La salute: la chiave di tutti i diritti

  • Pubblicato il 13/02/2024
  • da D. S. D. - Mesagne (Brindisi)

L’iniziativa formativa ha rappresentato un’occasione per parlare di Costituzione e di Salute con esperti professionisti di ambiti diversi ma complementari relativi al settore salute; Federica Marangio, scrittrice e giornalista, che si occupa di Sanità nella redazione della Gazzetta del Mezzogiorno di Taranto, si è soffermata in modo puntuale sull’articolo 32 della Costituzione Italiana e sull’articolo 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sottolineando l’importanza per l’essere umano di comprendere pienamente il valore sotteso e la necessità di impegnarsi, ognuno nel proprio piccolo, affinché tutti possano godere degli stessi diritti e vivere in modo libero e dignitoso. La Costituzione così come la Dichiarazione non è qualcosa di lontano o complesso, “pezzi di carta” che non si muovono, ma hanno bisogno del nostro impegno, del nostro spirito, della nostra responsabilità. In un secondo momento l’intervento del Dott. Francesco Costa, dirigente medico nel reparto di Pneumatologia dell’Ospedale “G. Moscati” di Taranto, ha ribadito l’importanza del diritto alla salute sancito per la prima volta proprio nella Costituzione italiana. Il nostro Stato ritiene prioritario e fondamentale la tutela della salute di ogni singolo cittadino. Non in tutto il mondo esiste un sistema sanitario pubblico come in Italia. Nel nostro Paese se ti senti male, vieni accolto in ospedale e curato a spese dello Stato: ciò significa che la salute è un diritto per tutti e non un privilegio di pochi. Ma che cosa succede se l’ospedale non ha più posto perché i malati sono troppi; se i medici e gli infermieri non bastano; se mancano macchinari e farmaci? I ragazzi, interessati e partecipi, proprio perché coinvolti in prima persona durante l’emergenza pandemica, hanno formulato tante domande e riflessioni dando voce alle loro ansie e curiosità.


Il Dott. Francesco Costa ha fatto presente come nel 1978 l’istituzione del Servizio sanitario nazionale (Ssn) abbia rappresentato una svolta in senso democratico ed inclusivo, con la successiva creazione delle Aziende sanitarie locali (ASL); ha delineato il loro funzionamento riferendo alcuni aspetti fondamentali nel rapporto tra i cittadini e il Servizio sanitario nazionale, richiamando la seconda parte dell’art.32 della Costituzione, in cui si afferma che lo Stato nel tutelare la salute dei cittadini, deve rispettare la volontà e la dignità della persona. Il rispetto della volontà del paziente comporta quindi una corretta informazione del malato sugli effetti della cura, su possibili soluzioni alternative e su eventuali rischi. Una volta informato il paziente deve dare il suo consenso (consenso informato).
L’ incontro si è rivelato molto importante per i nostri giovani allievi, che necessitano delle giuste informazioni per compiere le migliori scelte possibili per il loro futuro e per la loro stessa salute.


I ragazzi riflettono:

Chiunque, secondo me, può sperare di cambiare le cose, facendo sentire la propria voce. Più persone saranno disposte al cambiamento, più i governi dovranno adottare necessariamente politiche sostenibili.

Il progresso in campo sanitario è diventato il principale indicatore dello sviluppo della civiltà umana, poiché dove c’è progresso sanitario, le persone hanno più possibilità di curarsi.