“Il potere dell'acqua. Vita, calamità, prodigi e naufragi…”

  • Anno scolastico 2023-2024
  • Presentato da SSIG Dr. Serafino Manca, Sarule (Nuoro)

    

“Il potere dell'acqua. Vita, calamità, prodigi e naufragi…”

PREMESSA
“Ogni individuo ha diritto all'acqua” 
Art.3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: 
“Ogni individuo ha il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona.”
TITOLO DEL PROGETTO:
“IL POTERE DELL’ACQUA. VITA, CALAMITÀ, PRODIGI E NAUFRAGI…”
“Ogni individuo ha diritto all’acqua” è un’estensione del diritto alla vita, affermato dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Esso riflette l'imprescindibilità di questa risorsa relativamente alla vita umana”.
OBIETTIVI DEL PROGETTO:
1.Promozione della consapevolezza del significato di “acqua come bene comune”, di “impronta idrica”, “sostenibilità della risorsa”, “patrimonio dell'umanità”, in quanto bene esauribile di alto valore ambientale, economico e antropologico/culturale; 2.costruire percorsi didattici sull’acqua, capaci di compattare non solo conoscenze, ma anche atteggiamenti, valori, modi di essere e di fare, che utilizzino l’acqua per educare alla formazione di cittadini consapevoli dei propri diritti e responsabilità, a partire dall’uso domestico dell’acqua
FASI DEL PROGETTO:
La prima parte del progetto riguarda la realizzazione di report informativi sull’acqua che possano sensibilizzare gli studenti a: 1. Conoscere il ciclo dell'acqua, promuovere un’educazione “integrata” fra le conoscenze delle aziende e quelle ambientali, sociali e culturali legate all’acqua; 2.approfondire le principali problematiche legate all’accesso, all’uso e alla gestione delle risorse idriche, promuovendo la diffusione di metodi e tecniche di risparmio domestico, nei settori agricolo, industriale e terziario; 3. l'importanza del miglioramento delle reti di adduzione e distribuzione di acque 
I moduli si articolano in:
1.FASE PRELIMINARE: compilazione di un Report informativo sul “ciclo dell’acqua”; ricerca e tabulazione del lessico relativo al “Cambiamento climatico”;. 
Laboratorio 1: Studenti-Reporter: fotografano e documentano l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile da loro scelto, “il diritto all’acqua”, in relazione al proprio territorio (allestimento di una mostra fotografica delle fontane paesane ormai secche, ruscelli asciutti, perdite nelle tubazioni, spia di una tendenza del territorio alla desertificazione. Iniziativa delle classi “Adotta una fontana…” 
2.ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO: 1.Approfondimento del “diritto all’acqua” nel Diritto Internazionale, in quello dell'O.N.U. e nella nostra Costituzione; Istituzioni ed Organismi che gestiscono le risorse idriche e i criteri delle tariffe applicate ai consumi, a partire dal territorio locale. Laboratorio 2: visita della classe ad un impianto di Gestione integrata delle risorse idriche del territorio; creazione di una vademecum con individuazioni di criticità e proposte su come preservare le risorse idriche, a partire dal consumo domestico, da presentare agli Enti locali e all’Unione dei Comuni della Barbagia . FOCUS TEMATICI DEL PROGETTO:
1.L' ACQUA COME “AGENTE CREATORE” di ogni forma di vita; diritto delle generazioni future ad un patrimonio ambientale integro. 2. L’ACQUA COME CALAMITÀ: Analisi delle relazioni tra acqua e Ambiente, toccando le principali criticità: il cambiamento climatico e i suoi effetti devastanti sul clima, sull’ambiente (piaga degli incendi in Sardegna), sull’economia degli Stati, sui diritti umani; proposte di contrasto dell’U.E. ai cambiamenti climatici: Accordo di Parigi 2015, l’Agenda 2030, il Green Deal europeo, 2021.
3. L’ACQUA COME PRODIGIO: nella tradizione sarda, con i suoi antichi pozzi sacri, l’acqua è salvifica, foriera di fecondità; tanti i miti e le leggende con creature fantastiche che popolano le fonti acquifere, nel bosco locale di Gonare, di notte...
 4.L’ACQUA COME “NAUFRAGIO”(DELLA NOSTRA CIVILTA'??!)
1.Mediterraneo: oltre 28.000 migranti morti in 10 anni; 2.Due guerre feroci alle porte dell’Europa: “La strage dei bambini. Il diritto alla vita non va ridiscusso!” Presentazione del MANIFESTO DELL’ACQUA al Governo Regionale, agli Enti locali, alle comunità.

