Audizione esperti

  • Pubblicato il 07/03/2024
  • da S. C. - Poggibonsi (SI)

Verbale n. 6
6ª seduta: martedì 27 febbraio 2024, ore 10:15

In data 27 febbraio 2024, alle ore 10:15 si riunisce nei locali dell'ISS Roncalli di Poggibonsi, l'8ª Commissione Speciale Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica.

Oggetto dei lavori:

- Audizione del professor Claudio Leonzio, professore di ecologia all’Università di Siena
- Audizione di Alessandro Donati, sindaco di Colle di Val d’Elsa
-Audizione della dottoressa Fiorenza Bettini, responsabile del Coordinamento Salviamo l’Elsa


La Presidente El Mahmoudi apre la sessione odierna presentando gli esperti invitati in audizione: il professor Claudio Leonzio, professore di ecologia all’Università di Siena, il dottor Alessandro Donati, sindaco di Colle di Val d’Elsa e la dottoressa Fiorenza Bettini, responsabile del Coordinamento Salviamo l’Elsa. (video https://drive.google.com/file/d/1Dpy9NTKo2NZTRhKiRnl2anW3LU37FkKH/view?usp=sharing )

La dottoressa Fiorenza Bettini, responsabile del Coordinamento Salviamo l’Elsa, ha precisato che la questione del Tubone è complessa. Il Comune ha fatto ricorso al Tar perché la Soprintendenza ha dato un parere negativo alla centrale idroelettrica. Bisogna stabilire se la procedura è stata corretta o meno. I cittadini invece sono entrati nel merito e voglio valutare i costi/benefici del tubone. L’acqua è un bene comune. La dottoressa Bettini sottolinea che verrà prelevata il 50% dell’acqua e soprattutto nei mesi estivi, questo causerà una forte mancanza di acqua nel fiume. Quindi la centrale avrà un impatto negativo dal punto di vista ecologico, naturalistico, storico-artistico-archeologico, turistico-economico (https://drive.google.com/file/d/1RpRIy5GKDfZtij69g3ISouVroYxEoKZQ/view?usp=sharing)


Il prof. Leonzio presenta il Parco Fluviale dell’Alta Valdelsa (SentierElsa). Quando dobbiamo mettere in opera un lavoro, bisogna sempre valutare i pro e i contro, i benefici e l’impatto negativo sull’ambiente. La nuova centrale idroelettrica attraverserebbe tutta Colle, andrebbe ad essere interrata proprio sotto le abitazioni. Devono essere espropriati terreni. Inoltre distruggerebbe habitat secolari. Nel parco SentierElsa vi è una grossa concentrazione di biodiversità che andrebbe perduta. Inoltre il fiume ha diminuito molto la sua portata negli ultimi anni. Il dottor Leonzio sottolinea che togliendo l’acqua, si mette in sofferenza il fiume (https://drive.google.com/drive/folders/1lsogqDHIEmtvQFz97goGRUAktvOGrWon?usp=sharing).

Il dottor Alessandro Donati, sindaco di Colle di Val d’Elsa, evidenzia l’importanza del parco SentierElsa e delle gore annesse ed è rammaricato di come il mondo contemporaneo stia obliterando (cancellando) le antiche vestigia. Sarebbe quindi un peccato “distruggere” le gore colligiane che sono del 1100. Le gore sono state curate nei secoli come dimostrano affreschi nella chiesa di San Marziale a Gracciano (Colle di Val d’Elsa). Le gore sono quindi un bene da conservare e valorizzare. Per questo, il sindaco Donati ha detto che è stata fatta richiesta alla Soprintendenza per porre un vincolo alla gora come manufatto e valore culturale. Inoltre la giurisdizione delle acque non è del Comune ma dello Stato e della Regione, anche se il canale delle gore è del Comune. (https://drive.google.com/file/d/1iP_hY5KCcuYZkLaw_SFT-lXeRpsMH1CR/view?usp=sharing)

I membri della commissione pongono alcune domande agli ospiti in audizione. Proponiamo alcune sintesi:

Asia Pampaloni: Qual è il confine tra sostenibilità ambientale, tutela paesaggistica ed energia pulita?
Risponde il sindaco Alessandro Donati: Il confine è difficile da stabilire. E’ auspicabile che si utilizzino energie rinnovabili, ma bisogna considerare anche gli effetti avversi che derivano da esse. Il danno che deriva dal progetto Tubone sono maggiori dei benefici.

Lorenzo Castaldi: Quali sono le alternative possibili a questo progetto?
Risponde il professor Claudio Leonzio: Un moderato prelievo dell’acqua rispetto ad eccessivo prelievo della stessa. La quantità di acqua che verrebbe prelevata è troppa, addirittura il 50%. Questo danneggerebbe il fiume. Potrebbero fare una centrale idroelettrica a più bassa potenza. Oppure, piccole centrali lungo tutto il corso dell’Elsa.

Giulio Coppoli: Per l’azienda sarà solo scopo di profitto o può rendere Colle autosufficiente? L’energia sarà dell’azienda che costruisce il progetto e chi vuole usufruire di quella energia deve pagare. Aziende comprese.

Giulio Coppoli: Il Comune ha fatto ricorso al TAR, al secondo e terzo grado. Qual è la vostra opinione sul perché il Comune ha perso i ricorsi.
Risponde il sindaco Donati: Il ricorso non era basato sul prelievo dell’acqua, ma sul fatto che la Regione aveva concesso l’autorizzazione nonostante il parere negativo della Soprintendenza. E’ un ricorso amministrativo. Questa è l’incongruenza. Il Comune si è rivolto al Tribunale delle Acque a Roma. Ma la Regione non poteva bypassare la Soprintendenza. Ora stiamo aspettando la sentenza della Cassazione. (https://drive.google.com/drive/folders/1ae3UrxdWAGWaDjdvblaI6j1ItXIgk4Og?usp=sharing)

La seduta è tolta alle ore 13:00.