I Donatori di voce leggono “Chichibio e la gru” di Giovanni Boccaccio

  • Pubblicato il 13/04/2022
  • da E. C. V. - Montalto Uffugo (Cosenza)

È stata pubblicata sul sito https://donatoridivoce.altervista.org la lettura della novella "Chichibio e la gru" di Giovanni Boccaccio. Buon ascolto.

Commenti (3)

  • il 24/04/2022
    S. F. - Montalo Uffugo (CS)
    ha commentato:

    Confesso di aver provato tante emozioni mentre leggevo il testo "Chichibio e la gru" di Giovanni Boccaccio, in quanto ero consapevole che ragazzi non vedenti avrebbero ascoltato la mia voce. Innanzitutto ho sentito dentro di me un’immensa felicità sapendo di poter essere di aiuto e di conforto a qualcuno; tuttavia ho avvertito anche un velo di tristezza per chi non ha potuto godere della gioia di vedere; poi un po' di paura e vergogna, magari di non essere all'altezza della situazione; infine ho trovato dentro di me il coraggio e la forza di dimostrare loro tutto l'amore che provo quando faccio qualcosa di buono per gli altri.

    Spero di aver fatto nascere un sorriso sul volto di questi ragazzi attraverso la lettura di una novella comica.

  • il 19/04/2022
    C. M. - Montalto uffugo (CS)
    ha commentato:

    Donare la mia voce, attraverso una registrazione audio, ai ragazzi non vedenti mi ha dato sicuramente tanta soddisfazione, anche se ho provato emozioni contrastanti. All’inizio ero dispiaciuto al pensiero che queste persone non possono vedere il cielo all’alba, il mare al tramonto, i volti dei loro cari… Quanta sofferenza deve provare anche chi ha perso la vista nel corso della vita! Poi, però, ho cominciato a provare ammirazione per quanti vivono questa privazione, perché hanno imparato ad affrontarla, sviluppando capacità non comuni.

    Nel mio piccolo sono molto fiero di aver potuto contribuire a realizzare questo lavoro e spero che sia di loro gradimento.

  • il 19/04/2022
    R. M. P. - Montalto Uffugo (CS)
    ha commentato:

    Non avrei mai pensato che un giorno la registrazione di una mia lettura, pur di pochi minuti, sarebbe stata ascoltata da coetanei non vedenti.

    Mi riempie di gioia l’aver compiuto un gesto disinteressato per gli altri.