Verso la meta

  • Pubblicato il 13/11/2020
  • da L. F. - Sessa Aurunca (Caserta)

Il pensiero critico, caparbiamente saldo, è, senza dubbio, il cardine intorno al quale sta ruotando la messa in opera del nostro percorso che, certo, è stato deprivato del confronto diretto fatto di occhiate, di consensi o dissensi non verbali, di prodotti artistici nati da schizzi, da segni bizzarri di matite, da colori consunti, da gomme-pane ridotte a briciole perché condivise con il gruppo di lavoro. Vogliamo parlare degli appunti? Fogli stropicciati, pieni di cancellature, incorniciati da segni improbabili e cuoricini. Tutto spazzato via e passato “alla mano digitale”.

Commenti (9)

  • il 10/12/2020
    G. P. - Sessa Aurunca
    ha commentato:

    Chi si nasconde dietro una maschera? Tutti noi possiamo possiamo farlo. Il Social Network è un terreno fertile per chi vuole illudersi di agire per cambiare le cose senza muovere un dito per sfogare sdegno e repressione senza metterci la faccia, i cosiddetti leoni da tastiera , violare la libertà degli altri postando le foto dei nostri amici e facendoci satira. Oggi nell'era del digitale e dei social ci sono molte persone false e ipocrite abituate a nascondersi dietro ad una maschera per sottrarsi alle proprie responsabilità; esserci senza rischiare, “vedere di nascosto l’effetto che fa”. La linea tra l’essere e l’apparire, tra la forma e l’essenza, tra la persona e il personaggio. Forse lo scrittore e poeta Pirandello lo capì molto prima di noi e senza vedere gli effetti dei social ,infatti lo scrittore descrive il volto sfaccettato del genere umano: tutti indossiamo una maschera, alcuni con fatica, altri con maggiore naturalezza. Ognuno deve adattarsi alle situazioni che la vita impone e scegliere nel mucchio la copertura più adatta. Quindi cari amici la mia riflessione finale e : stiamo attenti a scegliere la nostra maschera dal mucchio,e non cediamo al bisogno di nasconderci dietro qualche maschera a farci da scudo usando un'identità falsa per creare fake new , per ferire i sentimenti dei nostri amici ,per invadere la libertà degli altri solo perché ci nascondiamo dietro ad una maschera.

  • il 10/12/2020
    P. I. - Carano di Sessa Aurunca
    ha commentato:

    La first lady of the world - Eleanor Roosevelt - Questa donna è il più grande esempio per noi che siamo i guerrieri dei diritti, ci induce a fare di più. Una cosa è certa un esempio del genere per essere ricordato ha bisogno di un impegno ancor più grande e con questa esperienza abbiamo avuto l'opportunità di farlo!

  • il 09/12/2020
    G. P. - Carano di Sessa Aurunca(CE)
    ha commentato:

    "Il diritto alla privacy tocca l'essenza della dignità umana nel suo quotidiano, l'ingiusta perdita dell'onore e della reputazione equivale alla distruzione di una vita".

  • il 09/12/2020
    M. P. - Sessa Aurunca
    ha commentato:

    Mi ha colpito molto un pensiero di Carlo Spillare commentato da Papisca : “Per non suicidarmi per merito delle scelte di altri, ho deciso di mettere un recinto al mio prato. Può entrare chiunque, purché rispetti le regole della casa, su tutte, il silenzio. Se non rispetta la regola, viene accompagnato fuori dal prato. Il tutto naturalmente vale anche viceversa.” Questa è proprio l’idea della riservatezza.

  • il 09/12/2020
    A. S. - Carano di sessa aurunca
    ha commentato:

    La privacy è stata costruita come un dispositivo ‘escludente’, come uno strumento per allontanare lo sguardo indesiderato, per sottrarsi all’occhio indiscreto del pubblico e certamente non per rendere legali il sopruso e la prevaricazione.

  • il 08/12/2020
    M. L. Q. - Carano (CE)
    ha commentato:

    La privacy è lo strumento attraverso il quale ognuno di noi può disegnare un confine tra se stesso e gli altri.

  • il 08/12/2020
    E. C. - sessa aurunca (ce)
    ha commentato:

    La violazione spregiudicata, irresponsabile e immorale ha causato la pazzia, la depressione, e la vergogna delle vittime, alcune delle quali si sono spinte sino al suicidio!
    Firmato C.E.

  • il 08/12/2020
    A. F. - SESSA AURUNCA (CE)
    ha commentato:

    “La cartellonistica” si è trasformata in prodotto digitale accattivate grazie a programmi informatici potenti e creativi. Immagini da manipolare, personalizzare, verbalizzate in virtù di giochi lessicali creativi, banca-dati corposa, tutto, come plastilina che si manipola, diventa ordito di pixel mirabolante. L’impalpabile file è pronto per essere condiviso con la comunità scolastica nonché enti, associazioni, gente di buona volontà che voglia condividere il nostro percorso conoscitivo nel mondo del Diritto.

  • il 14/11/2020
    C. V. - Sessa Aurunca
    ha commentato:

    L’austera e implacabile mano digitale, certo non ci era sconosciuta, ma utilizzarla a tuttotondo è un'altra storia, è acquisizione di un linguaggio progettuale nuovo grazie al quale rivedere i percorsi prefissati prima del Covid 19.
    Nonostante “le libertà negate” e la distanza fisica imposta dalla contingente situazione sanitaria, gli alunni sono entusiasti di questo percorso formativo portato avanti con fatica, tra confronti online, ricerche e strumenti digitali collaborativi.
    Certo la libertà di guardarsi in viso, di toccarsi, di lavorare in gruppo e scambiarsi “suggerimenti labiali” è un Diritto umano che speriamo venga restituito al più presto ai nostri ragazzi.