Disegno di Legge per l’istituzione della figura del nutrizionista del Servizio Sanitario Nazionale e misure di prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare

  • Pubblicato il 25 Marzo 2025
  • da IIS "G. Sulpicio" di Veroli, Veroli (FR)
Disegno di Legge per l’istituzione della figura del nutrizionista del Servizio Sanitario Nazionale e misure di prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare

Onorevoli senatori, il presente disegno di legge si pone l'obiettivo di affrontare in modo organico e strutturale due problematiche di rilevante impatto sociale e sanitario: la necessità di integrare efficacemente la figura del Nutrizionista nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e l'urgente bisogno di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto dei disturbi del comportamento alimentare (DCA).

Le malattie legate alla non corretta alimentazione e ai disturbi alimentari rappresenta una delle sfide sanitarie più urgenti in Italia, un Paese dove, paradossalmente, la dieta mediterranea – universalmente riconosciuta come modello di sana alimentazione – convive con crescenti tassi di obesità, sovrappeso e disturbi del comportamento alimentare (DCA). Questo scenario evidenzia una dicotomia tra cultura alimentare tradizionale e comportamenti moderni influenzati da stili di vita frenetici, disinformazione nutrizionale e pressioni socio-culturali. Nonostante la gravità del problema, il SSN non offre un servizio diffuso e gratuito di assistenza medica nutrizionale, lasciando molte persone, soprattutto giovani, senza il supporto necessario per prevenire e gestire questi problemi.

Il quadro epidemiologico italiano evidenzia che il 46,1% della popolazione adulta è in eccesso ponderale (35,5% sovrappeso e 10,6% obeso) e il 20,4% dei bambini e adolescenti è in sovrappeso, mentre il 9,4% è obeso.

I disturbi del comportamento alimentare tra cui anoressia, bulimia e binge eating disorder colpiscono circa 3 milioni di italiani, prevalentemente giovani e adolescenti e le malattie metaboliche correlate all'alimentazione scorretta (diabete tipo 2, ipertensione, dislipidemie) sono in costante aumento.

La prevenzione di queste patologie non può limitarsi a interventi occasionali, ma richiede un approccio strutturato e integrato, basato su educazione alimentare, accesso a consulenze nutrizionali e monitoraggio della popolazione.

L’esperienza internazionale dimostra che l’accesso gratuito e diffuso a servizi di assistenza medica nutrizionale è un elemento cruciale per ridurre l’incidenza di malattie legate all’alimentazione e dei disturbi alimentari. L’Italia, pur avendo un sistema sanitario universale, soffre di un evidente deficit in questo ambito, compromettendo il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Un investimento mirato in educazione nutrizionale e accesso gratuito ai servizi specialistici non solo ridurrebbe il peso delle malattie croniche sul SSN, ma favorirebbe un miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

Il disegno di legge che si propone nasce dalla consapevolezza che: i DCA rappresentano una sfida crescente per la salute pubblica, con un impatto significativo sulla qualità della vita degli individui e un onere rilevante per il sistema sanitario; la prevenzione e il trattamento efficace dei DCA richiedono un approccio multidisciplinare e la presenza di figure professionali specializzate, tra cui il Nutrizionista, che svolge un ruolo cruciale nella valutazione dello stato nutrizionale, nell'elaborazione di piani alimentari personalizzati e nell'educazione alimentare.

L'assenza di una chiara definizione e di un inquadramento sistematico della figura del Nutrizionista all'interno del SSN limita l'efficacia degli interventi nutrizionali e ostacola l'integrazione di questa figura professionale nei percorsi di cura e prevenzione.

La mancanza di risorse dedicate e di piani regionali specifici per la prevenzione e il trattamento dei DCA determina disomogeneità nell'offerta di servizi sul territorio nazionale e ritardi nell'accesso alle cure.

Per rispondere a tali problematiche, il disegno di legge prevede i seguenti interventi principali:

Viene definita la figura professionale del Nutrizionista, specificandone i requisiti di formazione e le competenze, e ne viene previsto l'inserimento nel SSN.

Viene previsto l’inserimento delle terapie a contrasto dei DCA nei Livelli Essenziali di Assistenza.

Vengono delineate le attività del Nutrizionista del SSN, che includono la valutazione nutrizionale, l'elaborazione di piani alimentari, la prevenzione di patologie legate alla nutrizione, la collaborazione nella gestione dei DCA e l'educazione alimentare.

Si prevede l'obbligo per le Regioni e le Province autonome di adottare Piani regionali per la prevenzione, diagnosi e cura dei DCA e dei disturbi ponderali, che includano l'attivazione di centri specialistici, la formazione del personale sanitario e campagne di sensibilizzazione.

Si promuove l'istituzione di una rete di assistenza multidisciplinare e si garantisce la presenza del Nutrizionista nei presidi sanitari del SSN.

Si prevede la copertura degli oneri derivanti dall'attuazione della legge attraverso le risorse già destinate al SSN e l'istituzione di un'imposta di consumo sui prodotti alimentari trasformati ad alto contenuto di zuccheri aggiunti, il cui gettito sarà destinato al finanziamento delle attività di prevenzione e cura dei DCA e al potenziamento dei servizi di nutrizione.

Si stabiliscono meccanismi di verifica, monitoraggio e controllo della qualità dell'assistenza nutrizionale, prevedendo la trasmissione di relazioni sull'attività svolta e l'istituzione di un osservatorio permanente.

