Possiamo guardare più in là

  • Menzione speciale
  • Anno scolastico 2022-2023
  • Presentato da SMS Giorgione/Treville - Cast. 1, Castelfranco Veneto (Treviso)

Art. 25


1. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.

2. La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

Guarda il video elaborato nell'ambito del progetto

Possiamo guardare più in là

Il progetto si propone la finalità di avvicinare i giovani alla realtà del territorio in cui vivono e alle Istituzioni per comprendere quanto  siano fondamentali nella vita del cittadino, perché garanti dei diritti umani.
L’Educazione ai Diritti Umani significa far prendere coscienza della dignità di essere umano, portatore, come tale, di diritti; significa saper girare lo sguardo ed accorgersi che anche attorno a  noi non tutti abbiamo gli stessi diritti.
Troppo spesso pensiamo che i problemi siano lontani da noi, ma basta dare un occhio ai dati ISTAT per capire che la povertà è sempre più diffusa e che il Covid ha contribuito a aumentare notevolmente il divario tra ricchi e poveri.
Le Istituzioni hanno adottato delle forme di sostegno e hanno potuto contare sull’aiuto di molte associazioni che cercano di garantire a tutti un tenore di vita decoroso, così come stabilito nell’art. 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Oltre alla conoscenza della dichiarazione dei Diritti Umani, un obiettivo consiste nel portare i ragazzi a riflettere sul fatto che per diverse ragioni le condizioni economiche di chiunque possono cambiare, anche drasticamente. Attraverso questa presa di coscienza, gli alunni sono invitati a avvicinare gli enti comunali preposti e le associazione che si occupano di questa realtà ma anche invitati a dare il proprio contributo personale in modo da diventare cittadini” attivi nel territorio di residenza e non ospiti e contribuire a garantire quanto indicato nell’art. 25.
Lo scenario che farà da sfondo all’intero percorso formativo sarà la città di Castelfranco Veneto, una cittadina di poco più di 35.000 abitanti nel cuore del ricco Nord-Est.
OBIETTIVI
•    Sensibilizzare i giovani a guardarsi attorno con occhio critico, a vedere oltre l’apparenza o il nostro orizzonte.
•    Consolidare il senso di appartenenza alla comunità partendo dalla conoscenza e dal rispetto dei diritti.
•    Sviluppare la capacità di individuare dei bisogni.
•    Operare un’azione di sintesi delle realtà che ruotano attorno al “bisogno di una casa” cercando di capire quale sia realmente la cosa importante.
•    Esporsi in prima persona con azioni reali e concrete
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
FASE 1
Presentazione della “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani” sottolineando la valenza storica e il contesto in cui nasce. Presentazione della struttura della “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”.
Ricerca di dati e cifre per conoscere la realtà italiana e locale della difficoltà economica.
FASE 2
Indagine in famiglia e tra i conoscenti per capire se si è a conoscenza di situazioni di fragilità all’interno del comune di residenza e se si conosce la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e l'articolo che noi abbiamo trattato in particolare.
FASE 3
Interviste sul territorio agli uffici comunali preposti e alle Associazioni che si impegnano per affrontare problemi legati alle disuguaglianze sociali. I ragazzi, attraverso un questionario conoscitivo volto a capire quali e quante iniziative sono messe in piedi per favorire azioni di solidarietà sul territorio comunale, documentano quanto appreso. L’intervista diventa quindi una sorta di reportage sulla base del quale effettuare una comparazione tra i diversi punti di vista di chi opera a favore di queste persone.
FASE 4
Dopo aver preso coscienza della realtà del proprio territorio, gli studenti sono invitati a riorganizzare in grafici i dati numerici e inserirli in una breve relazione che verrà poi consegnata/illustrata agli attori comunali e alle Associazioni del territorio. Allo stesso tempo, i ragazzi saranno invitati ad mettersi in gioco partecipando in prima persona e facendosi promotori con i compagni nella scuola di raccolte di alimenti e/o altre attività proposte da Associazioni del territorio a favore dei più fragili.

