Indagine sulla Val d’Agri: tra polveri sottili, mobilità territoriali e transizione ecologica

  • Anno scolastico 2023-2024
  • Presentato da ITE Antonio Falce, Brienza (Potenza)

    

Indagine sulla Val d’Agri: tra polveri sottili, mobilità territoriali e transizione ecologica

L’indagine nasce da un’idea degli studenti dell’IIS “Da Vinci -Nitti” di Potenza, precisamente della classe quarta dell’ITE ad indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” della sede staccata di Brienza, un piccolo centro della provincia potentina. 
All’origine, una convinzione: le problematiche locali sono spesso lo specchio di realtà nazionali se non mondiali; per questa ragione, pur abitando in un piccolo centro del Sud-Italia è possibile, anzi si deve, studiare il “piccolo” per comprendere meglio il “grande” e dare un contributo alla crescita del Paese.
Il punto di partenza è un dato confermato ormai da numerosi studi scientifici e analisi svolte a più livelli: le polveri sottili generate in gran parte dai combustibili fossili provocano gravi danni all’organismo umano e all’ambiente.

Lo studio partirà proprio da questo dato e porterà il gruppo classe a comprendere quanto la Val d’Agri (zona petrolifera in provincia di Potenza) sia colpita dall’effetto inquinante delle polveri sottili.
Per valutarne gli effetti inquinanti nell’atmosfera, la classe svolgerà ricerche ed analizzerà criticamente i documenti ed i dati derivanti dai rilievi fatti dall’Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata (ARPA), confrontandoli con quelli di altre organizzazioni; prenderà in considerazione le comunicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, ed in particolare quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
 
Un’altra importante causa di inquinamento è l’utilizzo di mezzi di trasporto a combustibili fossili. Preliminarmente, la classe comprenderà come il pendolarismo, le visite ai famigliari e agli amici, il turismo e la mobilità in genere, pur essendo fattori importanti della nostra vita economica e sociale, comportano gravi costi per la salute.
Gli studenti prenderanno in esame anche i vari PRT (Piano Regionale dei Trasporti) e i documenti europei che attestano l’importanza che la mobilità ha per tutti noi. 

Sebbene viaggiare nell'UE abbia rafforzato la coesione e l'identità europea e la “mobilità apporti molti vantaggi ai suoi utenti, essa non è priva di costi per la nostra società. Questi includono le emissioni di gas a effetto serra, l'inquinamento atmosferico e la perdita di biodiversità; tutto ciò influisce sulla nostra salute e sul nostro benessere. Gli sforzi e le misure politiche del passato non hanno ancora affrontato in maniera sufficiente il problema di tali costi. Le emissioni di gas a effetto serra del settore dei trasporti sono aumentate nel tempo e rappresentano attualmente un quarto del totale dell'UE”1. 

In relazione a ciò, la classe partirà dall’analisi dei dati attuali disponibili sull’inquinamento nella zona della Val d’Agri, (in particolare si occuperà delle particelle sottili PM2,5 PM 10) ed indagherà i comportamenti relativi alla mobilità dei suoi abitanti attraverso un questionario.

Intervisterà: 

1)    gli stakeholder locali (Sindaci, Assessori Regionali, direttori dipartimentali, dirigenti dell’ARPA, associazioni ambientaliste, docenti universitari ed altri.) 
2)    gli stakeholder nazionali ed europei.

L’obiettivo sarà quello di raccogliere informazioni su come si sta affrontando il tema ai vari livelli.
 
Successivamente gli studenti si interrogheranno su quali scelte sia possibile attuare nell’immediato per eliminare, o quanto meno mitigare, gli effetti dannosi delle polveri sottili. In questa fase gli studenti analizzeranno le best practices già adottate, ne comprenderanno i vantaggi e avanzeranno le loro proposte d’intervento al Senato della Repubblica.

Note: 1Bruxelles, 9.12.2020 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI 
Strategia per una mobilità sostenibile e intelligente: mettere i trasporti europei sulla buona strada per il futuro.

