VERBALE N.2 CONSULTAZIONE PUBBLICA

  • Pubblicato il 08/04/2024
  • da S. P. - Città di Castello (PG)

Consultazione pubblica sulla conoscenza della tradizione del Vinosanto da uve affumicate dell’Alta Valle del Tevere e sulla consapevolezza del problema del cambiamento climatico legato alla coltivazione della vite.

Consultazione promossa dalla IX Commissione permanente industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare.

Il giorno 16, del mese di gennaio, dell’anno 2024, alle ore 11:30 presso i locali dell’Istituto San Francesco di Sales, si riunisce la IX Commissione permanente industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare per iniziare i lavori di acquisizione dei dati in relazione all’oggetto dell’indagine “Vinosanto e Alta Valle del Tevere: gli effetti del cambiamento climatico su una tradizione locale secolare”.

La Commissione, attraverso una feconda attività di brainstorming e, con la consapevolezza dello scopo dell’indagine, ha iniziato l’attività pratica della ricerca, ovvero il lavoro sul campo (fieldwork). Per raccogliere i dati si è ideato un questionario strutturato a risposta multipla da somministrare al campione selezionato, sia in modalità cartacea che online. I commissari hanno elaborato un questionario composto da dieci domande, le prime relative ad alcune caratteristiche del soggetto intervistato (fascia d’età, titolo di studio, area geografica di provenienza), mentre le altre più specifiche e legate alla conoscenza del Vinosanto e al cambiamento climatico nell’Alta Valle del Tevere.

Le domande sono state scritte in maniera chiara e semplice, senza ambiguità o faziosità. Il questionario è stato poi trascritto in un Google Moduli (https://drive.google.com/file/d/1HgIEIamzAob2Ey_j0dvRc1AQcpuMOPwS/view?usp=sharing) e, una volta confezionato ad hoc, è stato diffuso tra la popolazione scolastica (alunni, famiglie, insegnanti e personale dipendente).

Il giorno 18, del mese di febbraio, dell’anno 2024 i commissari hanno poi distribuito copie cartacee del questionario presso il mercato cittadino di Città di Castello (fotogallery: https://padlet.com/dmartinelli5/vinosanto-e-alta-valle-del-tevere-gli-effetti-del-cambiament-dnv2n4oj8qrec5vg), per intercettare anche quella fascia della popolazione di età compresa tra i cinquanta e i settant’anni, più difficilmente raggiungibile in modalità digitale, ma necessaria per avere un campione quanto più eterogeneo possibile e per lavorare su un ventaglio di risposte vario e non viziato.

Le risposte (304 questionari somministrati) sono state poi trasformate, utilizzando le funzionalità di Google Moduli, in grafici a torta (https://drive.google.com/file/d/1Qxqxz2feniYM8-9vxg-NHsrdEs_-tBfO/view?usp=sharing) che sono stati analizzati e commentati dalla Commissione, al fine di conoscere il radicamento della cultura del Vinosanto nell’Alta Valle del Tevere e la sensibilità della popolazione rispetto alla problematica del cambiamento climatico legato alla coltivazione della vite.

I dati sono stati studiati ed analizzati dalla Commissione ed è emerso quanto segue:
Il campione è abbastanza eterogeneo, sia relativamente all’età (84 “meno di 30 anni”, 75 “da 30 a 50 anni”, 105 “da 50 a 70 anni” e 40 “più di 70 anni”) che al titolo di studio (12 “nessun titolo/licenza elementare”, 94 “licenza media”, 113 “diploma scuola superiore”, 76 “laurea” e 9 “dottorato/specializzazione post lauream”).

Quasi cinque sesti del campione (249 persone) è originario dell’Alta Valle del Tevere e questo è un dato rilevante in quanto è plausibile che i soggetti intervistati abbiano conoscenza del territorio e delle tradizioni legate ad esso. In effetti, 246 persone sono a conoscenza del Vinosanto da uve affumicate dell’Alta Valle del Tevere (dato perfettamente in linea con il precedente). La situazione però sembra cambiare in relazione alla conoscenza della tradizione legata al prodotto. I dati mostrano, infatti, una situazione un po’ differente: “solo” 178 su 304 persone conoscono la tradizione del Vinosanto. Se si punta il focus sulla consumazione del prodotto, il quadro cambia nuovamente: 108 persone consumano il prodotto solo raramente, 136 mai e solo 60 si ritengono consumatori di Vinosanto da uve affumicate dell’Alta Valle del Tevere.

La domanda relativa alla conoscenza di aziende del territorio che producono Vinosanto da uve affumicate dell’Alta Valle del Tevere è molto interessante perché spacca il campione: circa metà (159) ne conosce l’esistenza e di questi 94 dichiarano di conoscere solo piccole produzioni a consumo familiare. Nonostante ciò, la maggior parte del campione analizzato (270, circa l’89%) crede che sia importante promuovere e valorizzare un’eccellenza del territorio come il Vinosanto in esame.

Da questi dati la Commissione, dopo un interessante scambio di idee, ha concluso che il Vinosanto, nonostante sia molto conosciuto nel territorio, resta un prodotto di nicchia, una preziosità locale avvertita come tale, ma poco consumata e la cui tradizione spesso resta gelosamente conservata entro le mura domestiche che da decenni vedono la sua produzione.

Le ultime due domande sono quelle relative alla consapevolezza del problema del cambiamento climatico e di come questo possa influire sulla produzione di Vinosanto. Il dato ricavato evidenzia che una fetta importante di campione è poco o per nulla consapevole del problema del cambiamento climatico nell’Alta Valle del Tevere (85 “poco” e 23 “per niente”), mentre solo 53 soggetti dichiarano di esserne molto consapevoli. Nonostante questo però, la grande maggioranza del campione (202) crede che il cambiamento climatico possa incidere nella produzione di Vinosanto da uve affumicate dell’Alta Valle del Tevere (32 “si, ma incide poco”, 18 “no” e 52 “non so”).

Riflettendo sui dati la Commissione ha evinto che il cambiamento climatico, nonostante sia un tema continuamente trattato dai media e di pubblico dominio, corre il rischio di rimanere un problema lontano, del quale non sempre la piccola realtà locale sembra essere consapevole. I Commissari ritengono per questo che sia importante promuovere iniziative nel territorio volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, sia in relazione alla produzione di Vinosanto, sia in relazione alla tutela della biodiversità e alla salvaguardia del pianeta in generale.


F.to IX Commissione San Francesco di Sales