Passaporto per il futuro: un diritto per tutti

  • Anno scolastico 2019-2020
  • Presentato da ISC "Nicola Ronchi", Cellamare (Bari)

Art. 26
Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e  l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

La proposta progettuale ha, tra gli obiettivi principali, quello di rendere cosciente ciascun alunno della propria dignità di essere umano e come tale, pertanto, portatore di diritti. L'Educazione ai Diritti Umani punta a formare cittadini consapevoli, responsabili e critici, che sappiano vivere con gli altri in armonia, nel rispetto delle persone e delle regole promuovendo lo sviluppo di atteggiamenti corretti, responsabili e solidali. Gli alunni, in quanto cittadini di domani, saranno quindi incoraggiati a diventare protagonisti nella battaglia per la difesa dei diritti umani, e guidati nell'acquisizione di capacità critiche che li porti a percepire la possibilità di costruire una realtà sociale più giusta e più equa. Partendo dall'analisi e comprensione degli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948, relativi alle libertà fondamentali, si mirerà a promuovere negli allievi la consapevolezza che il Diritto all'Istruzione, spesso vissuto come un "obbligo/dovere", è un diritto prioritario, in quanto consente l'effettiva attuazione di altri diritti fondamentali della persona umana come gli art.2,4,18. Senza istruzione non si è cittadini a pieno titolo di nessuna democrazia nè si può partecipare in modo autonomo e consapevole alla società complessa e all'economia globalizzata del XXI secolo. I ragazzi saranno guidati nella comprensione che tale diritto va garantito a tutti, in modo capillare e diffuso, a prescindere dalla condizione economica e socio-culturale di partenza e dalla localizzazione territoriale più o meno svantaggiata e impareranno a riflettere sui propri comportamenti osservando la realtà da punti di vista diversi in un approccio interculturale dal vicino al lontano. Ed è proprio partendo dalla classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate per evitare che le differenze si trasformino in disuguaglianze, che i ragazzi riflettendo sul valore dell'articolo 26 e sulla sua applicazione nei vari paesi del mondo arriveranno ad una analisi della loro realtà locale e autoanalisi del proprio ruolo di discenti. Modalità operative: -Lettura e analisi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani -Analisi del diritto umano da approfondire e individuazione dei diritti ad esso correlati -Ricerca materiali e storie di persone o gruppi cui sono stati negati tali diritti -Presentazione di personaggi che con il loro intervento hanno dato luogo a cambiamenti di rilievo nell'ambito della difesa dei diritti umani e del diritto all'istruzione (Iqbal Masih, Malala Yousafzai, Kailash Satyathi...) -Visione di film e documentari (organizzazione internazionale United for Human Rights), lettura di testi narrativi che toccheranno diverse esperienze (storie di vita, di emarginazione, di sfruttamento minorile, di pregiudizi razziali) -Elaborazione e stesura di testi narrativi e poetici -Incontro con l'amministrazione locale per proporre miglioramenti inerenti all'integrazione scolastica, al doposcuola e allo stato degli edifici scolastici -Interviste sul territorio finalizzate all'individuazione di bisogni educativi e formativi che saranno pubblicate sul giornalino scolastico e sul sito dedicato ad esso -Richiesta di servizi volti ad evitare la dispersione scolastica -Incontro con operatori parrocchiali e servizi sociali -Sensibilizzare la comunità cittadina ad adottare iniziative che promuovano la qualità dell'istruzione -Creazione, elaborazione e realizzazione di un gioco da tavolo sulla conoscenza dei Diritti Umani Saranno inoltre messe in atto - Discussioni guidate - Giochi di ruolo - Lavoro individuale e di gruppo per ricerche e raccolta dati - Brainstorming, problem solving, ricerca-azione - Realizzazione di materiale audiovisivo - Lavori di gruppo per la produzione di materiale vario (cartelloni, testi, racconti/poesie, gioco) Prodotto finale:Realizzazione di una trasmissione radiofonica e di uno spot pubblicità progresso sul percorso affrontato dagli studenti sul diritto n.26.

Passaporto per il futuro: un diritto per tutti