Tra i miti del delta del Po

  • Pubblicato il 06/04/2020
  • da M. C. - Porto Viro (Rovigo)

Ad un certo punto, è toccato a noi lavorare in prima persona! La nostra scuola ha attivato un percorso di studio dei miti ambientati nel delta del Po a classi aperte.
Questo ha significato che per quattro settimane, le due prime ore del mercoledì le classi 1 A, 1 B e 1 C sono state accorpate e riorganizzate in gruppi diversi.
La possibilità di interagire con docenti diversi dai propri è stata un'occasione di confronto con diverse modalità comunicative e operative. L’incontro con ragazzi provenienti da classi diverse ci ha offerto occasioni di confronto, socializzazione, integrazione.
Insieme abbiamo studiato e analizzato tre diversi miti che hanno a che fare con il delta del Po: Eridano e Fetonte,Giasone e gli Argonauti, gli uomini coccodrillo.

Commenti (6)

  • il 06/05/2020
    A. F. - Porto Viro
    ha commentato:

    Quando lavoriamo in gruppo, ognuno ha un proprio ruolo: c’è chi legge, chi scrive, chi riassume. Così nessuno può permettersi di non fare niente!

  • il 20/04/2020
    G. M. - Porto Viro (RO)
    ha commentato:

    Mi piace lavorare in gruppo perché spesso riusciamo a risolvere i problemi che si presentano anche senza chiedere aiuto alla prof.

  • il 15/04/2020
    M. B. - Porto Viro (Ro)
    ha commentato:

    Nei nostri gruppi,non c’è nessun capo. Tutti siamo ugualmente responsabili, abbiamo materiali condivisi e lavoriamo per produrre un unico lavoro

  • il 06/04/2020
    M. C. - Porto Viro (Rovigo)
    ha commentato:

    La restituzione di questa esperienza laboratoriale avverrà attraverso la documentazione multimediale e sarà poi diffusa sul sito web dell’istituto. Il prodotto finale costituirà per gli allievi un’esperienza di notevole incisività sul piano della consapevolezza del proprio apporto personale e del proprio contributo creativo in relazione a un importante prodotto che li ha visti protagonisti.

  • il 06/04/2020
    A. C. - Porto Viro
    ha commentato:

    Mi piace lavorare con gli alunni delle altre classi, mi permette di conoscere nuovi compagni che non avevo mai visto.

  • il 06/04/2020
    L. B. - Porto Viro (RO)
    ha commentato:

    Le attività organizzate a classi aperte rappresentano una tappa importante per il nostro istituto. Da tempo, i docenti, organizzati all'interno di dipartimenti disciplinari, si sono attivati per lo sviluppo di una didattica laboratoriale, una strategia di insegnamento e di apprendimento nella quale lo studente si appropria della conoscenza nel contesto del suo utilizzo. Secondo la didattica laboratoriale, gli studenti lavorano con i contenuti per generare un prodotto. Grazie a queste esperienze attivate, gli alunni hanno potuto appropriarsi dei contenuti disciplinari, sviluppando, però, non solo abilità cognitive, ma anche personali e sociali.