Misure per la riduzione dell’inquinamento luminoso, risparmio energetico e riduzione degli sprechi di energia elettrica

  • Pubblicato il 30 Marzo 2021
  • da Liceo Fabio Filzi, Rovereto (TN)
Misure per la riduzione dell’inquinamento luminoso, risparmio energetico e riduzione degli sprechi di energia elettrica

Onorevoli senatori! - L’inquinamento luminoso non è tema noto al grande pubblico, purtroppo. Ma da tempo ormai, scienziati, esperti, astronomi, ambientalisti e persone comuni avvertono che esso non è affatto da trascurare ed ha assunto una forte gravità: Ci hanno fatto comprendere che non possiamo più trascurarlo. Non possiamo privarci della bellezza del cielo stellato e dei meravigliosi spettacoli naturali che esso ci regala con tutte le emozioni cantate nel corso dei secoli da poeti e scrittori. Ma non c’è solo questo, c’è che l’inquinamento luminoso provoca numerosi e accertati danni alla nostra salute, a quella dell’ambiente, della biodiversità, della flora e della fauna. Non possiamo più trascurarlo; occorre lavorare a livello internazionale per normative adeguate ad affrontare il problema, da un lato e dall’altro è il momento di fare una legge nazionale per regolamentare tutta la questione e capace di stabilire norme stringenti.
Questi sono gli scopi del presente progetto di legge.
L’articolo 1 spiega quali sono l’oggetto e le finalità di esso; il 2 elenca i principi generali che devono ispirare il nostro Paese sul problema. L’articolo 3 afferma le iniziative internazionali per cui l’Italia si dovrà attivare proprio per le dimensioni planetarie del problema, che non conosce confini di Stato e nemmeno di continenti. L’articolo 4 dice nel concreto le iniziative da attivare in tempi veloci per concretizzare i principi generali e cioè la creazione di una Commissione con compiti e tempi molto precisi.
L’articolo 5 introduce in Italia i Parchi naturali stellari, una novità che vogliamo sottoli-neare, in linea con tutta la politica italiana sui Parchi naturali, una grande ricchezza del Paese. Gli articoli 6 e 7 spiegano i compiti di Regioni e Comuni ed abbiamo cercato di essere dettagliati e precisi sulle responsabilità. L’articolo 8 parla della illuminazione pubblica e il 9 e il 10 delle misure sulle luci private e commerciali e delle iniziative dei privati cittadini. L’articolo 11 introduce le iniziative per l’educazione a scuola e non solo per promuovere la riduzione dell’inquinamento luminoso e il risparmio energetico.
Il 12 è sulle norme finanziarie ed è importante secondo noi che i risparmi che si potranno fare applicando questa legge siano destinati alle spese che essa stessa comporta.
L’articolo 13 infine indica l’entrata in vigore della legge.


Articolo 1
Oggetto e finalità

1. L’inquinamento luminoso è un'alterazione della quantità di luce naturale presente nell’ambiente notturno provocata dall’immissione di luce artificiale. L’inquinamento luminoso altera il nostro rapporto con l’ambiente; in quanto impedisce la visione delle stelle e degli altri corpi celesti.
2. Questa legge ha la finalità di ridurre l'inquinamento luminoso e promuovere il risparmio energetico.
3. L’Italia garantisce a tutte le persone il diritto ad avere un cielo notturno pulito e incontaminato.
4. Lo Stato si impegna a salvaguardare ambiente, fauna e flora, territorio e visioni delle bellezze e delle emozioni delle visioni notturne e del cielo stellato e dei loro benefici per la salute fisica e psichica delle persone.
5. La Repubblica si impegna per promuovere l’autoturismo.

Articolo 2
Principi generali

1.La presente legge mira a ridurre l’inquinamento luminoso, a migliorare la qualità della luce della illuminazione pubblica, a proteggere la ricerca scientifica degli osservatori astronomici, a proteggere l’ambiente naturale, gli ecosistemi, tutte le specie animali e vegetali dagli effetti nocivi dell’inquinamento luminoso.
2.L’illuminazione pubblica dovrà illuminare soltanto la zona desiderata senza creare dispersione luminosa.
2.    Ogni fonte di luce per l’illuminazione pubblica dovrà rivolgersi verso il basso e essere compatibile con la presente legge.
3.    Tutti gli uffici pubblici dovranno dotarsi entro un anno dall’entrata in vigore della presente legge di un Programma per il risparmio energetico.
4.    Il Programma di risparmio energetico negli uffici pubblici dovrà essere elaborato e attuato dai Dirigenti responsabili degli stessi.

Articolo 3
Iniziative internazionali

1. L’Italia si impegna a promuovere e sostenere presso le Nazioni Unite, e in tutti gli organismi internazionali competenti, accordi e regole per proteggere il cielo notturno.
2. L’Italia si impegna per l’emanazione di una Direttiva dell’Unione Europea con regole comuni per ridurre l’inquinamento luminoso in Europa e proteggere il cielo notturno.

Articolo 4
Commissione tecnica

1. Entro tre mesi dall’entrata in vigore della presente legge dovrà essere costituita su iniziativa del Ministro per l’Ambiente una Commissione tecnica per la redazione di Linee guida con le indicazioni tecniche sulle caratteristiche degli impianti di illuminazione pubblica adeguate alla presente legge, non inquinanti e a risparmio energetico.
2. Della Commissione dovranno far parte un membro designato in rappresentanza del Ministero per l’Ambiente, uno del Ministero dell’Economia, un rappresentante della Conferenza Stato-Regioni e province autonome, uno dell’Anci, uno del Ministero dell’Università e Ricerca, uno dell’Associazione degli astronomi, uno delle associazioni dei produttori di lampade per l’illuminazione pubblica, uno delle associazioni ambientaliste impegnate contro l’inquinamento luminoso.
3. La Commissione dovrà elaborare un Regolamento per la gestione di tutte le luci pubbliche e dove si prevedano orari di accensione e di spegnimento valide su tutto il territorio nazionale.