  • 23 Aprile 2024
    S. I. - Sarule (Nuoro)

    L'acqua come naufragio....della civiltà. +link del video delle attività svolte per "Testimoni dei diritti", a.s. 2023/'24

    L’ACQUA COME PRODIGIO: IL SACRO E L’ACQUA NELLA TRADIZIONE SARDA.
    Fonte: Gino Camboni in “Il sacro e l’acqua nella tradizione: la memoria, i miti e le leggende”.
    Il binomio “acqua” e “sacro” è sempre stato presente nella nostra isola. Le …

  • 01 Aprile 2024
    S. I. - Sarule (Nuoro)

    EDUCAZIONE INTEGRATA: FRA SAPERE SCOLASTICO E MONDO SCIENTIFICO. VISITA DELLA CLASSE AD UNA DIGA DEL TERRITORIO IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITA’ DI CAGLIARI

    Gli obiettivi di questa esperienza sono stati quelli di mettere a confronto l’approccio tecnico all’uso dell’acqua (le strutture) con quello ecologico (impatto sul territorio).
    Il ricercatore del C.N.R. dell’Università di Cagliari ci ha raccontato la storia della costruzione della diga …

  • 17 Marzo 2024
    S. I. - Sarule (Nuoro)

    ACQUA E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE…BUONE PRATICHE PER LIMITARE GLI SPRECHI D’ACQUA A PARTIRE DALL’AMBIENTE DOMESTICO

    La SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE è la capacità di garantire la conservazione delle risorse naturali, impedendo il degrado dell’ambiente; per fare ciò, è importante che ognuno di noi cambi i propri comportamenti.
    Tutti abbiamo bisogno dell’acqua per vivere; un uso sostenibile di …

  • 15 Marzo 2024
    S. I. - Sarule (Nuoro)

    GLI AMBIENTI ACQUATICI IN SARDEGNA E LA LEGGENDA DEL LAGO DI BARATZ

    In Sardegna grande è l’importanza ecologica, sociale ed economica degli ambienti acquatici terrestri come un lago, un fiume ed uno stagno.
    La maggior parte dei fiumi sardi ha un regime molto irregolare: in inverno/primavera hanno una portata notevole, mentre in …

  • 12 Marzo 2024
    S. I. - Sarule (Nuoro)

    VISITA ALL’IMPIANTO DI DEPURAZIONE DEL NOSTRO PAESE, SARULE; LA FITODEPURAZIONE AL PARCO DI MOLENTARGIUS (CA)

    L’operatore ci ricorda che la depurazione delle acque è stata imposta per legge al fine di tutelare la risorsa idrica, ma i problemi non mancano: grande è la difficoltà di adeguare gli impianti di depurazione al tipo di trattamenti richiesti, …

  • 12 Marzo 2024
    S. I. - Sarule (Nuoro)

    L’ACQUA COME STRUMENTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E DI FORMAZIONE DI CITTADINI CONSAPEVOLI E RESPONSABILI

    L’AGENDA 2030 pone una sfida di portata epocale: “trasmettere a tutti gli studenti le conoscenze e le competenze necessarie a promuovere lo SVILUPPO SOSTENIBILE; è necessario, tuttavia, compattare non solo le conoscenze, ma anche degli atteggiamenti, valori, modi di essere …

  • 01 Marzo 2024
    S. I. - Sarule (Nuoro)

    STORIA DELLA SICCITA' IN SARDEGNA: L'ETERNA ESTATE!!!

    “In Sardegna, non piove regolarmente, ma si alternano periodi di grande piovosità a periodi di grande siccità; pertanto, si crea l’urgenza di accumulare scorte d’acqua nei periodi di piovosità, per usarla nei periodi di siccità. La metà dell’acqua delle precipitazioni …

  • 01 Marzo 2024
    S. I. - Sarule (Nuoro)

    VITA SOTT’ACQUA (XIV obiettivo dell’Agenda 2030)

    La nostra vita dipende dalla SALUTE degli oceani e dei mari; oggi, questo ambiente naturale è in PERICOLO a causa dei comportamenti IRRESPONSABILI dell’uomo: lo sfruttamento eccessivo delle risorse, l’inquinamento ed il CAMBIAMENTO CLIMATICO.
    Uno dei problemi principali per la …

  • 01 Marzo 2024
    S. I. - Sarule (Nuoro)

    "COME IL CAMBIAMENTO CLIMATICO INFLUISCE SULL’ ACQUA"

    COME IL CAMBIAMENTO CLIMATICO INFLUISCE
    SULL’ACQUA


    L’obiettivo n.13 dell’Agenda 2030 prevede la lotta contro il CAMBIAMENTO CLIMATICO, da realizzare entro il 2030, in quanto la temperatura della Terra sta aumentando velocemente, producendo grandi cambiamenti nel clima, in ogni parte del …

  • 22 Febbraio 2024
    S. I. - Sarule (Nuoro)

    IL DIRITTO ALL’ACQUA (art.3 della "Dichiarazione Universale dei diritti umani") NEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO ED IN QUELLO EUROPEO.

    Un diritto nuovo…
    Il “diritto all’acqua” non è stato percepito come diritto fondamentale fino a un determinato periodo storico.
    A livello internazionale, per molto tempo, è mancata un’esplicita normativa del diritto soggettivo all’acqua.
    Il Diritto Internazionale ha colmato la lacuna, …

Relazione conclusiva su “Il potere dell’acqua. Vita, calamità, prodigi e naufragi…”

L’Articolo della “Dichiarazione Universale dei Diritti umani”, che la classe ha scelto di approfondire, è stato IL DIRITTO ALL’ACQUA (art.3 della Dichiarazione Universale dei diritti umani come “estensione del diritto alla vita”); in una regione siccitosa come la nostra, la scelta non è stata del tutto casuale. Il 28 luglio 2010 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Risoluzione 64/292 che “riconosce l’accesso ad un’acqua sicura e pulita come un diritto umano, uguale per tutti, senza discriminazioni; dunque, il diritto all’acqua è riconosciuto come un diritto universale e fondamentale.”