  • 12 Aprile 2024
    C. N. - Brienza (PZ)

    La Stampa - Dicono di noi

    Data: 12/03/2024 link video: https://youtu.be/e5z59li88bo
    Giornata di confronto ieri 11 MARZO, all’ITE “Antonio Falce” di Brienza sezione staccata del Da Vinci- Nitti di Potenza, grazie ad un progetto di Educazione Civica inserito nel concorso nazionale “Senato & Ambiente” della Classe …

  • 12 Aprile 2024
    C. N. - Brienza (PZ)

    Convegno Mobilità e Sostenibilità

    Data:11/03/2024 link video https://youtu.be/N2WnhsZVWgs

    Abbiamo organizzato un convegno invitando l’Assessore Regionale alla Mobilità, i sindaci di Brienza e Viggiano e il presidente di Legambiente Basilicata. Partendo dalla nostra indagine, ed illustrandone lo sviluppo, abbiamo rivolto loro delle domande che hanno …

  • 12 Aprile 2024
    C. N. - Brienza (PZ)

    Ne parliamo con chi si occupa di Trasporti e Sostenibilità a Livello Europeo

    Data 07/02/2024 link video: https://youtu.be/Z8-_ZZ6kNxY

    Sulla base dei risultati del sondaggio da noi somministrato, ci siamo chiesti: l'Europa, cosa sta facendo per la transizione ecologica?
    Abbiamo studiato il “Fit for 55” Quindi deciso di discuterne direttamente con un consigliere politico …

  • 12 Aprile 2024
    C. N. - Brienza (PZ)

    Questionario sulla Mobilità

    Data 23/01/2024 link video: https://youtu.be/idD35kWAbQA

    N. B.: Le discussioni sono state troppe lunghe e varie; solo alla fine (Deo gratias) è stato formulato un questionario unico e con Google Forms successivamente somministrato.

    Abbiamo somministrato alla popolazione locale un questionario sulla …

  • 12 Aprile 2024
    C. N. - Brienza (PZ)

    Convegno Ambiente & Salute

    Data 28/11/2023 link video: https://youtu.be/Wr4pJeflhT4


    Lo studio presentato dai relatori, si concentra sull'analisi della relazione tra ambiente e salute nelle aree petrolifere della Basilicata, con particolare attenzione alle zone della Val d'Agri e di Gorgoglione.
    Gli esperti ci hanno mostrato …

  • 12 Aprile 2024
    C. N. - Brienza (PZ)

    Com'è nato questo Progetto?

    Data 10/10/2023 link video: https://youtu.be/9vtaPsRoWTw

    Questo approfondimento ci ha consentito di analizzare attentamente le problematiche attuali e di individuare possibili soluzioni per affrontarle.
    Alcuni di noi hanno fatto una ricerca su ciò che afferma l'ARPAB, sulla situazione ambientale della Basilicata. …

  • 07 Marzo 2024
    C. N. - Brienza (PZ)

    Una scelta sofferta ma alla fine condivisa

    Nel corso della giornata, l'intera classe ha concentrato la propria attenzione sulla discussione relativa al progetto ‘SenatoAmbiente’, identificando le criticità che maggiormente influenzano la nostra regione e il nostro territorio.
    Questa discussione approfondita ha permesso di analizzare con attenzione le …

Indagine sulla Val D’Agri: tra polveri sottili, mobilità territoriali

e transizione ecologica

Indice

  1. Introduzione al progetto
  2. Nota metodologica
  3. Brainstorming
  4. Analisi e Studio delle Direttive dell'OMS sulle Polveri Sottili, situazioni climalteranti, richiamo al ‘Green Deal’
  5. La Situazione in Basilicata Convegno di presentazione del rapporto di studio EPIBAS: Valutazione dell’esposizione al rischio delle popolazioni residenti in contesti industriali
  6. Strutturazione e Somministrazione del Sondaggio sulla Transizione Ecologica;
  7. Studio del Pacchetto Normativo FIT FOR 55 dell'UE, in particolare sulla mobilità sostenibile
  8. Chi scrive le leggi?

 Intervista al dott. Barneschi Political advisor in seno al Parlamento Europeo facente parte del “Committee on Transport and Tourism”

  1. Cosa possiamo fare noi?

 Organizzazione Convegno dal titolo “Mobilità e sostenibilità” per discutere del Piano Regionale dei Trasporti della Basilicata con l’assessore Regionale ai Trasporti Dina Sileo, il presidente di Legambiente Antonio Lanorte e i sindaci dei comuni di Viggiano e Brienza

  1. Conclusioni
  1. Introduzione al progetto

Titolo: ‘Indagine sulla Val d’Agri: tra polveri sottili, mobilità territoriali e transizione ecologica’

Noi, studenti della classe 4E dell’Istituto Tecnico Economico Antonio Falce di Brienza (PZ), abbiamo partecipato attivamente al concorso "Senato & Ambiente", un'iniziativa che mira a sensibilizzare i giovani sui valori della tutela ambientale e a valutare l'efficacia delle misure ambientali nel proprio territorio.

