Misure atte ad implementare e modificare l’insegnamento dell’Educazione Civica nelle scuole di ogni ordine e grado
- Pubblicato il 25 Marzo 2025
- da Liceo classico europeo Convitto Nazionale G. Bruno, Maddaloni (CE)

- Relazione
- Testo presentato
- Emendamenti
- Testo finale
Onorevoli Senatori e Senatrici,
ci rivolgiamo a voi come cittadini impegnati nella crescita e nel miglioramento del nostro sistema educativo, affinché il disegno di legge di riforma dell’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole, disciplinato attualmente dalla legge 20 Agosto 2019, n. 92 già modificata dalla legge 17 febbraio 2025, n.21, possa essere accolta con l’attenzione e l’urgenza che merita.
Attualmente l'insegnamento trasversale dell'educazione civica é qualcosa di ibrido: non è una materia aggiuntiva con un docente dedicato, ma ha un suo voto come le altre! Il fatto che l’insegnamento dell’educazione civica così come strutturato non funziona è sotto gli occhi di tutti gli operatori scolastici, degli studenti e studentesse e delle famiglie. La classe docente, le famiglie, gli studenti e studentesse, considerano l'insegnamento trasversale dell'educazione civica una mera macchina burocratica tutta apparenza e di poco o nulla in sostanza, giusto per formalizzare qualche valutazione ed ottemperare alla prescrizione normativa. Lo studio pubblicato sulla rivista dell'Università LUISS Guido Carli e i rilievi demoscopici effettuati da Irase, l'istituto specializzato nelle indagini di settore, reputano l’educazione civica una disciplina “non disciplina” nel sistema dell’Istruzione italiana.
Dalle osservazioni fatte durante la fase di sperimentazione dell’insegnamento di educazione civica dall’anno scolastico 2020/2021 fino all’anno scolastico 2023/2024 e dai dati raccolti tramite questionari e interviste rivolti al personale docente e agli studenti e studentesse, sono emerse diverse criticità che compromettono l’efficacia dell’insegnamento dell’educazione civica.
Secondo l’art. 2 comma 4 della legge n. 92/2019: “Nelle scuole del secondo ciclo, l'insegnamento è affidato ai docenti abilitati all'insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, ove disponibili nell'ambito dell'organico dell'autonomia”. Le criticità riguardano principalmente i seguenti aspetti.
- In molti istituti del secondo ciclo non è presente il docente di discipline giuridico-economiche, intesa come materia curriculare, e questo limita significativamente l’acquisizione delle competenze giuridiche ed economiche, generando una disparità di trattamento tra gli studenti e studentesse dei diversi istituti a seconda se è presente o meno la materia discipline giuridico-economiche nel piano di studi, violando il principio costituzionale sancito dall’art.3 della Costituzione: l’istruzione è uno strumento determinante per garantire nei fatti l’uguaglianza dei cittadini, che si realizza attraverso il pieno sviluppo della persona, l’esercizio consapevole delle libertà e la partecipazione alla vita del Paese. Negli istituti in cui è previsto lo studio del diritto e dell’economia, gli studenti e studentesse acquisiscono competenze giuridico-economiche che nessun insegnamento trasversale dell’educazione civica, affidato a docenti diversi da quelli delle discipline giuridico-economiche, può colmare! Questa è una realtà che non può essere ignorata. Senza dimenticare che lo studio dell'educazione civica ha sempre più connotazioni giuridiche ed economiche; tra gli obiettivi di apprendimento sono stati inseriti l'educazione finanziaria, il diritto del lavoro, la sicurezza sui luoghi di lavoro, il diritto dell'Unione Europea, elementi del Diritto Penale.
- Negli istituti ove è presente il docente di discipline giuridico-economiche non come materia curriculare ma come potenziamento non viene garantita l’uguaglianza tra gli studenti e le studentesse e non viene tutelato il loro diritto all’istruzione perchè le scuole impartiscono l’insegnamento dell’educazione civica in modo diverso tra loro sia in termini di contenuti che di metodologie. Inoltre risulta difficile trovare una quota oraria da dedicare all’insegnamento dell’educazione civica atteso che la gran parte delle scuole ha scelto di non aggiungere l’ora di educazione civica e che la compresenza (altra possibile modalità per inserirsi nella quota oraria) difficilmente si riesce ad attuare salvo sacrificare altre discipline e altri tipi di attività. Non sempre con le ore di potenziamento previste contrattualmente, il docente di discipline giuridico-economiche riesce a coprire tutte le classi presenti in istituto e a partecipare a tutti i consigli della classi assegnate.
- Difficoltà nell’attuare la collaborazione tra le scuole e gli enti territoriali, le associazioni e le organizzazioni non governative.
- Non significatività del voto di educazione civica espresso in decimi e proposto dal docente coordinatore acquisendo elementi conoscitivi dai docenti a cui è affidato l'insegnamento dell'educazione civica (art. 2 comma 6 legge n. 92 del 2019). - Difficoltà nella gestione e valutazione dell’educazione civica in sede di esame di Stato.
