Convegno presso il Polo Eden di Ortona su “ Interventi antierosivi” a cura di Prati Armati Srl

  • Pubblicato il 04/04/2024
  • da P. F. - Ortona (Chieti)

Obiettivo del convegno del 6 novembre, in oggetto, è stato l’analisi dei problemi posti dall’ erosione dei terreni e delle rocce e delle soluzioni per controllare la degradazione superficiale del suolo e le ripercussioni su dissesti più profondi. Queste soluzioni sono note con il nome di Anti-erosion Technologies: l’innovativa tecnologia dei PRATI ARMATI® presentata studiata e scoperta dall’ing. Claudio Zarotti e dall’ing. Marcello Zarotti. Il tema spiccatamente interdisciplinare è connesso ad un contesto di sviluppo sostenibile. Infatti la tecnologia green, alla base dei Prati Armati è costituita da piante erbacee autoctone a radicazione rapida, profonda, sottile, resistente e che riescono a germinare, svilupparsi e radicare in tempi brevi e a sopravvivere anche in condizioni pedoclimatiche e fitotossiche proibitive, per la vegetazione più tradizionale. L’ingegner Zarotti Marcello ha mostrato Studi, tesi, ricerche, sperimentazioni compiute presso le principali università italiane e centinaia di cantieri realizzati in Italia e all’estero a riprova dei vantaggi, estremamente importanti, di queste piante erbacee:

bloccare l’erosione in qualunque condizione pedoclimatica, anche su litotipi inquinati e sterili: ad esempio quello marino, senza necessità di terreno vegetale o altri manufatti e materiali;
diminuire l’infiltrazione ed aumentare la traspirazione contribuendo a migliorare, anche in profondità, i principali parametri geomeccanici dei terreni, quali saturazione, coesione etc. mitigando così anche il rischio di frane a media profondità;
incrementare la resistenza al taglio degli strati superficiali dei terreni;
eliminare il terreno vegetale che si erode e scivola a valle ed ogni altro manufatto e materiale plastico, quali geocelle, geostuoie, georeti, biostuoie, mulch, matrici di fibre di legno legate, juta liquida, idrosemine rinforzate, etc. oltretutto senza impianti di irrigazione o irrigazioni di soccorso;
eliminare le tradizionali opere civili di captazione e regimentazione superficiale delle acque meteoriche (canalette, finsider, embrici, fossi di guardia, etc.) lavorando direttamente sul terreno tal quale con forti vantaggi tecnici, risparmi economici, di tempo, permanenza e rischi di cantiere, assenza di manutenzione e durabilità nel tempo;
diminuire il consumo di energia per realizzare l’impianto da 10 a 100 volte rispetto alle tecniche antierosive tradizionali; sottrarre fino al 400% in più di CO2 rispetto a impianti tradizionali;
eliminare ogni manutenzione
Gli studenti hanno potuto quindi apprezzare come dalla conoscenza si passi alle attività dirette e quindi imparare:

1-la mitigazione dei cambiamenti climatici
2-l’adattamento ai cambiamenti climatici
3-l’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
4-la transizione verso un’economia circolare
5-la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
6-la protezione e il ripristino della biodiversità

L’esempio diretto per il nostro territorio in esame è stato il potenziamento della linea ferroviaria Pescara - Bari tra l'ingresso Nord della stazione di Ortona e la galleria "Cimitero" con il raddoppio del tratto a binario unico detto “collo di bottiglia”, mediante la costruzione di una galleria lunga 500 m in parallelo a quella ottocentesca a semplice binario, all’interno di un ammasso franoso su cui si erge il Castello Aragonese del XV secolo e di una parte della tratta a galleria artificiale, ha richiesto interventi di stabilizzazione superficiali di Prati Armati (nella zona della scarpata inferiore : ciglio di distacco nello strato di limo argilloso a quota 37 m s.l.m.) a cui è seguito il raggiungimento dei seguenti obiettivi di progetto:
1. blocco dell’erosione
2. rinaturalizzazione
3. canalette pulite senza manutenzione
4. canalette inerbite

Di seguito il link relativo all’attività svolta:
https://youtu.be/MyNvMnvpp54?si=OQI70ueaenYZVZVK