Maledetto vestito

• Pubblicato il 20/04/2024
• da R. I. - Cecina (Livorno)

L’attività laboratoriale è continuata. Ci sono stati consegnati dei volumi di vecchie enciclopedia che erano destinate al macero. All’interno di questi libri, che allegoricamente rappresentano la cultura che può cambiare le cose, abbiamo cominciato a costruire i nostri piccoli abiti da sposa cercando di scegliere materiali di recupero ma non a caso. Ogni oggetto utilizzato infatti aveva un suo valore. C’è chi ha costruito un abito leggero come una nuvole per poter volare via, strinto in vita da una cintura di seta rossa non definita come una ferita che perde sangue e un corpetto rigido come una gabbia che ha rinchiuso il cuore e le speranze di chi lo indossa e con maniche appese ad un filo, simbolo di un destino crudele che ha già deciso tutto. Un altro gruppo ha costruito un vestito all’interno di una piccola gabbia nel quale sono racchiusi un orsacchiotto e tanta bambagia morbida dove sentirsi al sicuro. Il corpetto è formato da un grande cuore rosso trafitto. Poi ha montato il vestito su una sorta di carillon costruito attraverso un meccanismo grazie alla tecnica del tinkering. Mentre gira, il vestito racconta due storie diverse, una di una bambina nata in occidente che ha ricevuto in dono questo vestito per indossarlo ad una festa di carnevale e sentirsi una principessa, l’altra di una bambina che invece lo dovrà indossare per il suo matrimonio. Un terzo vestito è stato costruito utilizzando materiali adatti per un vestito da sposa ma con un velo fatto di piccole pietre bianche che rallentano il cammino della sposa bambina. Ogni piccola pietra urla no, basta, stop alle spose bambine. Pietre un po’ più grandi invece foderano la copertina di un altro libro, la sua pesantezza rappresenta una cultura sbagliata, una cultura chiusa e cupa. L’abito è sempre foderato da sassi che come macigni accompagnano la vita della bambina sposa. La gonna è foderata da articoli di giornale sulle spose bambine. E poi ancora corpetti con piume leggere intrappolate in grate di metallo, fili di plastica che hanno inaridito i cuori, insomma, ogni vestito è stato pensato e costruito con materiali ricchi di significati.

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