IL QUARTIERE DI OGGI: visitiamo il Centro Milano Donna del Municipio 9.
- Pubblicato il 15/04/2025
- da M. C. G. - Milano
Per capire come il diritto al lavoro venga rispettato oggi nel nostro territorio, ci siamo rivolti alla Presidente della Commissione 5 (Politiche Educative, Politiche attive per il lavoro, Parità di genere) e all’assessora con delega alla Parità di genere e alle Politiche giovanili del Municipio 9. Abbiamo chiesto quali iniziative vengano adottate per favorire l’orientamento e l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e quali realtà operino per assicurare l’inclusione lavorativa dei cittadini, con particolare attenzione all’immigrazione e alle pari opportunità.
Ci hanno, così, illustrato diversi programmi e strutture.
- Eventi finalizzati a orientare i giovani sia delle classi Terze della Scuola Secondaria di Primo grado, sia delle classi Quinte della Scuola Secondaria di Secondo grado.
- Realtà volte a favorire un orientamento lavorativo, che operano in rete tra loro.
- L’Hub 0.18 di Bruzzano e il CAG, centro di Aggregazione Giovanile.
- Il Centro Milano Donna (CMD), aperto nel 2023, dove è possibile trovare orientamento ai servizi e al lavoro, supporto legale e psicologico ma anche possibilità di socializzazione.
- Lo Sportello di orientamento e accompagnamento al lavoro di Afol Metropolitana, inaugurato nel 2024, in collaborazione con Città Metropolitana di Milano.
Le nostre interlocutrici ci hanno, quindi, invitato a visitare il Centro Milano Donna, in via Ciriè 9, gestito dall’associazione no-profit Promise. Le responsabili ci hanno spiegato che il loro obiettivo è quello di aiutare le donne su diversi fronti. Sebbene ogni Municipio abbia un CMD, questo è l’unico ad avere una sartoria, i cui corsi non servono solo a imparare ma anche a creare benessere e a intercettare situazioni di difficoltà lavorativa o familiare.
Un progetto importante è “tEssere e ricAmare”, che è pensato dall’associazione SVS DAD (Donna aiuta Donna), in rete con Promise, ed è rivolto a chi ha vissuto il dramma della violenza.
Il CMD, in collaborazione con Afol, una grande azienda sul territorio milanese che si occupa del sostegno nella ricerca del lavoro, aiuta le donne a scrivere il curriculum, a individuare quali siano le loro attitudini e le prepara su tutti gli aspetti che riguardano il primo colloquio di lavoro, compresa la scelta dell’abbigliamento più adatto. Tutto ciò mira ad accrescere la fiducia delle donne in sé stesse.
Ai fini della ricerca del lavoro sono importanti anche i corsi di alfabetizzazione, proposti per le donne con background migratorio, che non conoscono la lingua italiana. Molte vengono con i bambini che, mentre le mamme studiano, vengono accuditi dalle educatrici.
Poiché dal questionario proposto alle famiglie era emerso che in pochi erano informati sull’esistenza di centri che tutelano il diritto al lavoro, abbiamo chiesto che cosa potremmo fare, come scuola, per pubblicizzare queste realtà. Ci hanno consigliato di affiggere il loro programma a scuola, di parlarne in famiglia e durante le iniziative scolastiche, esortandoci a essere propositivi e creativi nel condividere le informazioni.
Loro, per farsi conoscere, utilizzano diversi canali: i social, il Guardaroba sociale che è una rete del dono: le persone portano i loro abiti che vengono selezionati dalle volontarie; a volte anche la pubblicità o gli articoli di giornale, come è successo quando un abito realizzato nella loro sartoria è stato indossato da un’attrice sul Red carpet.
Link video - visita al CMD
https://drive.google.com/file/d/1XLUHKlk8_MMmHcA-asQQAIPP5zGVzx4O/view?usp=sharing