Raccontare per creare "connessioni"

  • Pubblicato il 14/02/2022
  • da E. C. V. - Montalto Uffugo (Cosenza)

Mi piace dare avvio al blog dedicato all'iniziativa "Donatori di voce" con cui partecipiamo al concorso "Testimoni dei diritti", ricordando un pensiero del fu Desmond Tutu, l'arcivescovo che si impegnò con Nelson Mandela per porre fine all'apartheid in Sudafrica: «Durante tutta la nostra esistenza raccontiamo e ascoltiamo storie e, in questo modo, creiamo delle connessioni [...] Siamo tutti collegati l'uno all'altro, e il nostro comportamento, buono o cattivo che sia, si riflette sulla società e sulle generazioni future. Questo è ubuntu, l'essenza della natura umana» (in AAVV., "Freedom", Trento, Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, 2010).
Partiamo dunque, cari alunni, dal racconto di quanto appreso sui diritti umani e della bella esperienza di essere “donatori di voce" per i ragazzi non vedenti.

Commenti (6)

  • il 04/04/2022
    B. G. A. - montalto uffugo cs
    ha commentato:

    I diritti umani sono riconosciuti all’uomo proprio in base alla sua appartenenza al genere umano. Questo concetto è emerso dopo la seconda guerra mondiale, quando nel 1948 l’ONU ha approvato e proclamato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Dignità, libertà, uguaglianza e fratellanza rappresentano i valori fondamentali da tutelare e proteggere.
    Basta guardare un semplice telegiornale o leggere un giornale, per rendersi conto che ancora oggi i diritti umani vengono violati: ciò che conta, secondo me, è non restare indifferenti all’ingiustizia e cercare sempre la via del dialogo.

  • il 21/03/2022
    A. P. S. - Taverna di Montalto Uffugo
    ha commentato:

    Solo dopo la dolorosa esperienza della seconda guerra mondiale si è giunti alla consapevolezza, condivisa dalla maggior parte degli stati, che tutti gli esseri umani, senza alcuna distinzione, debbano avere la possibilità di soddisfare esigenze spirituali e materiali. Purtroppo, visti i recenti sviluppi nei rapporti fra gli stati e in particolare tra Russia e Ucraina, il cammino è ancora lungo.

  • il 11/03/2022
    R. M. P. - Montalto Uffugo (CS)
    ha commentato:

    I diritti umani sono chiamati così, perché sono riconosciuti ad ogni individuo della Terra, indipendentemente dal luogo in cui vive, dalla scuola che frequenta, dal lavoro che svolge, ecc..
    Ogni individuo, grande o piccolo che sia, deve avere uguale dignità, giustizia e stesse opportunità, senza essere discriminato.
    Per i diritti è necessario lottare, perché in alcuni paesi non sono tutelati.

  • il 11/03/2022
    R. I. - Montalto Uffugo(CS)
    ha commentato:

    Purtroppo i diritti umani non vengono rispettati in tutti i luoghi, per esempio in alcuni paesi la donna viene considerata inferiore all’uomo e, quindi, non le vengono riconosciuti tutti i diritti che le spettano.
    Quello che molte persone non vogliono capire è che abbiamo tutti la stessa dignità! Tutti dovrebbero poter esprimere la propria opinione, poter avere accesso all’istruzione e avere le stesse opportunità.

  • il 11/03/2022
    A. B. - Taverna
    ha commentato:

    Mi hanno colpito le parole di Eleanor Roosevelt, in particolare: «Qualora questi diritti abbiano poco valore in quei luoghi, essi ne avranno poco anche altrove».
    I diritti umani vanno tutelati così come tutelano ciascuno di noi. Affinché ciò avvenga, è necessario che ognuno se ne prenda cura iniziando dal proprio quotidiano.

  • il 17/02/2022
    S. L. - MONTALTO UFFUGO (CS)
    ha commentato:

    Il concetto di diritti umani, come facoltà inalienabili riconosciute a ogni persona per il solo fatto di appartenere al genere umano, si sviluppò intorno al '700, quando i pensatori illuministi proposero un principio di uguaglianza ad una società composta da chi aveva tutto e da chi non aveva nulla.