Articolo 5
Parchi stellari naturali

1.Sono istituiti con la presente legge tre Parchi stellari naturali, uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud.
2.I Parchi stellari naturali avranno i compiti di studio, divulgazione, promozione e sensibilizzazione.
3.I Parchi saranno istituiti con apposito disegno di legge del Ministero dell’Ambiente sulla base della presente legge da presentare al Parlamento entro un anno dalla sua entrata in vigore.

Articolo 6
Compiti delle Regioni

1.Le Regioni devono aggiornare la propria legislazione in materia sulla base della presente legge entro sei mesi dalla sua entrata in vigore.
2. Le Regioni hanno l’obbligo di controllare e sollecitare i Comuni ad applicare la presente legge.
3.Le Regioni hanno il compito di redigere il Piano comunale di cui all’articolo 7 in caso di Comuni inadempienti.
4.Le Regioni dovranno prevedere forme e modalità di sostegno finanziario ai Comuni per la applicazione dei propri Piani di illuminazione.

Articolo 7
Compiti dei Comuni

1. Tutti i Comuni hanno l’obbligo di redigere il Piano di illuminazione comunale, pubblica e privata, mirato alla riduzione dell’inquinamento luminoso e del risparmio energetico entro un anno un anno dall’entrata in vigore della presente legge.
2. Nel Piano dovrà essere prevista la eliminazione di tutte le luci superflue
3. Responsabili della redazione del Piano di illuminazione comunale sono i Sindaci, anche in quanto autorità sanitaria locale.
4.I Sindaci inadempienti subiranno le sanzioni previste dalle norme vigenti.

Articolo 8
Illuminazione pubblica stradale

1. L’'illuminazione pubblica, i monumenti storici e le vie dei centri urbani devono essere illuminati con lampioni a norma di legge.

Articolo 9
Condizioni per negozi, vetrine e insegne

1 Per limitare l’inquinamento artificiale i negozi, le vetrine, le insegne di strutture pubbliche e private dovranno rispettare le norme della presente legge e le norme tecniche di cui all’articolo 4.

Articolo 10
Misure attuabili da privati

1. Il Ministero dell’Ambiente dovrà predisporre una campagna di informazione e sensibilizzazione per i cittadini sugli obiettivi della presente legge, sulle modalità di adesione e sui vantaggi anche economici per se stessi.
2. La Campagna dovrà offrire strumenti culturali e indicazioni per un uso corretto e risparmioso della luce, dell’energia e della illuminazione privata

Articolo 11
Promozione di studi e ricerche nelle scuole

1. Il Ministero della Pubblica istruzione dovrà provvedere ad inserire il tema dell’inquinamento luminoso e del risparmio energetico, a partire dalle scuole, nell’ambito del nuovo insegnamento di Educazione civica.
2.Il Ministero dovrà programmare attività specifiche, concorsi e iniziative premiali per scuole e studenti protagonisti di studi, ricerche, iniziative e buone pratiche sui temi del risparmio energetico e dell’inquinamento luminoso.

Articolo 12
Misure finanziarie

1.Il Governo provvederà alla stima delle spese necessarie per l’applicazione della presente legge
2.Adette spese si provvederà anzitutto con le risorse che si potranno risparmiare con la piena attuazione della presente legge.

Articolo 13
Entrata in vigore
 

1. La presente legge entra in vigore il 15° giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

il 16/04/2021
C. M. M. - Rovereto (TN)
ha proposto il seguente emendamento:
Emendamento all’articolo 4 – si propone la sostituzione dell’intero comma 3 dell’articolo 4 con il seguente:
“3. La Commissione dovrà elaborare un Regolamento per la gestione di tutte le luci pubbliche mirato alla riduzione della quantità di luce notturna, al risparmio energetico, alla eliminazioni delle luci non necessarie; in esso si dovranno definire anche gli orari di accensione e di spegnimento delle luci pubbliche validi su tutto il territorio nazionale”.
Approvato
  • Voti totali: 12
  • Favorevoli: 12
  • Contrari: 0
  • Astenuti: 0
il 16/04/2021
R. F. - Trentino
ha proposto il seguente emendamento:
Emendamento all’articolo 5 – si propone la sostituzione di tutto l’articolo 5 con il seguente:
“Articolo 5
Parchi stellari naturali
1.La presente legge prevede l’istituzione di tre Parchi stellari naturali, uno al Nord, uno al Centro e
uno al Sud
2. I Parchi naturali stellari sono specifiche porzioni di territorio con limiti alle luci artificiali e attrezzati per la visione del cielo stellato; con osservatori astronomici e centri di studio, e attività di promozione e sensibilizzazione sulle bellezze della volta celeste e delle stelle e per la loro salvaguardia
3.I Parchi saranno istituiti con apposito disegno di legge del Ministero dell’Ambiente di concerto con la Conferenza Stato-Regioni e sulla base della presente legge da presentare al Parlamento entro un anno dalla sua entrata in vigore”
Approvato
  • Voti totali: 12
  • Favorevoli: 8
  • Contrari: 1
  • Astenuti: 3
il 19/04/2021
A. P. - Mori
ha proposto il seguente emendamento:
Emendamento all’articolo 11
-al comma 1, art. 11, secondo rigo, si propone la soppressione
delle parole “a partire dalle scuole” e quindi il detto comma emendato è il seguente:
“1. Il Ministero della Pubblica istruzione provvede ad inserire il tema dell’inquinamento luminoso e
del risparmio energetico, nell’ambito del nuovo insegnamento di Educazione civica”
Approvato
  • Voti totali: 12
  • Favorevoli: 11
  • Contrari: 1
  • Astenuti: 0
il 19/04/2021
A. S. - Rovereto (TN)
ha proposto il seguente emendamento:
Emendamento all’articolo 8 – si propone la sostituzione dell’intero articolo 8, con il