  • 17 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Lavoro sui diritti umani

    Il lavoro sui diritti umani e sull'articolo 25 è stato davvero molto interessante, perchè grazie alle interviste all'A.E.E.P., alla Carithas, alle Discepole del Vangelo e anche grazie alle riflessioni fatte a casa, ho capito che dobbiamo imparare ad osservare di …

  • 17 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Quello che pensavo di sapere

    Inizialmente, quando la professoressa M. I. P. cominciò ad accennare questo progetto pensavo veramente che sarebbe stato noioso perché tanto io le sapevo le cose, che mi interessavano sull'articolo 25, ma evidentemente no.
    Dopo la prima lezione riuscii a capire …

  • 16 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Incontro con l'AEEP

    Mercoledì 5 aprile un membro dell'AEEP è venuto in classe per dare una risposta alle nostre curiosità.
    Per chi se lo stesse chiedendo l'AEEP è l'azienda per l'edilizia Economica di Castelfranco Veneto.
    L'AEEP cerca di trovare una soluzione abitativa sicura …

  • 16 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    LE COSE CHE HO IMPARATO IN QUESTI TRE PERCORSI

    Per me questi tre incontri sono stati molto interessanti, perché ho scoperto quante persone in verità non possono permettersi una casa del cibo o comunque anche l'igiene.
    Però ho scoperto anche quante persone o associazioni ci sono che aiutano tutte …

  • 16 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Incontro con Sorella Viviana parte 2

    Secondo la mia opinione l' incontro con Sorella Viviana è stato molto utile perché abbiamo parlato di temi attuali ed ho scoperto cose che non conoscevo

  • 16 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Incontro con Sorella Viviana

    Il giorno29 marzo è venuta nella nostra classe una persona che fa parte delle Discepole del Vangelo: Sorella Viviana, le Discepole del Vangelo si occupano per lo più sulla povertà alimentare, funziona un quasi come la Caritas: danno ogni settimana …

  • 16 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    COSA HO CAPITO DA QUESTO PROGETTO FATTO A SCUOLA ?

    Da questo progetto fatto a scuola insieme alla mia classe ho imparato che non ci sono casi di povertà solo nei paesi lontani come Africa, India, Sud America ma possono esserci anche in piccoli paesini come Castelfranco Veneto e questo …

  • 16 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    A cosa mi è servito?

    Questo progetto per me è stato molto utile per conoscere la situazione di povertà a Castelfranco, inoltre mi ha fatto capire che la povertà è ovunque anche vicino a me.
    Vorrei ringraziare per la loro disponibilità Suor Viviana (Discepole del …

  • 15 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Il nostro lavoro

    Il nostro lavoro, noi lo facciamo con il cuore.
    Siamo molto, molto felici di incontrare diverse persone che ci spiegano la povertà nel nostro territorio.
    Noi, inutile dirlo, vogliamo imparare, non ci vogliamo fermare alle apparenze, vogliamo andare oltre.
    Già …

  • 15 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    cosa penso del lavoro svolto

    Questa attività secondo me è stata molto utile e anche interessante
    Abbiamo scoperto la povertà da diversi punti di vista grazie all' intervista di 3 diversi enti che se ne occupano e alle nostre famiglie,
    Ho capito quanto la povertà …

  • 15 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Come ho vissuto il lavoro

    A me è piaciuto questo lavoro svolto, perché ci ha dato maggior consapevolezza di ciò che succede nel mondo e addirittura, anche in un paesino piccolo come Castelfranco Veneto. Io, personalmente, non mi sarei mai aspettato che ci fossero così …

  • 15 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Lavoro sui diritti umani

    Il lavoro sui diritti umani e sull'articolo 25 è stato davvero molto interessante, perchè grazie alle interviste all'A.E.E.P., alla Carithas, alle Discepole del Vangelo e anche grazie alle riflessioni fatte a casa, ho capito che dobbiamo imparare ad osservare di …

  • 15 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Intervista alle famiglie

    Il 24 marzo, la nostra professoressa ci ha chiesto di riportare su delle tabelle al computer diversi dati. Abbiamo iniziato con le riflessioni sulla povertà, rispondendo a cinque domande: Cos'è la povertà? Cosa significa povertà? Dove trovo la povertà? Come …

  • 15 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Come ho vissuto il lavoro svolto a scuola

    Il pomeriggio del 24 marzo ci siamo recati in aula informatica per riportare tutti i dati riguardanti le nostre riflessioni sull'articolo 25 e le interviste fatte a casa. Quel giorno io e dei miei compagni abbiamo normalizzato i dati, mentre …

  • 15 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Ciò che ho scoperto

    Grazie a questo progetto ho scoperto molte cose che prima non sapevo, soprattutto riguardo al numero di persone che sono in difficoltà. Un' altra cosa che mi ha stupito è che molte tra queste sono completamente soli, senza neanche un …

  • 15 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Cosa ne penso del progetto ?

