Bando "Dentro il Senato. Conoscere, discutere, deliberare" - Anno scolastico 2025-2026

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1.    Oggetto e finalità

Il Senato della Repubblica, in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e del merito, nel quadro delle attività di formazione rivolte alle studentesse e agli studenti, promuove per l’anno scolastico 2025-2026, il Progetto-Concorso “Dentro il Senato. Conoscere, discutere, deliberare”.

Nell’ambito del più ampio richiamo all’esercizio di una cittadinanza consapevole, il concorso si pone l’obiettivo di favorire la conoscenza del Senato della Repubblica, delle sue funzioni e attività, dagli strumenti conoscitivi di cui dispone per approfondire le materie su cui è chiamato a deliberare ai meccanismi del procedimento legislativo nelle sue diverse fasi.

Ai fini della partecipazione, è previsto che le studentesse e gli studenti individuino una questione di interesse generale su cui ritengono sia opportuno intervenire sul piano normativo; svolgano un’attività di ricerca, approfondimento e analisi nelle forme dell’indagine conoscitiva (v. allegato 1); si cimentino infine nella redazione di un disegno di legge (ddl) sul tema individuato (v. allegato 2).

Il Progetto-Concorso si rivolge alle classi del terzo e quarto anno delle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e può costituire oggetto delle attività di “Formazione scuola-lavoro”, già PCTO, come disciplinate dall’art. 1, co. 784-784 octies, come da ultimo modificato dall’art. 1, co. 6 del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, in coerenza con quanto altresì previsto dalle Linee guida per l’orientamento adottate con decreto del Ministro dell'istruzione e del merito 22 dicembre 2022, n. 328.

 

2.    Modalità e termini di partecipazione

Le Istituzioni scolastiche interessate possono partecipare al Progetto-Concorso iscrivendosi sul sito SenatoRagazzi alla pagina www.senatoragazzi.it/iniziative/dentro-il-senato/ entro giovedì 11 dicembre 2025.

Nel corso della procedura di iscrizione sono richiesti:

•    i dati identificativi dell’Istituto scolastico e della classe partecipante con relativo indirizzo di studi;
•    il titolo del progetto;
•   lo schema di progetto (non più di 5000 caratteri spazi inclusi) che comprenda l’illustrazione delle motivazioni e delle finalità del disegno di legge che si intende proporre, con l'indicazione delle attività da svolgere (in classe e nell'interlocuzione con soggetti esterni) al fine di acquisire informazioni e dati necessari per portare a termine l'indagine conoscitiva finalizzata alla stesura del disegno di legge;
•    una breve bibliografia ragionata che indichi le fonti che si intendono utilizzare.

 

3.    Commissione di valutazione, procedura di selezione e svolgimento del concorso

3.1    Entro lunedì 12 gennaio 2026 una Commissione, costituita a cura del Senato della Repubblica, composta da funzionari del Senato e da uno o più rappresentanti del Ministero dell’istruzione e del merito, designati dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, seleziona i progetti ammessi alla fase successiva del concorso.

La valutazione avviene in base ai seguenti criteri:

•    coerenza nell’argomentazione delle motivazioni e delle finalità del disegno di legge;
•    pianificazione della ricerca di dati e informazioni ai fini dello svolgimento dell'indagine conoscitiva e sua pertinenza rispetto al tema del disegno di legge;
•    coerenza delle fonti individuate a supporto del progetto.

Gli Uffici del Senato comunicano l’esito della selezione agli Istituti scolastici partecipanti.

3.2    Entro    martedì    5    maggio    2026    le    classi    selezionate devono pubblicare sul sito www.senatoragazzi.it il seguente materiale:

•    un diario delle attività realizzate nello svolgimento del progetto;
•    una sintesi dell’indagine conoscitiva (non più di 15000 caratteri spazi inclusi), che inquadri il problema in maniera critica, descriva gli strumenti utilizzati per acquisire informazioni (v. allegato 1), tenga conto del contesto normativo vigente e includa l’indicazione della bibliografia e delle fonti effettivamente utilizzate;
•    una prima stesura in articoli del disegno di legge con la sua relazione illustrativa, che presenti in breve il contenuto di ciascun articolo (v. allegato 2);
•    un video che documenti il lavoro svolto e illustri il progetto in maniera creativa (durata massima 3 minuti).