Il presente disegno di legge rappresenta uno strumento fondamentale per rafforzare il sistema sanitario nella risposta ai bisogni di salute della popolazione, con particolare attenzione alla prevenzione e al trattamento dei disturbi del comportamento alimentare e alla promozione di una corretta alimentazione. L'istituzione della figura del Nutrizionista del SSN e l'adozione di misure organiche e coordinate a livello nazionale e regionale consentiranno di migliorare la qualità e l'efficacia degli interventi, garantendo un approccio integrato e multidisciplinare alla cura della salute.

DISEGNO DI LEGGE

Disposizioni per l’istituzione della figura professionale del Nutrizionista del Servizio Sanitario Nazionale e misure di prevenzione e contrasto dei disturbi del comportamento alimentare

 

Art. 1 – Finalità

La presente legge, in attuazione degli articoli 32 e 117 della Costituzione, ha la finalità di:

a) istituire la figura del Nutrizionista all’interno del Servizio Sanitario Nazionale (SSN);

b) rafforzare le misure di prevenzione, diagnosi precoce e trattamento dei disturbi del comportamento alimentare (DCA);

c) promuovere l’educazione alimentare come strumento di tutela della salute pubblica.

Articolo 2 - Definizioni

 1. Ai fini della presente legge, si intende per:

a) Nutrizionista: il professionista sanitario, in possesso di laurea magistrale in Biologia (LM-6), in Scienze della Nutrizione Umana (LM61) o titolo equipollente, abilitato all'esercizio della professione di Biologo Nutrizionista dall'Esame di Stato e iscritto all'Albo professionale, che svolge attività di valutazione dello stato nutrizionale, elaborazione di piani alimentari personalizzati, educazione alimentare e consulenza nutrizionale.

b) DCA: i disturbi del comportamento alimentare, quali anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder) e altri disturbi identificati dalla comunità scientifica internazionale.

 

Art. 3 - Istituzione e competenze del Nutrizionista del SSN

1. È istituita la figura del Nutrizionista del SSN, inquadrata tra i professionisti della prevenzione e salute pubblica.

2. Il personale è assunto tramite concorso pubblico bandito su base regionale, in conformità ai requisiti definiti con decreto del Ministro della Salute, da adottarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.

3. Il Nutrizionista del SSN opera in équipe multidisciplinari nei presidi territoriali, ospedalieri e scolastici, svolgendo attività di:

a) valutazione nutrizionale e definizione di piani alimentari personalizzati con particolare attenzione ai disturbi ponderali come sovrappeso e obesità;

b) elaborazione di piani alimentari personalizzati in condizioni fisiologiche e patologiche accertate;

c) prevenzione primaria e secondaria di patologie legate alla nutrizione;

d) collaborazione nella gestione integrata dei DCA con psicologi, psichiatri e pediatri;

e) partecipazione a programmi di prevenzione e trattamento delle patologie correlate all'alimentazione;

f) ricerca scientifica nel campo della nutrizione umana;

g) educazione alimentare rivolta alla popolazione e promozione di corretti stili di vita.

 

Art. 4 - Piani regionali di prevenzione dei DCA

1. I DCA di cui all’art 2 e le correlate prestazioni di assistenza sanitaria e sociosanitaria, necessarie e appropriate, in base alle più avanzate evidenze scientifiche, ai fini della prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi medesimi e della presa in carico dei pazienti che ne sono affetti, sono inclusi nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

2. Le Regioni e le Province autonome, entro dodici mesi dall’entrata in vigore della presente legge, adottano Piani regionali per la prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare e dei disturbi ponderali, inclusi sovrappeso e obesità.

3. Tali piani includono:

a) attivazione di centri specialistici per i DCA e per la gestione del sovrappeso e dell'obesità;

b) formazione continua per il personale sanitario;

c) campagne di sensibilizzazione nelle scuole e sui media.

 

Art. 5 - Organizzazione dei servizi di nutrizione

1. Al fine di garantire un'assistenza efficace e integrata ai pazienti affetti da DCA, le Regioni e le Province Autonome istituiscono una rete di assistenza multidisciplinare, composta da Nutrizionisti, medici specialisti, psicologi, educatori professionali e altre figure professionali competenti.

2. Le Regioni e le Province Autonome, nell'ambito della propria organizzazione sanitaria, garantiscono la presenza della figura professionale del Nutrizionista nei presidi ospedalieri, nei distretti sanitari, nei centri diurni e nelle altre strutture del SSN, in relazione ai bisogni della popolazione.

3. Il Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, promuove programmi di prevenzione primaria e secondaria dei DCA, rivolti alla popolazione generale, alle scuole, alle famiglie e ai gruppi a rischio.

 

Art. 6 - Finanziamento e copertura finanziaria

1. Gli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge sono coperti mediante:

a) le risorse finanziarie già previste a legislazione vigente per il Servizio Sanitario Nazionale;

b) le entrate derivanti dall'imposta di consumo sui prodotti alimentari trasformati ad alto contenuto di zuccheri aggiunti, di cui al comma 2 del presente articolo.

2. È istituita un'imposta di consumo sui prodotti alimentari trasformati ad alto contenuto di zuccheri aggiunti. Le modalità di applicazione, le aliquote e i criteri di individuazione dei prodotti soggetti all'imposta sono definiti con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero della Salute, da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.

3. Il gettito derivante dall'imposta di cui al comma 2 è destinato al finanziamento delle attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare, nonché al potenziamento dei servizi di nutrizione del Servizio Sanitario Nazionale.

4. Il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, presenta annualmente al Parlamento una relazione sull'andamento del gettito dell'imposta di cui al comma 2 e sulla sua destinazione al finanziamento delle attività di cui al comma 3.

