I Intervento formativo: “Generazione Z in rete nell’era del metaverso”. Esperto: Prof. F. Pira.

  • Pubblicato il 19/03/2022
  • da G. R. - Castelvetrano (Trapani)

Da giorno 4 febbraio dalla nostra scuola è partito un ciclo di incontri di formazione rivolto a studenti e a comunità educante sulla sicurezza in rete, sulla protezione dei dispositivi e dei dati personali e la privacy, sulla tutela della salute e del benessere nell’utilizzo dei media digitali.
Tutti gli interventi formativi sono stati socializzati tramite locandine, pubblicizzazione del link di collegamento tramite social network, giornali locali, il sito della scuola. La partecipazione, quindi, è stata resa fruibile a tutti gli interessati, non solo all’interno della scuola, ma potenzialmente di tutto il territorio.
Il I incontro è stato guidato dal prof. Francesco Pira, docente associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, delegato del Rettore alla comunicazione presso l’Università di Messina.
Il professor Pira ha fatto un’indagine tra i ragazzi presenti in aula e gli altri in collegamento streaming dalle classi. Link intervista: https://drive.google.com/file/d/12MUIdKWMlIflq4tcwog-Vjrqj38MWigv/view?usp=sharing .
È emerso che: Tik Tok e Instagram sono i social più diffusi tra i ragazzi di età inferiore ai 13 anni, nonostante sia vietato. Whatsapp è molto usato ed è il mezzo con il quale si comunica con la famiglia ma dove si possono anche compiere atti di cyberbullismo, sexting, body shaming, revengeporn. È emerso anche l’uso di profili falsi a cui spesso i ragazzi ricorrono è molto diffuso.
Il professor Pira afferma che: “Le generazione app o generazione Z appare molto fragile e provata dalla pandemia. I ragazzi si sentono molto soli e provati. Sono isolati anche a casa rispetto alla famiglia. Hanno bisogno di socializzare con i coetanei, quindi tentano di mantenere queste relazioni on line. Per i giovani la realtà virtuale e quella reale si intrecciano. I dati della polizia postale dimostrano che sono aumentate tutte le devianze in rete: il cyberbullismo il body shaming, il revenge porn, le challenge. Noi non possiamo rassegnarci all’idea che la partita è persa. Dobbiamo combattere questa emergenza educativa con una grande alleanza educativa. Bisogna innescare un nuovo processo culturale che deve investire il sistema di istruzione e conoscenza, la politica, il mondo dell’informazione, costruendo nuove regole e non semplicemente adottando regole e strumenti che l’industria del web realizza per alimentare il proprio business.
Viene fuori un appello ai genitori di non essere adultescenti, cioè genitori che si comportano come adolescenti, ma di aprire un dialogo con i figli vetrinizzati che hanno necessità di confidarsi ed essere ascoltati. I genitori devono essere presenti ed è importante che attivino i parental control per verificare a quali pagine accedono e quanto tempo trascorrono in rete.
“Serve prima di tutto educare ai sentimenti ed è necessario rispolverare quei valori che non esistono quasi più, come il rispetto dell’altro e dell’altrui diversità.”

Commenti (11)

  • il 09/04/2022
    G. P. C. - Castelvetrano
    ha commentato:

    Mi ritrovo totalmente nella descrizione che il sociologo ha fatto di noi ragazzi della Generazione Z. Siamo nativi tecnologici, nati tra smartphone, tablet e schermi al plasma, abbiamo scoperto le istruzioni senza che nessuno ce lo insegnasse. Sappiamo fare un selfie o seguire una lista di video di Youtube. I bambini Z hanno i puzzle sul cellulare di papà ed emettono i primi suoni davanti allo smartphone perché la nonna li ascolti… Eppure manca ancora in noi ragazzi la conoscenza di tutti quegli accorgimenti che possono tirarci fuori dai pericoli. L'incontro con il sociologo Pira è stato utile per capire quante opportunità abbiamo con Internet e come evitare gli eccessi!