seguente:
“Articolo 8

Illuminazione pubblica e stradale

1.Tutte le luci della illuminazione pubblica, dei monumenti storici e delle vie dei centri urbani e non
devono basarsi sulle Linee guida e sul Regolamento di cui all’articolo 4 della presente legge”
Approvato
  • Voti totali: 12
  • Favorevoli: 9
  • Contrari: 0
  • Astenuti: 3
il 19/04/2021
V. T. - Rovereto TN
ha proposto il seguente emendamento:
Emendamento numero 3
Emendamento all’articolo 7 – si propone al comma 1 dell’art. 7, secondo rigo, di togliere la ripetizione delle parole “un anno” e quindi il suddetto comma diventa il seguente:
“1. Tutti i Comuni hanno l’obbligo di redigere il Piano di illuminazione comunale, pubblica e privata, mirato alla riduzione dell’inquinamento luminoso e del risparmio energetico entro un anno
dall’entrata in vigore della presente legge”
Approvato
  • Voti totali: 12
  • Favorevoli: 12
  • Contrari: 0
  • Astenuti: 0
il 19/04/2021
V. F. - rovereto
ha proposto il seguente emendamento:
Emendamento all’articolo 10 - si propone al comma 1 dell’articolo 10 la sostituzione del suddetto con il seguente:

1. Il Ministero dell’Ambiente dovrà predisporre una campagna di informazione e
sensibilizzazione per i cittadini sugli obiettivi della presente legge, sulle modalità di
adesione e sui vantaggi economici che ne derivano
Respinto
  • Voti totali: 12
  • Favorevoli: 4
  • Contrari: 7
  • Astenuti: 1

Onorevoli senatori! - L’inquinamento luminoso non è tema noto al grande pubblico, purtroppo. Ma da tempo ormai, scienziati, esperti, astronomi, ambientalisti e persone comuni avvertono che esso non è affatto da trascurare ed ha assunto una forte gravità: Ci hanno fatto comprendere che non possiamo più trascurarlo. Non possiamo privarci della bellezza del cielo stellato e dei meravigliosi spettacoli naturali che esso ci regala con tutte le emozioni cantate nel corso dei secoli da poeti e scrittori. Ma non c’è solo questo, c’è che l’inquinamento luminoso provoca numerosi e accertati danni alla nostra salute, a quella dell’ambiente, della biodiversità, della flora e della fauna. Non possiamo più trascurarlo; occorre lavorare a livello internazionale per normative adeguate ad affrontare il problema, da un lato e dall’altro è il momento di fare una legge nazionale per regolamentare tutta la questione e capace di stabilire norme stringenti.
Questi sono gli scopi del presente progetto di legge.
L’articolo 1 spiega quali sono l’oggetto e le finalità di esso; il 2 elenca i principi generali che devono ispirare il nostro Paese sul problema. L’articolo 3 afferma le iniziative internazionali per cui l’Italia si dovrà attivare proprio per le dimensioni planetarie del problema, che non conosce confini di Stato e nemmeno di continenti. L’articolo 4 dice nel concreto le iniziative da attivare in tempi veloci per concretizzare i principi generali e cioè la creazione di una Commissione con compiti e tempi molto precisi.
L’articolo 5 introduce in Italia i Parchi naturali stellari, una novità che vogliamo sottoli-neare, in linea con tutta la politica italiana sui Parchi naturali, una grande ricchezza del Paese. Gli articoli 6 e 7 spiegano i compiti di Regioni e Comuni ed abbiamo cercato di essere dettagliati e precisi sulle responsabilità. L’articolo 8 parla della illuminazione pubblica e il 9 e il 10 delle misure sulle luci private e commerciali e delle iniziative dei privati cittadini. L’articolo 11 introduce le iniziative per l’educazione a scuola e non solo per promuovere la riduzione dell’inquinamento luminoso e il risparmio energetico.
Il 12 è sulle norme finanziarie ed è importante secondo noi che i risparmi che si potranno fare applicando questa legge siano destinati alle spese che essa stessa comporta.
L’articolo 13 infine indica l’entrata in vigore della legge.

Articolo 1
Oggetto e finalità


1. L’inquinamento luminoso è un'alterazione della quantità di luce naturale presente nell’ambiente notturno provocata dall’immissione di luce artificiale. L’inquinamento luminoso altera il nostro rapporto con l’ambiente; in quanto impedisce la visione delle stelle e degli altri corpi celesti.
2. Questa legge ha la finalità di ridurre l'inquinamento luminoso e promuovere il risparmio energetico.
3. L’Italia garantisce a tutte le persone il diritto ad avere un cielo notturno pulito e incontaminato.
4. Lo Stato si impegna a salvaguardare ambiente, fauna e flora, territorio e visioni delle bellezze e delle emozioni delle visioni notturne e del cielo stellato e dei loro benefici per la salute fisica e psichica delle persone.
5. La Repubblica si impegna per promuovere l’autoturismo.

