Nuove disposizioni sulla tutela degli atleti con diabete di tipo 1

  • Pubblicato il 16 Marzo 2022
  • da I.I.S. Savoia Benincasa, Ancona
Nuove disposizioni sulla tutela degli atleti con diabete di tipo 1

Onorevoli Senatori! vogliamo sottoporre all’ordine del giorno, un disegno di legge avente come oggetto il diritto di accesso per gli atleti di alto livello con diabete tipo 1 ai gruppi sportivi militari.
Visti i progressi avvenuti negli ultimi decenni, sia nel campo scientifico che nella attuazione dei diritti fondamentali delle persone, gli atleti con Diabete di tipo 1 oggi sono a confrontarsi con atleti normodotati e quindi sono ritenuti, da un punto di vista atletico equivalenti a questi ultimi.
Infatti gli atleti con DT1 praticano sia sport professionistici che non (come atletica, scherma, nuoto e ecc.); ma gli atleti agonisti di alto livello con DT1 non sono tutelati dal punto di vista normativo alla pari dei normodotati, poiché gli atleti con diabete mellito 1 non hanno la possibilità di accedere ai gruppi sportivi militari, con conseguente evidente disparità di trattamento e di violazione dell’art. 3 della Costituzione italiana.


Art. 1.


La carriera sportiva di un atleta con diabete di tipo 1 può proseguire, al pari di un normodotato in qualsiasi ambito anche in quello militare.


Art. 2.  


L’ ingresso nei corpi sportivi militari è soggetto a un accertamento   delle condizioni psicofisiche e metaboliche in modo da risultare coerente con l’attività svolta.
Tali condizioni devono essere certificate da un medico specializzato e approvate da una Commissione mista medica e con rappresentanti delle Federazioni coinvolte.


Art. 3.


E' prevista la nomina di un comitato tecnico scientifico, che periodicamente adegui la legislazione alle future conoscenze, in modo da evitare altre discriminazioni e consenta in questo modo l’adeguamento normativo.

 

il 02/04/2022
C. P. - Ancona
ha proposto il seguente emendamento:
PRIMO EMENDAMENTO
All'articolo 1, dopo il comma 1, inserire il seguente:
«A tal fine si prevedono dei posti riservati in tutti i concorsi.»
Approvato
  • Voti totali: 12
  • Favorevoli: 12
  • Contrari: 0
  • Astenuti: 0
il 02/04/2022
C. P. - Ancona
ha proposto il seguente emendamento:
SECONDO EMENDAMENTO
3.1 All'articolo 3, dopo le parole: «l’adeguamento normativo» inserire le seguenti: “senza modificare l’attuale testo»
Approvato
  • Voti totali: 12
  • Favorevoli: 12
  • Contrari: 0
  • Astenuti: 0
il 02/04/2022
C. P. - Ancona
ha proposto il seguente emendamento:
TERZO EMENDAMENTO
Dopo l'articolo 3 inserire il seguente:
«Art. 3-bis
Le spese relative alla previsione di riserva dei posti per codesti atleti saranno previste nel bilancio pubblico, potranno inoltre essere accettati finanziamenti da privati.»
Approvato
  • Voti totali: 12
  • Favorevoli: 12
  • Contrari: 0
  • Astenuti: 0

Onorevoli Senatori! Vogliamo sottoporre all’ordine del giorno, un disegno di legge avente come oggetto il diritto di accesso per gli atleti di alto livello con diabete tipo 1 ai gruppi sportivi militari.
Visti i progressi avvenuti negli ultimi decenni, sia nel campo scientifico che nella attuazione dei diritti fondamentali delle persone, gli atleti con Diabete di tipo 1 oggi sono a confrontarsi con atleti normodotati e quindi sono ritenuti, da un punto di vista atletico equivalenti a questi ultimi.
Infatti gli atleti con DT1 praticano sia sport professionistici che non (come atletica, scherma, nuoto e ecc.); ma gli atleti agonisti di alto livello con DT1 non sono tutelati dal punto di vista normativo alla pari dei normodotati, poiché gli atleti con diabete mellito 1 non hanno la possibilità di accedere ai gruppi sportivi militari, con conseguente evidente disparità di trattamento e di violazione dell’art. 3 della Costituzione italiana.

Art. 1.

La carriera sportiva di un atleta con diabete di tipo 1 può proseguire, al pari di un normodotato in qualsiasi ambito anche in quello militare. A tal fine si prevedono dei posti riservati in tutti i concorsi.


Art. 2.

L’ ingresso nei corpi sportivi militari è soggetto a un accertamento delle condizioni psicofisiche e metaboliche in modo da risultare coerente con l’attività svolta.
Tali condizioni devono essere certificate da un medico specializzato e approvate da una Commissione mista medica e con rappresentanti della Federazioni coinvolte.

Art. 3.

E' prevista la nomina di un comitato tecnico scientifico, che periodicamente adegui la legislazione alle future conoscenze, in modo da evitare altre discriminazioni e consenta in questo modo l’adeguamento normativo senza modificare l’attuale testo.


Art. 3bis

Le spese relative alla previsione di riserva dei posti per codesti atleti saranno previste nel bilancio pubblico, potranno inoltre essere accettati finanziamenti da privati.

