L'ambito di indagine e i motivi della scelta

  • Pubblicato il 26/02/2024
  • da A. D. V. - Salerno

Seduta n.1 di giovedì 15 febbraio 2024
Sede: aula classe III AL
Presidente: Claudia FUSCO (Rappresentante di classe)
Resoconto a cura di: Giorgia PENZA (Rappresentante di classe)
Resoconto
I lavori hanno inizio alle ore 9,15
Ordine del giorno. Il Progetto SenatoAmbiente: l'ambito di indagine e i motivi della scelta.
Documenti presentati: scheda progetto iniziale, notizie di cronaca da quotidiani online.
Interventi: Longo Michela, Iacullo Jane, Mazzoni Edoardo, Hanchi Ilary, Sguazzo Giulia, Fusco Adriana.
PRESIDENTE
Apre la seduta, convocata tramite l’Agenda del Registro di classe, e dà lettura dell’ordine del giorno. Ricorda, quindi, brevemente come si è giunti alla definizione della Proposta di indagine e quali sono stati i vari aspetti presi in considerazione nella redazione della scheda progetto iniziale, sui quali chiede alla classe di soffermarsi oggi in maniera più ampia.
LONGO Michela
Le testimonianze di dissesto idrogeologico in Costiera Amalfitana sono frequenti, come riportato dai media o riferito da conoscenti che risiedono in quella zona.
(Immagine 1.1 https://drive.google.com/file/d/1I6qZ-zI2CWUITuh86O5RFz_yz2TY-F39/view?usp=sharing)
La frequenza di questi eventi richiede un’attenta gestione del territorio preso in esame, caratterizzato da pendii rocciosi molto ripidi, che favoriscono le frane. Inoltre, gli effetti dei numerosi incendi che vi si verificano lo rendono ancora più fragile, poiché distruggono estese aree di vegetazione, la cui presenza durante le piogge abbondanti contrasterebbe i dissesti lungo i pendii, trattenendo il terreno con le radici e riducendo l’impatto al suolo dell’acqua piovana.
(Immagine 1.2 https://drive.google.com/file/d/1BAQLKS9JKiXq4OKLREYW_6Dr1G4g_H3I/view?usp=sharing)
Pertanto, per ridurre la probabilità di frane e alluvioni si devono eseguire interventi che favoriscano la stabilizzazione e il consolidamento dei versanti montuosi.
IACULLO Jane
I fenomeni di dissesto idrogeologico in Costiera Amalfitana sono causa di pericoli per la sicurezza: tutti gli eventi che si verificano in prossimità di edifici, di strade veicolari o pedonali e di spiagge sono fattori di rischio per la pubblica incolumità.
(Immagini 1.3 https://drive.google.com/file/d/1X3CgVMmLcf3cA4fxknUDZmzrsSbszIkB/view?usp=sharing, 1.4 https://drive.google.com/file/d/1UQGfyQv28DhOZRueiPWVZ_V-wBhiHjHY/view?usp=sharing, video https://youtu.be/M7awPnDrQrw)
MAZZONI Edoardo
I fenomeni di dissesto idrogeologico in Costiera Amalfitana sono causa di disagi per i residenti, in particolare quando causano la chiusura di alcuni tratti della SS.163 Amalfitana o il restringimento di carreggiata. Quando ciò accade i pendolari incontrano grandi difficoltà per recarsi al lavoro o, se si tratta di studenti, per raggiungere la sede scolastica. Le interdizioni al transito determinano ripercussioni ancora più gravi nel caso in cui si debbano raggiungere con urgenza per motivi di salute ospedali o case di cura o l’unico presidio ospedaliero della Costa d’Amalfi, che è quello di Castiglione di Ravello.
(Immagine 1.5 https://drive.google.com/file/d/1q5k5JjmBaBuTTsCeVmrM9nz-Xa-qIPdC/view?usp=sharing )
HANCHI Ilary
I fenomeni di dissesto idrogeologico in Costiera Amalfitana sono causa di danni per beni e paesaggio, da proteggere e conservare al di là del loro valore economico, perché patrimonio mondiale; infatti, la Costiera Amalfitana è inserita nella Lista dei Paesaggi Culturali” considerati dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”.
(Immagine 1.6 https://drive.google.com/file/d/1TdZaZlU18RbqPoW35xNCY_dceQIn02bu/view?usp=sharing)
PRESIDENTE
Terminati gli interventi, chiede alla classe di indicare alcune azioni che possano contribuire a contrastare i dissesti idrogeologici che si manifestano nella Costa d’Amalfi.
SGUAZZO Giulia
L’osservazione del caratteristico paesaggio con pendii terrazzati della Costa d’Amalfi dà una prima indicazione sul tipo di intervento adatto a mettere in sicurezza i versanti montuosi con rischio di dissesto idrogeologico. E’ da secoli che in ampi tratti del territorio costiero risultano edificati terrazzamenti sostenuti da muri a secco, denominati localmente macere, ritenuti elementi di prevenzione di frane e alluvioni, oltre che di contrasto ai fenomeni di erosione del territorio. Pertanto, è di primaria importanza effettuare e ripetere periodicamente il monitoraggio sullo stato delle macere esistenti, effettuando di volta in volta gli interventi necessari a preservarne le funzioni svolte, affinchè si riducano le probabilità di cedimenti.
Queste strutture poi vanno salvaguardate anche perché esempio di arte dei muretti a secco, dal 2018 inserita nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.
(Immagine 1.7 https://drive.google.com/file/d/1GhMZUIEEE1STMbvFgl4xHrUHj8ci0mq0/view?usp=sharing)
FUSCO Adriana
Un’altra azione importante, di difesa e presidio del territorio, è costituita dalla presenza lungo i pendii della Costa d’Amalfi di attività agricole, da sostenere in ogni modo per evitare l’abbandono dei territori. Gli addetti all’agricoltura, infatti, se presenti, possono agire come manutentori e sentinelle del territorio, contribuendo sia alla prevenzione dei dissesti idrogeologici, sia alla lotta agli incendi.
Le attività agricole in Costiera Amalfitana sono condotte in appezzamenti spesso piccoli, situati in località impervie, con forti pendenze, e sono portate avanti con un’operosità che può definirsi da agricoltori eroici. Si tratta, inoltre, di coltivazioni da cui si ottengono produzioni sostenibili, anche d’eccellenza, che preservano le biodiversità del territorio.
(Immagine 1.8 https://drive.google.com/file/d/1ZARu957xFdRpVvv0F-epUGgEKtgd2h1F/view?usp=sharing )
PRESIDENTE
Chiude i lavori e ne rinvia il prosieguo alla prossima seduta.
I lavori terminano alle ore 10,00