Palermo da costa a costa. Indagine conoscitiva sul degrado del suolo costiero e prospettive di recupero

  • Anno scolastico 2023-2024
  • Presentato da ISS Mario Rutelli, Palermo

    

Palermo da costa a costa. Indagine conoscitiva sul degrado del suolo costiero e prospettive di recupero

Il continuo processo di trasformazione del territorio e del paesaggio, legato allo sviluppo urbano e infrastrutturale, alle attività turistiche e alle dinamiche insediative a carattere residenziale, impatta profondamente sull’equilibrio ambientale a scala locale e globale di un determinato territorio che possiede precisi elementi eco-sistemici. Il territorio costiero ne è una componente essenziale e, tra le manifestazioni più evidenti collegate alla perdita di capitale naturale, vi è la sua alterazione dovuta all’occupazione di superficie naturale e all’incremento della copertura artificiale. Il degrado/consumo di suolo e in particolare quello delle fasce costiere, è uno dei problemi ambientali più urgenti al mondo che può divenire disastroso, soprattutto quando a livello regionale/nazionale non vengono rispettati gli strumenti attuativi dei piani territoriali e le indicazioni volte alla tutela degli stessi. La fascia costiera della Città di Palermo presenta una singolare contraddizione, una costa iperurbanizzata che ha anche chiuso la visuale verso il mare!  Situata al centro di un sistema ampio suddiviso in orientale ed occidentale (da qui il titolo Palermo da Costa a Costa), Palermo ha visto il fenomeno del consumo di suolo costiero avanzare con asfalto e cemento, edifici e capannoni, strade e altre infrastrutture, in molti casi provocandone l’impermeabilizzazione completa e la perdita, spesso irreversibile, dell’'ecosistema marino-costiero. Inoltre a partire dal dopoguerra è stata interrotta anche la percezione e la visibilità del mare a causa dell’urbanizzazione e delle operazioni post belliche di deposito costiero effettuate dall’amministrazione di allora. Da alcuni anni alcuni tentativi per lo più puntuali di riqualificazione costiera sono stati messi in atto dall'attuale amministrazione comunale e dall’Autorità portuale (https://www.palermotoday.it/cronaca/porto-apre-marina-yachting-molo-trapezoidale-foto.html). Oggi  tuttavia sfugge la visione sullo stato di salute di tutta la fascia costiera nonostante i progetti, finanze e risorse non dispiegate, abusi edilizi spesso legalizzati con le sanatorie edilizie. Eppure la Regione Siciliana ha una lunga tradizione in tema di protezione dell'ambiente tra cui la Legge Regionale n.71/78 a firma dell'allora Presidente della Regione Piersanti Mattarella che precede la Legge Nazionale n.431 del 1985.
Considerando tutto questo, qual è lo stato dell'arte sul consumo di suolo della fascia costiera comunale? Qual è l’occupazione di superficie originariamente agricola e naturale? Quali sono le dinamiche sociali-economiche-antropologiche che spingono verso il consumo del suolo costiero? Quali strategie possiamo usare per mitigare questo fenomeno? Il degrado delle fasce costiere è un fenomeno complesso su cui incidono molti fattori interdipendenti. Dal punto di vista metodologico, la classe 3A CAT svilupperà una indagine conoscitiva a partire dal XX secolo ad oggi, basata sui seguenti indicatori quantitativi: 1) Copertura del suolo costiero;  2) perdita degli habitat; 3) erosione costiera; 4) Urbanizzazione e consumo del suolo costiero; 5) fattori antropici e aspetti culturali sull'uso del suolo costiero; 6) Consumo di suolo permanente e reversibile. L'indagine inoltre sarà sviluppata sul piano qualitativo mediante interviste a cittadini, stakeholders, e si avvarrà della collaborazione di esperti in materia ambientale che interagiranno con gli studenti all'interno di uno spazio laboratoriale creato ad hoc a scuola. Le indagini saranno sviluppate mediante sopralluoghi via terra e con l'uso di drone, tramite piattaforma GIS dedicata e avranno infine come risultato un video, un report e una presentazione in Power Point della ricerca svolta con le possibili strategie da usare per mitigare il fenomeno. I risultati saranno disseminati internamente ed esternamente all'Istituto mediante attività seminariale sul tema coinvolgendo la comunità scolastica e i cittadini interessati a partecipare.