  • il 08/04/2022
    G. N. - Castelvetrano
    ha commentato:

    Professoressa, pubblico il link della locandina: https://drive.google.com/file/d/11wli5NS0yod9YRgQzODZM3cmqg5n9m9K/view?usp=sharing

  • il 01/04/2022
    D. B. - Castelvetrano
    ha commentato:

    Come una pallina su un piano inclinato comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l’inclinazione, inizia a correre e correre sempre più velocemente, tanto che fermarla diventa impossibile, anche i nostri comportamenti errati, in presenza o sui social, seppur all’inizio in maniera impercettibile, potrebbero evolvere drasticamente, coinvolgendoci in situazioni molto pericolose.

  • il 01/04/2022
    A. S. - castelvetrano
    ha commentato:

    Cerchiamo approvazione, abbiamo paura del dissenso, vogliamo sembrare sempre belli, perfetti, vincenti: ne siamo quasi ossessionati. E per un pugno di like siamo disposti a tutto. Quello che ha detto il sociologo Pira è verissimo! Dobbiamo cambiare il modo in cui guardiamo gli altri e noi stessi!

  • il 25/03/2022
    L. F. - Castelvetrano
    ha commentato:

    Il sociologo ha detto che nei giovani emerge un forte desiderio di “vetrinizzazione” che ci porta ad esporci sulle piazze virtuali per ottenere “like” su Facebook o “cuoricini” su Instagram. In effetti anche io mi rivedo in questo come molti giovani della mia età. Mi ha fatto riflettere molto il fatto che siamo anche disposti a cedere le nostre emozioni, la nostra privacy, la nostra intimità per farci giudicare e approvare dagli altri.

  • il 20/03/2022
    C. S. - Castelvetrano
    ha commentato:

    E' bello incontrarsi, è bello stare insieme, è bello conoscersi. La rete ci aiuta a farlo, è uno strumento ed un'opportunità, che va utilizzata con consapevolezza e non sostituisce ma accompagna i rapporti umani che rimangono reali ed autentici.

  • il 20/03/2022
    C. S. - Castelvetrano
    ha commentato:

    Tik Tok come dice il prof. Pira è una delle piattaforme che più rappresenta noi giovani. Siamo, infatti, spesso chiamati generazione tik tok ed è proprio nel virtuale che ci rifugiamo per solitudine o per noia. Soprattutto in questo difficile momento di isolamento forzato a causa della pandemia, cerchiamo di trovare “un nostro universo nell’universo”. Per noi virtuale e reale coincidono.

  • il 20/03/2022
    A. S. - castelvetrano
    ha commentato:

    Per molti giovani è così: ci conosce in chat, si comunica attraverso app di tutti i tipi, si avverte il bisogno di documentare tutto quello che facciamo, ogni istante, con un ritmo quasi forsennato. Cerchiamo ascolto, amicizia e amore sui social.

  • il 20/03/2022
    D. B. - Castelvetrano
    ha commentato:

    Come una pallina su un piano inclinato comincia a scendere, e per quanto impercettibile sia l’inclinazione, inizia a correre e correre sempre più velocemente, tanto che fermarla diventa impossibile, anche i nostri comportamenti errati, in presenza o sui social, seppur all’inizio in maniera impercettibile, potrebbero evolvere drasticamente, coinvolgendoci in situazioni molto pericolose.

  • il 20/03/2022
    D. B. - Castelvetrano
    ha commentato:

    Noi giovani a volte compiamo azioni in maniera inconsapevole, senza riuscire a valutarne le conseguenze.

  • il 19/03/2022
    G. R. - Castelvetrano (Trapani)
    ha commentato:

    Ecco il link della locandina: https://drive.google.com/file/d/11wli5NS0yod9YRgQzODZM3cmqg5n9m9K/view?usp=sharing