Le finalità educative di tale percorso ambiscono a formare cittadini consapevoli, responsabili, ma anche partecipi nella difesa e nella prosperità del patrimonio naturale e delle risorse ambientali.

Si è partiti dal “locale”, dai dibattiti con le istituzioni locali, Sindaco e Amministrazione, attraverso interviste ai nonni sulla siccità e  sul valore prezioso dell'acqua,legato indissolubilmente alla vita. La classe ha compreso il valore primario della dignità dell’uomo e dei suoi diritti fondamentali, quali, in primis, il diritto alla vita, di cui l’acqua è un elemento indispensabile, così come la solidarietà, al di sopra di ogni pregiudizio; tale percorso è stato efficace perché ha stimolato la maturazione di atteggiamenti e comportamenti quotidiani più perspicaci e consapevoli; inoltre, ha promosso la disponibilità alla collaborazione, al fine di una radicazione dei diritti umani nelle abitudini, a partire da ogni “piccolo cittadino”. Si è riflettuto sulle proprie responsabilità nella tutela del patrimonio ambientale, sulle cause dell’inquinamento del mare, dell’aria e della terra, oltre che nella capacità di capire la realtà contemporanea in rapporto ai diritti fondamentali: Nel nostro percorso, oltre all’acqua come elemento naturale che “origina la vita”, si è considerata l’acqua come "elemento sacro". Per Giovanni Lilliu, “culto centrale e principale dei protosardi era proprio quello delle acque e l’adorazione più frequente si rivolgeva agli dei di questo elemento, in un’isola che è stata sempre sitibonda” .“Il culto idrologico si rivolgeva all’acqua del cielo come eredità d’una religione della pioggia, ma riguardava anche quella delle fonti, dei pozzi, delle sorgive a cui si abbeveravano i pastori e le loro greggi”. L’acqua era, pertanto, un elemento sacro, per cui aveva il potere di guarire, di liberare, di cancellare…

Inoltre, ci siamo soffermati sull’ acqua come naufragio, causato dall’inquinamento, dal riscaldamento globale, che genera fenomeni straordinari di una devastazione assoluta, sempre più ricorrenti; ho citato in un articolo la violenza che ha colpito una cittadina del nuorese, Bitti, che, a causa del riscaldamento globale e dell’incuria del territorio, è stata devastata. In senso metaforico, “il naufragio”, come ho riportato nell’articolo finale, è la metafora del “naufragio dell’umanità”, devastata dall’indifferenza, dalla violenza, dall’aridità…

Come Scuola, abbiamo inviato alla Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, un “MANIFESTO DELLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE’”, in cui abbiamo condiviso le criticità, riguardanti il nostro territorio, nell’uso responsabile dell’acqua, di seguito spiegate; inoltre, abbiamo prodotto delle proposte, intitolate “BUONE PRATICHE NELL’USO IDRICO DOMESTICO (in cucina, in bagno, nel giardino, nella lavanderia…uso dell’acqua calda durante l’inverno e l’estate), per poi farne deii depliants diffusi alla popolazione del nostro paese.

APPLICAZIONE DEL DIRITTO ALL’ACQUA NEL NOSTRO TERRITORIO:

"In questi anni la Sardegna ha dimostrato di poter essere una regione virtuosa nella gestione delle acque ma, nonostante si conservi bene, se ne spreca il 40% e questo crea gravi danni al mondo delle campagne. C’è bisogno di una migliore programmazione che porti a una gestione sostenibile della risorsa idrica, proteggendola, conservandola e riducendo gli sprechi. E’ da molto che si è chiesto interventi per la sostituzione delle reti obsolete, l’ampliamento delle zone irrigate, l’abbattimento dei costi, il riutilizzo dei reflui, l’interconnessione dei bacini e l’innovazione dei sistemi d’irrigazione nelle imprese agricole.

Infatti, siccità e utilizzo di riserve d'acqua stanno diventando sempre più il problema della Sardegna che fa parte di quella lista delle cinque regioni italiane a rischio desertificazione.

In merito alla metodologia, al cuore dei dibattiti, c’è stata l’attività di confronto, di discussione non solo fra studenti e le istituzioni locali, ma anche tra gli alunni e i loro genitori: in primis, il risparmio idrico deve partire dall’uso domestico fino ad arrivare a quello agricolo e industriale. L’attività formativa scolastica si è sviluppata attraverso l’interdisciplinarità, che insegna a cogliere il contributo di più discipline alla soluzione dei problemi. Andando a visitare delle aziende agricole “sostenibili”, gli alunni hanno preso piena consapevolezza che la scienza applicata all’agricoltura consente il risparmio idrico: cito l’esempio degli impianti di irrigazioni a goccia, molto diffusi nella nostra realtà, così come i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.