 

Art. 7 - Verifica, monitoraggio e controllo qualitativo dell’assistenza nutrizionale

1. La verifica, il monitoraggio e il controllo della qualità dell’assistenza nutrizionale prestata in attuazione della presente legge sono effettuati dai competenti servizi del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

2. Ai fini del comma 1, i Nutrizionisti del SSN sono tenuti a trasmettere ai servizi competenti del SSN, con cadenza semestrale, una relazione sull’attività di consulenza, prevenzione e trattamento svolta, con particolare riferimento agli interventi nei confronti dei disturbi del comportamento alimentare e dei disturbi ponderali.

3. I servizi competenti del SSN esaminano le relazioni presentate ai sensi del comma 2 al fine di verificare, controllare e valutare l’efficacia, la qualità e l’impatto degli interventi nutrizionali realizzati sul territorio.

4. Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, d’intesa con le aziende sanitarie locali, i Comuni, gli Ordini professionali dei biologi e dei medici chirurghi, le associazioni scientifiche operanti in ambito nutrizionale e i competenti organi del Ministero della Salute, provvedono all’istituzione di un organismo indipendente con funzioni di osservatorio permanente sui dati relativi all’attività nutrizionale svolta ai sensi della presente legge. I Nutrizionisti del SSN sono tenuti a collaborare alle attività di documentazione, analisi e ricerca dell’osservatorio, nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali.

Art. 8 - Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

 

 

 

Approfondimento

Articolo 1 – Finalità:

L’articolo di fonda sulla necessità di integrare l'assistenza sanitaria di base, attualmente fondata sui Medici di Medicina Generale e sui Pediatri di Libera Scelta, con professionisti specificamente formati in nutrizione.

Rafforzare le misure di prevenzione, diagnosi precoce e trattamento dei disturbi del comportamento alimentare (DCA): Questa finalità è ampiamente trattata nella fonte "2.3 Disturbi alimentazione.pdf", che descrive i DCA come un grave problema di salute in Italia, con caratteristiche di epidemia sociale e interessamento di fasce d'età sempre più giovani. Il documento riporta dati sulle ospedalizzazioni, sugli accessi in Pronto Soccorso, sui tassi di mortalità e sull'utilizzo di prestazioni specialistiche ambulatoriali per i DCA. Inoltre, le iniziative del Ministero della Salute già in atto, come l'istituzione della Giornata del Fiocchetto Lilla e la promozione di survey epidemiologiche, indicano una crescente attenzione istituzionale verso i DCA, giustificando l'intervento legislativo.

 

Promuovere l’educazione alimentare come strumento di tutela della salute pubblica:

Nel file "2.1 riferimenti normativi.pdf" si fa menzione delle Linee Guida per la Prevenzione dei DCA nelle Scuole e l'integrazione della prevenzione delle malattie legate all'alimentazione nei programmi sanitari nazionali in Svezia. Il documento "2.3 Disturbi alimentazione.pdf" evidenzia l'importanza di definire modelli di dieta sana e sostenibile e di predisporre un percorso di formazione a distanza (FAD) per gli operatori sanitari a livello nazionale.

 

Articolo 2 - Definizioni:

 

Nutrizionista: La definizione che identifica il Nutrizionista come un professionista sanitario con laurea magistrale specifica, abilitato dall'Esame di Stato e iscritto all'Albo professionale, è in linea con le competenze e la formazione delineate in "2.2 profilo del nutrizionista.pdf".

Questa ricerca descrive i corsi di laurea in nutrizione e dietetica a livello europeo, specificando i contenuti (esami), le competenze da acquisire e le possibili occupazioni professionali.

 

Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA):

Il documento "2.3 Disturbi alimentazione.pdf" analizza l'epidemiologia, la gestione clinica, i percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali, i livelli di intervento, le prestazioni sanitarie correlate, il trattamento in fase acuta e ospedaliera, le riflessioni sul TSO nell'anoressia nervosa, la prevenzione e le problematiche durante la pandemia da COVID-19.

Il documento "2.1 riferimenti normativi.pdf" menzionando il Disegno di Legge S. 903 sui DCA e il documento del Ministero della Salute "Percorso Lilla in Pronto Soccorso" specificamente dedicato ai pazienti con DNA conferma l'attenzione normativa e operativa preesistente verso questa categoria di disturbi.

 

Art. 3 - Istituzione e competenze del Nutrizionista del SSN

I requisiti della figura del Nutrizionista del SSN, inquadrata tra i professionisti della prevenzione e salute pubblica, si trovano nel doc "2.2 profilo del nutrizionista.pdf", che mira a mappare i corsi di laurea in nutrizione e dietetica a livello europeo e le prospettive professionali, suggerendo un riconoscimento della professione in ambito sanitario.

L'assunzione tramite concorso pubblico su base regionale, in conformità ai requisiti definiti con decreto del Ministro della Salute, riflette la struttura del Servizio Sanitario Nazionale italiano, come descritto in "1.1 SSN_Funzionamento.pdf".

L'operare in équipe multidisciplinari nei presidi territoriali, ospedalieri e scolastici è un elemento chiave nel trattamento dei Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione (DNA), come sottolineato in "2.3 Disturbi alimentazione.pdf".

La necessità di un approccio multidisciplinare integrato che preveda la collaborazione tra diverse figure professionali (psichiatri, psicologi, pediatri ed esperti in nutrizione) per una presa in carico efficace dei pazienti con DCA è ampiamente riconosciuta anche negli Stati Uniti, come emerge da "5-1 articolo USA originale.pdf" ed è compatibile con la riforma della sanità sul territorio prevista dal PNRR.

