A SCUOLA DI BRAILLE

  • Pubblicato il 12/02/2022
  • da M. C. - Porto Viro (Rovigo)

Nella nostra classe, oltre a studiare le solite discipline, già dall’anno scorso abbiamo inserito una nuova attività: la lettura e la scrittura del Braille. La nostra professoressa è un’insegnante speciale, infatti è una nostra compagna che, durante le ore di italiano, ci insegna la struttura di questo interessante alfabeto. Lei è molto paziente e con grande calma ci ha spiegato come un semplice rettangolo costituito da sei puntini può dare luogo, grazie alle diverse combinazioni possibili, a tutte le lettere dell’alfabeto e anche ai numeri. Noi stiamo imparando a scrivere in autonomia le prime parole e ben presto inizieremo a comporre anche le prime frasi. Intanto, però la nostra compagna ha preparato per tutti noi delle etichette con il nostro nome scritto in Braille, così anche lei può riconoscere i nostri quaderni. Queste attività sono molto divertenti e ci permettono di conoscerci meglio e di sentirci parte di un’unica classe dove tutti gli ostacoli che possono impedire la comunicazione sono stati superati.

Commenti (13)

  • il 07/03/2022
    S. A. - Porto viro
    ha commentato:

    Per me il braille è una cosa molto importante per imparare un nuovo modo di scrittura ma anche metterci nei panni della nostra compagna che scrive sempre in questo modo.

  • il 03/03/2022
    R. C. - Porto viro
    ha commentato:

    Il Braille per chi non lo sapesse è un linguaggio di comunicazione usato dalle persone che non vedono e consiste nel fare dei puntini e ogni numero di puntini fatto in una colonna indica una lettera . Noi abbiamo avuto la possibilità di studiarlo e mi ha incuriosito molto. E' bello che anche le persone che non vedono possano leggere documenti testi ecc. ed è anche bello scoprire una nuova lingua. Noi abbiamo anche la fortuna di avere una compagna che ci possa spiegare questo linguaggio.

  • il 21/02/2022
    M. D. - Porto Viro
    ha commentato:

    Mi sono sempre chiesto a cosa servivano quei puntini in rilievo sulle medicine e adesso le mie richieste sono state esaudite.
    Il Braille è un tipo di scrittura molto interessante e curiosa e sono stato contento di conoscere tutti i caratteri esistenti.

  • il 21/02/2022
    F. G. - Porto Viro
    ha commentato:

    L'attivatà mi è sembrata molto interessante.Fin da quando ero un bambino ogni tanto mi chiedevo cosa potevano mai essere quei punti in rilievo sulle scatole delle pastiglie.Dopo qualche anno,in prima media le prof insieme alla nostra amica ci hanno spiegato cos'era il braille e soprattutto come si scriveva e si leggeva.All'inizio sembrava facile, quando sapevamo solo qualche lettera, però a mano a mano che ne aggiungevamo, diventava sempre più difficile ricordarsi la sequenza giusta.Così, sia per allenarci, sia per ricordarci meglio, abbiamo fatto un cartellone dove ognuno ha scritto una lettera in braille.Però la cosa più bella è stata quando la nostra amica ci ha preparato i nostri nomi in braille.

  • il 18/02/2022
    A. P. - porto viro
    ha commentato:

    L'attività mi è piaciuta molto non solo perchè mi ha aperto un nuovo mondo, un nuovo stile di lettura e di scrittura, ma è stata anche un'oppurtunità per conoscerci meglio, per comunicare in modo diverso e anche per stare insieme. Mi è piaciuto molto il modo in cui mi è stato spiegato dalla mia compagna. E' stato bellissimo anche mettermi nei panni della mia compagna e ho capito che ci vuoloe molto tempo per imparare il braille.

  • il 18/02/2022
    A. H. - PORTO VIRO
    ha commentato:

    La prima volta che ho svolto quest'attività mi sembrava una cosa estremamente complicata e difficile, dopo qualche mese ho cominciato a capire e a divertirmi con tutti i miei compagni, sono stati momenti molto emozionanti in cui si faceva a gara a chi indivinava le parole. Ho avuto fortuna di avere una professoressa bravissima ovvero la mia compagna di classe, secondo me quest'attività è stata molto impegnativa e molto complicata. Ci sono diversi puntini in rilievo che formano un'intera frase, parola o numero e io molte volte mi confondevo perchè c'erano tutti segni uguali e andavo in confusione, non riuscivo a capire. La nostra compagna ci ha porato a scuola diverse macchine e aggeggi vari per questa forma di scrittura. Ringrazio tutte le mie professoresse per avermi fatto svolgere questa attività molto bella e per la genitilezza e l'opportunità offertami dalla mia compagna . Con questo lavoro ho potuto provare tutte le sensazioni della mia compagna e ho imparato a usare altri sensi anche per la lettura.