Articolo 2
Principi generali


1.La presente legge mira a ridurre l’inquinamento luminoso, a migliorare la qualità della luce della illuminazione pubblica, a proteggere la ricerca scientifica degli osservatori astronomici, a proteggere l’ambiente naturale, gli ecosistemi, tutte le specie animali e vegetali dagli effetti nocivi dell’inquinamento luminoso.
2.L’illuminazione pubblica dovrà illuminare soltanto la zona desiderata senza creare dispersione luminosa.
2.    Ogni fonte di luce per l’illuminazione pubblica dovrà rivolgersi verso il basso e essere compatibile con la presente legge.
3.    Tutti gli uffici pubblici dovranno dotarsi entro un anno dall’entrata in vigore della presente legge di un Programma per il risparmio energetico.
4.    Il Programma di risparmio energetico negli uffici pubblici dovrà essere elaborato e attuato dai Dirigenti responsabili degli stessi.

Articolo 3
Iniziative internazionali


1. L’Italia si impegna a promuovere e sostenere presso le Nazioni Unite, e in tutti gli organismi internazionali competenti, accordi e regole per proteggere il cielo notturno.
2. L’Italia si impegna per l’emanazione di una Direttiva dell’Unione Europea con regole comuni per ridurre l’inquinamento luminoso in Europa e proteggere il cielo notturno.

Articolo 4
Commissione tecnica


1. Entro tre mesi dall’entrata in vigore della presente legge dovrà essere costituita su iniziativa del Ministro per l’Ambiente una Commissione tecnica per la redazione di Linee guida con le indicazioni tecniche sulle caratteristiche degli impianti di illuminazione pubblica adeguate alla presente legge, non inquinanti e a risparmio energetico.
2. Della Commissione dovranno far parte un membro designato in rappresentanza del Ministero per l’Ambiente, uno del Ministero dell’Economia, un rappresentante della Conferenza Stato-Regioni e province autonome, uno dell’Anci, uno del Ministero dell’Università e Ricerca, uno dell’Associazione degli astronomi, uno delle associazioni dei produttori di lampade per l’illuminazione pubblica, uno delle associazioni ambientaliste impegnate contro l’inquinamento luminoso.
3. La Commissione dovrà elaborare un Regolamento per la gestione di tutte le luci pubbliche mirato alla riduzione della quantità di luce notturna, al risparmio energetico, all'eliminazione delle luci non necessarie; in esso si dovranno definire anche gli orari di accensione e di spegnimento delle luci pubbliche validi su tutto il territorio nazionale.

Articolo 5
Parchi stellari naturali


1.La presente legge prevede l’istituzione di tre Parchi stellari naturali, uno al Nord, uno al Centro e
uno al Sud
2. I Parchi naturali stellari sono specifiche porzioni di territorio con limiti alle luci artificiali e attrezzati per la visione del cielo stellato; con osservatori astronomici e centri di studio, e attività di promozione e sensibilizzazione sulle bellezze della volta celeste e delle stelle e per la loro salvaguardia
3.I Parchi saranno istituiti con apposito disegno di legge del Ministero dell’Ambiente di concerto con la Conferenza Stato-Regioni e sulla base della presente legge da presentare al Parlamento entro un anno dalla sua entrata in vigore.

Articolo 6
Compiti delle Regioni


1.Le Regioni devono aggiornare la propria legislazione in materia sulla base della presente legge entro sei mesi dalla sua entrata in vigore.
2. Le Regioni hanno l’obbligo di controllare e sollecitare i Comuni ad applicare la presente legge.
3.Le Regioni hanno il compito di redigere il Piano comunale di cui all’articolo 7 in caso di Comuni inadempienti.
4.Le Regioni dovranno prevedere forme e modalità di sostegno finanziario ai Comuni per la applicazione dei propri Piani di illuminazione.

Articolo 7
Compiti dei Comuni


1. Tutti i Comuni hanno l’obbligo di redigere il Piano di illuminazione comunale, pubblica e privata, mirato alla riduzione dell’inquinamento luminoso e del risparmio energetico entro un anno
dall’entrata in vigore della presente legge.
2. Nel Piano dovrà essere prevista la eliminazione di tutte le luci superflue
3. Responsabili della redazione del Piano di illuminazione comunale sono i Sindaci, anche in quanto autorità sanitaria locale.
4.I Sindaci inadempienti subiranno le sanzioni previste dalle norme vigenti.

Articolo 8
Illuminazione pubblica e stradale

1.Tutte le luci della illuminazione pubblica, dei monumenti storici e delle vie dei centri urbani e non devono basarsi sulle Linee guida e sul Regolamento di cui all’articolo 4 della presente legge.

Articolo 9
Condizioni per negozi, vetrine e insegne


1 Per limitare l’inquinamento artificiale i negozi, le vetrine, le insegne di strutture pubbliche e private dovranno rispettare le norme della presente legge e le norme tecniche di cui all’articolo 4.

Articolo 10
Misure attuabili da privati


1. Il Ministero dell’Ambiente dovrà predisporre una campagna di informazione e sensibilizzazione per i cittadini sugli obiettivi della presente legge, sulle modalità di adesione e sui vantaggi anche economici per se stessi.
2. La Campagna dovrà offrire strumenti culturali e indicazioni per un uso corretto e risparmioso della luce, dell’energia e della illuminazione privata

Articolo 11
Promozione di studi e ricerche nelle scuole


1. Il Ministero della Pubblica istruzione provvede ad inserire il tema dell’inquinamento luminoso e
del risparmio energetico, nell’ambito del nuovo insegnamento di Educazione civica.
2.Il Ministero dovrà programmare attività specifiche, concorsi e iniziative premiali per scuole e studenti protagonisti di studi, ricerche, iniziative e buone pratiche sui temi del risparmio energetico e dell’inquinamento luminoso.

Articolo 12
Misure finanziarie


1.Il Governo provvederà alla stima delle spese necessarie per l’applicazione della presente legge
2.Adette spese si provvederà anzitutto con le risorse che si potranno risparmiare con la piena attuazione della presente legge.

