Titolo : L'Acqua è un diritto : la risoluzione ONU del 28 luglio 2010

  • Pubblicato il 17/03/2019
  • da D. G. - Reggio Calabria

La risoluzione ONU ha dichiarato che "l'acqua è un diritto umano ,universale e fondamentale" un diritto uguale per tutti ,senza discriminazioni all'accesso a un sufficiente quantità di acqua potabile per uso personale e domestico,allo scopo di migliorare la qualità della vita e la salute.E' bene ,però, precisare che il diritto umano all'acqua e ai servizi igienici non è ancora garantito ne a livello nazionale ne a livello internazionale. I ragazzi dell' IC D. Vitrioli -P. di Piemonte,attraverso vari approfondimenti,hanno appreso ed interiorizzato l'importanza di una distribuzione più democratica dell'acqua e condiviso le argomentazioni a sostegno di questa tesi

Commenti (5)

  • il 18/03/2019
    C. L. - Reggio Calabria
    ha commentato:

    "Un lungo cammino per l'acqua"
    Questa storia che sto per raccontare parla di una ragazzina di 11 anni di nome Nya che ogni giorno deve andare a procurarsi l'acqua necessaria per vivere.
    Il cammino è molto lungo e faticoso. Nya si punge quasi sempre con qualche spina, dato che lei, e molta gente del villaggio, non ha scarpe.
    All'andata la tanica è leggera e perciò si può anche trascinare sulla sabbia cocente. Dopo essere arrivata allo stagno ed averla riempita, però è pesante e per poterla trasportare deve posizionarla sul capo iniziano il cammino per il ritorno.
    Arrivata al villaggio la mamma di Nya la fa mangiare e in seguito la prepara per il secondo viaggio della giornata.
    Questo è "il suo compito, che svolge ogni giorno per sette mesi all'anno. Ogni giorno… ogni singolo giorno".
    Questa è una storia molto significativa che racconta ciò che è costretta a fare una ragazzina di 11 anni per poter avere accesso all'acqua. Tutto ciò è ingiusto dato che l'ONU, il 28 luglio 2010, ha dichiarato che l'acqua è "un diritto umano universale e fondamentale" e che nessuno, tanto meno una ragazzina o un bambino, dovrebbe fare così tanti sforzi per procurarsi un bene fondamentale alla vita di tutti gli esseri umani.

  • il 17/03/2019
    M. S. - Reggio Calabria
    ha commentato:

    La distribuzione diseguale dell'acqua e le tragiche condizioni di vita di chi non ne ha a disposizione una quantità adeguata, ci pongono di fronte a un interrogativo :se l'acqua, essendo un bene essenziale per la vita, non è giusto che alcuni ne abbiano in abbondanza e altri ne siano privi.

  • il 17/03/2019
    S. A. - Reggio Calabria
    ha commentato:

    L'acqua dolce, inoltre, non è distribuita in modo omogeneo sulla Terra: in alcuni paesi è presente in quantità adeguata, ma in molti altri è insufficiente, e ciò ha delle pesanti ripercussioni sulla salute e sulle attività degli abitanti. Spesso sono i Paesi economicamente più poveri a non avere risorse idriche sufficienti. Ad esempio, intere popolazioni dell'Africa o di alcune aree dell'Asia sono condannate a condizioni di vita molto difficili in quanto la mancanza di acqua corrente e potabile contribuisce al diffondersi di epidemie che ogni anno mietono molte vittime.

  • il 17/03/2019
    L. F. T. - Reggio Calabria
    ha commentato:

    ONU: "ACQUA DIRITTO UMANO UNIVERSALE"
    Nonostante ad oggi esistano ancora paesi talmente poveri da non avere garantito nemmeno il diritto all’acqua, solo recentemente, 28 luglio 2010, le Nazioni Unite hanno approvato una risoluzione “che riconosce l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari tra i diritti umani fondamentali.
    La mozione presentata dal Presidente della Bolivia, Evo Morales Ayma, e firmata da una trentina di altri paesi, sancisce che "l’acqua potabile e i servizi igienico-sanitari sono un diritto umano essenziale per il pieno godimento del diritto alla vita e di tutti gli altri diritti umani". L’accesso all’acqua potabile è entrato a far parte ufficialmente della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, come spiega in un articolo l'UN News Centre.
    Dopo aver dibattuto ampiamente sulla scarsità di acqua potabile del pianeta, le Nazioni Unite sono arrivate alla votazione alla quale erano presenti 163 Paesi; di questi 122 hanno votato a favore, nessuno contro e 41 si sono astenuti. Paradossalmente, tra gli, astenuti ci sono alcuni paesi africani che soffrono direttamente della carenza di acqua potabile, come l’Etiopia, il Kenya, la Tanzania e lo Zambia. Come evidenziato dal testo dell’ONU, tutt’oggi una persona su otto non ha accesso all'acqua potabile e ciò provoca la morte di tre milioni di persone ogni anno.
    I dati diffusi dall’ONU riferiscono che “ogni anno oltre 1,5 milioni di bambini, di età inferiore ai 5 anni, muoiono per mancanza di acqua potabile e che oltre 443 milioni di giorni di scuola vengono persi a causa di malattie legate alla qualità dell’acqua e alla mancanza di strutture igieniche”.
    Lo scopo della risoluzione ONU è quello di invitare tutti gli Stati e le organizzazioni internazionali a fornire risorse finanziarie, tecnologie e competenze ai Paesi in via di sviluppo, affinché l’acqua potabile e i servizi igienici di base siano garantiti a tutti.
    Il diritto all’acqua era già stato inserito dall’Onu in alcune Convenzioni sui diritti delle donne, dei bambini e dei disabili, ma non era ancora stato dichiarato ufficialmente "diritto umano universale".
    “C'è bisogno di solidarietà, non solo nei confronti di chi è vicino e presente, ma anche di chi è più lontano nel tempo e nello spazio. L'umanità deve imparare ad amare l'idea di lasciare alle generazioni future un pianeta vivente” (Donella Meadows, Dennis Meadows, Jorgen Randers, Limits to growth. The 30-years update, 2004, trad. it. Maurizio Ricucci, I nuovi limiti dello sviluppo. La salute del pianeta nel terzo millennio, Mondadori, 2006).
    “Un'eco-economia è quella che soddisfa le nostre necessità senza mettere in pericolo le prospettive delle generazioni future di soddisfare le loro necessità” (Lester Brown, Eco-Economy. Building an economy for the Earth, W. W. Norton & Co., 2001, trad. it. Valeria Giacomoni, Marco Moro e Margherita Romano, Eco-Economia. Una nuova economia per la terra, Editori Riuniti, 2002).

  • il 17/03/2019
    E. F. - Reggio Calabria
    ha commentato:

    L'acqua è un bene comune:non ha confini, non può essere posseduta come una proprietà privata e venduta come merce.