#Siamotuttistranieri
- Anno scolastico 2021-2022
- Presentato da IC "Don Milani - De Matera", Cosenza
Art. 13
Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.
Art. 14
Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.
- Scheda progetto iniziale
- Scheda progetto finale
Il progetto si propone la finalità di avvicinare i più giovani alle Istituzioni per comprendere quanto esse siano fondamentali nella vita dei singoli cittadini, perché garanti del riconoscimento dei diritti umani.
L’Educazione ai Diritti Umani non è una semplice trasmissione di informazioni e conoscenze su questi argomenti. Il suo scopo principale è quello di far prendere coscienza a ciascuno della propria dignità di essere umano, portatore, come tale, di diritti.
Deve educare la persona ad assumere opinioni, atteggiamenti e comportamenti che conducono a rispettare se stesso e gli altri, in ogni circostanza e condizione in quanto anch’essi esseri umani, a prescindere da qualsiasi distinzione di sesso, razza, religione.
Deve altresì formare i giovani alla consapevolezza che tutti gli esseri umani nascono liberi in dignità e diritti, nonché incoraggiare le persone a diventare protagoniste nella battaglia per la difesa dei diritti umani, a possedere strumenti finalizzati all’acquisizione di capacità critiche fino a percepire la possibilità di costruire una realtà alternativa, più giusta e più equa.
Fasi di lavoro
1. Articolo 14, approfondimento
Obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare gli studenti alle tematiche dell’inclusione sociale e della comunicazione interculturale, creando le basi per una cultura della solidarietà e dell’accoglienza.
La prima fase prevede attività di STUDIO e RIFLESSIONE.
È una “sfida” difficile ma inevitabile: accettare la diversità, innanzi tutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza. La scuola rappresenta il primo spazio di convivenza, perciò deve formare “buoni cittadini”. Lo scopo del progetto è creare un clima relazionale nelle classi, nella scuola e in spazi extrascolastici favorevole al dialogo, alla comprensione e alla collaborazione, intesi non solo come accettazione e rispetto delle idee e dei valori delle altre culture, ma come rafforzamento della propria identità culturale, nella prospettiva di un reciproco cambiamento e arricchimento.
Partendo dalla riflessione sulla Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948, gli allievi conosceranno i concetti di “asilo politico”, “rifugiato”, “protezione” e tutti i documenti in cui sono ravvisabili le tutele del diritto alla vita, alla dignità e alla sopravvivenza umane per quegli individui costretti alla fuga dai loro paesi d’origine. Nello specifico si prenderanno in esame la Costituzione italiana (art. 10), la Convenzione sullo status dei rifugiati, la Convenzione sull’asilo politico, il Rapporto sulla migrazione globale 2020. I documenti presi in esame saranno tappe fondamentali per la costruzione di uno spazio mentale in cui lo studente potrà maturare uno spirito di osservazione critica.
La natura e l’essenza giuridica del principio preso in esame sarà ricercato negli altri articoli della stessa dichiarazione, nonché nei documenti del passato oggetto di studio.
Accanto all’approccio documentaristico, verranno al contempo stimolate la creatività e le espressioni artistiche. Per motivare ulteriormente i ragazzi si lavorerà su codici di loro conoscenza (l’informatica), utilizzando linguaggi a loro familiari per la realizzazione di uno spot-documentario finale.
2. Modalità di verifica dell’attuazione dell’art.14 sul territorio
Diffondere la conoscenza per combattere il pregiudizio e la paura, ecco la nostra proposta di attuazione dell’art.14 della Dichiarazione.
La seconda fase riguarderà l’APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE.
Sarà intrapreso un percorso coerente di mappatura dei servizi offerti sul territorio in ottemperanza al diritto di “asilo”.