Articolo 13
Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore il 15° giorno successivo alla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Approfondimento

Approfondimento normativo

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Approfondimento tematico

Cos'è’ l’inquinamento luminoso
L’inquinamento luminoso è l’alterazione della quantità naturale di luce presente di notte nell’ambiente esterno dovuta ad immissione di luci volute dall’uomo. È il prodotto dell'illuminazione artificiale notturna, soprattutto di quella rivolta, direttamente o indirettamente, verso il cielo, tanto che in cielo ormai la luce artificiale (lampioni, insegne pubblicitarie, automobili, luci commerciali) stravolge e supera quella naturale, con conseguenze serie e gravi sull’ambiente, sulla nostra salute e quella delle altre specie. È un inquinamento sottovalutato e poco conosciuto nonostante sono molti anni ormai che scienziati ed esperti informano e denunciano questo inquinamento e le sue conseguenze negative. Ma già alla fine dell’800 cominciarono le denunce degli astronomi contro l’inquinamento luminoso; il direttore dell’Osservatorio di Brera, Schiapparelli, nel 1893 scriveva che “il fumo del carbone rende l’atmosfera sempre più opaca, e l’abuso della luce elettrica comincia a toglier molto dell’oscurità della notte”. (www.osservatorio.brera.inaf)
Esso è anche un enorme spreco di energia. Oggi le luci di Milano sono visibili dalle montagne anche a 200 km. di distanza.

Descrizione del fenomeno
È una delle più diffuse forme di alterazione del contesto naturale con conseguenze su tutto il Pianeta Terra. Ormai una nebbia luminosa avvolge la Terra ovunque e impedisce la visione vera del nostro cielo notturno. Impedisce di gustare panorami notturni emozionanti.
Ormai si possono vedere solo le stelle più luminose e questo inquinamento non disturba solo gli astronomi e gli appassionati delle visioni della volta celeste; esso è conseguenza del progresso e dell’industrializzazione e della civiltà moderna spesso fondata sullo spreco.
Lo studio più recente è stato pubblicato nel giugno 2016 (sulla rivista scientifica Science Advances) dal ricercatore Fabio Falchi, docente al Fermi di Mantova e ricercatore presso l’Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Inquinamento luminoso di Thiene (ISTIL). Falchi è anche attuale Presidente dell’associazione CieloBuio, nata nel 1997 con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inquinamento luminoso e promuovere iniziative per la sua tutela.
Per Fabio Falchi perdendo la visione del cielo notturno “perdiamo la connessione con le nostre radici, della letteratura, della filosofia, della scienza”.
Ci priva di straordinari spettacoli gratuiti dati dalla osservazione della volta celeste e della contemplazione di essa. Visioni del cielo notturno che hanno da sempre ispirato poeti e scrittori. Perdendo il cielo notturno l’uomo perde anche il rapporto uomo-cielo che già dai tempi antichi è stato fondamentale per l’uomo e ne ha segnato la storia umana sotto molti aspetti e regalato emozioni uniche.  
Si deve ricordare l’importanza del cielo notturno e la sua osservazione nella cultura contadina, per le previsioni del tempo, della neve, per le capacità di orientamento anche di notte osservando le stelle.

Le cause
Le principali cause di inquinamento luminoso sono le emissioni di luce da parte di impianti di illuminazione pubblica non a norma; come i lampioni con la luce rivolta verso l’alto e quindi che disperdono buona parte della luce in altre direzioni; sotto accusa sono anzitutto l’eccesso di illuminazione pubblica e privata, le vetrine commerciali, le insegne, il traffico.
Inquinanti per esempio sono anche le lampade Led bianche producono una luce con alto contenuto di luce blu (luce fredda) che inquina di più diffondendosi in cielo, lampade che illuminano molto di più di quanto necessario e sono anche molto abbaglianti.

I dati
Otto italiani su dieci non possono vedere il cielo stellato incontaminato. Solo appena pochi anni fa si potevano vedere ad occhio nudo 2/3 mila stelle, oggi invece appena 10.
Secondo l’Atlante sopra citato la situazione in 20 anni è molto peggiorata, l’80% del mondo e il 99% delle popolazioni degli Stati Uniti e dell’Europa vive sotto cieli inquinati dalla luce artificiale; un terzo degli abitanti della Terra ha preclusa la visione della Via Lattea (la nostra Galassia, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco). Molto grave la situazione in Italia che assieme alla Corea del Sud occupa i primi posti, con quasi tutto il territorio inquinato dalle luci artificiali; l’Australia è il paese meno colpito. Solo la Sardegna e l’Alto Adige/Sudtirolo sono le zone meno colpite in Italia; la pianura Padana l’area messa peggio. Dall’ Atlante emerge che il nostro paese è in cima alla lista dei Paesi industrializzati più inquinati; i Paesi meno colpiti dall’inquinamento luminoso sono in Africa, Ciad, Repubblica Centrafricana, Madagascar, Somalia, Mauritania. Il Paese più colpito è Singapore, a livelli molto alti; in Europa la Germania è la meno colpita.
Secondo l’astrofisico Gianluca Masi “Se ci trovassimo sotto un cielo stellato puro potremmo vedere circa tre mila stelle. In una città mediamente popolosa, oggi ne vediamo 15 o al massimo 30” (il fatto quotidiano, 24 aprile 2019) e la situazione sembra destinata a peggiorare molto se non saranno adottati i provvedimenti adeguati

L’Atlante mondiale della luminosità artificiale
Il primo Atlante mondiale della luminosità artificiale del cielo notturno (The new atlas of artificial night sky brightness), è stato pubblicato nel dicembre 2001 e fu curato da Pierantonio Cinzano, Fabio Falchi e Christopher Elvidge. Un aggiornamento recente di questo Atlante è considerato lo studio pubblicato nel giugno 2016 dal ricercatore Fabio Falchi sulla rivista scientifica Science Advances che ha utilizzato molte fotografie provenienti dal satellite Suomi NPP, a cui hanno anche collaborato molti cosiddetti citizen scientist (cioè i volontari appassionati del tema, la scienza partecipata in cui ogni cittadino può essere scienziato).
L’Atlante illustra in modo scientifico l’inquinamento luminoso in atto e la tendenza ad un suo forte aggravamento con il passare degli anni e quindi l’urgenza di intervenire.