- Mancanza di una commissione a livello provinciale e regionale che possa supportare e monitorare l’implementazione di tale insegnamento a livello di singola istituzione.
Il presente disegno di legge mira a garantire che l’insegnamento dell’educazione civica non resti un apprendimento puramente teorico, ma che si traduca in esperienze concrete e pratiche per gli studenti e studentesse, rendendo i contenuti appresi realmente applicabili nella vita quotidiana e garantendo l’acquisizione delle competenze giurdico-economiche a tutti gli studenti e studentesse degli istituti di secondo grado.
Propone di promuovere una formazione civica integrale e consapevole, che abbia come fondamento la conoscenza della Costituzione italiana, intesa quale pilastro della convivenza democratica e garanzia dei diritti e dei doveri dei cittadini. Essa mira a sviluppare nei giovani il rispetto della propria persona e degli altri, attraverso la valorizzazione della dignità umana, della solidarietà e del riconoscimento delle differenze, in un’ottica di inclusione sociale. Si propone di introdurre un’educazione affettiva e sessuale, orientata a promuovere il benessere e la propria salute, l’uguaglianza di genere e la prevenzione di ogni forma di discriminazione o violenza, all’interno di un più ampio percorso di educazione al rispetto.
Per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal presente disegno di legge, l’insegnamento curricolare dell'educazione civica nelle scuole secondarie di secondo grado per quanto riguarda il nodo concettuale “Costituzione e cittadinanza” deve essere affidato ai docenti di discipline giuridico-economiche con valutazioni periodiche come per le altre discipline. Tutti gli studenti e non solo quelli degli istituti per i quali è previsto lo studio delle discipline giuridico-economiche hanno il diritto di avere un'ISTRUZIONE e una formazione civica, giuridica ed economica di qualità ed adeguata con il docente preposto e titolare di scienze giuridiche ed economiche. Va bene il concetto di trasversalità che deve necessariamente riguardare i docenti di tutte le discipline che devono destinare una quota oraria del loro piano di studi a mettere in pratica le conoscenze acquisite. A titolo di esempio non basta studiare le modalità della raccolta differenziata ma attraverso l'educazione civica bisogna metterle in pratica quotidianamente a scuola, in famiglia e nei luoghi pubblici. Questo deve essere lo scopo della trasversalità dell'insegnamento dell'educazione civica che invece spesso finisce per essere per lo più teorica. Questa trasversalità che ha come obiettivo l'acquisizione di competenze civiche e sociali non può essere valutata con un voto bensì con una certificazione delle competenze al secondo anno e al quinto anno della scuola secondaria di II grado come una sorta di patente del cittadino da inserire nel curriculum dello studente che possa far conoscere all'esterno il livello delle competenze acquisite. Se io ad esempio sono un datore di lavoro, un'associazione, un ente posso sapere attraverso tale certificazione il livello acquisito dai singoli studenti e studentesse. Senza competenze civiche e sociali non può esserci una società civile! In questo modo tutti gli studenti e studentesse saranno motivati ad acquisire tali competenze.
Si istituisce una Commissione a livello provinciale e regionale per l’insegnamento dell’educazione civica, composta da almeno un docente di discipline giuridico-economiche e da esperti nelle aree tematiche trattate, con il compito di coordinare, supportare e monitorare l’implementazione di tale insegnamento a livello di singola istituzione stimolando un costante rapporto con gli enti presenti sul territorio (enti locali, associazioni e ONG).
I programmi didattici vengono aggiornati e integrati in modo da includere, accanto ai contenuti costituzionali, giuridici ed economici, anche moduli specifici di educazione sessuale, educazione al rispetto, sul funzionamento del sistema fiscale e dell’obbligo del pagamento delle imposte e tasse, sull’importanza dell’esercizio del diritto di voto e della partecipazione attiva, al fine di fornire agli studenti una preparazione completa e coerente con le sfide della cittadinanza contemporanea. Avviare nelle scuole del secondo ciclo delle riflessioni sul valore del diritto – dovere di voto è fondamentale per garantire ai giovani che si apprestano a votare di vivere tale strumento, le elezioni, con grande consapevolezza e gratitudine. La disaffezione politica, la superficialità, il degrado morale che stanno imperversando e influenzando pesantemente le coscienze, soprattutto dei più giovani, devono essere fugate dall’esercizio del dialogo, del confronto e della ricerca.
È prevista una formazione continuativa e obbligatoria per i docenti coinvolti nell’insegnamento dell’educazione civica: ogni docente deve partecipare ad almeno 20 ore di aggiornamento professionale per ogni anno scolastico, sulle metodologie didattiche e sulle tematiche della propria area di competenza con rilascio di attestazione al termine del percorso formativo.