Nel corso dell’indagine, abbiamo affrontato varie problematiche ambientali della nostra zona, tra cui l'inquinamento dell’aria, dovuto all'estrazione petrolifera, la carenza di collegamenti con altre località e soprattutto l'emergente questione delle polveri sottili derivanti dalla combustione dei fossili.

Il nostro progetto si è concentrato sullo studio della Val d'Agri, zona in cui si concentrano i pozzi petroliferi lucani, in relazione alle polveri sottili, alla mobilità territoriale e alla transizione ecologica, in quanto crediamo fermamente che per contrastare il cambiamento climatico, ognuno debba fare la propria parte, sia singolarmente che insieme agli altri.

  1. Nota metodologica

La nostra ricerca si è articolata in diverse fasi, che hanno compreso un'analisi approfondita delle cause e delle conseguenze della presenza delle polveri sottili nell'ambiente, la consultazione di fonti autorevoli come l'OMS, la lettura di articoli giornalistici sul tema, nonché l’organizzazione di incontri con esperti del settore.

L’indagine ha adottato un approccio integrato che ha combinato attività di ricerca ambientale (con iniziative di studio statistico e confronti tematici, convegni e interviste), al fine di approfondire la conoscenza e rispondere al quesito critico: cosa possiamo fare in Val d’Agri per ridurre gli effetti dell'estrazione petrolifera, avere una mobilità territoriale adeguata e sostenibile in linea con il quadro europeo della transizione ecologica?

Il nostro studio si è sviluppato in diverse fasi, mirate a comprendere in modo approfondito l'impatto delle polveri sottili sull'ambiente e sulla salute pubblica, la percezione che le persone hanno del cambiamento climatico e della necessaria (?) transizione.

Di seguito sono riportate le tappe principali del processo di ricerca.

  1. Brainstorming

Abbiamo verificato che la Basilicata si trova di fronte a sfide significative. Nel dettaglio, il petrolio, l'inquinamento delle falde acquifere, lo spopolamento, i problemi legati ai trasporti, al lavoro e alla mancanza di attrazioni, la socializzazione sono temi di indubbia rilevanza. Inoltre, la regione soffre di una limitata connettività interna ed esterna con il resto d'Europa, con conseguente restrizione dell'offerta formativa e delle opportunità di mobilità sostenibile.

Questa relazione avanzerà alcune possibili soluzioni al problema della connettività, focalizzandosi sulle possibilità che la transizione ecologica offre alla mobilità sostenibile e al miglioramento della qualità dell’aria.

  1. Analisi e Studio delle Direttive dell'OMS sulle Polveri Sottili, situazioni climalteranti, richiamo al ‘Green Deal’

Impatto delle Nuove Linee Guida dell'OMS sulla Qualità dell'Aria e le Implicazioni per la Salute Pubblica

Il 22 settembre 2021, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha presentato le nuove linee guida sulla qualità dell'aria, note come "WHO global air quality guidelines" (AQGs), con l'intento di proteggere la salute delle popolazioni fornendo raccomandazioni aggiornate sui livelli accettabili di inquinanti atmosferici. Queste linee guida rappresentano una sfida per molti Paesi, compresa l'Italia, dove i limiti normativi per alcuni inquinanti atmosferici sono ancora superati in molte aree urbane. In particolare, la situazione è critica per il PM2,5, per il quale i valori guida dell'OMS sono ampiamente superati in molte stazioni di monitoraggio. Il raggiungimento di questi nuovi valori richiede azioni concrete e sinergiche a tutti i livelli, dalle politiche industriali a quelle urbane.

Durante lo studio del progetto, è emerso che la Macedonia del Nord risulta essere il paese più colpito dall'inquinamento atmosferico in Europa. Questo fenomeno rappresenta una grave minaccia per la salute, con circa 400.000 morti all'anno attribuibili ad esso in Europa. L'Europa si trova quindi di fronte a una vera e propria crisi di salute pubblica che richiede un intervento urgente da parte delle autorità competenti. Le misure attualmente adottate non sono sufficienti a garantire una riduzione significativa dell'inquinamento atmosferico. È fondamentale, quindi, adottare politiche più rigorose e promuovere fonti di energia pulita e sostenibile per proteggere la salute pubblica e affrontare efficacemente questa sfida.

