Appendice al verbale n 3 - CRONISTORIA DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E DELL’ITER GIURIDICO

  • Pubblicato il 20/02/2024
  • da S. C. - Poggibonsi (SI)

CRONISTORIA DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO E DELL’ITER GIURIDICO

Richiesta di autorizzazione presentata dalla società Progetto di Valorizzazione Gore di Colle Val d’Elsa srl (PVG srl) in data 10/06/2020, acquisita al protocollo regionale ai numeri 203605 e 203636 del 11/06/2020 e perfezionata il 12/06/2020 protocollo regionale n. 207910 del 15/06/2020. (Decreto di esclusione dalla VIA n. 15194 del 18/09/2019).

Con nota protocollo n. 226949 del 01/07/2020, la Regione Toscana ha comunicato l’avvio del procedimento, 

Viene convocata la conferenza dei servizi in forma semplificata ed in modalità asincrona, specificando che le determinazioni, da trasmettere entro il 10/08/2020, 

In data 10/08/2020 la Soprintendenza, dopo aver trasmesso precedenti contributi e pareri, ha inviato alla Regione Toscana una richiesta di documentazione integrativa, non pervenuta nel termine; 

La Regione Toscana non ha interrotto i lavori della conferenza dei servizi, conclusasi il 10/08/2020 stesso, né il procedimento per acquisire la documentazione richiesta. Tuttavia detta richiesta della Soprintendenza è stata inoltrata alla società proponente, per le valutazioni della stessa.

In data 25/08/2020 è pervenuta alla Regione una nota della medesima Soprintendenza nella quale si è specificato che, mentre nell'ambito paesaggistico il contributo istruttorio inviato si configurava come richiesta di integrazioni, sotto il profilo della tutela monumentale lo stesso contributo rilevava la totale assenza della documentazione atta alla valutazione di propria competenza e che quindi la determinazione inviata dalla stessa Soprintendenza in data 10/08/2020, sotto il profilo della tutela monumentale, era da intendersi quale parere contrario.

Stante il suddetto negativo parere della Soprintendenza, la società proponente in data 28/08/2020 ha richiesto una prima sospensione di 20 giorni del termine di conclusione del procedimento e poi una sospensione di ulteriori 90 giorni, al fine di poter produrre gli elaborati necessari all’ottenimento dell’autorizzazione prevista dall’articolo 21 del codice dei beni culturali e del paesaggio, elencati dalla stessa Soprintendenza.

In data 12/11/2020 la società proponente ha trasmesso la documentazione di cui al punto precedente ed ha chiesto il riavvio del procedimento.

La Regione Toscana ha convocato per il giorno 17 dicembre 2020 una conferenza dei servizi, in forma simultanea e in modalità sincrona, al fine di svolgere, di concerto con le amministrazioni competenti, l'esame contestuale degli interessi coinvolti e gli ulteriori approfondimenti in merito alle integrazioni volontarie presentate dalla proponente. Tale seduta della conferenza dei servizi si è conclusa dandosi atto che, sulla base della determinazione inviata in detta occasione dalla Soprintendenza e formulata in termini di dissenso rectius di parere contrario, non sussistevano le condizioni per il rilascio dell’autorizzazione energetica richiesta; 

La società proponente ha quindi inviato osservazioni che sono state sottoposte alla valutazione dell’Avvocatura regionale, della Soprintendenza ed al settore regionale Genio civile Valdarno superiore, il quale ha richiesto un supplemento istruttorio mediante visita di accertamento tecnico presso le gore svoltosi il 4 giugno 2021 alla quale hanno partecipato il settore regionale Servizi pubblici locali, energia, inquinamenti e bonifiche, il settore Genio civile Valdarno superiore, il Comune di Colle di Val d’Elsa, la Soprintendenza ed alcuni rappresentanti del Consorzio utenti gore di Colle di Val d’Elsa e della società proponente.

All’esito di tale sopralluogo in data 09/07/2021 la Regione Toscana ha comunicato di poter accogliere le osservazioni di carattere tecnico prodotte dalla società proponente e di procedere al rilascio dell’autorizzazione unica per l’intervento in oggetto, sulla base delle posizioni favorevoli prevalenti.

Ricevuta tale comunicazione, il ricorrente Comune con comunicazione a firma del Sindaco in data 20.7.2021 ha contestato tale decisione e richiesto la revoca e/o l’annullamento della determinazione di conclusione del procedimento.

A sua volta la Soprintendenza con nota ricevuta del 21.7.2021, ha richiesto l’annullamento della suddetta determinazione regionale, censurando sotto vari profili la decisione della Regione Toscana.

Decreto n. 15953 del 16/09/2021 del settore regionale Genio civile Valdarno superiore di concessione alla società Progetto di Valorizzazione Gore di Colle Val d’Elsa srl, ai sensi del regio decreto 1775/1933, del coutilizzo di acqua pubblica del fiume Elsa tramite le pubbliche gore di Colle nel comune di Colle di Val d’Elsa con scadenza fissata al 24/06/2050.

Autorizzazione Unica: Senza riscontrare in alcun modo le note del Comune e della Soprintendenza (delle quali nemmeno vi è menzione nell’atto impugnato), la Regione Toscana rilascia Autorizzazione Unica con decreto n. 16818 in data 29/09/2021 della Dirigente Responsabile del settore servizi pubblici locali, energia, inquinamenti e bonifiche-direzione ambiente ed energia, avente ad “Oggetto: autorizzazione unica, ai sensi del decreto legislativo n. 387/2003 e della legge regionale n. 39/2005, alla realizzazione e all'esercizio di un impianto idroelettrico per il recupero energetico delle acque delle gore di Colle alimentate dal fiume Elsa da ubicarsi in località La Ferriera, nel comune di Colle di Val d’Elsa (Si)” 

Avverso detti provvedimenti il Comune di Colle di Val d’Elsa ha quindi proposto il ricorso al TAR Toscana di cui al n. RG 1216/2021, nel quale si sono costituiti la Regione Toscana e la PVG srl per resistervi, nonché il Ministero della Cultura e la Soprintendenza di Siena.

Con la sentenza n. 183/2022 il TAR Toscana ha dichiarato il difetto di giurisdizione del Giudice Amministrativo nei confronti del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.

Il Comune di Colle di Val d’Elsa ha quindi provveduto a riassumere il giudizio davanti al TSAP, RG 99/2022, chiedendo l’annullamento dei provvedimenti impugnati per i motivi tutti già esposti nel ricorso al TAR Toscana. In detto giudizio si sono costituiti la Regione Toscana e la PVG srl per resistere all’azione promossa dal Comune, mentre sono intervenuti ad adiuvandum l’associazione Italia Nostra onlus ed un gruppo di cittadini.

Con la sentenza n. 148/2023, depositata in cancelleria il 18 settembre 2023, notificata dal difensore di PVG srl il 29 settembre 2023, il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche ha respinto il ricorso del Comune, compensando le spese di lite.

Il Comune effettua pertanto RICORSO ALLA CORTE SUPREMA di CASSAZIONE, depositato il giorno 11 novembre 2023, su deliberazione della Giunta Comunale n. 210 del 3.11.2023