Il filosofo tedesco Immanuel Kant immaginava uno Stato in cui ogni individuo fosse trattato non come un mezzo per un fine altrui, ma come un fine in sé, titolare di una dignità intrinseca e inalienabile. In questa visione, lo Stato sociale è anche una struttura morale, fondata sul rispetto reciproco, sulla libertà e sulla responsabilità condivisa. Tuttavia, affinché questo ideale possa incarnarsi nella realtà, è necessario che i cittadini siano educati non soltanto alla conoscenza delle leggi, ma alla comprensione profonda del loro senso, al riconoscimento del valore dell’altro e alla partecipazione attiva alla vita democratica. Ecco perché una riforma dell’educazione civica oggi non può limitarsi a trasmettere nozioni o articoli di costituzione, ma deve proporsi come un percorso formativo che educhi alla consapevolezza, all’autonomia del pensiero e alla capacità critica. Solo così si potrà formare una cittadinanza all’altezza del progetto kantiano di uno Stato giusto: non una massa obbediente, ma una comunità pensante, capace di costruire il bene comune nel rispetto della libertà di ciascuno.
Il disegno di legge proposto si compone di 7 articoli.
Articolo 1 Definisce le finalità del disegno di legge.
Articolo 2 Prevede la certificazione delle competenze civiche e sociali acquisite dagli studenti e studentesse nelle scuole del secondo ciclo alla fine del secondo anno e del quinto anno; presenza del docente di discipline giurdico-economiche in tutte le scuole del secondo ciclo.
Articolo 3 Introduzione dell'educazione sessuale tra le tematiche dell'educazione civica da affidare ad esperti di settore stipulando convenzioni a livello provinciale con le aziende sanitarie locali.
Articolo 4 Nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica sono promossi dibattiti e riflessioni sul valore del diritto-dovere di voto, sul dovere di tutti i cittadini di contribuire al finanziamento delle spese dello Stato in ragione della propria capacità contributiva e sul funzionamento del sistema fiscale.
Articolo 5 Formazione obbligatoria dei docenti sulle metodologie didattiche e sulle tematiche dell'educazione civica per area di competenza.
Articolo 6 Istituzione di Commissioni provinciali per singola provincia e regionali per singola regione con il compito di coordinare, supportare e monitorare l’implementazione delle esperienze extrascolastiche.
Articolo 7 Copertura finanziaria tramite una rimodulazione delle risorse già stanziate nella legge di bilancio nel caso di assunzione di docenti di discipline giuridico-economiche.
DISEGNO DI LEGGE
Misure atte ad implementare e modificare l’insegnamento dell’Educazione Civica nelle scuole di ogni ordine e grado - Modifica agli articoli 2, 3, 6 e 8 della legge 20 agosto 2019, n.92
Art. 1
Finalità
1. La presente proposta di legge reca disposizioni finalizzate a:
a) garantire una formazione civica, giuridica ed economica di qualità ed adeguata agli studenti e studentesse di tutte le scuole del secondo ciclo;
b) definire la modalità operativa del concetto di trasversalità dell’insegnamento di educazione civica;
c) tradurre in esperienze concrete e pratiche i contenuti dell’insegnamento di educazione civica;
d) coordinare, supportare e monitorare l’implementazione di tale insegnamento a livello di singola istituzione stimolando un costante rapporto con gli enti presenti sul territorio (enti locali, associazioni e ONG);
e) aggiornare gli obiettivi di apprendimento con ulteriori tematiche al fine di fornire agli studenti una preparazione completa e coerente con le sfide della cittadinanza contemporanea.
Art. 2
Certificazione delle competenze civiche e sociali ed inserimento del docente di discipline giurdico-economiche in tutte le scuole del secondo ciclo
1. All’art. 2 della legge 20 agosto 2019, n.92 sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 4 è sostituito dal seguente: “nelle scuole del primo e secondo ciclo, l'insegnamento trasversale dell'educazione civica è affidato, in contitolarità, a docenti sulla base del curricolo di cui al comma 3. Le istituzioni scolastiche utilizzano le risorse dell'organico dell'autonomia”;
b) dopo il comma 4 è aggiunto il seguente: “4-bis. La trasversalità riguarda tutti i docenti ad esclusione di quelli abilitati nell’insegnamento delle discipline giuridico-economiche a cui è affidato l’insegnamento dell’educazione civica come materia autonoma con traguardi di competenze e obiettivi di apprendimento che rientrano nel nodo concettuale “Costituzione e cittadinanza”;
c) il comma 6 è sostituito dal seguente: “L'insegnamento trasversale dell'educazione civica è oggetto di certificazione delle competenze civiche, culturali e sociali acquisite dagli studenti e dalle studentesse alla fine del biennio e al quinto anno”;
d) dopo il comma 6 è aggiunto il seguente: “6-bis. L'insegnamento dell’educazione civica quale materia autonoma affidata ai docenti abilitati all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche è oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122”;
e) dopo il comma 8 è aggiunto il seguente: “8-bis. Sono utilizzati per l’insegnamento dell’educazione civica come materia autonoma in via prioritaria i docenti di potenziamento abilitati per le discipline giuridico-economiche, laddove non disponibili attraverso mobilità di personale in esubero o nuove assunzioni di docenti abilitati nelle discipline giuridico-economiche.