 

Art. 4 - Piani regionali di prevenzione dei DCA

L'inclusione dei DCA e le correlate prestazioni sanitarie e sociosanitarie nei livelli essenziali di assistenza (LEA) è supportata dal contenuto del DPCM 12 gennaio 2017. La richiesta alle Regioni e Province autonome di adottare Piani regionali entro dodici mesi riflette la volontà di tradurre a livello territoriale le indicazioni nazionali per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei DCA e dei disturbi ponderali.

I contenuti specifici che tali piani devono includere trovano ampia giustificazione nelle fonti:

L'attivazione di centri specialistici per i DCA e per la gestione del sovrappeso e dell'obesità attraverso una rete di assistenza che si articola su tre livelli, includendo centri Spoke ed Hub della Rete clinico-nutrizionale.

La formazione continua per il personale sanitario è considerata un'azione di sistema trasversale dal PNP 2020-2025, che sottolinea anche la necessità di formazione specifica per i professionisti della sanità pubblica sulle tematiche prioritarie.

Le campagne di sensibilizzazione nelle scuole e sui media sono ritenute importanti strumenti di prevenzione. Le "Linee di indirizzo” indicano obiettivi per le Regioni/PA riguardo all'attivazione di campagne di comunicazione per la sana alimentazione e l'attività fisica. Il PNP sottolinea la necessità di azioni di comunicazione rivolte alla popolazione generale. Il sistema di sorveglianza "OKkio alla SALUTE" produce materiale informativo evidenziando l'importanza della sensibilizzazione nel contesto scolastico 6.3 rapporto obesità bambini.pdf.

 

Art. 5 - Organizzazione dei servizi di nutrizione

L'istituzione di una rete di assistenza multidisciplinare per i pazienti affetti da DCA, composta da diverse figure professionali, è in linea con l'approccio intersettoriale e trasversale promosso dalle "Linee di indirizzo” e dal PNP che delineano un percorso di presa in carico che coinvolge l'assistenza territoriale, il Dipartimento di Prevenzione e la Rete clinico-nutrizionale.

La garanzia della presenza della figura professionale del Nutrizionista nei presidi ospedalieri, nei distretti sanitari, nei centri diurni e nelle altre strutture del SSN è il cuore della proposta di legge. Si fa riferimento alle esperienze americane riportate nell’articolo “Models for Delivering Weight Management in Primary Care: Qualitative Results from the MOST Obesity Study” di cui al documento 5-1 articolo USA originale.pdf ed alla bibliografia ivi riporta. Anche lo studio “Sharing the ‘weight’ of obesity management in primary care: integration of registered dietitian nutritionists to provide intensive behavioural therapy for obesity for Medicare patients” di cui al document 5-4 fampra originale.pdf fornisce dati, spunti e informazioni.

La promozione di programmi di prevenzione primaria e secondaria dei DCA da parte del Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni, trova riscontro nel PNP 2020-2025 "4.3 piano nazionale prevenzione.pdf, che ha tra i suoi obiettivi il rafforzamento degli interventi di prevenzione offerti in modo tempestivo e omogeneo alla popolazione.

Art. 6 - Finanziamento e copertura finanziaria

Comma 1: La previsione che gli oneri derivanti dall'attuazione della legge siano coperti sia dalle risorse finanziarie già previste per il SSN sia dalle entrate derivanti da un'imposta di consumo sui prodotti alimentari trasformati ad alto contenuto di zuccheri aggiunti si basa sulla necessità di reperire fondi per attuare le nuove disposizioni. L'inclusione dei DCA nei LEA, implica la necessità di destinare risorse a tali problematiche. La scelta di una specifica imposta sui prodotti trasformati ad alto contenuto di zuccheri aggiunti è motivata da considerazioni di salute pubblica. Inoltre, l'istituzione di tale imposta introduce una fonte di finanziamento aggiuntiva e specificamente indirizzata agli obiettivi della legge. Altre proposte di legge, come quella presente in "0000 1 leg.18.pdl.camera.3340.18pdl0162680.pdf", prevedevano una copertura finanziaria mediante la riduzione di un fondo esistente, mentre quella in "0000 2 ddl_438_2_294544.pdf" stimava un costo annuo coperto da una riduzione di un fondo del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il disegno di legge attuale opta per una soluzione mista, sfruttando risorse già destinate al SSN e creando una nuova entrata.

Comma 2: L'istituzione dell'imposta di consumo e la delega al Ministero dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero della Salute, per definirne le modalità di applicazione, le aliquote e i criteri di individuazione dei prodotti soggetti, è un meccanismo standard per l'introduzione di nuove imposte. La necessità di un decreto ministeriale entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge stabilisce un termine per la concreta attuazione di questa misura finanziaria.

Comma 3: La destinazione specifica del gettito derivante dalla nuova imposta, rafforza il legame tra la fonte di finanziamento e gli obiettivi primari della legge. Questo mira a garantire che le risorse generate siano direttamente impiegate per affrontare il problema dei DCA e per migliorare l'assistenza nutrizionale all'interno del sistema sanitario.

Comma 4: La previsione che il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, presenti annualmente al Parlamento una relazione sull'andamento del gettito dell'imposta e sulla sua destinazione introduce un meccanismo di trasparenza e controllo sull'efficacia della misura di finanziamento. Questo permette al Parlamento di monitorare l'impatto dell'imposta e la sua aderenza agli scopi prefissati dalla legge.