Gli effetti sull’uomo
L'inquinamento luminoso ha molti effetti negativi sull'ambiente e anche sull'uomo, sugli ecosistemi e sul benessere e la salute umana.
Oltre alla maggiore emissione di anidride carbonica e alla perdita del cielo stellato, altera il ritmo del sonno e rende pericolosa la guida di notte, vista la possibilità di abbagli. Anche gli animali hanno gravi conseguenze, tra cui la difficoltà di orientamento, difficoltà nella riproduzione, nella alimentazione e rischio di estinzione. Secondo gli esperti però molte sono ancora le conseguenze sconosciute.
Ha conseguenze negative sull’orologio biologico degli uomini e può causare vari disturbi; può alterare il cosiddetto ritmo circadiano e cioè l’alternarsi del nostro bioritmo tra giorno e notte con serie conseguenze sul nostro equilibrio psicofisico e quindi rischi di depressione, diabete, obesità, danni al sistema immunitario. Possibili danni ai tessuti degli occhi, miopia e alterazioni di alcuni importanti ormoni quali ad esempio la melatonina ed il cortisolo, sono solo alcuni degli effetti constatati dagli studi.
Secondo l’OMS l’esposizione per molte ore al giorno o alla notte alla luce artificiale può provocare tumori. Disturba il sonno di tutti. Provoca danni nella miopia precoce dei bambini.
Ma come dicono molti esperti l’inquinamento luminoso ha effetti e conseguenze negativi anche nella dimensione culturale, antropologica e biologica della notte.
Oltre a sprecare energia, un ambiente notturno che è troppo illuminato produce una visibilità ridotta, ed è spesso accecante tanto da compromettere la sicurezza propria e altrui.
Da considerare poi che la luce eccessiva e intrusiva che dalle strade o dalle abitazioni vicine si introduce nelle nostre case (soprattutto è fastidiosa nella camera da letto) e provoca seri fastidi quali insonnia ed irritabilità.

Gli effetti su natura e ambiente
Sono studiati i danni all’ambiente. La fauna selvatica è danneggiata dall’inutile schiarimento della notte portato dall’inquinamento luminoso. Danni sono stati accertati per le tartarughe di mare appena covate, per gli uccelli migratori, per i pesci, le rane, le salamandre e le lucciole. L’illuminazione artificiale di notte danneggia i cicli degli animali notturni e gli animali migratori, perché troppe luci fanno perdere loro le capacità di orientamento.
Secondo alcuni studi inoltre provoca una precoce fioritura e gemmazione in primavera con conseguente aumento dei rischi di esposizione a gelate. Danni notevoli quindi alla biodiversità e notevole emissione di CO2.

Gli sprechi
Enorme lo spreco di risorse energetiche. Sotto accusa è il tipo di illuminazione pubblica dove si calcola che oltre il 30% della luce viene dispersa verso l’alto; un esempio sono i lampioni a sfera, fortemente disperdenti. In Italia ogni anno si spende 1 miliardo e 800 milioni di euro di elettricità per l’illuminazione pubblica, e siamo il Paese europeo che spende di più, il doppio della Germania e della Gran Bretagna. In particolare l’illuminazione delle strade dove l’eccesso di illuminazione accresce i rischi di incidenti stradali. Molti di questi soldi si potrebbero risparmiare con l’utilizzo di lampade più efficienti e correttamente orientate.
Secondo l’americana International Dark-Sky (IDA) l’illuminazione esterna negli Usa ogni anno utilizza ben 120 terawattora di luce per illuminare principalmente strade e parcheggi che potrebbe bastare per illuminare la città di New York per due anni, e così il 50% di questa illuminazione è sprecato.

I rimedi
I rimedi ci sarebbero. Nuovi sistemi di illuminazione, abbassare il più possibile i livelli di illuminazione, spegnere le luci quando non necessarie (avviene già in molti paesi di Gran Bretagna e Francia), usare Led a basso contenuto di luce blu come i Led Ambra e quelli bianco caldi; si dovrebbe ridurre la luce blu delle case, usando lampadine cosiddette calde e poca intensità e limitando anche l’uso di computer e cellulari. Ognuno di noi potrebbe già fare qualcosa, a cominciare dalle nostre case.
Le prime cose da fare per risolvere il problema dell’inquinamento luminoso e ridurre lo spreco di energia sarebbe eliminare il più possibile la dispersione di luce al di fuori delle zone da illuminare; importante sarebbe la collaborazione degli illuminotecnici e dell’industria del settore.