  • 16 Aprile 2024
    S. V. - Palermo

    Confronto tra le due Sottocommissioni, valutazione dei risultati dell’indagine conoscitiva e definizione delle azioni proposte per il documento di sintesi finale

    Al rientro delle vacanze di Pasqua, le due Sottocommissioni si sono incontrate presso l’aula magna dell’Istituto per fare una valutazione finale sui risultati dell’indagine svolta e definire le proposte da inserire nel documento di sintesi finale.

    Ciascuna Sottocommissione ha proiettato …

  • 16 Aprile 2024
    S. V. - Palermo

    I RISULTATI DELL’INDAGINE QUALITATIVA

    L’indagine qualitativa svolta su un campione di 105 persone residenti, ha messo in evidenza alcuni aspetti interessanti in merito al rapporto tra la costa e il suo status quo con i cittadini.

    Il campione si presenta variegato e avente per …

  • 16 Aprile 2024
    S. V. - Palermo

    I RISULTATI DELL’INDAGINE PRELIMINARE – I LAVORI DELLA SECONDA SOTTOCOMMISSIONE - Territorio, Urbanistica e Infrastrutture

    Processo di trasformazione del territorio e del paesaggio urbano con ricerca sulla superfice originariamente agricola e naturale – ricerca iconografica

    La campagna nel secondo dopoguerra è stata gradualmente inghiottita da una colata inarrestabile di cemento, devastata dall’edificazione selvaggia e scriteriata, …

  • 16 Aprile 2024
    S. V. - Palermo

    I RISULTATI DELL’INDAGINE PRELIMINARE – I LAVORI DELLA PRIMA SOTTOCOMMISSIONE - Ambiente, Transizione Ecologica, Habitat ed Ecosistemi

    Lo stato del consumo di suolo e la perdita di habitat delle fasce costiere - l’impermeabilizzazione
    L'estensione delle coste siciliane è pari al 16,5% della totalità italiana; esse presentano criticità di varia natura, tra cui:
    1. massiccia urbanizzazione;
    2. entro …

  • 16 Aprile 2024
    S. V. - Palermo

    L’incontro con il COMITATO CITTADINO DEL RECUPERO DEL GOLFO DI PALERMO e l’incontro con il FORUM PER IL CONTRATTO DI FIUME E DI COSTA ORETO

    L’indagine non poteva considerarsi conclusa senza aver prima incontrato due importanti stakeholders che operano sulle fasce costiere della città. Uno portatore di interessi sociali e culturali, elemento portante della coscienza cittadina dell’area della costa sud e l’altro portatore di interessi …

  • 16 Aprile 2024
    S. V. - Palermo

    IL SOPRALLUOGO CONGIUNTO LUNGO LA COSTA NORD E SUD

    Prima di completare l’analisi sui luoghi oggetto di ricerca e subito dopo l’audit con gli esperti, sono stati organizzati a marzo due sessioni di sopralluogo congiunto tra Sottocommissioni ed esperti lungo la Costa Nord e la Costa Sud di Palermo. …

  • 16 Aprile 2024
    S. V. - Palermo

    L’AUDIT CON GLI ESPERTI – SECONDA PARTE

    Il primo feedback con gli esperti è servito alle due sottocommissioni per avere un momento di confronto sulle tematiche oggetto dell’analisi e chiarire alcuni aspetti sulla disciplina attinente a ciascun esperto. Continuando con l’analisi nella fase finale è stato necessario …

  • 16 Aprile 2024
    S. V. - Palermo

    L’AUDIT CON GLI ESPERTI – PRIMA PARTE

    Nell’ambito degli incontri, durante le attività di ricerca sviluppata dalle due sottocommissioni, è stato necessario fare un primo momento di confronto con gli esperti. L’attività di ricerca è stata così supportata in termini di feedback dagli esperti invitati a partecipare …

  • 06 Aprile 2024
    S. V. - Palermo

    Palermo da Costa a Costa – Al via i laboratori, la ricerca dei documenti storici e l'incontro con gli stakeholders.