Art. 7 - Verifica, monitoraggio e controllo qualitativo dell’assistenza nutrizionale

Il testo dell'articolo 7 trova la sua motivazione nella necessità di garantire la qualità e l'efficacia dell'assistenza nutrizionale fornita in attuazione della legge.

1 La previsione che i servizi competenti del SSN effettuino la verifica, il monitoraggio e il controllo della qualità dell’assistenza nutrizionale discende dalla necessità di assicurare che le prestazioni erogate siano appropriate e rispondano ai bisogni di salute dei cittadini.

2 L'obbligo per i Nutrizionisti del SSN di trasmettere semestralmente una relazione sull'attività svolta, con particolare attenzione ai DCA e ai disturbi ponderali, è motivato dalla necessità di raccogliere dati sistematici sull'erogazione dei servizi nutrizionali. Questa rendicontazione permette di avere un quadro dettagliato degli interventi effettuati e delle aree in cui i Nutrizionisti sono maggiormente coinvolti, come specificato anche nell'articolo 3.

3 La disposizione che i servizi competenti del SSN esaminino tali relazioni per verificarne, controllare e valutare l’efficacia, la qualità e l’impatto degli interventi nutrizionali è cruciale per un sistema di miglioramento continuo. Come evidenziato in "2.3 Disturbi alimentazione.pdf", la tempestività e l'adeguatezza delle cure sono fattori prognostici positivi per i DCA, e il monitoraggio dell'efficacia degli interventi è essenziale per garantire tali aspetti. Il "4.3 piano nazionale prevenzione.pdf" sottolinea l'importanza della valutazione delle performance e degli esiti delle strutture sanitarie.

4 La previsione dell'istituzione di un organismo indipendente con funzioni di osservatorio permanente sui dati relativi all'attività nutrizionale mira a creare un sistema di raccolta e analisi di dati ancora più ampio e condiviso. Questo osservatorio, operando nel rispetto della protezione dei dati personali, permetterebbe di avere una visione complessiva dell'attività nutrizionale a livello nazionale e di supportare la ricerca e la pianificazione di interventi futuri "6- dati epidemiologici.pdf". L'istituzione di tale organismo indipendente rafforza ulteriormente la trasparenza e la capacità di valutazione del sistema.

Diario delle attività

DIARIO DI BORDO

 

DISEGNO DI LEGGE

Disposizioni per l’istituzione della figura professionale del Nutrizionista del Servizio Sanitario Nazionale e misure di prevenzione e contrasto dei disturbi del comportamento alimentare

Il progetto ha coinvolto un gruppo di 39 studenti delle classi 3S e 3T del Liceo delle Scienze Umane, che hanno lavorato attivamente per la redazione condivisa di un disegno di legge sul tema dell’istituzione della figura del Nutrizionista nel Servizio Sanitario Nazionale e della prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare. L’intero percorso si è articolato attraverso 8 incontri collegiali, alternando momenti formativi, confronto critico, attività di scrittura collaborativa e attività di ricerca e approfondimento in piccoli gruppi.

1° Incontro – Inquadramento generale e introduzione al progetto

Durante il primo incontro, si è dato avvio al progetto con una presentazione generale degli obiettivi: elaborare in maniera partecipata un disegno di legge partendo da un tema rilevante per la salute pubblica.

Dopo un’introduzione sul funzionamento delle Camere e sulle fasi del processo legislativo, si è aperta una riflessione guidata sul significato di partecipazione attiva e cittadinanza consapevole.

I ragazzi hanno mostrato curiosità e interesse, ponendo domande sul ruolo dei parlamentari e sul potere della legge nel modificare la realtà sociale.

Materiali Utilizzati

https://drive.google.com/file/d/14WtvljHbdw7eF5gO31BICn6cM-S_i_mb/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1SXbGssECJnJgzi15zwVhySy5K15PjKBC/view?usp=drive_link

 

2° Incontro – Tecniche di redazione legislativa e sistema sanitario nazionale

Il secondo incontro è stato dedicato all'acquisizione di competenze più tecniche. Si è approfondita la struttura formale di una proposta di legge (premessa, articoli, definizioni, finalità, copertura finanziaria, entrata in vigore). Successivamente, si è affrontato il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale, con particolare attenzione alla sua organizzazione territoriale, ai livelli essenziali di assistenza e al ruolo delle figure professionali sanitarie. I ragazzi hanno preso appunti, posto domande e mostrato attenzione anche attraverso brevi attività pratiche, come la lettura commentata di un disegno di legge già esistente.

Materiali Utilizzati

https://drive.google.com/file/d/1pwREwhvQAxfQ1q-rZw8gXE4iNgWDaIAd/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1OcQW0ip9PTo13zSip8J9DihqJ-6KkUdH/view?usp=drive_link

 

3° Incontro – Approfondimento tematico: nutrizione e disturbi alimentari

Il terzo incontro ha avuto come fulcro i contenuti scientifici e sociali del progetto. Dopo una breve lezione introduttiva sull’importanza della nutrizione nella prevenzione delle malattie e nella promozione del benessere, si è passati all’analisi dei disturbi del comportamento alimentare (DCA). Sono stati presentati dati epidemiologici e le criticità del sistema attuale nella gestione di tali disturbi. Gli studenti sono intervenuti con riflessioni personali e spunti di approfondimento, dimostrando sensibilità verso un tema spesso sottovalutato.

