VERBALE N.5 SOPRALLUOGO PRESSO “CANTINA DEL COLONNA” e “LA MINIERA DI GALPARINO” - CONSORZIO DI TUTELA DEL VINOSANTO DA UVE AFFUMICATE DELL’ALTA VALLE DEL TEVERE

  • Pubblicato il 08/04/2024
  • da S. P. - Città di Castello (PG)

Il giorno 24, del mese di febbraio, dell’anno 2024, la IX Commissione San Francesco di Sales ha potuto effettuare due sopralluoghi presso la Cantina del Colonna e La Miniera di Galparino.

Il sopralluogo si apre alle ore 15:30 presso "La Cantina del Colonna".

PRESIDENTE: “Ringrazio a nome di tutta la Commissione il Sig. Carletti per averci ospitato nei locali della sua Cantina. Se non le dispiace, vorremmo porle alcune domande”.

CARLETTI: “Certamente”.

BELARDINELLI: “In merito alla produzione, avete notato fattori legati al cambiamento climatico che hanno avuto un’influenza negativa?”

CARLETTI: “Il forte caldo estivo causa scottature sui grappoli, rendendoli inutilizzabili. Le grandinate poi hanno danneggiato sia i grappoli che le piante stesse, mentre le malattie fungine sono una preoccupazione costante, data l'umidità stagionale elevata”.

GNONI: “Siete in possesso di dati che provengono da stazioni meteorologiche che permettano di acquisire delle informazioni in merito ad esempio a piogge, umidità, siccità, eventi atmosferici estremi?”

CARLETTI: “No”.

GNONI: “Il cambiamento climatico ha mutato i tempi e le fasi di produzione?”

CARLETTI: “Il forte caldo degli ultimi anni ha anticipato la vendemmia di almeno 15 giorni ed ha accelerato il processo di appassimento delle uve”.

GNONI “Avete usato o state sperimentando delle contromisure per combattere questi fenomeni?”

CARLETTI: “Per mantenere il vigneto sano e protetto, abbiamo optato per l'inerbimento, che aiuta a mantenere il terreno fresco e ridurre lo stress termico sulle radici. Stiamo sperimentando inoltre diverse soluzioni per proteggere i grappoli dalle scottature, come ritardare la scopertura e l'uso di prodotti come il caolino, simile a una crema solare per le piante”.

GNONI: “Avete introdotto l’utilizzo di nuove tecnologie in funzione del cambiamento climatico?”

CARLETTI: “Momentaneamente no”.

GNONI: “Come credete che le Istituzioni pubbliche possano aiutarvi ad arginare questo fenomeno?”

CARLETTI: “Potrebbero lavorare a fianco dei produttori per studiare il processo e definire le giuste contromisure per far fronte a questa realtà”.

GNONI “Un’ultima domanda, pensate che un riconoscimento del marchio DOP potrebbe in qualche modo aiutare la vostra produzione?”

CARLETTI: “L’inserimento nel disciplinare DOC COLLI ALTO TIBERINI conferirebbe un'identità definita a un prodotto già presente come Bianco Passito, aumentando l'interesse dei consumatori e stimolando il turismo locale, con benefici economici diffusi. Inoltre, questa iniziativa potrebbe favorire la creazione di nuovi posti di lavoro contribuendo al progresso economico della comunità”.

PRESIDENTE: “Ringraziando il Sig. Carletti dichiaro concluso il sopralluogo e do appuntamento tra un’ora ai membri della delegazione presenti oggi presso “La Miniera di Galparino” per proseguire i lavori dell’indagine”.

La delegazione è stata accolta per un secondo sopralluogo presso la “Miniera di Galparino” da Lucia Ceccarelli e Chiara Filippi.

PRESIDENTE: “Vi ringrazio a nome di tutta la Commissione per averci ospitato per questo sopralluogo. La Commissione ha preparato alcuni quesiti da sottoporvi, possiamo procedere?”

CECCARELLI: “Certamente, risponderò con molto piacere”

LORENZINI: “In merito alla produzione di Vinosanto, avete notato fattori legati al cambiamento climatico che hanno avuto un’influenza negativa?”

CECCARELLI: “Al momento l’unica cosa notata è una maggiore concentrazione di zuccheri nei grappoli dal momento della maturazione, dall’appassimento, fino al prodotto finito. L’annata 2014 e anche la scorsa sono state particolarmente difficili a causa delle piogge torrenziali che l’hanno caratterizzata. In particolare la nostra vendemmia del 2014 per il Vinosanto (unico vino che producevamo quell’anno) è stata scarsissima”.

GNONI: “Siete in possesso di dati che provengono da stazioni meteorologiche che permettano di acquisire delle informazioni in merito ad esempio a piogge, umidità, siccità, eventi atmosferici estremi?”

CECCARELLI: “No”.

GNONI: “Il cambiamento climatico ha mutato i tempi e le fasi di produzione?”

CECCARELLI: “Abbiamo anticipato la vendemmia di almeno 15 giorni nelle annate particolarmente calde e siccitose, mentre per le annate molto piovose i raccolti sono stati persi con una percentuale di circa il 70%”.

LORENZINI “Avete usato o state sperimentando delle contromisure per combattere questi fenomeni?”

CECCARELLI: “L’unico escamotage che, in biologico, utilizziamo per limitare i danni di un’annata particolarmente calda è la raccolta anticipata”.

GNONI: “Siamo venuti a conoscenza dal prof. Palliotti che la vostra azienda agricola sta introducendo la coltura del Malfiore, un vitigno a rischio di estinzione tipico del nostro areale”.

CECCARELLI: “Sì è vero. Nei nostri filari maritati, che abbiamo recuperato grazie agli studi condotti dal parco tecnologico 3A e dall’Università di Perugia, sono state ritrovate delle piante di varietà Malfiore o Dolciame. Questa varietà vegetale è autoctona dell’Alta Valle del Tevere nonché in via di estinzione. Grazie al lavoro svolto è stato possibile recuperare la specie vegetale creando delle barbatelle affinché la varietà potesse essere propagata nuovamente. Ad oggi in Umbria siamo una delle tre aziende custodi del vitigno che è stato anche inserito nel disciplinare di produzione del consorzio del Vinosanto da uve Affumicate dell’Alta Valle del Tevere”.

GNONI: “Avete introdotto l’utilizzo di nuove tecnologie in funzione del cambiamento climatico? Se si, quali?”

CECCARELLI: “No”

GNONI: “Un’ultima domanda, come credete che le Istituzioni pubbliche possano aiutarvi ad arginare questo fenomeno?”

CECCARELLI: “Le istituzioni pubbliche dovrebbero istituire dei fondi particolari che permettano alle piccole aziende come le nostre di potersi permettere strumentazioni utili ad arginare i danni del cambiamento climatico, come appunto come le colonnine meteo per limitare i danni dei bruschi cambi di temperatura, al fine di intervenire in campo in modo tempestivo ed efficiente”.

Fotogallery dei lavori della IX Commissione San Francesco di Sales:
https://padlet.com/dmartinelli5/vinosanto-e-alta-valle-del-tevere-gli-effetti-del-cambiament-dnv2n4oj8qrec5vg

I lavori terminano alle ore 19:30.

F.to IX Commissione San Francesco di Sales