  1. La situazione in Basilicata: convegno di presentazione del rapporto studio EPIBAS sulla valutazione dell’esposizione al rischio delle popolazioni residenti in contesti industriali

Il dott. Negrone, Medico dell’ASP, ed il prof. Greco dell’UNIBAS ci hanno illustrato come lo studio si concentri sull'analisi dello stato di salute della popolazione residente nelle aree soggette ad attività industriali in Basilicata, con particolare attenzione alle zone di concessione ed estrazione petrolifera della Val d'Agri e di Gorgoglione.

L'obiettivo è stato quello di indagare se e come le attività industriali, come l'estrazione mineraria, influenzino la salute della popolazione e se le emissioni di polveri sottili abbiano effetti negativi sulla salute umana e sull'ambiente.

Il progetto Epibas ha coinvolto circa 700 persone, le quali sono state sottoposte a interviste, prelievi del sangue e test respiratori; sono stati altresì raccolti dati riguardanti abitudini alimentari, stili di vita e percezione del rischio ambientale. L'indice di qualità dell'aria viene utilizzato per valutare l'inquinamento atmosferico, evidenziando una media esposizione alle polveri sottili.

Grazie a questo studio abbiamo notato come anche la mobilità nelle nostre zone, poco connesse, rappresenti quindi, un fattore di inquinamento, con l'uso diffuso dell'automobile e le limitate infrastrutture per veicoli elettrici.

I dati mostrati dai due studiosi, indicano che non ci sono state variazioni significative di rischio ambientale nel confronto tra il decennio precedente e quello attuale, suggerendo una stabilità della situazione.

Sostanzialmente il rapporto ha posto quasi sullo stesso piano, al di là di alcune situazioni di grave inquinamento ambientale (come quelli dovuti allo sversamento di petrolio nelle falde avvenuti negli anni), le emissioni industriali dovute alla fabbrica di automobili nella zona di Melfi e gli insediamenti petroliferi nella Val d’Agri.

  1. Strutturazione e Somministrazione del Sondaggio sulla Transizione Ecologica

La classe si è impegnata poi nel progettare e nel somministrare agli studenti del nostro Istituto, e alla popolazione locale, un sondaggio sulla transizione ecologica e l’utilizzo o acquisto di auto elettriche, al fine di comprendere meglio la percezione sul rischio climatico – ambientale.

  1. Studio del Pacchetto Normativo FIT FOR 55 dell'UE, in particolare sulla mobilità sostenibile

Fit for 55 è una serie di proposte legislative dell'Unione Europea mirate a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030, al fine di rendere l'UE climaticamente neutra entro lo stesso anno. Le proposte includono l’aumento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per autovetture e furgoni nuovi, con l'obiettivo finale di avere veicoli a emissioni zero entro il 2035. Di queste misure, parte di un piano più ampio per contrastare i cambiamenti climatici, beneficeranno sia gli agricoltori che i consumatori, considerando che il settore automobilistico contribuisce significativamente alle emissioni di CO2.

  1.  Chi scrive le leggi?

Intervista al dott. Barneschi Political advisor in seno al Parlamento Europeo facente parte del “Committee on Transport and Tourism”

Il rapporto EpiBas ha rivelato una realtà contrastante in Basilicata, in cui la presenza di vaste aree verdi coesiste con livelli medio-alti di polveri sottili, sollevando interrogativi sulla qualità dell'aria e sull'impatto ambientale. L’intervista ha riguardato il settore dei trasporti in relazione alla mobilità sostenibile, concentrandosi sul nuovo obiettivo della Commissione UE di ridurre le emissioni del 90% entro il 2040. Si è discusso della necessità di un impegno collettivo per ridurre le emissioni, con suggerimenti su come ciascuno possa contribuire individualmente, ad esempio preferendo la bicicletta come mezzo di trasporto. Abbiamo anche commentato i risultati del nostro questionario, mettendo in relazione la lenta transizione italiana verso i veicoli elettrici e la bassa percezione del rischio ambientale che si sta correndo. Inoltre, si è discusso dell'effetto della transizione ecologica sul futuro lavorativo dei giovani, con l'idea che il cambiamento tecnologico e informatico stia già plasmando il panorama occupazionale. L'importanza di una transizione sistemica verso un'economia a basse emissioni di carbonio è stata sottolineata nel corso della discussione e da questo incontro abbiamo compreso la complessità della sfida, realizzando che essa necessità di azioni coordinate a tutti i livelli della società.

