COMUNITÀ ENERGETICHE

  • Pubblicato il 08/04/2024
  • da M. P. - Edolo (BS)

Negli ultimi anni è sempre più necessaria la transizione energetica, per costruire un nuovo modello di organizzazione sociale basata sull'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili.
L'attivazione di nuove forme collettive, di economie collaborative e opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali sono quindi fondamentali per la transizione energetica.
Questo significa che la transizione energetica non può limitarsi solo alla sostituzione delle fonti energetiche fossili con fonti rinnovabili, ma deve anche coinvolgere una revisione dei modelli produttivi e consumistici attuali, promuovendo la sostenibilità a livello sociale, economico e ambientale affinché essa possa veramente contribuire a creare un futuro sostenibile per le generazioni presenti e future.
Grazie allo sviluppo di nuove tecnologie l'evoluzione verso un modello energetico più sostenibile viene basato su una maggiore partecipazione dei cittadini di tutto il mondo, attraverso azioni dirette e partecipate che mirano alla costruzione di una società più equa e resiliente.
Si stima che 264 milioni di cittadini dell’Unione Europea si uniranno al mercato dell’energia come prosumer, generando fino al 45% dell’elettricità rinnovabile complessiva del sistema.
Il prosumer può essere considerato come un attore chiave nella transizione verso un sistema energetico più sostenibile e decentralizzato.
Infatti, la produzione distribuita di energia da parte dei prosumer contribuisce a ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e a promuovere la diffusione delle energie rinnovabili.
Inoltre, il prosumer ha la possibilità di partecipare attivamente al mercato dell'energia, vendendo l'energia in eccesso prodotta dal proprio impianto e beneficiando di incentivi economici.
Questo ruolo attivo del prosumer nella gestione dell'energia diventa sempre più importante con il crescente utilizzo di tecnologie come i veicoli elettrici e i sistemi di accumulo energetico, che consentono di ottimizzare i consumi e massimizzare i benefici economici. Queste forme di produzione si possono attuare attraverso le comunità energetiche (CE): gruppi di persone che si uniscono per condividere, sviluppare e gestire in modo collaborativo l'energia rinnovabile e l'efficienza energetica all'interno di una comunità locale.
Queste comunità possono essere formate da abitanti di un quartiere, di un condominio o di un gruppo di edifici che desiderano ridurre le proprie emissioni di carbonio e diventare più autosufficienti dal punto di vista energetico.
All'interno di una comunità energetica, i membri possono installare pannelli solari, turbine eoliche o altre fonti di energia rinnovabile per generare e condividere l'energia in modo più sostenibile.
Possono anche promuovere l'efficienza energetica attraverso l'isolamento degli edifici, l'installazione di sistemi di riscaldamento e raffreddamento più efficienti, l'adozione di veicoli elettrici e altre misure.
Esempi di Comunità Energetiche Extra UE
- Grupo Creluz, Rio Grande do Sul (Brasile) - anno 1999
- The Brooklyn Microgrid (BMG), New York (USA) - anno 2016
Esempi di Comunità Energetiche in Europa
- Bioenergy Village Jühnde, Germany – anno 2004
- Localised Energy Systems - Community Energy Generation, Aggregation and Demand Shaping (LESCEGADS), United Kingdom – anno 2015
Esempi di Comunità Energetiche in Italia
- FUNES: Alto Adige, l’energia elettrica utilizzata viene prodotta da tre centrali idroelettriche, da un impianto fotovoltaico e da due impianti di teleriscaldamento a biomassa.
- EWERK PRAD: Prato allo Stelvio, gestisce 17 impianti a fonti rinnovabili di cui 4.000 kW di idroelettrico, 103 kW di PV, 1.600 kW a biomassa.
- SEM - SOCIETÀ ELETTRICA DI MORBEGNO, Valtellina (1897) produce energia elettrica attraverso lo sfruttamento di otto impianti idroelettrici situati in Valtellina / Alto Lario della potenza installata di 11 MW.
Un cittadino, un condominio, una Pubblica Amministrazione o un’impresa che scelga di autoconsumare l’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico accede ad una serie di vantaggi economici e ambientali:
- Risparmio in bolletta: più energia si autoconsuma e più si riducono i costi delle componenti variabili della bolletta.
- Valorizzazione dell’energia prodotta: produrre energia con un impianto fotovoltaico può rappresentare una fonte di guadagno grazie ai meccanismi incentivanti
- Agevolazioni fiscali (detrazioni o superammortamento)
Riduzione degli impatti ambientali: poiché l’energia viene prodotta da fotovoltaico, si evitano le emissioni di CO₂ o di altri gas.