Il progetto della centrale idroelettrica e riflessioni sull'impatto ambientale

  • Pubblicato il 26/02/2024
  • da S. C. - Poggibonsi (SI)

Verbale n. 5

5ª seduta: martedì 20 febbraio 2024, ore 9:15

In data martedì 20 febbraio 2024, alle ore 9:15 si riunisce nei locali dell'ISS Roncalli di Poggibonsi, l'8ª Commissione Speciale Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica.

L'Ufficio di segreteria della Commissione ha predisposto gli atti preparatori dei lavori.

Ordine del giorno: Il progetto della centrale idroelettrica e riflessioni sull'impatto ambientale

La Presidente della Commissione Asia El Mahmoudi dichiara aperti i lavori. La Presidente spiega che Elmazi Donald, Camilla Fontanelli e Alessio Pieramici hanno svolto un'indagine sull'effettivo progetto del “Tubone”.

Relatrice Camilla Fontanelli. Per capire meglio il funzionamento della centrale idroelettrica ho svolto una ricerca sul progetto della nuova centrale idroelettrica. Ho scoperto che a Colle di Val d'Elsa è presente una “vecchia” centrale idroelettrica, ora in disuso. Ho scattato anche delle foto che abbiamo caricato su drive. Alcune zone erano anche interdette. (https://drive.google.com/drive/folders/14M_iJL3XNYULFdv9fPOKyNkKM4M_ajkj?usp=sharing).
Il nuovo progetto prevede l’attivazione di una turbina per la produzione di energia idroelettrica attraverso l'installazione di una condotta forzata di 120 centimetri di diametro (il cosiddetto “Tubone”) che per km 1,2 km attraversa la città, passando dentro, accanto o sotto il canale della Gora esistente. Il Tubone quindi sarà collocato sotto terra sia nel SentierElsa sia nel paese. La gora è un antico manufatto idraulico le cui parti più antiche risalgono all’XI secolo.
Tale condotta (il tubone) preleverà il 50% dell’acqua del fiume proprio dall’inizio del Sentierelsa. Il tubone porterà quest'acqua alle turbine collocate nei pressi di Via della Lisciata. L'acqua verrà rilasciata di nuovo nel fiume proprio dove il Sentiero finisce.

La Presidente dà la parola a Bernardo Bocci che vuole fare una riflessione.

Bernardo Bocci: Allora la condotta (il Tubone) toglierà acqua al parco naturalistico. Inoltre che ne sarà dei terreni dei privati? Saranno espropriati? Qual è l'effetto del prelevamento dell'acqua sulle Gore? La centrale produrrà inquinamento acustico?

La segretaria Federica Signorelli osserva che ancora non abbiamo la risposta a queste domande, per cui si rende necessario un'ulteriore indagine.

Relatore: Elmazi Donald. Il Tubone ha una portata di 1200 litri/s utili mentre altri200 l/s saranno lasciati nelle gore. Ma questo significa prelevare fino a 1400 l/s, mentre nel periodo estivo non supera gli 800 l/s (dati di recenti rilevazioni). La concessione rilasciata dal Genio Civile consente dunque un prelievo superiore alla portata del fiume.

Chiede la parola Alice Maioli e la Presente gliela dà.

Alice Maioli: Consideriamo anche la diminuzione generale delle precipitazioni dovuta ai cambiamenti climatici.


Relatore Alessio Pieramici: Il fiume Elsa infatti risulta negli elenchi Regionali dei “corpi idrici superficiali in situazione di criticità” e caratterizzato da deficit di bilancio idrico. Dobbiamo quindi avere chiarimenti dal dottor Luca Miris, responsabile del progetto Mak2 che verrà ad esporre il progetto il 7 marzo. Intanto sono nate associazioni per la tutela del SentierElsa, in particolare il Comitato Civico Elsa Viva, LaGorà e Italia Nostra.

La Presidente dichiara conclusa la seduta alle ore 10:45.