Art. 3
Introduzione educazione sessuale
1. All'articolo 3, comma 1, della legge 20 agosto 2019, n. 92, dopo la lettera h-ter) è aggiunta la seguente:
«h-quater) educazione sessuale per promuovere relazioni sane, rispetto della propria e altrui persona e delle diversità, per tutelare la propria salute anche attraverso campagne vaccinali di prevenzione di malattie trasmissibili sessualmente. Tale tematica deve essere affrontata con esperti di settore stipulando convenzioni a livello provinciale con le aziende sanitarie locali”.
Art. 4
Esercizio del diritto-dovere di voto e dovere di contribuire alle spese pubbliche
1. All'articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92, dopo il comma 2 è aggiunto il seguente:
«comma 2-bis. Nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica sono altresì sono altresì promossi dibattiti e riflessioni sul valore del diritto-dovere di voto, sul dovere di tutti i cittadini di contribuire al finanziamento delle spese dello Stato in ragione della propria capacità contributiva e sul funzionamento del sistema fiscale ”.
Art. 5
Formazione obbligatoria
1. All’art. 6 della legge 20 agosto 2019, n. 92, comma 1 dopo le parole: “formazione dei docenti” sono inserite le seguenti: “obbligatoria per almeno 20 ore annuali sulle metodologie didattiche e sulle tematiche previste per area di competenza”.
Art. 6
Commissioni provinciali e regionali
1. All’art. 8 della legge 20 agosto 2019, n. 92 dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: “1-bis. E’ istituita una Commissione provinciale per ciascuna provincia e una Commissione regionale per ciascuna regione composta da almeno un docente di discipline giuridico-economiche e da esperti nelle aree tematiche trattate, con il compito di coordinare, supportare e monitorare l’implementazione delle esperienze extrascolastiche di cui al comma 1.
Art. 7
Copertura finanziaria
1. Agli oneri derivanti dall’attuazione della presente proposta di legge, riguardo nuove assunzioni, si provvede tramite una rimodulazione delle risorse stanziate nella legge di bilancio.
Approfondimento
Approfondimento normativo
Di seguito sono riportati gli atti normativi che hanno per oggetto l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado.
Legge 20 agosto 2019, n.92 “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”. La legge ha introdotto dall’anno scolastico 2020-2021 l’insegnamento trasversale dell’educazione civica nel primo e secondo ciclo d’istruzione, con iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile a partire dalla scuola dell’infanzia.
La trasversalità dell’insegnamento risponde alla necessità di perseguire una pluralità di obiettivi di apprendimento e di competenze non ascrivibili a una singola disciplina. Nelle scuole del primo ciclo l'insegnamento trasversale dell'Educazione Civica è affidato, in contitolarità, a docenti di classe individuati sulla base dei contenuti del curricolo, utilizzando le risorse dell'organico dell’autonomia. Tra essi è individuato un coordinatore.
Le scuole del secondo ciclo potranno adottare soluzioni organizzative differenti. Qualora il docente abilitato nelle discipline giuridico-economiche sia contitolare nel Consiglio di Classe, negli istituti superiori nel cui curricolo siano presenti gli insegnamenti dell’area giuridico-economica, gli sarà affidato l’insegnamento di educazione civica, di cui curerà il coordinamento, fermo restando il coinvolgimento degli altri docenti competenti per i diversi obiettivi/risultati di apprendimento condivisi in sede di programmazione dai rispettivi Consigli di classe. Qualora il docente abilitato nelle discipline giuridico-economiche sia presente in organico dell’autonomia ma non sia già contitolare del Consiglio di Classe, egli potrà assumere il coordinamento della disciplina per una o più classi, fatta salva la necessità che in esse si crei uno spazio settimanale in cui, anche in compresenza con altri docenti, possa procedere alla didattica dell’educazione civica all’interno della quota oraria settimanale, o all’interno della quota di autonomia eventualmente attivata, nelle modalità approvate dal Collegio dei docenti.
Se non ci sono docenti abilitati nelle discipline giuridico-economiche l’insegnamento di Educazione Civica sarà attribuito in contitolarità a più docenti, competenti per i diversi obiettivi/risultati di apprendimento, condivisi in sede di programmazione dai rispettivi Consigli di classe. Il coordinamento sarà affidato ad uno dei docenti contitolari dell’insegnamento .
La Legge dispone che l’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica sia oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 62 per il primo ciclo e dal DPR 22 giugno 2009, n. 122 per il secondo ciclo. I criteri di valutazione deliberati dal collegio dei docenti per le singole discipline e già inseriti nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovranno essere integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione dell’insegnamento dell’Educazione Civica.
In sede di scrutinio il docente coordinatore dell’insegnamento formula la proposta di valutazione, espressa ai sensi della normativa vigente, da inserire nel documento di valutazione, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del team o del Consiglio di Classe cui è affidato l'insegnamento dell'Educazione Civica.
Decreto legge 29 ottobre 2019, n. 126 che ha disposto con l’art. 7 comma 1 l’introduzione del comma 9 bis all’art. 2 della legge 20 agosto, n. 92 convertito con modificazioni dalla L. 20 dicembre 2019, n. 159.
Decreto ministeriale n. 1077 del 21 novembre 2019 istituisce il Comitato tecnico scientifico per elaborare proposte per l'adozione delle Linee guida per l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, come previsto dall'articolo 3 della legge n.92 del 20 agosto 2019.