Le iniziative di studio e sensibilizzazione
Problema ignorato o rimosso per molto tempo, oggi cresce la sensibilità e l’attenzione per merito di scienziati, astrofili e persone comuni. Sono tante le iniziative in questa direzione che abbiamo incontrato nel lavoro, in Italia e in molti Paesi; c’è ormai un vero e proprio movimento mondiale contro l’inquinamento luminoso. In Italia da alcuni anni si tiene la Giornata nazionale contro l’inquinamento luminoso con molte attività; abbiamo notizia di una recente Petizione contro l’illuminazione artificiale del Cervino.
Nel 2018 la cittadina tedesca Sibylle Schroer ha avviato una raccolta di firme su una Petizione rivolta al Parlamento europeo per l’adozione di una normativa europea contro l’inquinamento luminoso.
Il 13 e 14 settembre 2018 si è tenuto all’isola di Capraia un “Simposio internazionale per la promozione del cielo notturno” cui hanno partecipato numerosi scienziati da tutto il mondo, organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università di Pisa.
La nota astronoma Margherita Hack ha lavorato molto per denunciare questo problema e per la difesa del cielo notturno. Attivi per contrastare il fenomeno sono anche varie associazioni ambientaliste, da Italia Nostra, Legambiente, WWF. Iniziative sono anche in corso contro il progetto dei satelliti Starlink che sarebbero fortemente inquinanti.
Il Circolo Astrofili Talmassons in Friuli ha indetto nel 2011 un Concorso per il risparmio energetico e contro l’inquinamento luminoso e premiare il Comune più impegnato per ridurre il consumo energetico della sua illuminazione
A livello internazionale sono molto attive l’americana International Dark-Sky (IDA) e l’europea StarLight Foundation.
Abbiamo trovato molti articoli di giornali e riviste, vari siti, alcune associazioni; e anche alcune tesi di laurea come quella di Marco Zara “Inquinamento luminoso: spettri del cielo di Asiago” all’Università di Padova, anno accademico 2015-2016.
Molto seguita è l’iniziativa "‘M’illumino di meno’, creato della trasmissione Caterpillar di Radio2, con lo scopo di sensibilizzare sul tema dello spreco di energia.
Un’altra iniziativa è ‘Scienza sul balcone-In cerca di stelle’, un esperimento scientifico collettivo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) che coinvolge comuni cittadini per misurare la luminosità del cielo dal balcone di casa; un’idea è venuta a marzo durante il lockdown a due ricercatori italiani: Alessandro Farini, fisico dell’Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ino) e Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico. Attivi sono anche vari Comuni, a Folgaria, qui in Trentino, da alcuni anni il Comune sostiene l’iniziativa “Il risparmio energetico e gli stili di vita sostenibili sono una possibilità concreta e dipende da noi” che prevede tra l’altro lo spegnimento per alcune ore dell’illuminazione pubblica.

La Dichiarazione di La Palma
È un documento internazionale sottoscritto con la partecipazione dell’Unesco nel 2007 che chiama a contrastare l’avanzata dell’inquinamento luminoso e a proteggere la bellezza del cielo notturno considerato come un diritto dell’uomo. E’ stata ispirata e firmata anche dall’Unesco e al primo punto afferma infatti che “Un cielo notturno incontaminato che permetta il godimento e la contemplazione del firmamento dovrebbe essere considerato un diritto inalienabile dell’umanità, equivalente a tutti gli altri diritti ambientali, sociali e culturali, a causa del suo impatto sullo sviluppo di tutti i popoli e sulla conservazione della biodiversità”

Poesie, brani, citazioni sul cielo stellato

GIACOMO LEOPARDI, CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ASIA (vv. 84-98) - Composta a Recanati tra il 1829 e il 1830
E quando miro in cielo arder le stelle;
dico fra me pensando:
a che tante facelle?
Che fa l’aria infinita, e quel profondo
infinito seren? che vuol dir questa
solitudine immensa? ed io che sono?
Così meco ragiono: e della stanza
smisurata e superba,
e dell’innumerabile famiglia;
poi di tanto adoprar, di tanti moti
d’ogni celeste, ogni terrena cosa,
girando senza posa,
per tornar sempre là donde son mosse;
uso alcuno, alcun frutto
indovinar non so.


TORQUATO TASSO,
QUAL RUGIADA O QUAL PIANTO
Qual rugiada o qual pianto quai lagrime eran quelle
che sparger vidi dal notturno manto
e dal candido volto de le stelle?
E perché seminò la bianca luna
di cristalline stelle un puro nembo
e l’erba fresca in grembo?
Perché ne l’aria bruna
s’udian, quasi dolendo, intorno intorno
gir l’aure insino al giorno?
Fur segni forse de la tua partita,
vita de la mia vita?

GIOVANNI PASCOLI, LA VERTIGINE (vv. 29-43)
Componimento del 1909
Oh! se la notte, almeno lei, non fosse!
Qual freddo orrore pendere su quelle
lontane, fredde, bianche azzurre e rosse,
su quell’immenso baratro di stelle,
sopra quei gruppi, sopra quelli ammassi,
quel seminìo, quel polverìo di stelle!
Su quell’immenso baratro tu passi
correndo, o Terra, e non sei mai trascorsa,
con noi pendenti, in grande oblìo, dai sassi.
Io veglio. In cuor mi venta la tua corsa.
Veglio. Mi fissa di laggiù coi tondi
occhi, tutta la notte, la Grande Orsa:
se mi si svella, se mi si sprofondi
l’essere, tutto l’essere, in quel mare
d’astri, in quel cupo vortice di mondi!

RAINER MARIA RILKE
LE PRIME STELLE
Ardono i vetri sulla casa muta.
Tutto il giardino è un olezzar di rose
Alta distende sull’etere fermo,
tra i larghi abissi delle nubi bianche,
l’ali, la Sera.
Una squilla si versa sulle aiuole,
limpida voce di mondi celesti.
Furtiva, sulle pallide betulle
colme di sussurrìi, veggo la Notte
che accende lenta nello scialbo azzurro
le prime stelle


GIUSEPPE UNGARETTI
STELLA
Stella, mia unica stella,
nella povertà della notte, sola,
per me, solo, rifulgi,
ma, per me, stella
che mai non finirai d’illuminare,
un tempo ti è concesso troppo breve,
mi elargisci una luce
che la disperazione in me
non fa che acuire.