Parallelamente, è stata sollecitata una riflessione sul significato sociale della nutrizione e sull’impatto dei disturbi alimentari soprattutto tra i giovani, con particolare attenzione al ruolo della prevenzione, della comunicazione mediatica e della responsabilità delle istituzioni pubbliche.

Materiali Utilizzati

https://drive.google.com/file/d/1BpK1qJJU0Gy7Jr9Fl6-oBn-tiRmrXU8w/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1LnTePvZ5eaxi4879gyTtXC8OPVUWxnGs/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1sV7I5IkubBbPBJ7XVEOgnOLSa0FcXD-3/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1dt_k2txiNckV_Cb1iwF-Ip2gdIn7ru5I/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1rMJioRCZs9366ZE-o91cCumiSKrXjIKa/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1tk3e_UgjGIga45BLa4IbjwIj_7HQEvzc/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1AkJIfirU_Or8kVLyER0lYzbmLAMyHXA7/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1rWpigc-wMokSFRTeRGz3KitKUB2Zg9Tk/view?usp=drive_link

4° Incontro – Ideazione della struttura del disegno di legge

Il quarto incontro è stato dedicato alla costruzione collettiva della struttura generale del testo legislativo.

Dopo una discussione plenaria, si è deciso di articolare il disegno di legge in otto articoli, ciascuno dedicato a un aspetto specifico: finalità, definizioni, competenze del Nutrizionista, organizzazione dei servizi, finanziamento, monitoraggio, ecc.

È stato un momento molto partecipato, in cui si è lavorato su una lavagna condivisa, discutendo punto per punto cosa inserire e in quale ordine.

Materiali Utilizzati

https://drive.google.com/file/d/14bJSTmcSSQfst0lDUyCNEDqjtqpeZH3D/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/10PGAB6GCcfAEQB_pylpz6dKvqQJLnR-A/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1J1DPzGgEiJ9WJBlCmwHdgQsSP4cJQzFU/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1nqKQ7x3bsh7x7HU27BlBWQohMPP6o2sp/view?usp=drive_link

https://drive.google.com/file/d/1RLvpsBHpAyDohqfX0pdAT6mdaN3OIc_Y/view?usp=drive_link

 

5° Incontro – Formazione dei gruppi e inizio della scrittura degli articoli

Nel quinto incontro, i 39 studenti sono stati divisi in otto gruppi da 4 o 5 persone. A ciascun gruppo è stato assegnato uno degli articoli individuati nell’incontro precedente.

Dopo una prima fase di lavoro in sottogruppo, con confronti e divisione dei compiti, i gruppi hanno iniziato a elaborare una bozza scritta del proprio articolo, da completare a casa. Si è discusso del linguaggio da utilizzare e della necessità di coerenza interna tra i vari articoli.

I ragazzi hanno mostrato spirito di collaborazione e intraprendenza, utilizzando anche strumenti digitali per organizzare il lavoro a distanza.

Durante il lavoro a casa, ogni gruppo ha utilizzato strumenti di condivisione digitale (come documenti online o chat di gruppo) per confrontarsi, dividersi i compiti e perfezionare la stesura dell’articolo assegnato.

Materiali Utilizzati

Divisione in gruppi

https://drive.google.com/file/d/1xG8M8JN5Nsc1TV1GOtuXz1ooozrQoHV2/view?usp=drive_link

 

6° Incontro – Presentazione delle bozze e prima discussione plenaria

I gruppi hanno iniziato a presentare in plenaria le prime versioni dei loro articoli. Ogni presentazione è stata seguita da una discussione collettiva, durante la quale gli altri gruppi hanno potuto proporre modifiche, integrazioni o chiarimenti, simulando una vera e propria attività parlamentare.

Il clima di lavoro è stato molto positivo: i ragazzi hanno argomentato le loro scelte con serietà, ascoltando con attenzione le osservazioni altrui. Il confronto ha portato a modifiche condivise e al rafforzamento della qualità dei testi.

Alcune divergenze emerse tra i gruppi hanno generato un dibattito acceso su scelte lessicali e impostazioni contenutistiche. Il confronto è stato gestito in modo costruttivo, ricorrendo a votazioni informali e alla ricerca di mediazioni che tenessero conto delle diverse posizioni.

7° Incontro – Revisione condivisa e consolidamento del testo

La discussione sugli articoli è proseguita con gli altri gruppi che non avevano ancora presentato. Anche in questa fase è stata utilizzata una metodologia di revisione simile agli emendamenti, con votazioni informali e miglioramenti condivisi. Al termine dell’incontro, tutti gli articoli erano stati discussi, corretti e portati a uno stadio avanzato di redazione.

I gruppi hanno continuato a confrontarsi anche nei giorni successivi, svolgendo attività di approfondimento e revisione a casa, per affinare i propri testi in vista dell'incontro finale.

I ragazzi hanno preso parte all’iniziativa “Fiocchetto Lilla” del 14 aprile per la giornata internazionale sui Disturbi dell’alimentazione e della nutrizione organizzato dall’IIS: la partecipazione è stato più consapevole ed ha dato un ulteriore riscontro della necessità di intervenire sul tema.

https://www.iissulpicioveroli.edu.it/pagine/giornata-internazionale-del-fiocchetto-lilla

8° Incontro – Definizione finale e redazione della relazione

Nell’ultimo incontro, si è proceduto con la revisione complessiva del testo, per uniformare lo stile, verificare la coerenza tra le parti e correggere eventuali ripetizioni o ambiguità. È stata poi elaborata, sempre in plenaria, una relazione introduttiva al disegno di legge, che ne spiegasse gli obiettivi e il processo di costruzione partecipata.