Decreto ministeriale n. 1 del 12 maggio 2020 annulla e sostituisce il decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 21 novembre 2019 n. 1077 per la nomina del comitato tecnico scientifico come previsto dall'articolo 3 della legge n.92 del 20 agosto 2019.
Decreto ministeriale n. 35 del 22 giugno 2020 introduce le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 92 del 20 agosto 2019.
Decreto Ministeriale n. 9 del 7 gennaio 2021 disciplina le Collaborazioni scuola-territorio per l’attuazione di esperienze extrascolastiche di educazione civica ai sensi dell’articolo 8 della legge n. 92 del 20 agosto 2019.
Legge 5 marzo 2024, n.21 ha disposto (con l’art. 25, comma 1, lettera a) la modifica dell’art.1 comma 1 della legge n.92/2019; (con l’art. 25, comma 1, lettera b) la modifica dell’art.1 comma 2 della legge n.92/2019; (con l’art. 25, comma 1, lettera c) la modifica dell’art.3 comma 1 della legge n.92/2019, l’introduzione della lettera h-bis) all’art.3, comma 1 della legge n.92/2019 e l’introduzione del comma 1-bis all’art.3 della legge n.92/2019; (con l’art. 25, comma 1, lettera d) la modifica dell’art.3, comma 2 della legge 92/2019.
Legge 1 ottobre 2024, n. 150 ha disposto (con l’art. 1 comma 3) la modifica dell’art.3, comma 2 della legge 92/2019.
Decreto ministeriale n. 183 del 7 settembre 2024 nuove Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica che sostituiscono integralmente le Linee guida adottate con decreto ministeriale 22 giugno 2020, n. 35. A seguito delle attività realizzate dalle scuole e tenendo conto delle novità normative intervenute, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, i curricoli di educazione civica si riferiscono a traguardi e obiettivi di apprendimento definiti a livello nazionale.
Legge 17 febbraio 2025, n.21 ha disposto (con l’art.2 comma 1) l’introduzione della lettera h-ter) all’art.3, comma 1 della legge 92/2019, aggiungendo l'insegnamento della sicurezza sul lavoro all'ambito dell'educazione civica.
SITOGRAFIA
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2019/08/21/19G00105/sg
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2019-08-20;92
https://www.parlamento.it/841?shadow_atto_normativo_anno=2019¤t_page_6652=2
https://www.camera.it/leg18/126?leg=18&idDocumento=1485
https://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/51737.htm
https://www.istruzione.it/educazione_civica/allegati/m_pi.AOOGABMI.RegistroDecreti(R).0000001.12-05-2020.pdf
https://www.mim.gov.it/-/decreto-ministeriale-n-35-del-22-giugno-2020
https://www.mim.gov.it/-/decreto-ministeriale-n-9-del-7-gennaio-2021
https://www.istruzione.it/educazione_civica/norme.html
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2025/03/04/25G00021/SG
https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Ddliter/58566.htm
https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Ddliter/58048.htm
https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Ddliter/58184.htm
https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1731324883.pdf
https://www.istruzione.it/educazione_civica/
https://www.istruzione.it/educazione_civica/domandeerisposte.html
https://www.orizzontescuola.it/responsabilita-individuale-e-solidarieta-appartenenza-comunita-nazionale-lavoro-e-crescita-economica-nuove-linee-guida-educazione-civica/
https://anci.umbria.it/tag/proposta-di-legge/
Approfondimento tematico
Sotto link al video interviste preparato dagli studenti e studentesse
https://www.canva.com/design/DAGkUqbURmE/1sXJNcSZJS_-4Vp8cHgOAw/edit?ui=eyJEIjp7IlAiOnsiQiI6ZmFsc2V9fX0
Sotto link ai questionari preparati dagli studenti e studentesse
https://drive.google.com/drive/folders/1r8lybxQYacHzX73A3XR5ZMUIXuc09I94?usp=sharing
Abbiamo visionato il sito e il profilo Facebook dell’Associazione Professionale Insegnanti Scienze giuridiche ed economiche (Apdige), il profilo Facebook Apdige Campania e il profilo Facebook dei Docenti A046 Scienze Giuridiche ed Economiche per valutare il loro punto di vista essendo esperti in diritto ed economia e dato lo spessore sempre più giuridico ed economico della disciplina di Educazione civica. Abbiamo svolto interviste e questionari tra studenti e docenti per capire il loro pensiero. Abbiamo analizzato le esperienze vissute nel nostro istituto dove sono presenti il Liceo classico e il Liceo classico europeo per individuare punti di forza e debolezza; abbiamo notato, essendo studenti del Liceo classico europeo che prevede lo studio del diritto e dell’economia affidato al docente di discipline giuridico-economiche a partire dal primo anno, di avere competenze giuridico-economiche che gli studenti del Liceo classico tradizionale non hanno e che nessun insegnamento di educazione civica può colmare se non affidato al docente di discipline giuridico-economiche. Abbiamo contattato alcuni studenti stranieri e abbiamo appreso che in Germania, l'insegnamento varia in base al territorio: ad esempio, nell’Assia, uno dei sedici stati federali, esiste la materia “PoWi”. In Spagna, invece, la materia è affidata al docente di religione e tratta principalmente di attualità. Mentre, nei Paesi Bassi tale materia non è prevista.
