Laboratori al MeVe - testimonianze “Memoria d’emigrazione” (2 marzo 2024)

  • Pubblicato il 17/04/2024
  • da E. V. - Fonte

Sabato 2 marzo 2024 le classi 2^E-F-G si sono recate in pullman per l'intera mattinata a Montebelluna (TV).
Uscita didattica con quale destinazione ed obiettivo? Molteplici in effetti.
Al MeVe (Memoriale Veneto Grande Guerra - https://www.memorialegrandeguerra.it/) è stato possibile visitare la mostra lì allestita "Memorie d'emigrazione", organizzata dall'Associazione "Trevisani nel Mondo" di Montebelluna.
https://www.trevisotoday.it/eventi/mostra-memorie-emigrazione-montebelluna-2024.html#:~:text=Venerd%C3%AC%209%20febbraio%202024%20alle,Via%20Aglaia%20Anassillide%2C%205
Nata nel 1973, l’AITM o Associazione Internazionale Trevisani nel Mondo è il punto di riferimento per tutti i trevisani residenti all’estero, in altre regioni e province d’Italia, ma anche per chi ha in programma di emigrare o è tornato a casa dopo aver vissuto lontano per brevi o lunghi periodi.

Accompagnati dal sig. Giovanni Gasparetto, presidente dell’Associazione a Montebelluna, i ragazzi hanno avuto modo di visitare la mostra composta di due sezioni davvero interessanti: la prima con pannelli riportanti soprattutto foto storiche e didascalie informative riguardanti la passata migrazione veneta (aspetto del lavoro, delle tradizioni e del tempo libero, della vita associativa…), la seconda riportante le illustrazioni del fumetto dell’associazione “Trevisani nel mondo: una storia a fumetti” (vd anche https://www.youtube.com/watch?v=3BhUV2GLIMk).
Nella stessa mattinata, divisi in due turni, gli alunni hanno incontrato alcuni anziani testimoni locali, emigrati soli o con la famiglia all’estero negli anni Sessanta: Giovanni (Australia), Agostino (Perù), Antonio (Australia), Giovanni (Francia).
E’ iniziata così l’attività che avevamo identificato in fase progettuale come “Voci in movimento”, occasioni di dialogo e scambio con testimoni significativi e autorevoli nel nostro contesto sociale.
L’incontro è stato davvero coinvolgente per i ragazzi e questo video cerca di mostrarne alcuni momenti salienti.
https://www.youtube.com/watch?v=VH5na7VqdaE
Infine, una raccolta di foto: 2marzo_MEVE

Gli alunni hanno compreso che gli emigrati hanno provato sulla propria pelle momenti di sconforto, sacrificio e desolazione, ma anche di euforia, coraggio e orgoglio per aver compiuto sia grandi imprese, che hanno cambiato i Paesi dove sono arrivati, sia piccoli gesti quotidiani che hanno arricchito la propria comunità. Hanno capito il valore della famiglia e delle radici proprio attraverso chi è dovuto partire, e infine quali sono le motivazioni che spingono ad abbandonare la propria casa (di solito, la ricerca di lavoro e di migliori condizioni stipendiali). Il valore delle radici si rinsalda proprio in una situazione di lontananza e distacco: i nostri “Trevisani nel mondo” ci hanno raccontato del sollievo di riconoscersi all’estero fra connazionali (indipendentemente dalla regione) e dell'orgoglio di festeggiare la Festa della Repubblica.

L’esperienza è stata così significativa che abbiamo chiesto se sia possibile spostare la mostra anche nel Comune di Fonte entro i termini del Concorso “Testimoni dei Diritti” per favorire la diffusione di conoscenze e testimonianze. Inoltre, si auspica di proseguire con qualche altra testimonianza a scuola.