    Dopo la prima fase organizzativa, si parte con le attività laboratoriali pomeridiane per sviluppare l’analisi del contesto territoriale preso in esame. Le due sottocommissioni lavorano in modo indipendente facendo riferimento ai percorsi di ricerca a loro assegnati. All’interno di ogni …

  • 02 Aprile 2024
    S. V. - Palermo

    Palermo da Costa a Costa - Organizzazione del Team di Lavoro e gli esperti.

    La prima fase del progetto ha visto la strutturazione del team di lavoro. All'iniziativa hanno aderito due classi frequentanti il terzo anno CAT diurno (3A e 3B CAT) e una classe quinta CAT del percorso serale composta esclusivamente da adulti. …

Palermo da costa a costa.
Indagine conoscitiva sul degrado del suolo costiero e prospettive di recupero

Capitolo 1 – Presentazione

Palermo, antica “Panormus” ovvero una città “tutto porto” a partire dal secolo scorso ha perso il suo rapporto con il mare. Oggi dai 30 km di costa che circondano la città non si vede il mare e i giovani conoscono una città diversa da quella dei loro genitori e nonni. Questo il tema scelto da approfondire nell’indagine conoscitiva. Per sviluppare l’analisi del contesto territoriale preso in esame il percorso conoscitivo è iniziato con l'istituzione di una "Commissione Parlamentare Ambiente e Territorio" cui rispondono due Sottocommissioni che hanno trattato diverse problematiche in modo indipendente. La Prima si è occupata di Ambiente, Transizione ecologica, Habitat ed Ecosistemi mentre la Seconda di Territorio, Urbanistica e Infrastrutture. Gli studenti sono stati impegnati come senatori suddivisi nelle due sottocommissioni e si sono confrontati con cittadini e stakeholders costruendo un dialogo tra generazioni diverse.

Capitolo 2 – Quadro sommario dei principali aspetti della tematica

Il continuo processo di trasformazione del territorio e del paesaggio, legato allo sviluppo urbano e infrastrutturale, ha un impatto complesso sull’equilibrio ambientale sia a scala locale e globale. Il consumo di suolo ed in particolare quello delle fasce costiere, è un fattore determinante di degrado ambientale e sociale, e oggi risulta anche accelerato dalla crisi climatica. Nel territorio analizzato, che è quello della fascia costiera della Città di Palermo, si presenta una singolare contraddizione, una costa iperurbanizzata che non ha visuale verso il mare.

La prima sottocommissione ha affrontato i seguenti argomenti:

Lo stato del consumo di suolo e la perdita di habitat delle fasce costiere - l’impermeabilizzazione; I fattori di pressione sull’ecosistema marino-costiero; Lo stato di salute di tutta la fascia costiera; Possibili processi da poter mettere in atto per la mitigazione della perdita di habitat naturali; Soluzioni progettuali per la riqualificazione degli habitat e dell’ecosistema costiero;

La seconda sottocommissione ha affrontato i seguenti argomenti:

Il processo di trasformazione del territorio e del paesaggio urbano con ricerca sulla superficie originariamente agricola e naturale – ricerca iconografica Percezione e visibilità urbana del mare Disamina delle principali norme urbanistiche in Sicilia e Legge urbanistica n. 71/78 Dinamiche socioeconomiche-antropologiche che spingono verso il consumo di suolo costiero Soluzioni progettuali per la riqualificazione costiera         