    Grazie a questo progetto ho scoperto che per trovare povertà non serve andare molto lontano . Me l’hanno fatto capire istituzioni che hanno partecipato alla nostra iniziativa con grande altruismo e disponibilità a rispondere alle nostre domande . Mi ha …

  • 14 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Quello che ho imparato

    Grazie a questo progetto, sono riuscito a rendermi conto di quante persone non riescano a permettersi un'alimentazione adeguata oppure non abbiano una casa dove vivere.
    Ma soprattutto sono rimasto sorpreso che ci siano così tanti volontari in associazioni come la …

  • 10 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Interviste fatte a casa come compito

    Dopo aver capito in classe cosa sono i diritti umani e l'articolo 25, la nostra prof, ci ha assegnato come compito per casa una serie di domande che avremmo dovuto rivolgere ai nostri familiari.
    Come delle vere e proprie interviste. …

  • 08 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Attività le Discepole del Vangelo

    L'incontro con una suora delle Discepole del Vangelo è stato interessante. Ha risposte alle nostre domande togliendoci ogni curiosità. Mi ha stupita il fatto che non indossino il velo, anche se sono suore, questo perché sono libere, non si impongono …

  • 07 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Interviste sull'articolo 25

    Per il 24 marzo avevamo un compito da svolgere, si trattava di intervistare i nostri parenti, facendogli le seguenti domande:
    -Conosci la dichiarazione universale dei diritti umani?
    -Conosci l'articolo 25?
    -Secondo te l'articolo 25 è rispettato?
    -In quale parte del …

  • 07 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Interviste sull'articolo 25

    Per il 24 marzo avevamo un compito da svolgere, si trattava di intervistare i nostri parenti, facendogli le seguenti domande:
    -Conosci la dichiarazione universale dei diritti umani?
    -Conosci l'articolo 25?
    -Secondo te l'articolo 25 è rispettato?
    -In quale parte del …

  • 06 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Attività svolta a scuola

    Venerdì 24 Marzo ci siamo recati in aula informatica per riportare le nostre riflessioni insieme a quelle altrui .
    La nostra attività è iniziata compilando un file con le nostre risposte sulla dichiarazione dei diritti umani , nello specifico sull' …

  • 04 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Incontro con la Caritas

    Lunedì 27/03/2023 è venuta da noi la signora Maria Campus, volontaria della Caritas a spiegarci cos'è secondo lei la povertà alimentare e rispondendo ai nostri quesiti inerenti all'argomento.
    Alla prima domanda ovvero cos'è secondo lei la povertà alimentare, ha risposto …

  • 02 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    ART 25: incontro con Sorella Viviana

    Il 29 marzo è venuta da noi a scuola una delle discepole del vangelo: Sorella Viviana. Le Discepole del Vangelo sono un istituto religioso che si occupa di diverse situazioni tra cui la povertà alimentare, ovvero l'argomento di quella lezione. …

  • 01 Aprile 2023
    M. I. P. - Castelfranco Veneto (Treviso)

    Il perchè di questo progetto

    Ogni tanto, quando spiego italiano, storia, geografia, mi domando: "Ma cosa resterà a questi ragazzi che per la maggior parte riprenderanno tutte le mie materie alle scuole superiori? A cosa serve realmente la scuola media?". Credo che a tutti noi …