Il clima conclusivo è stato molto positivo, con grande soddisfazione da parte degli studenti per il lavoro svolto in modo responsabile, autonomo e creativo.

 

Conclusione

Il progetto ha rappresentato una palestra di cittadinanza attiva, in cui ciascuno ha potuto sviluppare competenze legislative, collaborative e comunicative. Oltre all’acquisizione di strumenti tecnici, gli studenti hanno compreso l’importanza della legge come strumento di tutela della salute e della dignità delle persone. L’esperienza ha dimostrato quanto la costruzione condivisa del sapere possa generare un prodotto concreto, maturo e utile al dibattito pubblico. Tutti i partecipanti si sono sentiti parte di un percorso significativo e arricchente, capace di stimolare senso critico, consapevolezza e spirito democratico. Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi didattici:

competenze giuridiche e istituzionali, abilità di ricerca e approfondimento, lavoro di gruppo e comunicazione efficace.

Ogni studente ha contribuito attivamente, sia in classe che a casa, con un atteggiamento di impegno e corresponsabilità, mostrando quanto la collaborazione possa essere motore di progetti concreti e significativi.

 

Bibliografia su google drive

0000 1 leg.18.pdl.camera.3340.18pdl0162680

0000 2 Camera XVII LEGISLATURA propo...

0000 2 ddl 599_1_425763_vers2.pdf

0000 2 ddl_438_2_294544.pdf

0000 3 0000 3 CIRCOLARE 2 maggio 2001, n. 11.1.26108889.92. Guida_redazione_testi_normativi

0000 3 Costituzione_e_Regolamento.pdf

0000 3 Un_Giorno_ in Senato_Emendame...

0 divisione in gruppi.pdf

1.1 SSN_Funzionamento.pdf

1.2 l Livelli Essenziali di Assistenza.pdf|

2.1 riferimenti normativi.pdf

2.2 profilo del nutrizionista.pdf

2.3 Disturbi alimentazione.pdf

3.0 Gran Bretagna.pdf

3.1 Studio americano.pdf|

4.1 Linee di indirizzo per la prevenzione ...

4.2 Linee di indirizzo per la prevenzione ...

4.3 piano nazionale prevenzione.pdf

5.0 - Dietista di comunita.pdf

5-1 articolo USA originale.pdf

5-2 Articolo USA tradotto.pdf

5-3 Sintesi in italiano dell.pdf

5-4 fampra originale.pdf

5-6 fampra tradotto .pdf

5-7 Sintesi.pdf

6- dati epidemiologici.pdf

6.0 Fonti per i dati epidemiologici.pdf

6,2 Ricerca Obesità volume1-2023-articol...

6.3 rapporto obesità bambini.pdf

6.4 H4EUK_Pre-conference_EUPHA_12No...

6.5 H4EUK Pre-conference_EUPHA_12No...

603.full (1).pdf

 

Normativa Generale

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

REGOLAMENTO DEL SENATO Testo approvato dall'Assemblea il 17 febbraio 1971 (Gazzetta Uffi-ciale, Suppl. ord. n. 53 del 1° marzo 1971) e successive modificazioni approvate dall'Assemblea il 26 gennaio 1977 (Gazzetta Ufficiale 31 gennaio 1977, n. 28), il 31 maggio 1978 (Gazzetta Ufficiale 5 giugno 1978, n. 153), 1'8 novembre 1979 (Gazzetta Ufficiale 19 novembre 1979, n. 315), il 10 marzo 1982 (Gazzetta Ufficiale 24 marzo 1982, n. 81), il 5 ottobre 1983 (Gazzetta Ufficiale 8 ottobre 1983, n. 277), il 22 dicembre 1983 (Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 1983, n. 351), il 31 luglio 1985 (Gazzetta Ufficiale 2 agosto 1985, n. 181), il 30 luglio 1987 (Gazzetta Ufficiale 1º agosto 1987, n. 178 e 8 agosto 198%, n.184), il 17, 22, 23, 24 e 30 novembre 1988 (Gazzetta Ufficiale 1º dicembre 1988, n. 282); il 7 giugno 1989 (Gazzetta Ufficiale 13 giugno 1989, n. 136); il 23 gennaio 1992 (Gazzetta Ufficiale 31 gennaio 1992, n. 25); il 6 agosto 1992 (Gazzetta Ufficiale 11 agosto 1992, n. 188); il 3 marzo 1993 (Gazzetta Ufficiale 6 marzo 1993, n. 54); il 24 febbraio 1999 (Gazzetta Ufficiale 1° marzo 1999, n. 49); il 21 luglio 1999 (Gaz-zetta Ufficiale 26 luglio 1999, n. 173); il 25 ottobre 2001 (Gazzetta Ufficiale 3 novembre 2001, n. 256); il 17 luglio 2002 (Gazzetta Ufficiale 23 luglio 2002, n. 171); il 6 febbraio 2003 (Gazzetta Ufficiale 13 febbraio 2003, n. 36); il 31 gennaio 2007 (Gazzetta Ufficiale 9 febbraio 2007, n. 33 e 21 febbraio 2007, n. 43); il 21 novembre 2012 (Gazzetta Ufficiale 26 novembre 2012, n. 276); il 20 dicembre 2017 (Gazzetta Ufficiale 19 gennaio 2018, n. 15) e il 27 luglio 2022 (Gazzetta Ufficiale 5 agosto 2022, n. 182).

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - CIRCOLARE 2 maggio 2001, n. 1/1.1.26/10888/9.92.

