UNA LEZIONE DI VITA..IN SEDIA A ROTELLE. LA TESTIMONIANZA DI UNA IMPIEGATA AMMINISTRATIVA DELLA NOSTRA SCUOLA.

  • Pubblicato il 23/11/2020
  • da A. M. - Castel Mella (Brescia)

Sabato 31 ottobre 2020, pochi giorni prima dell'approvazione del DPCM 3 novembre 2020, che per la seconda volta nel corso di quest'anno solare ci avrebbe confinato a far lezione entro le mura domestiche dal momento che la Lombardia sarebbe rientrata all'interno della "Zona rossa", abbiamo avuto la fortuna ed il piacere di dialogare con la signora Orsola che lavora presso la segreteria della nostra scuola come impiegata amministrativa. Lei, a causa di una malattia degenerativa, deve muoversi utilizzando la sedia a rotelle. Ovviamente, tutti noi indossavamo correttamente le mascherine e lei anche la visiera in modo da essere ancor più protetta. Come ci avrebbe riferito più avanti, infatti, il virus Cov-Sars 19 su di lei, come su tutte le persone affette da patologie importanti, potrebbe arrecare gravi danni alla salute. Grazie alle domande che le abbiamo posto ed i pensieri e le riflessioni che ha condiviso con noi, abbiamo osservato la mobilità da un punto di vista differente. Anche se avevamo preparato alcune domande, non avevamo individuato una scaletta precisa e così esse sono fluite spontaneamente:
1) Come è cambiata la sua vita da quando è stata costretta a stare sulla sedia a rotelle?
2) Per lei in questo periodo di pandemia è più difficile spostarsi rispetto a prima?
3) Che cosa ne pensa dell'occupazione dei parcheggi dei disabili da parte di chi non ne ha il diritto?
4) Ha notato la presenza di barriere architettoniche muovendosi attraverso Castel Mella e in altri comuni?
La sua vita è cambiata soprattutto per quanto riguarda l'autonomia di movimento all'esterno perché, se prima poteva andare a prendere il pane o andare al lavoro da sola, adesso deve obbligatoriamente esserci qualcuno che la aiuti. Non può mai muoversi da sola; fortunatamente viene aiutata dalla sua famiglia, soprattutto dal marito e dalle due figlie che si avvicendano per accompagnarla al lavoro. Non è stato facile passare dal fare lunghe camminate a dover effettuare piccoli spostamenti con il bastone, fino a non potersi più muovere. In casa, invece, riesce a spostarsi abbastanza agevolmente grazie alla sua sedia a rotelle elettrica (che, per diversi motivi, non utilizza all'esterno). Durante questo periodo di pandemia sta praticamente sempre in casa. L'utilizzo dei parcheggi per i diversamente abili da parte di chi non ne ha il diritto costituisce un problema soprattutto nelle città, dove gli spazi sono limitati e quindi chi ne ha realmente bisogno rischia di non trovarne di liberi. La situazione risulta meno grave nei paesi dove c'è la presenza di numerosi parcheggi e relativamente vicini. Le barriere architettoniche notate a Castel Mella sono il marciapiede per recarsi in Chiesa, altri marciapiedi non molto larghi per un passaggio agevole con la sedia a rotelle o con la presenza di alberi o di radici degli stessi. In generale, quando si muove anche al di fuori del territorio comunale, le principali difficoltà sono rappresentate dalla presenza delle buche o dei marciapiedi rivestiti con i cubetti di porfido perché senza un aiuto esterno la poca forza delle sue braccia non le consente di affrontare agevolmente l'ostacolo. Altro elemento di criticità è il posizionamento dei campanelli e dei citofoni, spesso ad un'altezza non raggiungibile da chi si trova sulla sedia a rotelle. Per i disabili che non hanno nessuno che li possa aiutare le difficoltà possono diventare notevoli. Ha concluso con una nota positiva, riconoscendo che nel nostro comune ci sono anche luoghi ben accessibili da parte di una persona che si muove sulla carrozzina o che si può trovare in una temporanea condizione di difficoltà deambulatoria, come ad esempio l'auditorium comunale "Giorgio Gaber" che non presenta barriere architettoniche di sorta e consente anche in autonomia di potersi godere la visione di un bel film. Prima che ritornasse in ufficio, con il suo consenso, le abbiamo scattato una foto insieme ai nostri due rappresentanti di classe (ovviamente mantenendo il distanziamento) che hanno esibito il logo che abbiamo creato e posizionato nei punti critici di Castel Mella con la scritta "Non posso passare" colorata di nero. Per ringraziare la signora Orsola le abbiamo regalato un vasetto di rose gialle. Al termine dell'incontro abbiamo inoltre deciso di predisporre un altro logo con la scritta "Posso passare",questa volta colorata, per indicare quei luoghi dove le barriere architettoniche non esistono o sono state abbattute.
Questo post è stato scritto anche grazie al contributo dei testi prodotti dall'alunno E.D. e dall'alunna I. R.

Qui di seguito,invece, il commento dell'alunno A.Z.G. che ha dimenticato le credenziali personali per l'accesso:
" Mi è piaciuto molto  ascoltare la signora Orsola perché trovo molto interessante sapere come una persona disabile vede le barriere architettoniche".

Commenti (3)

  • il 26/11/2020
    D. C. - Castel Mella (BS)
    ha commentato:

    ciao, sono un ragazzo della 3^D l'incontro con la signora Orsola mi è piaciuto molto, e ho fatto anche qualche domanda alla signora, che mi ha risposto gentilmente.
    Penso sia stata una grande esperienza

  • il 23/11/2020
    G. D. - Castel Mella
    ha commentato:

    E.D,
    io sono un ragazzo della classe 3D, sono molto felice che una parte del mio testo possa far parte di questo post.
    Inoltre con questa esperienza ho potuto vedere con i miei occhi quanto è difficile andare in giro con la carrozzina.

  • il 23/11/2020
    F. P. - Castel Mella (BS)
    ha commentato:

    Sono una ragazza della classe 3 d, ero presente all'incontro con la signora Orsola.
    Mi è piaciuto molto vedere come le persone disabili affrontano la loro vita.