Capitolo 3 – Dati principali riguardanti l’indagine  

Dalla Indagine iconografica effettuata si ha la descrizione di un litorale dalla composizione rocciosa mista a piccole spiagge sabbiose, ricco di vegetazione con alberi lungo il fronte a mare e a sud della città, con la foce del fiume Oreto utilizzata come zona ricreativa. In ambito strettamente urbano nell’area chiamata Foro Italico viene rappresentata la passeggiata a mare con piccole terrazze sporgenti sull’acqua. L’indagine da informazioni anche sul linguaggio comune che indicava la parte sud della costa come la “spiaggia” o “il lungomare” di Palermo. Tutta la costa manteneva un legame con l’agricoltura della Conca d’Oro ed era una zona con un’economia fiorente che comprendeva diverse attività manifatturiere. La costa nord è poco rappresentata tranne l’area dell’Arenella, dove la famiglia Florio aveva alcune residenze e attività produttive, e l’area intorno alla tonnara di Vergine Maria. Mondello ai primi del ‘900 era ancora un’area paludosa.

Anche il repertorio fotografico che descrive la costa sud palermitana del secolo scorso ha restituito un litorale vivo e pieno di persone che utilizzavano gli stabilimenti balneari e i lidi per il relax durante la stagione estiva. La presenza di stabilimenti balneari, rinomati ristoranti, colonie estive per bambini, strutture sanitarie danno l’idea di una zona ambita dalla borghesia palermitana, anche grazie alla presenza della linea ferroviaria Palermo-Corleone e della Strada Statale. Molte famiglie arrivavano dalla provincia per usufruire della “Costa della salute”, così era infatti chiamata questa parte di città che grazie alle correnti, nonostante la vicinanza della foce dell’Oreto, era più pulita del litorale di Mondello.

I bombardamenti della II° guerra mondiale distrussero il patrimonio edilizio della città. Le macerie vennero distribuite lungo tutta la costa iniziando l’interramento del fronte a mare, con la cancellazione dell’immagine ottocentesca della città. La speculazione edilizia degli anni ’70 continuò a riempire la costa diventando così un luogo degradato.

La situazione dei luoghi è stata conosciuta con due sopralluoghi, prendendo atto dello stato attuale, delle condizioni di visibilità costiera, degli habitat esistenti, del livello di antropizzazione dell’area, dei fattori di pressione. È stata constatata la presenza degli scarichi dei reflui urbani, attivi e dismessi, del dissesto costiero e della cementificazione delle aree. L’antropizzazione della fascia costiera è variegata e trova riscontro con l’analisi eseguita. Dei 633 ettari analizzati risulta che: 310,78 ettari sono edificati; 134,81 ettari destinati a verde incolto o abbandonato; 57,25 ettari occupati da industrie, siti artigianali e servizi commerciali; 41,7 ettari occupati dai servizi portuali; 15,66 ettari impegnati da edifici decadenti e dismessi.

L’indagine sulla visibilità costiera rivela che su 19 km di costa presa a campione, solo 4,3 km concede la possibilità di vedere il mare.

Capitolo 4 – Cenni sulla normativa italiana e locale

Nonostante la normativa siciliana fosse pioniera in tema di protezione dell'ambiente con la L. R. n.71/78 a firma dell'allora Presidente della Regione P. Mattarella che precede la Legge Nazionale n.431 del 1985, l’evoluzione dello stato dei luoghi ha subito un processo diverso dalle aspettative dei legislatori regionali.

Il Piano Regolatore Generale del ‘62 della città di Palermo ha dato la possibilità di edificare le aree a verde agricolo per l’edilizia popolare e con il passare degli anni questo rese non controllabile l’espansione urbanistica della città.

Oggi le politiche urbane sono orientate sugli aspetti della sostenibilità ambientale e della resilienza con un Piano Coste comunale orientato alla riqualificazione dello spazio urbano e dei servizi ecosistemici connessi alla costa.

Capitolo 5 – Sintesi dei principali elementi emersi nel corso delle audizioni e incontri con gli stakeholders

La Sottocommissione Ambiente ha analizzato la costa palermitana che si sviluppa per circa 30 Km lineari. Il territorio costiero è diversificato, sia sotto l’aspetto morfologico e paesaggistico, sia dal punto di vista ambientale. Sono state individuate le caratteristiche degli habitat più importanti e i servizi ecosistemici che ne derivano e che caratterizzano la costa.