Normativa sul SSN

LEGGE 23 dicembre 1978, n. 833 -  Istituzione del servizio sanitario nazionale. In GU n.360 del 28-12-1978 - Suppl. Ordinario

DECRETO LEGISLATIVO 30 dicembre 1992, n. 502 Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421. In GU n.305 del 30-12-1992 - Suppl. Ordinario n. 137

DPCM 12 gennaio 2017, pubblicato il 18 marzo in Gazzetta Ufficiale - Supplemento n.15, definisce i nuovi LEA e sostituisce integralmente il DPCM 29 novembre 2001.

Normativa sulla Professione del Nutrizionista e sui DCA

Legge 24 maggio 1967, n. 396: Questa legge istituisce l'ordinamento della professione di biologo. In particolare, l'articolo 3, lettera b), attribuisce al biologo la competenza nella "valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell'uomo, degli animali e delle piante", riconoscendo al biologo nutrizionista la facoltà di elaborare diete in autonomia.

Linee Guida per la Professione del Biologo Nutrizionista: Pubblicate dall'Ordine Nazionale dei Biologi, queste linee guida delineano le competenze e le responsabilità del biologo nutrizionista, fornendo indicazioni operative per l'esercizio della professione.

Disegno di Legge S. 903: Questo disegno di legge, presentato nella XVIII Legislatura, propone disposizioni in materia di prevenzione e cura delle patologie e dei disturbi del comportamento alimentare. Sebbene non sia stato approvato definitivamente, rappresenta un tentativo legislativo significativo per affrontare i DCA.

Linee Guida Ministeriali sui DCA: Il Ministero della Salute ha pubblicato linee guida che forniscono criteri e raccomandazioni per la prevenzione e il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, evidenziando l'importanza di un approccio multidisciplinare.

Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla: Il 15 marzo è riconosciuto come la "Giornata nazionale contro i disturbi del comportamento alimentare", con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica su queste patologie. Analisi del profilo professionale del nutrizionista (nutritionist/dietician) nelle universita’ europee Tonelli (CAND):

Dietista di comunità https://www.sanitainformazione.it/lavoro-e-professioni/dietista-di-comunita-tonelli-cand-accanto-a-medici-e-pediatri-per-prevenire-e-riabilitare/

Codice Deontologico del Biologo Nutrizionista Codice Deontologico: Il Codice Deontologico dei Biologi, aggiornato nel 2019, stabilisce i principi etici e le norme di comportamento che i professionisti devono seguire nell'esercizio della loro attività, garantendo standard elevati di professionalità e tutela della salute pubblica.

Prevenzione dei DCA

Ministero della Salute - Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria - Linee di indirizzo per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità - elaborato dai componenti del “Tavolo di lavoro per la prevenzione ed il contrasto del sovrappeso e dell’obesità” istituito con Decreto del Ministro della salute del 18 gennaio 2019 e successive integrazioni Ministero della Salute -

Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria - Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025

a cura di Laura Dalla Ragione, Maria Vicini, Chiara De Santis, Silvia Ferri, DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL’ ALIMENTAZIONE:  UN’EPIDEMIA NASCOSTA. Risultati del Progetto CCM – Azioni centrali del Ministero della Salute – Segretariato Generale “Piattaforma per la lotta alla malnutrizione in tutte le sue forme (triplo burden: malnutrizione per difetto, per eccesso e da micronutrienti)”

Linee Guida per la Prevenzione dei DCA nelle Scuole: Documenti recenti forniscono indicazioni su come le istituzioni scolastiche possano implementare programmi di prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, sottolineando l'importanza di interventi educativi precoci.

Esperienze di altre nazioni

Jacobs M, Harris J, Craven K, Sastre L. Sharing the 'weight' of obesity management in primary care: integration of registered dietitian nutritionists to provide intensive behavioural therapy for obesity for Medicare patients.  In Fam Pract 2020 Feb 20

Jodi Summers Holtrop, PhD, MCHES, Lauri Connelly, MS, Rebekah Gomes, MA, Laurie Fitzpatrick, BS, Claude Rubinson, PhD, Rowena J. Dolor, MD, MHS, R. Mark Gritz, PhD, Zhehui Luo, PhD, Bonnie Jortberg, PhD, RDN, CDCES, and Andrea Nederveld, MD, MPH - Models for Delivering Weight Management in Primary Care: Qualitative Results from the MOST Obesity Study – In J Am Board Fam Med: first published as 10.3122/jabfm.2022.220315R2

Fonti per i dati epidemiologici

https://www.epicentro.iss.it/politiche_sanitarie/linee-indirizzo-obesita-2022

https://www.epicentro.iss.it/obesita/Contrasto-Obesita-2018

https://www.epicentro.iss.it/okkioallasalute/indagine-2023-convegno-10-maggio-2024

https://www.epicentro.iss.it/passi/dati/sovrappeso

A cura Maria Masocco, Valentina Minardi, Benedetta Contoli, Giada Minelli, Valerio Manno, Luigi Cobellis, Donato Greco - Istituto Superiore di Sanità nazionale Sovrappeso e obesità nella popolazione adulta in Italia: trend temporali, differenze socio-anagrafiche e regionali con focus sulla Regione Campania – In Boll Epidemiol Naz 2023;4(1):1-8

A cura di Paola Nardone, Silvia Ciardullo, Angela Spinelli, Donatella Mandolini, Michele Antonio Salvatore, Silvia Andreozzi - Stato ponderale e stili di vita di bambine e bambini: i risultati di Okkio alla salute 2023 in Epidemiologia e sanità pubblica – Tapporti Istisan 25/3