Fratellanza... realtà dell'essere uniti

  • Anno scolastico 2021-2022
  • Presentato da IC Via Val Maggia, SMS "Cesare Piva", Roma

Art. 1

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Fratellanza... realtà dell'essere uniti

Gli studenti partiranno dalla riflessione dell'art. 1 soffermandosi sul concetto di Fratellanza intesa come inclinazione naturale del nostro cuore umano e quindi di tutti gli esseri umani. E' presente nel nostro animo fin dalla nascita, pero' e' un sentimento che deve essere coltivato, affinche' possa produrre i suoi fatti. Fratellanza come rapporto tra fratelli oppure il reciproco senso di affetto e di benevolenza come tra fratelli. Qual e' lo scopo della fratellanza? Creare un'unica popolazione senza distinzioni di genere, di religione e di pelle- garantire il rispetto e l'aiuto verso il prossimo.Anche se e' un solo individuo a perseguire il concetto di fratellanza, quella singola persona fa la differenza. Gli alunni prenderanno spunto dalle riflessioni di alcuni personaggi illustri che si sono contraddistinti nella storia dell'umanita' per ideali di uguaglianza, giustizia, liberta'. A questo proposito vengono citate le parole di Martin Luter King in riferimento al concetto di fratellanza come senso di appartenenza ad una dimensione collettiva. -"Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo ancora imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli" (Martin Luther King).Inoltre vengono citate le parole di Nelson Mandela che rimandano al concetto di uguaglianza..ma cosa significa essere uguali?  - "Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano ad odiare, possono anche imparare ad amare, perche' l'amore, per il cuore umano, e' piu' naturale dell'odio". (Nelson Mandela).  Essere uguali significa nascere con gli stessi diritti e le stesse possibilita' di vita, cosa che in alcuni paesi non viene rispettata.I ragazzi hanno cercato nel territorio in cui vivono (Roma, 3 municipio) quali associazioni mettono in atto il principio della fratellanza.-“Il grande Cocomero” che consiste nei servizi alla famiglia, formazione, iniziative culturali, artistiche e di socializzazione e laboratori socio-lavorativi.- “Ryder Italia Onlus” che si occupa di assistenza domicilare e supporto psicologico. -Vic e' presente nei quattro Istituti penitenziari Rebibbia; promuove corsi di vario genere, momenti ricreativi, incontri con i familiari, incontri su tematiche di carattere spirituale e religioso. Si fa carico anche dei bisogni alimentari dei detenuti. “L'associazione Banco Alimentare di Roma”, nata nel dicembre 1990, per iniziativa di un gruppo di volontari ispirati dall'esperienza dei Food Bank nati negli USA molti anni prima. Tale attivita' si e’ sviluppata a livello locale nelle parrocchie dei singoli quartieri di Roma e distribuisce provviste alimentari a persone bisognose o in difficolta'. “L'Avaz” e' nata il 3 ottobre 1985, su iniziativa di un gruppo di persone e spinte da ideali di solidarieta': aiutare le popolazioni povere del mondo contribuendo alla promozione dello sviluppo e della pace. Si occupa della salvaguardia e la crescita dei bambini piu' svantaggiati. “Progetto Itaca”: sostiene le persone con disturbi della salute mentale e le loro famiglie nel percorso di recupero del benessere. "Sorellanza al 3 municipio di Roma": per mamme e bambini in difficolta’. “TELEVITA” (Parrocchia San Frumenzio): e' un servizio di assistenza, il cui  scopo e' quello di promuovere la solidarieta' e il reinserimento sociale delle persone anziane e piu' in generale di coloro che vivono una situazione di isolamento e di solitudine, tutelando la loro salute e sicurezza. I responsabili delle Associazioni verranno intervistati dai ragazzi e si fara' in modo che potranno assistere dal vivo alle attivita' che vengono svolte dalle singole associazioni. I ragazzi riporteranno le loro impressioni in riferimento a questa esperienza diretta, sotto forma di elaborato che puo' assumere la forma di un cartellone, di una presentazione in power point o di un video lasciando spazio alla libera creativita' ed espressivita' degli alunni.