Premessa
L’idea di portare in classe la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo è stata una sfida ma anche una scelta quasi obbligata poiché troppo spesso ci limitiamo a guardare i diritti negati lontani senza notare che anche vicino a noi, non sempre sono rispettati. Mi premeva, inoltre, provare a legare i/le ragazzi/e al territorio in cui vivono ma che non conoscono. Uscire dalle mura della scuola alla scoperta dell’altro e della fragilità è stato il mio intento. Per questo abbiamo cercato un articolo della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo che potesse avere una qualche ricaduta nel territorio e la nostra scelta definitiva si è focalizzata sull’articolo 25 che può essere  sintetizzato in “Letto e cibo per tutti”.
Le fasi del progetto
Come prima battuta abbiamo cercato di capire cosa è la povertà, i diversi tipi di povertà, dove si trova e se è presente nella nostra cittadina, Castelfranco Veneto. Ho chiesto poi di riportare l’intervista a casa per confrontare le risposte… da qui è nato un interesse reale per il territorio in cui i ragazzi vivono. Dalla tabulazione excell, normalizzazione dei dati, realizzazione di grafici e power point è nata una curiosità e una voglia di fare che raramente si vede tra i banchi di scuola.    
Una volta chiarito che povertà per noi significava essenzialmente povertà abitativa e alimentare, abbiamo approcciato la DUDU e il contesto storico in cui è nata per poi approfondire maggiormente l’articolo 25 e capire come contestualizzarla al territorio in cui viviamo.
E’ nata l’idea di intervistare chi si occupa di fragilità: associazioni, uffici comunali, ordini religiosi.
Una volta redatte le domande da porre, abbiamo identificato i corretti interlocutori:
• Maria Campus, referente per il Centro di Ascolto - Caritas cittadina;
• sorella Viviana Tosatto, Discepole del Vangelo, istituto religioso che si ispira a San Charles de Foucauld;
• Leopoldo Passazi, presidente A.E.E.P. di Castelfranco Veneto
• Assistenti Sociali Emanuela Frigo e Martina Moro, Servizi sociali del Comune di Castelfranco Veneto
Il momento delle interviste è stato molto coinvolgente, i nostri interlocutori si sono dimostrati molto empatici ed hanno saputo coinvolgere e spiegare ai ragazzi in parole semplici la situazione di Castelfranco. Abbiamo capito che la fragilità abitativa e alimentare riguarda in modo pressoché ugualitario famiglie straniere e italiane, che le persone più vulnerabili sono i nuclei famigliari più numerosi ma anche le persone sole che non hanno nessuno su cui contare, che per moltissime famiglie una borsa di alimenti non significa “sopravvivenza” ma semplicemente un aiuto per poter sostenere con una certa tranquillità le altre mille spese mensili di una famiglia.
Abbiamo potuto constatare il significato della parola povertà abitativa o alimentare; non è solo non avere una casa o il cibo ma anche vivere in abitazioni poco salubri o senza allacciamenti o sovraffollate e ancora, non solo non mangiare ma anche mangiare poco, male o in modo non equilibrato.
Tutte le diverse realtà che abbiamo ascoltato, hanno usato una parola comune: DIALOGO; dialogo costante con chi si trova in difficoltà ma anche tra gli operatori che si occupano di fragilità.
Questa parola ora assume ai nostri occhi un significato molto più profondo poiché abbiamo capito che non possiamo catalogare in modo perentorio le persone, accanto alle difficoltà di un’abitazione o di cibarsi, ci sono molte altre povertà, tra tutte quella relazionale e sociale. Si tratta in molti casi di persone che si sentono sole o che rifuggono gli altri perché si sentono in difetto, una parola di conforto o un semplice “Ciao, come va oggi?” potrebbe fare la differenza.
Le interviste hanno permesso di toccare con mano la realtà del territorio e di togliere lo strato di indifferenza o incapacità di vedere che stava sui nostri occhi per cominciare ad osservare, vedere, accorgersi dell’altro.
Dalla teoria siamo poi passati a un qualcosa di più pratico, poiché con i dati raccolti nelle interviste abbiamo stilato una breve relazione che poi abbiamo consegnato ai nostri diversi interlocutori e al Sindaco affinché ciascuno avesse conoscenza dei numeri e degli interventi eseguiti. Speriamo che questo nostro microscopico contributo possa rendere ancora più operativo l’art 25 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.
Ultima fase
I ragazzi hanno chiesto a gran voce di poter continuare il progetto “sporcandosi le mani” e mettendosi alla prova. Hanno ideato due attività complementari:
-    Realizzare cartelloni da appendere lungo i corridoi per far conoscere ai compagni/e di scuola (circa 700 persone) come l’art 25 viene soddisfatto nel territorio.
-    Sponsorizzare tramite cartelloni pubblicitari e racconti nelle singole classi, una raccolta di alimenti da consegnare poi alla Caritas cittadina o alle Discepole del Vangelo per dare il nostro contributo.
Considerazioni finali
Quando abbiamo scelto di lavorare sull’art. 25 pensavamo che il nostro territorio fosse immune da qualsiasi tipo di povertà, abbiamo ascoltato testimonianze che ci hanno detto il contrario: è stato uno schiaffo in pieno viso per i ragazzi. Quando poi hanno sentito i numeri… il pugno è arrivato nello stomaco senza alcun preavviso.
Aver contribuito a far vedere il mondo che ci circonda con uno sguardo diverso, aver sentito il loro entusiasmo crescere fino a volersi impegnare in prima persona…non ha prezzo!