  1. Cosa possiamo fare noi?

Organizzazione Convegno dal titolo “Mobilità e sostenibilità” per discutere del Piano Regionale dei Trasporti della Basilicata con l’Assessore Regionale ai Trasporti, il presidente regionale di Legambiente e i sindaci dei comuni di Viggiano e Brienza.

Il convegno "Mobilità & Sostenibilità", tenutosi il 11 marzo 2024 ha rappresentato un'importante occasione per discutere. Con la partecipazione di: Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata; Dina Sileo, assessore Regionale ai Trasporti e i sindaci dei comuni di Viggiano e Brienza, l’incontro ha offerto uno spazio di confronto e approfondimento su tematiche cruciali, quali l'eliminazione dei combustibili fossili e le politiche di sostegno alla mobilità sostenibile.

Le studentesse hanno posto domande ai rispettivi ospiti; di seguito ne riportiamo un estratto:

  • Noi siamo giunti alla conclusione che i combustibili fossili debbano essere eliminati a breve. Vorremmo conoscere la vostra opinione a riguardo. In particolare se ritenete che la trasformazione avverrà in poco tempo o serviranno tanti anni ancora!

L’Assessora ha sottolineato l'importanza della transizione verso fonti energetiche sostenibili, come l'utilizzo dei fanghi petroliferi e degli scarti agricoli per la produzione di energia, contribuendo così alla riduzione dell'impatto ambientale. Tuttavia, ha anche evidenziato la complessità e la gradualità di tale transizione, sottolineando la necessità di equilibrare le esigenze ambientali con quelle economiche e sociali della regione.

  • Abbiamo letto l’avviso sui “contributi per la mobilità elettrica in favore delle micro e, piccole e medie imprese operanti nel settore turistico della Basilicata”. Ci siamo chiesti se fosse possibile estenderlo anche ad altri settori o ai privati, o magari a studenti meritevoli. Cosa ne pensa?

In risposta, la rappresentante delle Istituzioni Regionali  ha spiegato che l’Ente ha cercato di sostenere le imprese senza superare i limiti degli "Aiuti di Stato Alle Imprese". Tuttavia, ha sottolineato che l'implementazione di un programma simile per i cittadini richiederebbe risorse significative, con un costo annuale di circa 150 milioni di euro, che si aggiungerebbero ai 75 milioni già forniti dal ministero. Ha evidenziato la necessità di una revisione del piano dei trasporti regionali, considerando che molti pullman viaggiano vuoti o con poca utenza. Sileo ha poi illustrato le disparità tariffarie nei confronti della Calabria, sottolineando che la Basilicata non ha effettuato un adeguamento tariffario da anni. Ha sottolineato l'importanza di tale adeguamento per garantire la sostenibilità economica del servizio di trasporto pubblico, evidenziando che attualmente il costo del servizio è sostenuto come un debito del bilancio della regione.

  1. Conclusioni

Durante il percorso del nostro progetto, abbiamo avuto l'opportunità di affrontare diverse problematiche ambientali della nostra regione.

I nostri incontri con gli esperti del settore e la partecipazione ai convegni ci hanno fornito importanti informazioni, ma hanno anche sollevato dubbi e incertezze riguardo alla reale portata delle azioni attualmente intraprese e alla loro efficacia nel contrastare il cambiamento climatico e l'inquinamento ambientale.

Pertanto, ci sentiamo in dovere di sottolineare l'importanza di adottare politiche più rigorose e concrete per promuovere la transizione ecologica, migliorare la mobilità territoriale e ridurre l'impatto delle attività industriali sull'ambiente. Questo richiede un impegno collettivo e una leadership politica forte, determinata al cambiamento, nella speranza di garantire un futuro sostenibile per noi e le generazioni future.

Video Link: VIDEO SENATO & AMBIENTE 2023-24 - 4 E AFM CAMPUS BRIENZA (youtube.com)

https://www.youtube.com/watch?v=FvvTHFVu5T8