Commenti degli studenti all'articolo "La piaga degli incendi in Sardegna..."

  • Pubblicato il 15/11/2020
  • da S. I. - Sarule (Nuoro)

Il primo agosto è stato un giorno bruttissimo per il nostro paese: alle 10,30 una nuvola  di intenso  fumo nero  si alzava verso il cielo e il rumore assordante di un elicottero con un cestello di acqua mi ha spaventato...un incendio dalle campagne si stava avvicinando al nostro paese... sono uscito con mio padre verso la periferia, nel quartiere Filiseo, ed abbiamo trovato tante persone che cercavano di spegnere le fiamme con tubi dell'acqua...ero molto spaventato a causa delle fiamme alte che si avvicinavano alle case; mio padre trasportava delle botti d'acqua ...sembrava la scena di un film...tre elicotteri, due canadair e camion dei Vigili del fuoco con le sirene accese...la gente correva disperata da una parte all'altra...ad un certo punto pensai di aver perso mio padre perché era in mezzo ad una nuvola di fumo cercando di spegnere le fiamme...per fortuna, dopo un pò, l'ho rivisto e mi sono tranquillizzato...questo intervento è durato tutto il giorno e parte della serata...l'indomani mattina, guardando le colline che circondano il paese, c'era la desolazione...tutto era cenere...sono andati in fumo duecentoventi ettari di terreno...il Sindaco di Sarule ha convocato un'assemblea popolare per fare il punto della situazione  per riflettere sull'accaduto: oltre ai danni e alle perdite, c'è stata tanta paura. E' stato deciso che a Sarule verrà costituita un'associazione di Pronto intervento in caso di incendio e che verrà previsto il risarcimento per coloro che subiranno dei danni. Sono d'accordo con queste decisioni.

N.P.




Il primo agosto di quest'anno era una giornata afosa con temperature elevate...era tutto tranquillo fino a quando si è scatenato l'inferno...a pochi chilometri dal paese si è sviluppato un grande incendio...dapprima era circoscritto e sembrava che si potesse controllare, ma, poi, si è alzato il vento ed in pochi minuti le fiamme sono arrivate nei quartieri del paese; dalla finestra di casa, con grande paura, ho osservato tutto: vedevo le fiamme avvolgere le sugherete, che in un istante diventavano cenere; il fumo non faceva respirare, la cenere volava dappertutto e le urla della gente mi hanno impressionato...sembrava un'apocalisse!

Il mio pensiero era per mio padre, che si era recato sul posto per dare una mano; avevo paura che gli succedesse qualcosa ed ogni tanto lo chiamavo al cellulare per chiedergli se andava tutto bene.

C'era un grande dispiegamento delle forze a terra, aiutate da canadair ed elicotteri. Solo verso le 19,00 la situazione è tornata abbastanza tranquilla; per tutta la notte, diverse squadre dei vigili del fuoco sono rimaste a controllare .

E' stato terribile vedere distrutto in pochi minuti  quello che la natura ha prodotto in tantissimi anni.

Io mi chiedo: "Perché tutto questo?" L'uomo, quando ci si mette, può fare davvero del male...non penso alle conseguenze momentanee, ma, soprattutto, al nostro futuro.

Non so quale sia stata la causa, ma vorrei dire che ognuno di noi deve comportarsi con coscienza e pensare bene a quello che  fa e a quello che può causare...una gesto balordo  può rovinare ciò che è stato costruito nei secoli dalla natura e dall'uomo...inoltre, è necessaria una maggiore attenzione al territorio, la costruzione di strisce parafuoco...poi, certo, il resto spetta a ciascuno di noi, con piccoli gesti quotidiani ...

G.S.




Quel giorno d'estate mi trovavo con i miei genitori nella veranda di casa quando abbiamo iniziato a sentire un odore di fumo; subito abbiamo pensato ad un incendio, ma non potevamo immaginare che fosse così grande...le fiamme erano già al campo sportivo, quindi nella periferia del nostro paese; ci siamo resi subito conto che la situazione era grave...la cenere arrivava fino al balcone di casa...tante persone cercavano di dare una mano come potevano in attesa dell'arrivo dei Vigili del fuoco  e degli elicotteri...sono state messi a disposizione camion, cisterne d'acqua...altri avevano i cofani delle macchine carichi di bottiglie d'acqua per le persone impegnate nello spegnimento...la paura era tanta...le fiamme avevano raggiunto il centro abitato che, grazie all'impegno di tutti, non è stato danneggiato...sono andate in fumo, però, sugherete, uliveti ed orti...