L'insegnamento di educazione civica soffre di alcune criticità, sotto riportate, che il nostro disegno di legge vuole colmare, nonostante le buone pratiche realizzate da diversi istituti scolastici. Le criticità riguardano i seguenti aspetti.
-Non presenza del docente di discipline giuridico-economiche in tutti gli istituti e disparità tra le scuole.
-Difficoltà nel rapportarsi agli enti territoriali, associazioni e ONG.
-Le valutazioni periodiche.
-Per alcuni obiettivi previsti nei nodi concettuali come ad esempio la tossicodipendenza o i disturbi alimentari non sempre sono presenti docenti/esperti all’interno degli istituti scolastici.
-Criticità nella gestione dell’educazione civica all’esame di stato.
-Assenza di una commissione a livello provinciale e regionale che possa supportare e monitorare l’implementazione di tale insegnamento a livello di singola istituzione.
Alcune buone pratiche:
SCUOLA MEDIA “ANTONIO BRANCATI” DI PESARO. E’ l’unica scuola italiana su 200 progetti in gara da tutto il mondo ad aver vinto il più alto riconoscimento per gli edifici ecologici, il Green Solution Awards International, categoria “Energy temperate climates”, assegnata a Glasgow durante la Cop26.
ISTITUTO SUPERIORE “CARLO DELL’ACQUA”. L'Istituto "Carlo Dell'Acqua" ha coinvolto gli studenti in progetti pratici: le prime classi con Legambiente sulla salute ambientale, le seconde classi in un progetto di riqualificazione urbana con il Comune, e le quinte classi con una simulazione di processo penale. Gli studenti sono diventati protagonisti attivi, acquisendo competenze pratiche.
ISTITUTO COMPRENSIVO “ADELAIDE CAIROLI” DI TORINO
La parete del corridoio principale della scuola in via Torrazza è “arredata” di un tappeto di piante verdi dalle foglie colorate di giallo, bianco e rosa.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “MATTARELLA” DI MODENA
Ha implementato un curriculum integrato e metodologie didattiche innovative per dotare studenti e insegnanti degli strumenti necessari per comprendere i principi dell’Intelligenza Artificiale (IA) e della scienza dei dati. Obiettivo: stimolare il pensiero critico e promuovere lo sviluppo di nuove competenze, in linea con il modello “learning by doing and thinking”.
SITOGRAFIA
https://apidge.altervista.org/?doing_wp_cron=1745246193.5828199386596679687500
https://www.facebook.com/DocentiA046DirittoedEconomia/
https://www.facebook.com/associazioneapidge/?locale=it_IT
https://www.facebook.com/apidgecampania/
http://www.comune.torino.it/cittagora/altre-notizie/la-scuola-cairoli-diventa-verde.html/#
https://www.lps.coop/cop-26-il-comune-di-pesaro-e-le-cooperative-vincono-per-litalia-il-green-solutions-awards-international/
https://www.agendadigitale.eu/scuola-digitale/imparare-ia-e-data-science-in-classe-lesempio-del-mattarella-di-modena/
https://www.orizzontescuola.it/criticita-nelle-nuove-linee-guida-sullinsegnamento-delleducazione-civica-lettera/
https://www.isdellacqua.edu.it/educazione-civica/
Diario delle attività
Sotto il link al diario delle attività con foto dei lavori svolti elaborato con il software canva
https://www.canva.com/design/DAGicJmXDJo/ouCRJDS4dY6V5x4gFlJIWw/edit?utm_content=DAGicJmXDJo&utm_campaign=designshare&utm_medium=link2&utm_source=sharebutton
24 Gennaio 12:10
Ripartizione dei compiti da svolgere per la realizzazione del disegno di legge, inizio dell’elaborazione dei questionari e delle domande per le interviste. Inizio della stesura del diario delle attività da parte di Sara Papa.
Con la docente di discipline giuridico-economiche, Angela Migliore, abbiamo preso visione dell’email che ci informava di aver superato la prima fase del concorso “Un giorno in Senato” e abbiamo analizzato le attività da svolgere per la seconda fase. Innanzitutto ci siamo dedicati alla realizzazione delle domande per le interviste da rivolgere ai docenti e agli studenti e studentesse della nostra scuola, con l’obiettivo di capire il loro pensiero riguardo l’attuale modalità di insegnamento dell’Educazione civica. Clementina Biondillo, Michela De Matteis e Immacolata Saccone si sono occupate della formulazione delle domande per le interviste; Ludovica Rese e Giorgia De Matteis hanno lavorato alla stesura delle domande per il questionario destinato ai docenti; Eleonora Boccanfuso e Ludovica Rese hanno elaborato le domande per il questionario rivolto agli studenti e studentesse.
25 Gennaio 08:15
Revisione del questionario e realizzazione delle prime interviste.
