"COME IL CAMBIAMENTO CLIMATICO INFLUISCE SULL’ ACQUA"

  • Pubblicato il 01/03/2024
  • da S. I. - Sarule (Nuoro)

COME IL CAMBIAMENTO CLIMATICO INFLUISCE
SULL’ACQUA


L’obiettivo n.13 dell’Agenda 2030 prevede la lotta contro il CAMBIAMENTO CLIMATICO, da realizzare entro il 2030, in quanto la temperatura della Terra sta aumentando velocemente, producendo grandi cambiamenti nel clima, in ogni parte del pianeta; il fenomeno viene chiamato Riscaldamento globale, causa della desertificazione, dello scioglimento dei ghiacciai e dell’innalzamento dei mari.
Il clima è cambiato, ma non è la prima volta; nel corso della sua lunghissima storia, la Terra ha avuto più cambiamenti climatici come, per esempio, le ere glaciali, che si sono alternate a periodi più miti.
La differenza fra quel cambiamento rispetto a quello di oggi sta nel fatto che non si tratta più di un lento processo naturale, ma di un RAPIDO CAMBIAMENTO, causato dall’azione “IRRESPONSABILE” delle persone, dal loro stile di vita, a partire dalle Rivoluzioni industriali del XIX-XX secolo.
Tra i responsabili dell’Effetto Serra sono i Gas Serra, che funzionano come una serra; essi trattengono una parte dei raggi del sole riflessi dalla superficie terrestre e, quindi, anche una parte del calore.
L’effetto serra è un fenomeno naturale necessario alla vita; se non ci fosse, il nostro pianeta sarebbe di Ghiaccio.
Negli ultimi duecento anni, però, l’uomo sta stravolgendo questo equilibrio a causa delle industrie, dell’Anidride carbonica, emessa dalle macchine e dal riscaldamento delle abitazioni, oltre all’aumento dell’uso dei combustibili Fossili: carbone, petrolio, oltre al gas naturale; quando questi vengono bruciati, emettono gas serra, come l’anidride carbonica ed il metano che, insieme agli altri, rendono più densa l’Atmosfera.
E’ come se la Terra si fosse messa “un cappotto”, che, giorno dopo giorno, è diventato più pesante, facendole aumentare la temperatura. Anche un grado in più, può provocare enormi conseguenze. Alcune di esse le stiamo vedendo tutti i giorni: l’aumento del calore provoca LA SICCITÀ oppure una maggiore evaporazione delle acque del mare può dare origine a Fenomeni estremi, come uragani, cicloni e bombe d’acqua, che sono improvvise precipitazioni di una quantità eccezionale di acqua in poco tempo.
Altri effetti disastrosi sono la DESERTIFICAZIONE e lo SCIOGLIMENTO dei ghiacci polari, che causano l’innalzamento del livello degli oceani, con tutto ciò che questo comporta. Per esempio, i territori densamente popolati saranno, a breve, inabitabili perché sommersi dalle acque: per esempio, la splendida Venezia e parte della Pianura Padana potrebbero inabissarsi fra un centinaio di anni. L’acqua del mare, salendo il livello, entra nelle foci dei fiumi, rendendo le loro acque più salate e i terreni potrebbero assorbire il sale dell’acqua di mare e, col tempo, diventare sempre meno coltivabili.
Gli scienziati si sono accorti che molte specie animali e vegetali stanno diminuendo a grande velocità: più del 75% delle specie animali e vegetali, fra i prossimi decenni potrebbero estinguersi.
Anche gli uomini sono a rischio: dovranno adattarsi al nuovo clima, ma sarà sempre più difficile reperire il cibo e, soprattutto, L’ACQUA DOLCE, necessaria alla sopravvivenza.
Strettamente legato al riscaldamento climatico è il fattore Inquinamento Ambientale, spesso ricorrente nell’AGENDA 2030.
Uno dei problemi delle grandi città, è lo Smog, causato dai gas liberati dalle fabbriche e dalle macchine, che reagiscono ai raggi ultravioletti del Sole, creando concentrazioni di gas nocivi come l’ozono.
Una parte notevole e pericolosa dell’inquinamento dell’aria è costituito dalle polveri sottili, particelle di metalli PESANTI, come il carbonio, che si liberano nel processo di combustione dei carburanti delle macchine e, poi, si disperdono nell’atmosfera. I granelli di queste polveri riescono a penetrare nel nostro apparato respiratorio e a raggiungere le zone più profonde dei polmoni, dove si depositano, causando malattie gravi.
Proprio questa presenza nell’aria di una notevole quantità di anidride carbonica, causata dai combustibili fossili, causa L’Acidificazione degli Oceani: l’acqua del mare assorbe l’anidride carbonica e, di conseguenza, aumenta il suo livello di acidità. Pertanto, vengono SBILANCIATI gli equilibri degli ECOSISTEMI marini: numerose specie, che non riescono ad adattarsi così velocemente alle nuove condizioni ambientali, sono destinate ad ESTINGUERSI, così come sta succedendo ai coralli.
L’ozono è un veleno indispensabile alla nostra sopravvivenza; esso forma uno strato protettivo che circonda la Terra per circa 25 chilometri dalla sua superficie; a questa distanza l’ozono assorbe le radiazioni ultraviolette del Sole, che sono dannose e, quindi, grazie alla sua azione sulla Terra ci può essere LA VITA.
A causa dell’emissione di GAS, i clorofluorocarburi, l’ozonosfera si sta riducendo e con essa la sua capacità protettiva. Oggi, la parte più interessata a questo fenomeno è il Polo Sud, poiché il freddo distrugge l’ozono.
Un altro fenomeno negativo, che è conseguenza dell’aumento dei gas serra, riguarda le piogge acide; l’anidride carbonica e l’ossido di zolfo si condensano con il vapore acqueo nell’acqua piovana e la rendono più acida e cadono al suolo, contaminando ciò che toccano.
Le piogge acide danneggiano la salute umana, perché contaminano i prodotti dell’agricoltura, la salute delle piante perché distruggono le foglie e riducono la capacità di riproduzione ed, infine, gli edifici, perché corrodono i materiali di costruzione.
Si possono ridurre gli effetti di queste piogge soltanto DIMINUENDO l’uso dei COMBUSTIBILI fossili.