Avellino 78: il diritto di respirare

  • Primo premio ex aequo
  • Anno scolastico 2021-2022
  • Presentato da ITG "Oscar D'Agostino", Avellino

«La nostra amata Avellino, sebbene ferita dal sisma devastante del 1980 e parzialmente ricostruita, ha mantenuto nel tempo una buona capacità di intercettare i flussi del turismo regionale ed extraregionale grazie all’eccezionale bellezza del paesaggio naturale, alla qualità dell’offerta eno-gastronomica e, soprattutto, alla salubrità dell’aria, che permesso di identificare l’intera provincia come “polmone” della Campania nella narrazione collettiva. L’immagine della nostra “piccola Svizzera” è andata in pezzi però nel 2020, quando Avellino ha conquistato le prime pagine dei giornali come città più inquinata del centro Sud, sforando il tetto consentito di polveri sottili per ben 78 giorni. 
Il bisogno di comprendere a fondo questa criticità del nostro territorio, di chiarirne le cause, di approfondire il quadro normativo, di immaginare azioni di contrasto più incisive ci hanno spinti a richiedere, con successo, l’autorizzazione a questa indagine conoscitiva. Il titolo dell’indagine simboleggia la complessità dell’emergenza: i 78 giorni di “superpolveri” del 2020 si inquadravano infatti nello spazio temporale del lockdown e ci apparivano difficilmente spiegabili, considerata la limitazione delle attività e della mobilità a contenimento dell’epidemia da Covid-19. Nonostante i provvedimenti a salvaguardia della qualità dell’aria, deliberati dalle autorità competenti, la città ha mantenuto la “maglia nera” anche nel 2021.»

La classe 4 A CAT

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Avellino 78: il diritto di respirare