Cosa fare per evitare che questi fatti si ripetano?

Già da bambini dobbiamo capire, attraverso l'educazione sia familiare sia della scuola, che facciamo parte della Natura, perciò essa va protetta, non devastata, come accade negli incendi; dobbiamo rapportarci con l'ambiente che ci circonda in modo  attento e premuroso perché la vita è  un diritto   non solo nostro, ma  di ogni creatura, comprese le piante.

M.S.




L'incendio, oltre che verso il paese, ha invaso le campagne fino a che i vigili e gli elicotteri non sono riusciti a  fermarlo...sono stati bruciati anche i campi coltivati; gli animali come pecore, mucche e cavalli sono stati messi al sicuro dagli allevatori...non sapevo che le fiamme potessero saltare una strada asfaltata e passare con facilità dall'altra parte...

Secondo me, per evitare tutto questo bisogna tenere puliti i  terreni, le strade sia all'interno del paese sia nelle campagne, oltre ad avere comportamenti responsabili nei confronti dell'ambiente che ci circonda: se sapremo proteggerlo, anche la nostra salute, e quella di coloro che verranno dopo di noi, sarà garantita e la vita, quindi, sarà migliore.

M.P.




Durante quelle ore ero chiuso in casa, terrorizzato...dalla finestra non vedevo altro che una nuvola nera e sentivo l'odore forte del fumo, che entrava dentro casa.

Per me è stata una giornata molto brutta, che non vorrei rivivere mai più. Purtroppo, il problema degli incendi si ripete, durante l'estate, quasi tutti gli anni.

Per evitare che questo accada di nuovo e, quindi, per preservare la Natura, dobbiamo capire che il patrimonio ambientale è di ognuno di noi e di ogni forma di vita che ne fa parte...noi non abbiamo il diritto di mandarlo in fumo...noi ragazzi dobbiamo avere ogni giorno dei comportamenti che proteggono ogni essere vivente, sia piante sia animali.

Certo, è necessario la pulizia costante delle campagne, dei bordi delle strade e di tutta la vegetazione che rimane incolta, oltre ad una squadra antincendio  ben attrezzata ed addestrata che vigili sul territorio.

E.F.




Per prevenire questi disastri servirebbero, a mio parere,:

-una squadra permanente di pronto intervento, soprattutto d'estate

-la costruzione di fasce antincendio, chiamate "doghe"

-la pulizia costante del territorio dai rovi e dal fieno, comprese i bordi delle strade

e, soprattutto, il buon senso delle persone, che debbono avere a cuore le risorse ambientali, di cui noi stessi facciamo parte, che ci permettono di vivere e  di conservare la nostra salute!!!

P.S.

Il primo agosto per me è stato l'inizio delle mie vacanze al mare...una giornata piena di aspettative!!!

Non avrei immaginato che in quel pomeriggio il mio paese avrebbe vissuto momenti di paura a causa di un violento incendio; le foto che mi arrivavano erano sempre più spaventose: fiamme altissime che circondavano le case...ero molto preoccupata, soprattutto per le mie amiche che vivono in quel quartiere...ma le notizie successive mi hanno tranquillizzato.

Quando sono tornata dalle vacanze ho visto quello che era rimasto dell'incendio: il colore prevalente era il nero, dove prima c'erano il verde ed il giallo.

Cosa possiamo fare?

Secondo me, prima di tutto, sin da piccoli, dobbiamo essere educati dalla famiglia e dalla Scuola all'attenzione e al rispetto per l'ambiente, sentircene  parte in modo tale da sentirlo nostro, in tutte le sue forme di vita, e quindi difenderlo; poi, certo, si devono curare maggiormente i campi e non lasciarli incolti con rovi e sterpaglie; è necessario del personale preparato e con attrezzature adatte per vigilare, prevenire ed intervenire nel territorio in caso di pericolo.

