PALLAMANO IN CARROZZINA E BASKIN

  • Pubblicato il 26/04/2020
  • da A. M. - Castel Mella (Brescia)

Nel corso della settimana “Il Bello di Essere Speciali” ci sono stati due momenti particolarmente importanti per gli alunni della classe 2D.
Il primo è stato giovedì 6 febbraio 2020 quando i ragazzi, insieme a quelli della 2B, si sono recati in palestra per una lezione particolare: una partita di pallamano su carrozzine sportive, preceduta da un incontro con alcune persone con disabilità motoria dell’associazione “Active sport”.
Lascio ora parlare i ragazzi che hanno appuntato in una pagina di diario questa esperienza.

“Appena siamo arrivati in palestra, le persone ci hanno salutato e ci hanno raccontato le loro storie e il motivo per cui si trovano su di una carrozzina: uno di loro era paralizzato dalla nascita, un altro aveva subito un intervento sbagliato, un altro era stato coinvolto in un incidente stradale e all’ultima è venuta una malattia rara. Successivamente, abbiamo giocato a pallamano in carrozzina. Le squadre erano formate da cinque giocatori: quattro bambini e una persona disabile. Le carrozzine avevano una particolarità ovvero le ruote a campana con rotelle davanti e dietro per non farle ribaltare quando si fanno i cambi di direzione”. (T.G. e G.P.)

Il secondo momento si è svolto il 7 febbraio 2020 presso l’auditorium comunale Giorgio Gaber di Castel Mella dove è stata presentata una delle attività della Rete di cooperative di Nikolajewka: il baskin, il basket integrato. Grazie alla rete di cooperative, viene organizzato un campionato di baskin. In questo sport disabili e normodotati giocano assieme. Do nuovamente la parola agli alunni.

“I membri delle cooperative intervenute ci hanno brevemente presentato il loro lavoro di accompagnamento ai disabili e soprattutto lo sport del baskin che è un gioco simile al basket. A metà campo, però, sono collocati due canestri circondati da un’area dove ci può stare soltanto il pivot ovvero una persona che non può spostarsi nel campo di gioco e non può essere pressato, quindi non gli possono rubare la palla. Lui ha a disposizione dieci secondi per fare tre palleggi e tirare a canestro. Questo canestro non è alto come quello normale, ma la sua altezza può variare da 1 m a 1,20 m.
I ruoli in campo vengono assegnati in base al possesso delle grandi prassie: l’uso delle mani, il cammino, la corsa, l’equilibrio. Ad ogni giocatore viene assegnato un numero composto da 2 cifre: la prima cifra che si vede sulla maglia si riferisce al suo ruolo e va da 5 a 1 a seconda o meno della disabilità. Il n. 5 indica il giocatore normodotato o disabile che possiede tutti i fondamentali della pallacanestro; il n. 4 il giocatore normodotato o disabile che possiede le grandi prassie; il n. 3 il giocatore normodotato o disabile che possiede l’uso totale o parziale delle mani, però non possiede la corsa fluida ma lenta, impacciata, poco coordinata e/o con scarso equilibrio. il n. 2 il giocatore disabile con l’uso totale o parziale delle mani per il tiro nel canestro laterale alto, il cammino gli consente di spostarsi. Non possiede la corsa o non è in grado di utilizzarla; il n. 1 il giocatore disabile che non può spostarsi nemmeno con la carrozzina se non spinto da altri. La seconda cifra è identificativa della persona. La somma dei numeri che indicano il ruolo non deve superare il valore di 23. I giocatori di ogni squadra sono 12 di cui 6 in campo.
Tutti, nel corso della partita, devono entrare in campo.
Per il gioco si utilizzano diversi tipi di palloni, a seconda delle disabilità presenti in campo: solitamente viene utilizzato il pallone da mini-basket, ma anche una la palla più piccola delle dimensioni di quella da tennis; infine c’è la palla da basket vera e propria.
Con i volontari presenti in auditorium c’erano anche due giocatori di baskin, M., un ragazzo sordomuto e paraplegico che, grazie all’aiuto del suo assistente che gli traduceva le nostre domande, ha risposto con la LIS e attraverso gli occhi e M. che gioca in mezzo al campo. (E.D.e S.M.)

Per chi volesse conoscere in modo più approfondito le regole del baskin:
http://www.uisp.it/pallacanestro2/files/principale/Baskin/presentazione_baskin.pdf

Commenti (2)

  • il 16/11/2020
    F. M. - CASTEL MELLA (BS)
    ha commentato:

    Sono un membro della classe 2^D.
    Giocare a Baskin è stata un esperienza divertentissima, inizialmente pensavo fosse facile ma poi ho capito che era più difficile di quanto pensassi. Grazie a questa esperienza ho capito che i disabili sono molto simili a noi.

  • il 27/04/2020
    G. D. - Castel Mella
    ha commentato:

    E.D.
    Sono un membro della classe 2 D.
    Io ho auto la fortuna di andare a tutte e due le lezioni speciali nella settimana dei bess , anche alla lezione in teatro.
    Dalla seconda esperienza ho capito che tutti, persino i disabili anche se in maniera diversa possono fare quasi tutto quello che facciamo noi, perciò sono più simili a noi di quanto possiamo pensare.