Al MeVe le nostre tre seconde hanno partecipato anche a tre interessanti laboratori in tema (gruppi misti):
- “Dritti e Diritti”: un laboratorio alla scoperta della storia e dei principi che ispirano la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (sezione EDUCAZIONE CIVICA);
- “Europa Unita. Storia di un lungo cammino tra passato, presente e futuro” (sezione EDUCAZIONE CIVICA);
- “Spaesati: profugato e migrazione”: laboratorio dalla Grande Guerra ai giorni nostri, storie di fughe e partenze (sezione CANTIERI DI STORIA: CONOSCERE LA STORIA, CAPIRE IL PRESENTE).

I COMMENTI DEI NOSTRI ALUNNI (raccolti in Classroom condivisa)

1 TESTIMONIANZE “TREVISANI NEL MONDO”
- “L'intervento dei tre signori Antonio, Agostino e Giovanni sono stati molto interessanti.
A mio parere il più originale è stato quello di Agostino che è andato in Perù cambiando completamente lavoro: è diventato un bravissimo gelataio. Secondo me è stata una scelta difficile in quanto non conosceva nessuno…”. (D.C.)
- “Questa uscita al Museo di Montebelluna è stata molto interessante, i tre testimoni ci hanno parlato delle loro storie di viaggio che hanno compiuto quando erano giovani e di come era difficile trovare lavoro, mi ha colpito il fatto che a quei tempi le persone venissero pagate così poco e mi chiedo come possano aver fatto a sopravvivere. Antonio ci ha parlato in particolar modo di quante lettere gli arrivassero per richieste di lavoro e di quante ore di viaggio si fosse subito per arrivare nei diversi posti dove lo chiamavano anche senza conoscere minimamente le lingue”. (E.D.B.)
- “Una cosa che mi ha colpito veramente è quando uno dei tre testimoni ha raccontato la sua storia di quando è partito dall’ Italia per l'Australia per lavoro e ha detto che oltre ai mille imprevisti, mentre era in nave, iniziava a vedere fuoco ma lui non si arrese, mi ha fatto capire che non bisogna mai fermarsi davanti alle difficoltà.” (L.F.)
“E’ stato bello ascoltare queste testimonianze autentiche, scoprire come ci siano persone disposte a raccontare a noi giovani la loro vita con passione ed entusiasmo, impressi nella memoria tanti ricordi in maniera indelebile, consapevoli di aver vissuto un’avventura straordinaria con pochissimi mezzi, ma di aver scelto la strada giusta per se stessi e il bene della propria famiglia.” (A.B.)

2 LABORATORIO MEVE “EUROPA UNITA”
“Nel laboratorio dal titolo:"L' Europa Unita" siamo stati divisi in gruppi e ad ogni gruppo è stato consegnato un foglio su cui riflettere. Dovevamo immaginarci dei giovani ragazzi, durante la guerra mondiale, costretti ad emigrare all'estero per avere nuove opportunità. Ci siamo confrontati tra di noi ed è stato un modo per capire e immedesimarsi con i ragazzi di un tempo, costretti ad emigrare, lasciando tutto e tutti. Mi è piaciuto perché svolgendo il compito dato, ho capito e immaginato sentimenti ed emozioni di queste persone”. (F.D.)
“Nella prima parte del laboratorio abbiamo cercato e scattato alcune foto a tutte le cartine dell’Europa, presenti nella stanza dove eravamo. Ciascuna si riferiva a diversi periodi storici: 1914 - 2022. Dove era evidente che i confini dell’Europa sono cambiati in seguito alle vicende storiche degli Stati presenti allora. Poi ci siamo spostati in un’altra stanza dove ci siamo divisi in tre gruppi e abbiamo cercato differenze e cambiamenti delle cartine fotografate. Inoltre ci hanno consegnato un foglietto con scritto “Siete un gruppo di amici in vacanza in Croazia, ma un vostro amico sta male”: dovevamo spiegare cosa avremmo fatto per aiutare il nostro amico nei diversi periodi storici (1914-1941-2022) aiutandoci con delle informazioni scritte che spiegavano cosa succedeva in Croazia in quel periodo. Questo secondo me è stato utile per renderci conto che adesso le situazioni sanitarie e politiche non sono uguali a quelle di un tempo. Come ultima cosa abbiamo risposto a un quiz sull’Europa e Unione Europea per verificare le nostre conoscenze e mi sono resa conto che alcune di quelle domande erano per me una novità. Il laboratorio in sè mi è piaciuto e interessato”. (C. S.)