LE STELLE di Edith Irene Södergran
Quando viene la notte,
io sto sulla scala e ascolto,
le stelle sciamano in giardino
ed io sto nel buio.
Senti, una stella è caduta risuonando!
Non andare a piedi nudi sull’erba,
il mio giardino è pieno di schegge.

LA STELLA DELLA SERA
Edgar Allen Poe
L’estate era al suo meriggio,
e la notte al suo colmo;
e ogni stella, nella sua propria orbita,
brillava pallida, pur nella luce
della luna, che più lucente e più fredda,
dominava tra gli schiavi pianeti,
nei cieli signora assoluta –
e, col suo raggio, sulle onde.
Per un poco io fissai
il suo freddo sorriso;
oh, troppo freddo – troppo freddo per me!
Passò, come un sudario,
una nuvola lanuginosa,
e io allora mi volsi a te
orgogliosa stella della sera,
alla tua remota fiamma,
più caro avendo il tuo raggio;
giacché più mi allieta
l’orgogliosa parte
che in cielo svolgi a notte,
e di più io ammiro
il tuo fuoco distante
che non quella fredda, consueta luce.
 
 
ROMANO BATTAGLIA
NOTTE INFINITA, 1989
 
Bisogna, ogni tanto, volgere gli occhi al cielo con tutte le sue stelle per rendersi conto che la vita è una cosa sublime e che va vissuta nella maniera migliore in ogni attimo perché è una occasione unica, irripetibile.
 
MOHANDAS GANDHI
ANTICHE COME LE MONTAGNE, 1958
Posso avere una stanza dalle pareti nude e posso perfino fare a meno del tetto, così da contemplare lassù i cieli stellati che si dispiegano in un'infinita distesa di bellezza. Quale consapevole arte umana può darmi le vedute panoramiche che mi si schiudono dinanzi quando guardo il cielo lassù con tutte le sue stelle scintillanti? Questo, tuttavia, non vuol dire che rifiuto di riconoscere il valore delle opere d'arte, generalmente accettate come tali, ma soltanto che, per quanto mi riguarda, sento quanto esse siano inadeguate a paragone degli eterni simboli della bellezza della natura.
 
IMMANUEL KANT
GENERALE STORIA DELLA NATURA E TEORIA DEL CIELO
La vista del cielo stellato in una notte serena dona una specie di godimento che soltanto anime nobili provano. Nell'universale silenzio della natura e nella pace dei sensi il segreto potere conoscitivo dello spirito immortale parla una lingua ineffabile e trasmette concetti inarticolati che si sentono ma che non si possono descrivere.

“ABBASSA LA TUA LUCE, ACCENDI IL CIELO” 11 gennaio 2005
Citazione di un sondaggio di CieloBuio per divulgare il problema dell’inquinamento luminoso.

CITAZIONE DI HENRY DAVID THOREAU
“Grazie a Dio gli uomini non possono ancora volare e sporcare i cieli così come fanno con la terra!”

“TROPPA LUCE SPEGNE LE STELLE” 11 gennaio 2005
Citazione di un sondaggio di CieloBuio per divulgare il problema dell’inquinamento luminoso.

CITAZIONE di MARTIN LUTHER KING JR.
“Only in the darkness can you see the stars.” (Solo nell’oscurità puoi vedere le stelle).

CITAZIONE di RALPH WALDO EMERSON
“When it is dark enough, you can see the stars.   
(Quando c’è abbastanza buio, si riescono a vedere le stelle.)

COSÌ VANNO LE STELLE
Hermann Hesse
Così per la lor via vanno le stelle,
incomprese, immutabili!
Tu, mentre noi ci dibattiamo in vincoli,
di luce in luce ascendi.
Tu, la cui vita è tutta di splendore!
E se dalle mie tenebre
devo tendere a te braccia nostalgiche
sorridi e non m’intendi.

LE STELLE INTORNO ALLA LUNA BELLA
Saffo
Le stelle intorno alla luna bella
nascondono di nuovo l’aspetto luminoso,
quando essa, piena, di più risplende
sulla terra

ALESSANDRO D’AVENIA
“Il cielo notturno dovrebbe diventare patrimonio dell’umanità, così come le più preziose tra le creazioni umane. Restituire al cielo notturno la sua identità ci aiuterebbe a ricordare che ci sono cose di cui non ci possiamo appropriare, ma che possiamo solo ricevere”.


CITAZIONE Sir Paul McCartney
“Ci deve essere un modo migliore per fare le cose che vogliamo, un modo che non inquini il cielo, o la pioggia o la terra.”


CITAZIONE di Piero Angela
Quando si accende una lampadina, da qualche parte si sta producendo inquinamento

TI PARLO DELLA LUCE
“Scuola Primaria Reggia dei Carraresi”
Ti parlo della luce
Ti dico un modo per risparmiare: nella casa si riduce,
nella scuola poca luce,
nella strada si conduce,
molta molta poca luce. Ogni stella più riluce
se spegniamo qualche luce.

PERCHÉ NON SALVIAMO IL MONDO?
 “Scuola Primaria Reggia dei Carraresi Classe”
Perché non salviamo il mondo?
Se vuoi risparmiare elettricità devi avere l’umiltà,
che forse un giorno ripagherà, di rispettare l’umanità.
Allora il mondo si salverà.

LA LUCE
“Scuola Primaria Santa Rita Classe”
La luce tu non puoi sprecare
se la natura vuoi rispettare.
Luci, batterie, lampade, televisori, neon,
computer, lavatrici, motori...
Troppa luce noi usiamo,
tanta energia così sprechiamo.
Se le tapparelle su tirerai
più luce risparmierai.
La luce è un bene prezioso
e non deve essere usata in modo furioso!!!

EROS RAMAZZOTTI
Ma certi sogni son come le stelle
Irraggiungibili però
Quant'è bello alzare gli occhi
E vedere che son sempre là