Gestione dei rifiuti accidentalmente pescati in mare

  • Primo premio ex aequo
  • Anno scolastico 2019-2020
  • Presentato da IIS Tecnico e Professionale "Polo 3", Fano (Pesaro Urbino)

«Ad oggi qualunque rifiuto raccolta dal mare o portato a riva dalla corrente viene considerato rifiuto speciale, e dunque deve essere smaltito con particolari procedure, molto costose e complicate. I rifiuti che vengono involontariamente tirati a bordo dei pescherecci assieme al pescato sono per l’appunto i Rifiuti Accidentalmente Pescati (RAP).

Purtroppo le tonnellate di rifiuti che rimangono impigliate nelle reti dei pescatori hanno la medesima classificazione dei rifiuti portati dalle mareggiate e spesso tali rifiuti “pescati” vengono rigettati a mare, non per scarso senso ambientale dei marittimi, bensì per il fatto che è troppo complicato portarle in banchina, anzi i problemi per i comandanti comincerebbero dalla banchina.

La nostra indagine, quindi, parte dalla necessità della marineria nazionale, che possiamo vedere nella marineria fanese, di dare un destino ai rifiuti che vengono issati a bordo delle navi involontariamente durante l’attività di pesca.

Abbiamo visitato ed intervistato i promotori ed i tecnici che chiedono una sensibilizzazione verso la raccolta ed il conferimento di questi rifiuti, partendo dal Porto di Fano, uno dei più importanti dell’Adriatico, e abbiamo formulato ipotesi e proposte per una soluzione sostenibile del problema.»

La classe 5 C

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Gestione dei rifiuti accidentalmente pescati in mare