Ci siamo dedicati al controllo delle domande dei due questionari e delle interviste con l’aiuto della docente di discipline giuridico-economiche Angela Migliore, eliminando e/o modificando le domande che risultavano troppo simili tra loro o non del tutto coerenti con il nostro disegno di legge. Alcuni di noi hanno iniziato la registrazione delle prime interviste.
31 Gennaio 12:10
Editing e realizzazione di alcune interviste.Iinizio dell’elaborazione del video.
Ci siamo confrontati con la docente di discipline giuridico-economiche riguardo i lavori in corso. Riguardando i video delle interviste registrati in precedenza, ci siamo accorti di alcuni errori tecnici, come problemi audio o riprese video non particolarmente riuscite. Ci siamo dedicati alla riscrittura di alcune domande in vista della realizzazione di nuove interviste.
01 Febbraio 08:10
Realizzazione delle bozze per il logo e revisione delle domande dei questionari.
Martina Iannotta, Vincenza Grieco e Giorgia Casarano si sono dedicate alla realizzazione del logo, abbozzando delle versioni sia in formato cartaceo che in formato digitale. La restante parte della classe ha revisionato le domande dei questionari e il video delle interviste.
03 Febbraio 10:00
Realizzazione della foto di classe.
Abbiamo scelto la foto di classe dopo numerosi scatti. Sono stati condivisi i link dei questionari realizzati con google moduli con i docenti, studenti e studentesse.
07 Febbraio 12:10
Controllo e prima valutazione delle bozze del logo.
Il gruppo che si è dedicato alla realizzazione del logo ha mostrato le bozze alla classe e alla docente. Dopo aver ascoltato i vari punti di vista e suggerimenti, ha provveduto a realizzare nuove bozze. Il resto della classe, suddiviso in gruppi, ha iniziato le ricerche per l’approfondimento tematico e normativo.
12 Febbraio 15:10
Valutazione nuove bozze del logo.
Le nuove bozze sono state mostrate oltre alla classe anche ad alcuni docenti. In particolare, si è tenuto conto dei suggerimenti del docente di Storia dell’arte. Il resto della classe, suddiviso in gruppi, ha proseguito le ricerche per l’approfondimento tematico e normativo.
13 Febbraio 12:10
Realizzazione logo definitivo e approfondimento tematico e normativo
Le studentesse Iannotta, Grieco e Casarano hanno presentato alla classe e alla docente il logo che è stato approvato definitivamente. Il resto della classe, suddiviso in gruppi, ha proseguito con le ricerche per l’approfondimento tematico e normativo.
14 Febbraio 13:15
Approfondimento normativo e tematico - Elaborazione bozza
Ci siamo dedicati alla realizzazione della bozza dell'elaborato dei due approfondimenti, normativo e tematico, dividendoci in due gruppi. Il primo gruppo composto da Immacolata Saccone, Sara Papa, Martina Maietta, Giovanni Ferrara e Giorgia Casarano, ha elaborato il documento sull’approfondimento normativo. Il secondo gruppo composto da: Clementina Biondillo, Michela De Matteis, Eleonora Boccanfuso, Emanuel Josuè Cioffi, Ndeye Awa Diop e Fabiana Della Morte, si è occupato dell’elaborazione del documento sull'approfondimento tematico.
15 Febbraio 11:59
Approfondimento normativo e tematico - Elaborazione bozza
I due gruppi hanno proseguito con la bozza dell'elaborato sugli approfondimenti tematico e normativo.
21 Febbraio 08:10
Analisi della legge in vigore - Possibili modifiche e relativa copertura finanziaria.
Abbiamo analizzando la normativa vigente e ci siamo soffermati sugli aspetti da modificare. Clementina Biondillo, Eleonora Boccanfuso, Fabiana Della Morte e Giovanni Ferrara hanno individuato alcune criticità presenti nel testo normativo. Sara Papa, Immacolata Saccone, Ndeye Awa Diop e Martina Maietta hanno analizzato la ricaduta delle prescrizioni normative in ambito scolastico. Vincenza Grieco, Martina Iannotta, Rodrigo Alejandro Cordoba Leòn e Ludovica Rese si sono concentrati sul confronto con le normative degli altri Paesi. Emanuel Josuè Cioffi, Giorgia De Matteis, Michela De Matteis e Giorgia Casarano hanno valutato la copertura finanziaria delle diverse modifiche proposte.
22 Febbraio 08:10
L’insegnamento dell’educazione civica all’estero.
In continuità con le ricerche effettuate il giorno precedente, ci siamo informati sull’insegnamento dell’educazione civica all’estero, contattando via whatsapp alcuni studenti stranieri. In Germania, l'insegnamento varia in base al territorio: ad esempio, nell’Assia, uno dei sedici stati federali, esiste la materia “PoWi”. In Spagna, invece, la materia è affidata al docente di religione e tratta principalmente di attualità. Mentre, nei Paesi Bassi la materia non esiste.
28 Febbraio 08:10
Dibattito sulle modifiche alla legge 92/2019 in vigore.