A tal fine gli Uffici del Senato predispongono sul sito www.senatoragazzi.it una scheda interattiva intestata a ciascun progetto.

3.3    Entro    la    fine    dell’anno    scolastico    2025-2026,    la Commissione Senato della Repubblica - Ministero dell’istruzione e del merito procede alla selezione dei progetti vincitori, secondo i seguenti criteri di valutazione:

•    partecipazione attiva degli studenti alle varie fasi di realizzazione del progetto;
•   accuratezza nella raccolta dei dati e delle informazioni ai fini dello svolgimento dell'indagine conoscitiva, anche con riferimento all'interazione con soggetti esterni;
•    chiarezza espositiva della sintesi presentata;
•    coerenza del contenuto del disegno di legge (relazione illustrativa e articolato) con le finalità proposte;
•    coerenza delle fonti individuate ai fini dell’approfondimento del tema e della redazione del disegno di legge;
•    efficacia comunicativa del video illustrativo.

La Commissione si riserva la possibilità di individuare una o più classi cui attribuire una menzione speciale.

Gli Uffici del Senato comunicano l’esito della selezione agli Istituti scolastici partecipanti.

3.4    In ogni fase del concorso è necessario segnalare, qualunque sia la modalità espressiva prescelta, l’eventuale utilizzo di software di Intelligenza Artificiale, indicando con precisione:
•    il nome del software utilizzato;
•    la tipologia di aiuto richiesta e le fasi specifiche del lavoro in cui il software è intervenuto.

3.5    Negli elaborati prodotti non è consentito pubblicizzare servizi e/o prodotti né apporre loghi di imprese o società private che eventualmente collaborassero a vario titolo alla realizzazione degli elaborati medesimi.

 

4.    Premiazione

4.1    La premiazione delle classi vincitrici, organizzata dal Senato della Repubblica, ha luogo entro il termine dell’anno scolastico 2026-2027.

Nel caso di progetti realizzati da più classi, che coinvolgessero un numero di studenti superiore a 30, potrebbe rendersi necessaria una limitazione dei partecipanti alla premiazione.

4.2    Il Senato si riserva di organizzare attività rivolte alle classi cui sia stata attribuita una menzione speciale.

 

5.    Formazione scuola-lavoro

Agli Istituti scolastici delle classi che avranno superato la selezione di cui al punto 3.1, e che avranno portato a compimento le attività previste dal punto 3.2 del bando, potrà essere proposta la sottoscrizione di una convenzione con il Senato della Repubblica per l’inquadramento del progetto formativo presentato quale attività di “Formazione scuola-lavoro”, secondo le disposizioni vigenti e di cui alla legge 145/2018, art.1 co.784 e ss., per un massimo di 50 ore complessive, che saranno incrementate – per le sole classi vincitrici ai sensi del punto 3.3 del bando – con  un numero di ore corrispondente alle attività che gli studenti svolgeranno in occasione della premiazione.

 

6.    Diritti d’autore e protezione dati personali

6.1    La partecipazione al concorso è considerata quale accettazione integrale del presente bando.

6.2    L’eventuale utilizzo di materiale coperto da copyright (foto, musiche, video, testi, etc.) deve assicurare la corretta attribuzione agli autori e avvenire nel rispetto della normativa vigente in materia di diritto d’autore.

6.3    Il Senato della Repubblica e il Ministero dell’istruzione e del merito non rispondono di eventuali istanze da parte di soggetti che possano vantare diritti sul materiale utilizzato per gli elaborati in concorso o che possano sentirsi offesi da esso.

6.4    Il Senato della Repubblica si riserva il diritto di utilizzo dei materiali prodotti dalle scuole nello svolgimento del concorso sui propri canali di comunicazione e nell'ambito delle proprie attività didattico-formative.

6.5    I dati personali dei partecipanti saranno trattati ai sensi della deliberazione del Consiglio di Presidenza del Senato 27 luglio 2006 n. 19 (Gazzetta Ufficiale 22 settembre 2006, n. 221 Serie generale) e del Regolamento generale sulla protezione dei dati – Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016.

 

7.    Contatti e materiali utili

7.1    Per ogni chiarimento in merito ai contenuti e allo svolgimento del concorso è possibile contattare telefonicamente l’Ufficio Comunicazione istituzionale del Senato (al numero 06.6706.3740) o inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica formazioneinsenato@senato.it.