 

Approfondimento

Approfondimento normativo

A differenza di altri Stati l’Italia non ha ancora concesso a coloro che hanno il diabete di tipo 1 di far parte a gruppi sportivi.
In Italia ci sono delle leggi che esprimono che gli atleti non possono essere esclusi da dei lavori eccetto per motivi validi come dice la legge 15/1987, art. 8  sostiene che  “La malattia diabetica priva di complicanze invalidanti non costituisce motivo ostativo al rilascio del certificato di idoneità fisica per la iscrizione nelle scuole di ogni ordine e grado, per lo svolgimento di attività sportive a carattere non agonistico e per l’accesso ai posti di lavoro pubblico e privato, salvo i casi per i quali si richiedano specifici, particolari requisiti attitudinali” e l’art. 8 della L. 10.4.1987, n. 115 stabilisce infatti che “la malattia diabetica priva di complicazioni invalidanti non costituisce motivo ostativo per l’accesso ai posti di lavoro pubblico e privato salvo i casi per i quali si richiedano specifico, particolari, requisiti attitudinali”.
In spagna è stato emanato il Real Decreto 326/2021, del 11 de Mayo che è stato pubblicato sul Boletín Oficial del Estado( BOE ) e l'Accordo del Consiglio dei Ministri del 30 novembre 2018, dove sono state approvate le istruzioni per l'aggiornamento dei bandi per le prove selettive di personale ufficiale, statutario e del lavoro, civile e militare, al fine di eliminare determinate cause esclusione medica nell'accesso al pubblico impiego, pubblicata con Ordinanza PCI/154/2019, del 19 febbraio, propone di eliminare la celiachia, il diabete mellito, la psoriasi che l'infezione da HIV e, di conseguenza, promuove la modifica delle norme normativa corrispondente, misura che sarà applicata a tutti i bandi, adattandoli alle attuali evidenze scientifiche e valutando sempre la situazione clinica del richiedente e non solo la sua diagnosi.
L'American Diabetes Association ha collaborato con l'American College of Occupational and Environmental Medicine (ACOEM) per creare una linea guida di consenso nazionale per la valutazione medica delle forze dell'ordine per le persone con diabete che desiderano lavorare come forze dell'ordine (LEO). Il diabete non dovrebbe essere considerato una condizione di squalifica automatica, ma piuttosto, ogni LEO con diabete deve essere valutato caso per caso. La Consensus Guideline afferma che “i dati attualmente pubblicati suggeriscono che le persone con diabete che possono funzionare in modo sicuro ed efficace come LEO possono essere prontamente identificate attraverso un'attenta valutazione individualizzata. Quindi i divieti generali di tutte le persone con diabete, oltre ad essere illegali, non sono coerenti con le attuali conoscenze mediche”.
28 febbraio 2001, n. 36

 

Approfondimento tematico

Rimangono nel nostro ordinamento, una serie di norme, che escludono i lavoratori diabetici atleti, per la sola presenza della malattia, dall’accesso alle carriere militari senza nemmeno considerare la loro effettiva capacità lavorativa. Inoltre, le persone con diabete non sono considerate soggette con disabilità fisiche e sensoriali (quindi di poter essere tesserato con il CIP, Comitato Italiano Paralimpico) che a differenza dei diabetici, secondo la regolamentazione italiana, possono accedere al lavoro e allo svolgimento dell’attività sportiva di elevato livello tecnico-agonistico.
Tale norma, discrimina e penalizza le persone con diabete, entrando in contrasto con il diritto all’uguaglianza sancito dalla Costituzione nell’articolo 3 che afferma: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

L'idoneità lavorativa come stabilito dalle principali norme del diritto internazionale non è di carattere soggettivo (quindi se il singolo soggetto sia o non sia idoneo), bensì di carattere razionale (cioè se la patologia sia idonea o non idonea).
Tutto ciò è in palese contrasto con il principio costituzionale del Diritto al lavoro di cui all’art. 4 della Costituzione, posto che il Diritto al lavoro può essere limitato soltanto in presenza di un motivo ragionevole che, nel caso dei lavoratori diabetici, per unanime riconoscimento della comunità scientifica internazionale, non può sussistere per la mera presenza della patologia ma dovrà essere accertato individualmente.

La Spagna, in aderenza ai più recenti sviluppi della materia ed alle indicazioni delle fonti internazionali in materia di discriminazione, ha abrogato, con una norma di carattere generale, tutte le disposizioni di carattere presuntivo che impedivano l’accesso dei lavoratori diabetici in tutte le selezioni per l’accesso alle Forze Armate ed ai Corpi di sicurezza dello Stato, affidando la valutazione concreta, caso per caso, alla luce delle conoscenze scientifiche del momento
Si tratta, in sostanza, di sostituire la formula di presunzione dell’idoneità delle persone diabetiche, obsoleta, discriminatoria e scientificamente del tutto infondata, con la verifica concreta dell’effettiva idoneità fisica di ciascun aspirante all’impiego al quale aspira. Il legislatore spagnolo, sulla base degli stessi motivi, ha assunto la medesima decisione anche per quanto riguarda le persone affette da Hiv o da celiachia.

Possiamo prendere ad esempio un atleta con diabete di tipo 1, come Giulio Gaetani, un atleta della Federazione Nazionale di Scherma, nato nel luglio del 2000, vincitore della Coppa del Mondo di spada under 20 nella stagione 2019 -2020.
Il non poter partecipare a un gruppo sportivo grava sull’ atleta a livello economico, dato che l'atleta non può partecipare alle normali selezioni di accesso ai corpi militari, tramite concorsi.  
L’atleta con diabete di tipo 1 è sicuramente, senza dubbio alcuno, idoneo fisicamente e mentalmente ma tutto ciò non è sufficiente: ha il diabete. Come possiamo definire questo fatto: Ingiustizia? Discriminazione? A voi la scelta.
La nostra opinione è chiara, vorremmo che tutti gli atleti idonei, mentalmente e fisicamente anche se con un diabete di tipo 1 possano ottenere gli stessi diritti degli altri atleti con disabilità più o meno invasive.