Terminate le ricerche, si è aperto il dibattito sulle modifiche da proporre al testo normativo in vigore e sono emerse opinioni differenti. Alcuni hanno evidenziato la necessità di rendere la normativa più chiara e accessibile, altri hanno sottolineato le difficoltà applicative.
1 Marzo 08:10
Stesura dell’articolo 1 – Finalità
Ci si è occupati della stesura dell’articolo 1. Dopo il dibattito sulle modifiche da apportare, il lavoro si è concentrato sulla definizione chiara e precisa del primo articolo, affidata a Immacolata Saccone. L’obiettivo è stato quello di redigere un testo comprensibile, equilibrato e coerente con le proposte discusse.
8 Marzo 08:10
Elaborazione relazione illustrativa. Analisi e grafici delle risposte ai questionati somministrati
La classe suddivisa in gruppi ha proceduto con la redazione della relazione illustrativa e l'analisi dei dati e la realizzazione di grafici delle risposte ai questionari somministrati.
10 Marzo 08:10
Stesura dell’articolo 2 - Certificazione delle competenze civiche e sociali ed inserimento del docente di discipline giurdico-economiche in tutte le scuole del secondo ciclo e dell'articolo 3 - Introduzione educazione sessuale.
Sono stati redatti gli articoli 2 e 3. Michela De Matteis, Ludovica Rese e Giovanni Ferrara si sono occupati della stesura dell’articolo 2. Per quanto riguarda l’articolo 3 il lavoro è stato curato da Eleonora Boccanfuso e Vincenza Grieco.
Maietta, Della Morte, Diop hanno continuato con la redazione della relazione illustrativa.
14 Marzo 12:10
Stesura dell’articolo 4 - Esercizio del diritto-dovere di voto e dovere di contribuire alle spese pubbliche e dell'articolo 5 - Formazione obbligatoria.
Sono stati redatti gli articoli 4 e 5. L’articolo 4 è stato redatto da Giorgia Casarano, Giorgia De Matteis, Biondillo Clementina. L’articolo 5 è stato redatto da Martina Maietta, Fabiana Della Morte, Vincenza Grieco.
15 Marzo 08:10
Stesura dell’articolo 6 – Commissioni provinciali e regionali
L’articolo è stato redatto da Clementina Biondillo, Ferrara Giovanni, Immacolata Saccone .
20 Marzo 10:20
Stesura dell’Articolo 7 - Copertura finanziaria
L’articolo 7 è stato redatto da Giorgia De Matteis, Emanuel Josuè Cioffi e Rodrigo Alejandro Cordoba Leòn,
22 Marzo 08:10
Briefing
La classe insieme alla docente di discipline giuridico-economiche si è riunita per individuare le criticità del lavoro svolto e apportare le dovute modifiche.
28 Marzo 12:10
Brainstorming
Confrontandoci sui i vari aspetti dell’educazione civica con la docente di discipline giuridico-economiche, ci siamo chiesti se esistesse una figura che si occupasse dell’educazione civica a livello regionale. Abbiamo contattato la prof.ssa Gnarra del nostro istituto, attualmente distaccata presso l’ufficio scolastico provinciale, e siamo venuti a conoscenza che il prof. Cristian Mascia, che fa parte dell’ufficio III (https://www.mim.gov.it/web/miur-usr-campania/ufficio-iii) “Politiche formative e progetti europei. Politiche giovanili. Formazione e aggiornamento del personale della scuola” si occupa di organizzare eventi formativi sulle tematiche dell’educazione civica e di condividere le buone pratiche a livello regionale.
29 Marzo 08:10
Revisione dell’approfondimento normativo- Elaborato definitivo
Ci siamo dedicati alla revisione dell’approfondimento normativo, correggendo eventuali errori e approfondendo dove necessario. Abbiamo inserito la sitografia.
4 Aprile 12:10
Revisione dell’approfondimento tematico - Elaborato definitivo.
Ci siamo dedicati alla revisione dell’approfondimento tematico e abbiamo controllato che questo unito all’approfondimento normativo e alla sitografia, non superi il limite massimo di 12.000 caratteri.
5 Aprile 08:10
Revisione della prima metà degli articoli del disegno di legge.
Abbiamo revisionato la prima metà degli articoli del disegno di legge. Abbiamo letto in classe ogni singolo articolo e apportato le modifiche condivise.
10 Aprile 12:10
Revisione della seconda metà degli articoli del disegno di legge.
Abbiamo revisionato la seconda metà degli articoli del disegno di legge. Abbiamo letto in classe ogni singolo articolo e apportato le modifiche condivise.
11 Aprile 08:10
Revisione del presente diario delle attività.
Ci siamo dedicati a una revisione generale del diario delle attività elaborato da Sara Papa, Eleonora Boccanfuso e Immacolata Saccone. Il diario è stato letto dalla classe e dalla docente e sono state apportate le dovute modifiche.
16 Aprile 13:10
Revisione finale dei documenti prodotti
Divisi in quattro gruppi, abbiamo apportato le ultime modifiche alla relazione illustrativa, al disegno di legge, all’approfondimento normativo e tematico e al diario delle attività.