3 LABORATORIO MEVE “DRITTI E DIRITTI”
“Il laboratorio Dritti e Diritti tratta dei temi legati ai diritti umani.
Ci hanno spiegato che per comprendere quali sono i nostri diritti, è necessario prima capire quali sono i bisogni fondamentali di ogni essere umano, come ad esempio il bisogno di avere una famiglia, un'abitazione, la salute e l'istruzione.
L'attività che ci è stata proposta è stata molto interessante, soprattutto quando a noi studenti è stata fatta una domanda sulle azioni che si possono fare per migliorare i nostri diritti in diverse situazioni (famiglia, sanità, istruzione) e mi è piaciuto perché abbiamo collaborato tutti insieme per trovare delle risposte. In questo modo ho acquisito più consapevolezza sul tema dei diritti umani e sull'importanza di rispettarli”. (S.G.)
- “Sabato 2 marzo, abbiamo partecipato al laboratorio “Dritti e diritti”, in cui partendo dalla lettura di alcune storie di bambini con libertà e diritti diversi in base alla loro provenienza abbiamo capito che ci sono bambini che possono essere più o meno svantaggiati; ciò comunque non toglie che possano essere dei bambini felici. L’attività successiva è iniziata narrando la storia del diritto per poi chiederci quale fosse per noi il diritto più importante tra l’abitazione, la salute, l’istruzione e la famiglia. Per noi alunni il più importante è la salute. Nell’ultima attività ci veniva richiesto di immedesimarci in un presidente, un professore, Save the children, un’influencer per farci pensare a quali atti potremmo compiere se fossimo al loro posto per garantire gli stessi diritti a tutti, indipendentemente dalla loro dipendenza. L’attività più interessante per me è stata immedesimarci nei diversi ruoli per permetterci di riflettere come tutti noi possiamo garantire a tutti gli stessi diritti”. (E:M.N.)

4 LABORATORIO MEVE “SPAESATI: PROFUGATO E MIGRAZIONE”
-“Con questo laboratorio ho imparato la differenza tra migrazione e profugo e quando si migra si perdono molte cose come la pratica religiosa, la cultura, gli amici… In un'attività dovevamo scegliere 5 cose importanti per noi (la scuola, la famiglia...) e mi è piaciuto molto. Sono felice di aver fatto questo laboratorio e aver scoperto cose nuove”. (M M.)
-”Questo laboratorio mi è piaciuto per il fatto che ho compreso la differenza tra profugo e migrante e per le attività svolte in modo da far capire che gli spostamenti avvenivano anche molti anni fa, e non solo per la guerra”.(A M.)
- “Il laboratorio degli Spaesati mi ha fatto capire che emigrare in altri Paesi non è semplice. Ho imparato la differenza tra profughi ed emigrati; un’attività (la terza) voleva farci riflettere sull' elevato numero di emigrati dai diversi Paesi dopo la seconda Guerra Mondiale fino a qualche anno dopo; nella successiva invece, in gruppi dovevamo scegliere le 5 cose più importanti per noi della nostra vita. Dopo averlo fatto, la guida ha strappato i fogli di tutti i gruppi dove c'erano le 5 cose più importanti, li ha mischiati, ce li hanno consegnati e noi dovevamo unirli come ci sembrava meglio; il messaggio era che le cose più importanti quando devi spostarti, o emigrare, (sia definitivamente sia momentaneamente), sono la famiglia e tutte le persone che ti stanno accanto nei momenti difficili ad esempio i parenti e gli amici. Un altro messaggio: tutti noi abbiamo interessi diversi e facciamo cose diverse nella vita. L'attività che mi è piaciuta di più è stata l'ultima, perché mi ha fatto riflettere molto. (A.P.)