TRASFORMARE IL NOSTRO MONDO. L'AGENDA 2030 PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

• Pubblicato il 08/12/2020
• da S. I. - Sarule (Nuoro)

Dalla lettura e dall’ analisi degli obiettivi dell’Agenda O.N.U. 2030 gli studenti e le studentesse, invitati ad esprimersi su quale fosse il messaggio più significativo di un progetto di sviluppo tanto ambizioso, ma carico di benefici duraturi, sono stati concordi nel ritenere fondamentale il seguente obiettivo generale: “porre fine alla povertà significa progettare un’economia di crescita globale orientata alla soddisfazione dei specifici bisogni sociali: educazione, salute,protezione sociale, opportunità di lavoro”.
Nel nostro percorso tematico, intitolato “#SVILUPPO SOSTENIBILE.META E VIAGGIO IRRINUNCIABILI”, che ha voluto approfondire l’art.3 della Dichiarazione Universale dei Diritti umani, e, soprattutto, il diritto alla vita, in particolare nella dimensione del diritto alla salute, gli studenti hanno preso coscienza della stretta interconnessione fra la tutela della salute e il contrasto al cambiamento climatico,capace di compromettere il futuro delle generazioni.
Si è capito, a partire dalla trasformazione del territorio locale, sempre più depauperato ed avvelenato dall’ industria petrolchimica, dagli incendi, dall’urbanizzazione incontrollata, quanto esso possa incidere negativamente sullo sviluppo economico dei territori, sulla tutela della salute, sull’opportunità di lavoro che condiziona la qualità della vita, favorendo le disuguaglianze, quindi, l’inaccessibilità all’istruzione, alla tutela della salute, alla parità di genere, alla giustizia e alla pace.
Attraverso la conoscenza delle principali tappe (Stoccolma, 1972; Rio de Janeiro, 1972-2012; 2015, Summit per l’adozione dell’Agenda 2030) che hanno portato molteplici Paesi del mondo a sottoscrivere l’Agenda 2030, gli studenti/sse hanno preso consapevolezza di quanto sia importante il concetto di “Sviluppo sostenibile”, un notevole salto di civiltà perché riesce a conciliare la tutela della persone, dell’ambiente e lo sviluppo economico; gli stessi allievi hanno evidenziato come nel nostro territorio locale (es. il polo petrolchimico di Ottana, quello di Porto Torres…), come spesso accade nei Paesi industrializzati, lo sviluppo economico ha significato, per lo più, “devastazione degli habitat naturali”, depauperamento delle risorse naturali, che non si sono più ristabilite. Alla base dello sviluppo sostenibile, invece, è previsto un uso razionale ed efficiente delle risorse con la riduzione dell’impiego di quelle non rinnovabili, oltre alla garanzia del benessere delle persone e l’accesso alle opportunità ( salute, istruzione).
Poiché questo programma (i 17 obiettivi dell’Agenda 2030) riguarda ognuno di noi, quindi ciascuno deve fare la sua parte, la classe ha voluto concludere questo piccolo percorso di “Educazione allo sviluppo sostenibile” con un’attività progettuale di “Imprenditoria sostenibile”, dove aziende agricole ed agriturismi utilizzano e producono energia rinnovabile (eolico e solare),sono caratterizzati dalla produzione e consumo di prodotti a Km 0, a marchio IGP, DOP, tipici della dieta mediterranea… con ricette di piatti tipici da leccarsi i baffi!!
I lavori sono visibili nel blog all’indirizzo
Mondomediasarule.altervista.org
S.I.