LA SCUOLA DEL FUTURO

  • VINCITORE
  • Anno scolastico 2020-2021
  • Presentato da Istituto Comprensivo "Elio Vittorini", Scicli (Ragusa) - Classe 5 F

Gli alunni partono dall'esigenza, fortemente sentita da tutti gli studenti, di vivere una scuola più vicina ai loro bisogni e più consona alle loro esigenze e a tutte quelle attività, anche extra curricolari, che vorrebbero svolgere all'interno dell'istituto scolastico. Scrivono nella premessa: "Onorevoli Senatori, siamo dei ragazzi di 10 anni che con le nostre maestre ci rivolgiamo a voi perché vogliamo continuare a studiare per diventare dei cittadini consapevoli. Viviamo a Scicli, in provincia di Ragusa, nella punta sud-orientale della Sicilia. La nostra scuola è stata costruita all’inizio degli anni ’60 e non risponde più alle nostre esigenze. Le maestre ci hanno spiegato che da molti anni si parla dei problemi strutturali delle scuole italiane, della loro sicurezza, della loro inadeguatezza agli standard europei. Secondo noi è giunto il momento di agire.... non vogliamo essere costretti, come tanti giovani che conosciamo, ad andare via ma vogliamo che la scuola sia il luogo dove crescere, imparare e diventare cittadini del futuro".

Nell'esprimere questa necessità e questa forte esigenza trovano un modo di convogliare il desiderio di tutti in un progetto concreto, ovvero la realizzazione di un plastico che rappresenta fattivamente tutti gli ambienti che secondo i bambini dovrebbero far parte della loro scuola del futuro, realizzati esattamente come vorrebbero trovarli. Nel disegno di legge alcune delle disposizioni messe a punto dai bambini recitano: "La scuola deve essere sicura e accogliente, priva di barriere architettoniche; lo spazio-scuola deve essere pensato e organizzato in funzione degli studenti di ogni età, sia all’interno che all’esterno; le aule per le lezioni tradizionali devono essere realizzate per disciplina; si devono realizzare spazi laboratoriali attrezzati e funzionali; gli spazi esterni devono essere realizzati sia in funzione ludica che didattica".

LA SCUOLA DEL FUTURO