruppo, della costruzione condivisa del lavoro, del confronto di idee e proposte diverse, della discussione e della scelta tramite votazione, così come è stato fatto già a partire da questa proposta.

Diversi con uguali diritti