Rieccoci!!!!!

  • Pubblicato il 27/09/2020
  • da C. D. - Palermo

Finalmente siamo tornati pieni di energia e voglia di ricominciare! Ecco qui alcuni commenti dei nostri ragazzi dopo le prime settimane di scuola...

“Ci sono due aspetti del mio rientro a scuola. Uno mi rende felice, l’altro meno. Sono felice di ritrovare i miei compagni e tornare a imparare cose nuove. Non sono felice per le nuove regole, anche se so che sono necessarie. La mascherina non ci fa respirare bene e non possiamo stare vicini come prima” M.L.

“Per colpa di questo COVID sono diventato triste stante la lontananza da compagni e professori. Oggi sono di nuovo felice perchè siamo rientrati a scuola, stiamo studiando anche se in una situazione particolare. Tutte queste novità pesanti non diminuiscono la mia gioia. Evviva” L.M.

Commenti (4)

  • il 07/10/2020
    M. C. - Porto Viro (Rovigo)
    ha commentato:

    Come vi capiamo, cari ragazzi! Anche noi abbiamo provato le stesse emozioni.. Quest’anno siamo ripartiti con tanta voglia di ricominciare un percorso bruscamente interrotto e di riappropriarci della “normalità”.Una normalità differente, però, senza abbracci, senza contatto fisico, senza tanti gesti che eravamo abituati a esternare in classe. Ma le emozioni, quelle che nascono quotidianamente tra i banchi di scuola, quelle ci sono tutte, e sono soprattutto l’empatia e la condivisione a farci riscoprire quanto sia importante stare insieme!

  • il 02/10/2020
    C. D. - Palermo
    ha commentato:

    Ecco qui alcune foto dei nostri ragazzi!

    #RITORNOASCUOLA

    http://www.ranchibile.org/attivita/progetti/senato_ragazzi/sguardo.html

  • il 28/09/2020
    C. D. - Palermo
    ha commentato:

    Continuano i commenti e le impressioni dei nostri ragazzi...

    “Felicità e ansia contemporaneamente! Rivedo i miei compagni ma non posso abbracciarli, siamo vicini ma lontani, ma se ci impegniamo riusciremo a superare anche questa brutta disavventura” A.M.

    “Ogni anno il ritorno a scuola, dopo le vacanze estive, è stato per me una festa; è vero che l’inizio della scuola è l’inizio di un lungo e faticoso periodo di studio, ma la scuola attira come una sirena: mi insegna a crescere e a diventare un bravo cittadino, rispettoso delle leggi, capace di stare in armonia con gli altri, mi affina la mente e i sentimenti.
    Quest’anno è stato diverso e, a dir la verità, avrei voluto fermare il tempo e allontanare questo inizio. Perché questa tristezza? Perché tanta tensione?
    Il coronavirus ha scombussolato il mondo della scuola sia dal punto di vista degli edifici sia dal punto di vista della didattica. Leggevo su Facebook di pareti abbattute per ingrandire le aule in modo da distanziare gli alunni, di banchi con rotelle, di professori che vedevano le classi divise e il ragazzi ridotti a numeri. Tutte queste notizie mi disorientavano e ripensavo ai miei compagni con cui ero diventato amico, pronti ad aiutarci e felici di stare insieme. Altro motivo di tristezza era il dover stare lontani, senza la possibilità di darci una gomitata di intesa, senza la possibilità di aiutarci nei compiti pur sotto lo sguardo vigile dei professori! Ma la campanella squilla e io, con mascherina e igienizzante mani, torno a scuola tra tante aspettative e tanti interrogativi. Da qualche giorno sono iniziate le lezioni e mi sono scaldato il cuore ritrovando parte dei miei compagni dell’anno scorso e parte degli insegnanti. Dovremo rifare squadra, dovremo diventare la 2 C, uniti e compatti.
    Chiederei alla signora ministra un binocolo gratis per ogni alunno perché, a tanta distanza, non si colgono tanti sguardi, tante espressioni, tanti sorrisi, tanti cenni che sono importanti per la nostra crescita” G.S.

  • il 27/09/2020
    M. A. - Palermo
    ha commentato:

    Il 16 settembre siamo tornati in classe, è stato bello rivedere i miei compagni di presenza e non tramite uno schermo. A causa della pandemia abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini, per esempio, non facciamo più il buongiorno che era un momento di aggregazione durante il quale tutta la scuola si ritrovava nel cortile.
    Per rispettare le norme di sicurezza ci siamo dovuti adeguare a tanti altri cambiamenti, nonostante ciò continuo sempre a considerare la scuola un luogo di apprendimento, di crescita e socializzazione.
    Spero tanto che questo anno scolastico continui con la presenza di noi studenti in classe perché il rapporto diretto con gli insegnanti e con i compagni non può essere sostituito dalla didattica a distanza.

    M.A.