Analisi di una frana profonda. Uscita sul Parco Nazionale della Maiella orientale: Lettopalena

  • Pubblicato il 04/04/2024
  • da P. F. - Ortona (Chieti)

Giovedi 17/11/2023
L’uscita del 17 novembre si è svolta nell’alta valle del fiume Aventino affluente di sinistra del fiume Sangro, nel versante sud orientale del Parco della Maiella divenuto, da pochi anni, Geoparco dell’Unesco .
Il geologo della Regione Abruzzo, Alessio Urbani ha illustrato le caratteristiche geologiche della Maiella orientale presso Lettopalena. La dimensione del movimento franoso è stata di 28 milioni di mq di rocce fortemente eterometriche e la nicchia di distacco, in alcuni punti, tocca 75 m di altezza e 1 km di larghezza. Le cause di questo movimento franoso ha diverse ipotesi:
un evento sismico imputabile a quello del 1933 che ha fatto da soglia oltre la quale è venuta giù nonostante l’ ammasso roccioso fosse forte ma presentando sistemi di fratturazione che individuano piani di indebolimento della roccia stessa ne ha causato il crollo; la presenza di uno strato argilloso, che conferisce una notevole fragilità al sistema, diventa un effetto predisponente a movimenti franosi come ad Ortona, dove le famose arenarie, ed i conglomerati, poggiano su strati argillosi.
Secondo un articolo di recente pubblicazione del 2022 è stata formulata una teoria diversa per spiegare la frana di Lettopalena: la causa sarebbe da attribuire all’attività di erosione della paleovalle del fiume Aventino che ha fatto aumentare gli sforzi tensionale della parete rocciosa come mostrato da un modello matematico: l’ abbassamento del fiume che ha portato alla scopertura degli strati a franapoggio e l’acqua che ha svolto il ruolo di lubrificante ha fatto sì che ci fosse un meccanismo simile alla frana del Vajont : “rock avalanche”.

Di seguito il link relativo all’attività svolta:
https://youtu.be/SOuWRgCOd3U?si=6H_MojvIPGE-_KOI