Anche chi verrà dopo di noi ha diritto ad ereditare questo prezioso patrimonio, che è la Natura.

I.B.




Quando i miei familiari si sono resi conto della gravità, mio padre ed i miei fratelli sono corsi nella nostra azienda per mettere in salvo gli animali, primo fra tutti un cavallo; l'incendio ha bruciato tutto il terreno dove pascolava il bestiame.

In quel giorno tutta la zona circostante  era interessata dagli incendi.

Di solito i danni degli incendi sono molto grandi perché la macchina dei soccorsi è ancora lenta; le forze aeree e quelle di terra spesso intervengono contemporaneamente   nei territori di più comuni interessati dall'incendio, per cui il fuoco ha il tempo di distruggere  grandi aree.

Chi causa questa distruzione dovrebbe capire che il patrimonio ambientale è una risorsa per tutti e che essa non ha un proprietario che può farne quello che vuole, ma è di tutti, anche di quegli insetti che nemmeno conosciamo!!

M.A.F.




Oltre al rischio per le case del paese, l'incendio è stato molto dannoso perché ha bruciato terreni ricchi di uliveti, di sugherete, orti e pascoli, per non parlare delle piante della Macchia mediterranea.

Le proposte dell'Amministrazione comunale di Sarule, per evitare che questi gravi fatti si ripetano, ha proposto le seguenti azioni:

-tenere i campi puliti, privi di sterpaglie

-impianti tecnologici per la rilevazione degli incendi

-impianti di videosorveglianza per le zone più a rischio

-multe severe per chi non rispetta l'ambiente

-comportamenti responsabili da parte di  tutti

L.A.




Amo molto la Natura e sono molto rispettosa della sua bellezza; vorrei che ogni persona la rispettasse  e capisse che viviamo dei suoi doni;  pensiamo al ciclo della vita di un seme: nasce, si sviluppa, si riproduce...noi ne raccogliamo i frutti che ci danno da vivere... quanto la nostra vita dipende dalla Natura!!

Perché aggredirla?

M.B.

Dove passa un incendio, brucia ogni forma di vita sia animale sia vegetale: ci vogliono tanti anni perché si formi nuovamente l'humus: quel terrritorio per un lungo periodo diventa un deserto...ce ne rendiamo conto cosa voglia dire?
C.C.

Ho saputo la notizia dell’incendio da mia madre che, spaventata dal fumo, è corsa ad avvisarci; io non potevo crederci perché sapevo che gli incendi d’estate erano frequenti, ma non avevo mai sentito che le fiamme avessero circondato alcuni capannoni e case del centro abitato.

Non so se sia stato un incidente o se sia stato appiccato di proposito, però so che ha prodotto molti danni, soprattutto ai terreni e alla vegetazione, che sono stati inceneriti.

Chiunque sia stato sappia che ha seminato molta paura fra le persone, facendo loro rischiare la vita, e sia consapevole dei danni all’ambiente  e delle conseguenze che causerà: meno alberi, più siccità, più desertificazione!

Quale il vantaggio di tutto questo?

A.P..




Nel nostro terreno, a causa di questo incendio, sono andate in fumo molte querce secolari, per non parlare degli alberi da frutto come peschi, cachi, ciliegi,peri, meli….

Anche i miei genitori, insieme agli altri cittadini, hanno fatto l’impossibile per spegnerlo; tanto era il vento di quei giorni che il fuoco si è riacceso il giorno dopo, quando si pensava fosse tutto finito…

Nei giorni successivi tutti ci guardavamo intorno non credendo  a quello che era successo … anche io ero stupefatto!!

I miei compagni ed io  abbiamo sempre avuto un comportamento prudente rispetto alle piante e agli animali; lo abbiamo imparato dai nostri genitori, dai nonni e a scuola. Sicuramente non cambieremo la nostra educazione!!

A.P.

Si possono visionare le foto dell'incendio nel blog della Scuola all'indirizzo:
mondomediasarule.altervista.org