  • il 17/02/2022
    T. B. - Porto viro (RO)
    ha commentato:

    L'anno scorso con una nostra compagna di classe non vedente e con la nostra professoressa di italiano abbiamo parlato del braille. La nostra amica è stata molto gentile perchè ci ha insegnato tutto l'alfabeto e come scrivere un'intera frase in braille. Facendo quel lavoro siamo persino finiti sul giornale, quella è una cosa che ci ha resi molto felici, è stata una bella esperienza pechè mi ha arricchito di sapere.

  • il 17/02/2022
    T. B. - Porto viro (RO)
    ha commentato:

    Durante questi due anni di scuola grazie alla mia compagna ho potuto capire e imparare il braille.
    All' inizio mi sembrava una scrittura incomprensibile e non riuscivo a capire come lei riuscisse a interpretarla solo toccando i puntini in rilievo sul foglio.
    Ma grazie all'aiuto della mia compagna, un po' alla volta ho cominciato a distinguere le lettere scritte sul foglio e ho scoperto che alla fine non è poi così difficile da imparare. Dopo aver conosciuto tutte le lettere, ho cominciato a leggere quanche sillaba e anche quanche parola, inoltre sono andato anche in internet per scoprire qualcosa di più su questo sistema di lettura, ed ho letto che è stato inventato da Louis Braille nella prima metà del milleottocento; costui era un bambino cieco dall'età di tre anni che inventò questa scrittura basata sulla combinazione di sei punti in rilievo.
    Per me e per la mia classe è stato mlto interessante e spero che continuieremo a studiarlo.

  • il 17/02/2022
    M. Z. - Porto Viro
    ha commentato:

    L'attività del braille mi è piaciuta molto perchè ho potuto capire un nuovo modo di scrivere . Abbiamo potuto includere maggiormente una nostra compagna speciale ,abbiamo potuto capire le circostanze di vita di una persona non vedente e ne abbiamo esaltato la grande capacità nell'utilizzare i restanti quattro sensi . Ringrazio per questa fantastica attività i miei insegnanti e la mia amica e compagna per averci aperto un nuovo mondo e diversi e bellissimi nuovi orizzonti ! <3

  • il 17/02/2022
    D. A. F. - Porto Viro
    ha commentato:

    Io e i miei compagni abbiamo affrontato l'argomento del braille e le lezioni sono state interessanti e diverse dalle altre, perchè abbiamo imparato un nuovo modo di scrivere e comunicare . Il braille è un diverso modo di scrivere utilizzato dalle persone sfortunatamnte prive di vista che utilizza dei puntini fatti con un ago o qualcosa di appuntito per metterli in rilievo e poterli individuare con il tatto . Grazie di averci fatto scoprire questa nuova realtà stupenda !

  • il 17/02/2022
    F. G. - Porto Viro
    ha commentato:

    Nella mia classe siamo tutti diversi, ma allo stesso tempo tutti speciali. C'è chi sa parlare delle lingue diverse, c'è chi sa suonare uno strumento e c'è una ragazza che sa scrivere in braille. Io penso che il braille sia una cosa bellissima per comunicare con i non vedenti . Il metodo braille permette di leggere e scrivere grazie alla combinazione di punti in rilievo percepiti al tatto. Il metodo braille è il metodo di lettura e scrittura che permette anche hai non vedenti di poter usufruire di tutte le conoscenze disponibili nel mondo . La scrittura braille si basa su un particolare codice alfabetico che comporta da 1 a 6 punti appositamente posizionati in un ideale rettangolo all'interno di uno spazio corrispondente a quello del polpastrello del dito indice

  • il 17/02/2022
    F. G. - Porto Viro
    ha commentato:

    Riguardo il lavoro del Braille devo ammetere che mi sono divertito molto anche se è stato abbastanza complicato perchè non riuscivo a memorizzare come venivano fatte le lettere in quanto è complicato ricordare le varie combinazioni. Ho scoperto un nuovo metodo di scrittura e ho anche capito la grande difficoltà nel memorizzare tutte le combinazioni.

  • il 12/02/2022
    M. C. - Porto Viro (Rovigo)
    ha commentato:

    Riporto le parole della nostra "professoressa" A. che non è ancora riuscita ad avere le credenziali: "È stato piacevole cambiare il mio ruolo da alunna a professoressa di Braille: è la prima volta che mi cimento in questa impresa davanti a tutta una classe, anche se avevo già insegnato ad alcuni miei amici qualche parola. Trovo importante che i miei compagni imparino questo alfabeto, prima di tutto perché è bello conoscere cose nuove e poi, se molte più persone conoscessero il Braille, si potrebbe comunicare anche in modo diverso. Mi piace molto insegnare agli altri, specialmente quando sento che sono interessati veramente a ciò che ho da mostrare loro".