Nei circa 10 Km di costa formata da sabbie e ghiaie a sud, la linea di costa risulta avanzata di diverse decine di metri rispetto alle antiche rive rocciose. Le principali criticità oggi riguardano le discariche autorizzate (in uso fino agli anni ’80), l’inquinamento costiero e conseguentemente la perdita degli habitat presenti come quelli della Posidonia oceanica e delle piattaforme (reef) a vermeti.

I fattori di pressione individuati riguardano: gli scarichi dei reflui urbani, dissesto e cementificazione costiera, le specie aliene, attività da diporto, attività ricreative non rispettose dell’ecosistema, rifiuti spiaggiati e la presenza di plastiche.

La Sottocommissione Ambiente ha effettuato un approfondimento sull’importanza della Posidonia oceanica apprendendo i meccanismi di funzionamento della pianta e le tecniche oggi possibili per il ripristino delle praterie che costituisce. È stato infatti accennato anche alle tecniche pionieristiche di ripristino con piantumazione, che possono riconvertire i processi di degrado dell’habitat e di conseguenza del litorale costiero, grazie ai benefici offerti dalla presenza della Posidonia.

Inoltre, è stato esaminato il tema del paesaggio e del rapporto tra Palermo ed il suo mare, tra l’ambiente urbano e il cittadino. La cura del paesaggio ha una forte connotazione sociale e deve coinvolgere i cittadini verso la tutela del paesaggio come bene comune che costituisce la città stessa.

La Sottocommissione Urbanistica ha effettuato un approfondimento sull’uso del suolo distribuito tra attività residenziali, servizi, infrastrutture, attività per il tempo libero, attività commerciali, industriali e artigianali, molte delle quali su strutture dismesse e fatiscenti. È risultato che le attività esistenti operano soprattutto nel settore edilizio e solo parzialmente in attività legate al mare come la cantieristica navale, il diporto, il turismo o il tempo libero e la ristorazione.

È stato analizzato anche l’impegno progettuale del Comune di Palermo che ha predisposto misure per ridare una identità costiera alla città e implementare l’offerta turistica con servizi orientati su aspetti sostenibili e green, con richiesta di fondi PNRR.

È stato accolto l’appello del Comitato Cittadino per il Recupero della Costa, cioè quello di ridare dignità alla costa palermitana e in particolare a quella Sud maggiormente colpita dal degrado, cercando di recuperare la spiaggia da rendere balneabile.

È stata accolta l’idea del Forum per il Contratto di Fiume e di Costa Oreto per la valorizzazione della foce e del fiume Oreto come percorso storico, nonché quello identitario e ambientale in quanto area “Natura2000”, quindi corridoio ecologico connesso alla costa.

È stata effettuata una indagine qualitativa con un questionario mirato alla conoscenza del rapporto tra i cittadini ed il loro territorio, per la quale ha risposto un campione significativo, costituito soprattutto da residenti nei quartieri adiacenti la costa palermitana.  Il senso di appartenenza al luogo è fortemente legato alla presenza del mare, al suo paesaggio e alle tradizioni locali. I quartieri individuati nel questionario sono stati descritti come: tranquilli, accoglienti, vivibili ma contemporaneamente sporchi e trascurati. Si fa riferimento al mare come luogo prediletto ma anche di degrado. Tra le principali criticità presenti viene segnalata la gestione della rete stradale e dei servizi pubblici di mobilità insieme alla gestione delle aree verdi.  Il potenziale turistico dell’area viene individuato come principale opportunità da cogliere da unire alla valorizzazione del patrimonio culturale e al potenziamento delle aree verdi che permettono di fare sport all’aperto. Si tratta di una opportunità che però deve essere allineata in termini di strategie e risorse da introdurre con i concetti di sostenibilità e transizione ecologica così come ampiamente discusso durante uno degli audit.