7.2  Materiali utili ai fini della realizzazione del progetto sono disponibili sul sito www.senatoragazzi.it.


 

Allegato 1

L’indagine conoscitiva e i suoi strumenti

L’indagine conoscitiva è una procedura attraverso la quale le Commissioni parlamentari acquisiscono informazioni, notizie, dati, documenti o altri elementi utili per fare il punto su una determinata questione, dalla più particolare alla più generale, anche in funzione dell’attività legislativa.

Di norma, sia l’avvio che la conclusione di una indagine conoscitiva richiedono una deliberazione della Commissione.

Quando l’indagine conoscitiva precede, anticipa o accompagna la stesura di un disegno di legge, essa diviene parte dell’istruttoria legislativa.

Gli strumenti dell’indagine conoscitiva sono:

•    audizioni, anche in videoconferenza, di enti istituzionali, soggetti interessati, associazioni, esperti nelle materie oggetto dell'indagine (Ministri, funzionari ministeriali, rappresentanti di Regioni, Province o Comuni, di organizzazioni private, di sindacati e qualsiasi altra persona esperta);
•    sopralluoghi in loco, svolti da tutti i componenti o da una delegazione;
•    elaborazione di quesiti, anche in forma scritta, da inviare preventivamente agli auditi o da rivolgere agli interlocutori; acquisizione di risposte scritte, in alternativa allo svolgimento di audizioni;
•    predisposizione e somministrazione di questionari a una platea qualificata di soggetti, individuati in coerenza con le finalità e l’ambito dell’indagine;
•    acquisizione di documentazione, anche da soggetti auditi o interpellati.

L'indagine conoscitiva è disciplinata dall'articolo 48 del Regolamento del Senato.


Allegato 2

Il disegno di legge: elementi utili per la redazione

Il disegno di legge (ddl) è un testo normativo redatto in articoli, preceduto da una relazione illustrativa che descrive i contenuti di ogni articolo. Nella stesura di un disegno di legge si seguono alcune regole, formali e sostanziali.

La struttura del disegno di legge

Il disegno di legge ha una struttura tipica.

•    Titolo, nel quale è esplicitato l'oggetto principale della disciplina normativa.
•    Parte introduttiva, contenente «disposizioni generali»: finalità dell'atto e princìpi generali espressi in modo da facilitarne l'interpretazione; ambito di applicazione; eventuali definizioni.
•    Parte principale, contenente: disposizioni sostanziali e procedurali relative alla materia disciplinata; eventuali sanzioni; indicazione delle strutture pubbliche coinvolte nell'intervento normativo (copertura amministrativa) e disposizioni finanziarie.
•    Parte finale, contenente: disposizioni relative all'attuazione dell'atto; disposizioni di coordinamento normativo (volte a chiarire anche l'ambito di applicazione delle nuove disposizioni relativamente ad altre già vigenti); disposizioni abrogative; disposizioni transitorie.
•    Disposizioni sull’entrata in vigore e sulla decorrenza (o scadenza) di efficacia.

Ciascun articolo è indicato con un numero cardinale progressivo, una rubrica (che delinea sinteticamente l’oggetto) ed è formato da ulteriori partizioni chiamate commi. Ciascun comma è a sua volta numerato con un numero cardinale progressivo.

Il linguaggio

Ogni precetto normativo contenuto nell'atto è formulato con disposizioni brevi, evitando qualsiasi ambiguità semantica e sintattica e rispettando, per quanto possibile, sia il principio della semplicità che quello della precisione.

Il linguaggio giuridico prevede:

•    l’uso dei verbi al presente indicativo, senza ausilio di verbi servili (ad esempio, dovere), evitando la forma passiva e la doppia negazione;
•    l’uso di denominazioni identiche in tutto il testo per individuare i medesimi concetti o istituti;
•    il divieto di sinonimi, neologismi, termini stranieri non entrati nel linguaggio comune, linguaggio giornalistico.

È opportuno ricorrere a definizioni allorché i termini utilizzati non siano di uso corrente.

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Tali schematiche indicazioni sono tratte dalle Regole e raccomandazioni per la formulazione tecnica dei testi legislativi cui si rinvia per ulteriori approfondimenti: https://www.senato.it/istituzione/circolari-del-presidente/regole-raccomandazioni-formulazione-tecnica-testi-legislativi.