IL SOPRALLUOGO CONGIUNTO LUNGO LA COSTA NORD E SUD

  • Pubblicato il 16/04/2024
  • da S. V. - Palermo

Prima di completare l’analisi sui luoghi oggetto di ricerca e subito dopo l’audit con gli esperti, sono stati organizzati a marzo due sessioni di sopralluogo congiunto tra Sottocommissioni ed esperti lungo la Costa Nord e la Costa Sud di Palermo.

Il sopralluogo sulla Costa Nord di Palermo ha consentito alle due Sottocommissioni di trarre le proprie considerazioni ciascuna per il proprio ambito di intervento. In particolare, gli studenti hanno visitato l’area di Vergine Maria e tutto il litorale costiero compreso partendo dall’area industriale dei cantieri navali di Palermo, Arenella e arrivando al punto di discarica che ha creato la collina artificiale sita tra Vergine Maria e Torre del Rotolo ai piedi della Riserva naturale Orientata di Monte Pellegrino. Particolare attenzione è stata posta sull’area della Tonnara di Vergine Maria, dove i due gruppi, facendo riferimento all’indagine iconografica, hanno potuto rivedere le trasformazioni subite dal sito a partire dal secondo dopoguerra in poi.

La stessa situazione è stata riscontrata lungo la Costa Sud. Il gruppo percorrendo a ritroso tutto il litorale partendo dalla foce del Fiume Oreto, ha avuto la possibilità di visitare la spiaggia di Romagnolo, Sperone, Spiaggia della Bandita e Porticciolo della Bandita, infine Acqua dei Corsari. Lungo il tragitto, dalla foce dell’Oreto ad Acqua dei Corsari le due sottocommissioni hanno potuto visitare i “mammelloni” – i punti di discarica autorizzati dal Comune di Palermo negli anni 80’- e l’Ecomuseo Mare Memoria Viva.
Mare Memoria Viva è l’unico museo urbano che racconta le trasformazioni urbanistiche e sociali di Palermo dal dopoguerra a oggi attraverso testimonianze, storie, immagini e memorie legate al mare di città. L’ecomuseo nasce come patto tra cittadini che hanno deciso di prendersi cura della costa sud-est di Palermo, la città oltre l’Oreto. All’interno dell’ecomuseo gli studenti hanno avuto modo di vedere molte testimonianze (fotografiche, oggetti, ecc..) appartenenti a quel tratto di mare palermitano risalenti agli anni 60’ del secolo scorso.

Nel percorso tra le due coste (quella Nord e quella Sud) le due sottocommissioni hanno preso atto delle condizioni di visibilità costiera, le tipologia degli habitat costieri e di quelli marini, il livello di antropizzazione dell’area con i relativi impatti, fattori di pressione, gli aspetti inquinanti, la vegetazione presente lungo la costa. Hanno constatato inoltre la presenza degli scarichi dei reflui urbani, quelli attivi e quelli dismessi, il dissesto costiero e la cementificazione che queste due aree hanno subito dagli anni 60’ in poi. Inoltre, hanno verificato la presenza o meno di Posidonia oceanica lungo la fascia costiera e di quella spiaggiata.

Il sopralluogo è stato necessario anche per osservare l’uso del suolo sulle coste facendo una correlazione con quanto mappato sul GIS. La presenza di attività industriali, edifici residenziali e dismessi o decadenti, attività commerciali e infrastrutture, ha messo in luce la presenza di un uso molto variegato del suolo costiero, trovando così riscontro con l’analisi eseguita.
Le aree verdi non risultano curate e prevale un forte senso di desolazione e abbandono.

L’incontro con gli esperti e il sopralluogo eseguito lungo la Costa da Nord a Sud, sia per la prima, sia per la Seconda Sottocommissione, ha consentito l’approfondimento di alcuni aspetti importanti per completare le indagini e passare alla formulazione delle ipotesi progettuali. Gli Audit svolti hanno soddisfatto le due Commissioni soprattutto perché hanno trovato riscontro sui siti visitati.

Per i diari, consultare il seguente link:
https://drive.google.com/drive/folders/1oaYYJJDZFku0SP0X5zobVwL9RrhpfImm?usp=sharing