Capitolo 6 – Sintesi dell’indagine conoscitiva

È emerso che la città ha visto stravolgere il suo assetto territoriale a causa di errate scelte di programmazione sull’uso del suolo costiero effettuate nel secolo scorso, che hanno alterato l’originario equilibrato assetto naturale ed urbanistico. La presenza delle discariche e la forte espansione urbanistica hanno causato una serie di eventi incontrollabili nell’ambiente costiero soprattutto della zona sud del litorale, fino a comportare modifiche nella struttura sociale urbana.

Sono state individuate, dal confronto tra le due Sottocommissioni unificate, le seguenti proposte risolutive:

A) Decontaminazione e miglioramento dei livelli di naturalità dei siti costieri a vantaggio delle comunità biologiche della fascia costiera; 

B) Arresto del rilascio di sedimenti e materiali in mare in sinergia con progetti di re-impianto di Posidonia oceanica;

C) Miglioramento della rete ecologica in ambito urbano con l’implementazione dei corridoi costieri;

D) Diminuzione della pressione antropica sulla fascia costiera, regolamentazione dell’uso e delle attività a carattere stagionale e/o annuale;

E) Attività di educazione ambientale rivolte alle scuole, mirate alla conoscenza e protezione degli habitat costieri (bio-costruzioni litorali sommerse, reefs a vermeti, vegetazioni alofitiche di scogliera, praterie di Posidonia oceanica);

F) Riqualificazione degli approdi storici presenti lungo l’intera costa;

G) Recupero delle aree dismesse costiere e riqualificazione ecosostenibili dei punti per la piccola pesca;

H) Allargamento dell’asse stradale, sistemazione dei marciapiedi, realizzazione di un percorso ciclabile lungo via Messina Marine e parziale pedonalizzazione (anche programmata in alcune giornate);

I) Realizzazione di aree museali e aree ristoro in edifici esistenti da recuperare;

L) Realizzazione di un parco costiero e di una pista ciclopedonale di lungo-costa;

M) Interventi per la manutenzione delle sponde e sistemazioni con tecniche di ingegneria naturalistica di alcuni tratti del fiume Oreto e della foce.

In relazione all’indagine qualitativa effettuata tra i residenti della zona costiera, è stata identificata una ulteriore proposta proveniente dalla cittadinanza locale riguardante il tema del traffico veicolare, che si ritiene condizione sine qua non del processo di riqualificazione della fascia costiera, necessaria per garantire una decongestione del traffico presente e liberare una parte di costa rendendola disponibile alla fruizione dei cittadini e anche di eventuali flussi turistici.

Ulteriore proposta sottoscritta dalle Sottocommissioni unificate:

N) Allontanamento del traffico pesante (diretto al Porto) dalla fascia costiera sud su altri percorsi paralleli alla costa, regolamentazione sugli usi sostenibili del litorale costiero e campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini.

Appendice 1 – Elenco delle audizioni

Audit  Prima Sottocommissione:

Arch. Viviana Lucia – ISPRA,

Dott. Fabio Badalamenti – CNR IAS,

Dott. Fabio Di Piazza – Comune di Palermo.

Audit  Seconda Sottocommissione:

Ing. Debora Spiaggia – Comune di Palermo,

Ing. Claudio Torta – Comune di Palermo,

Arch. Giovanni Sarta – Comune di Palermo.

Stakeholders interpellati:

Comitato Cittadino Golfo di Palermo

Forum per il Contratto di Fiume e di Costa Oreto

Ing. Giovanni Pizzo – AMAP SPA

Appendice 2 – Elenco dei documenti allegati agli Atti dell’indagine conoscitiva

1) VIDEO che documenta il lavoro svolto e illustra il progetto.

https://youtu.be/BHAnMKrpiDE?si=NVxoAaXfcxuroM5h

2) CARTELLA GOOGLE DRIVE 

dove è possibile prendere e visionare tutto il materiale prodotto (presentazioni, indagini, documenti, ecc..)

https://drive.google.com/drive/folders/1dqBMtcBY7duhCjl0-7KV5YmUq6bqPg4f?usp=sharing