Le razze umane non esistono – incontro del 18/02/2025

  • Pubblicato il 02/04/2025
  • da M. G. D. M. - Taurianova

Guidati dall’insegnante di Scienze, la Professoressa Zumbo, la classe ha letto il libro “Rosalind, la signora del DNA” scritto da Chiara Valentina Segré, biologa e divulgatrice scientifica.
Protagonista del racconto è Rosalind Franklin, la più grande scienziata del Novecento, colei che con il suo lavoro, la sua tenacia e la sua totale dedizione alla Scienza ha dato un enorme contributo alla conoscenza del DNA.
Gli alunni hanno scoperto la discriminazione che le veniva riservata nell’ambiente scientifico in cui lavorava, le allusioni sessiste dei suoi colleghi che non le manifestarono il dovuto riconoscimento quando ricevettero il Premio Nobel. Inoltre, i discenti hanno avuto modo di apprezzare il suo impegno civile contro le ingiustizie e la sua fede nell’emancipazione. L’esempio di Rosalind ha reso più sicure le alunne della classe che hanno acquisito maggiore consapevolezza dei loro diritti e dell’importanza di superare stereotipi e pregiudizi atavici.
Il 18 febbraio gli alunni e le alunne hanno incontrato, nei locali della Scuola, la scrittrice del libro che ha condiviso con loro la sua personale esperienza fatta di pregiudizi nonostante siano passati molti anni.
Nel corso del question time è emerso che la Scienza ha sfatato il mito dell’esistenza delle razze perché le differenze nel DNA delle diverse popolazioni umane sono minime. Pertanto, è scientificamente scorretto parlare “di razze umane”. La Scienziata ha sottolineato che la variabilità genetica è una ricchezza e non un limite.

Ecco il link dell’incontro:
https://www.canva.com/design/DAGi8ZKDQFM/H4p3SIKpvd1rflm_LvUqVA/watch?utm_content=DAGi8ZKDQFM&utm_campaign=designshare&utm_medium=link2&utm_source=uniquelinks&utlId=h6b3d946344

L’incontro con la Scienziata visto dai ragazzi

L’incontro con la scrittrice Chiara Valentina Segré mi è piaciuto tanto perché, prima di scrivere il libro, ha lavorato per anni in ambito scientifico. Pertanto, anche se con qualche innovazione in più, per certi versi ha vissuto delle esperienze simili a quelle della scienziata Rosalind Franklin. Mi auguro di avere la possibilità di vivere un’esperienza lavorativa all’insegna del rispetto della parità di genere e di poter ringraziare le donne che si sono battute per tutto quello che si è raggiunto e che si raggiungerà in un futuro prossimo.
C.W.

È stato un onore aver conosciuto la Scienziata Chiara Valentina Segré perché ci sono rimaste impresse le sue considerazioni. Abbiamo compreso quanto sia stato difficile per le donne farsi posto e imporsi nel mondo del lavoro e ci siamo convinte del fatto che la Scienza, e non solo, dovrebbe essere lo spazio in cui la curiosità e la ricerca della verità prevalgono su ogni pregiudizio. La storia di figure come Franklin, che non ha avuto il riconoscimento che meritava, deve essere un monito per superare le disuguaglianze e assicurare che le future scienziate abbiano le stesse opportunità di eccellere e di essere celebrate per i loro contributi.
A.G e G.T.