Un problema Serio. Indagine sulla gestione del rischio idrogeologico nel territorio di Seriate

  • Anno scolastico 2024-2025
  • Presentato da IISS Ettore Majorana, Seriate (Bergamo)

La nostra scuola si trova nel Comune di Seriate, in provincia di Bergamo, un territorio caratterizzato da un’elevata esposizione ai rischi idraulici e idrogeologici a causa della sua collocazione geografica e delle sue condizioni morfologiche. Nella prima settimana di ottobre si sono succeduti due allarmi meteo che hanno comportato la chiusura delle scuole per due giorni provocando disagi alla popolazione. Alla luce di questi eventi e delle recenti notizie relative all’alluvione in Emilia Romagna e Valencia, ci siamo interrogati sulle possibilità che qualcosa di simile possa accadere anche nel nostro territorio.

Il nostro comune è attraversato dal Fiume Serio, il cui comportamento fluviale è stato storicamente fonte di potenziale rischio di esondazione, specialmente in aree limitrofe al corso d’acqua. Inoltre, l'espansione urbanistica e l’aumento dell’impermeabilizzazione del suolo hanno amplificato il rischio idraulico e idrogeologico, come rilevato dagli studi aggiornati del Piano di Governo del Territorio (PGT).

L'indagine che intendiamo condurre mira ad accertare a Seriate sia stato adottato un approccio integrato per la gestione del rischio idraulico e idrogeologico, in linea con le direttive europee e regionali. Si procederà, pertanto, attraverso una serie di audizioni e raccolta di dati e informazioni, a realizzare un documento di sintesi di tali misure, al fine di accertarne l’adeguatezza e suggerire interventi migliorativi.

Un problema Serio. Indagine sulla gestione del rischio idrogeologico nel territorio di Seriate

PREMESSA La Classe 4^XTU ha individuato come tema di indagine conoscitiva il rischio idraulico e idrogeologico del nostro territorio. Questo rischio ci tocca da vicino considerato che Seriate, la città in cui è situata la nostra scuola, è attraversata dal fiume Serio. Nella prima settimana di ottobre si sono succeduti due allarmi meteo che hanno comportato la chiusura delle scuole per due giorni provocando disagi alla popolazione. Alla luce di questi eventi e delle recenti notizie relative all’alluvione in Emilia Romagna e Valencia, ci siamo interrogati sulle possibilità che qualcosa di simile possa accadere anche nel nostro territorio. INTRODUZIONE E CONTESTO Il territorio del Comune di Seriate, situato nella provincia di Bergamo, è caratterizzato da un’elevata esposizione ai rischi idraulici e idrogeologici a causa della sua collocazione geografica e delle sue condizioni morfologiche. Il comune è attraversato dal Fiume Serio, il cui comportamento fluviale è stato storicamente fonte di potenziale rischio di esondazione, specialmente in aree limitrofe al corso d’acqua. Inoltre, l'espansione urbanistica e l’aumento dell’impermeabilizzazione del suolo hanno amplificato il rischio idraulico e idrogeologico, come rilevato dagli studi aggiornati del Piano di Governo del Territorio (PGT). Le normative italiane e regionali, in particolare la Legge Regionale 12/2005 e le successive modifiche, richiedono che i Comuni si dotino di strumenti di pianificazione urbanistica che tengano conto delle caratteristiche geologiche, idrogeologiche e sismiche del territorio. ANALISI DEL RISCHIO IDRAULICO - Il Fiume Serio rappresenta la principale fonte di rischio idraulico per Seriate. Le caratteristiche fluviali del Serio, in combinazione con la morfologia del territorio e la presenza di infrastrutture urbane, determinano una serie di problematiche legate alla gestione del rischio di esondazione e di gestione del flusso di acqua nel “reticolo minore” che possono verificarsi durante eventi meteorologici eccezionali. Il Fiume Serio, che attraversa il comune di Seriate da nord a sud, è soggetto a fenomeni di piena in occasione di precipitazioni intense. Le portate stimate per i vari scenari di piena sono state utilizzate per sviluppare modelli idraulici volti a prevedere le aree potenzialmente allagabili. Le mappe prodotte dal Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA), approvato nel 2016, evidenziano come le aree a rischio nel comune di Seriate siano inferiori rispetto a quanto stimato in studi precedenti. Tuttavia, alcune aree urbane risultano vulnerabili per scenari di piena. ANALISI DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO - Oltre ai rischi legati al Fiume Serio, il territorio di Seriate presenta vulnerabilità idrogeologica dovute alla presenza di pendii instabili e aree soggette a fenomeni di frana, smottamenti e cedimenti del suolo. Questi fenomeni sono accentuati da eventi meteorologici intensi e dalla trasformazione urbanistica che riduce la permeabilità del suolo. Secondo la Relazione Idrologico-Idraulica e la documentazione integrativa del PGT, il comune di Seriate include diverse aree sensibili dal punto di vista idrogeologico, particolarmente nelle aree collinari e agricole situate a nord e a est del territorio urbano. Le caratteristiche del suolo, in particolare la presenza di terreni argillosi e sabbiosi, aumentano il rischio di instabilità in caso di precipitazioni prolungate. INDAGINE CONOSCITIVA DELLE POLITICHE E MISURE ATTUATE DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE - L’indagine conoscitiva che la Commissione della 4^XTU intende condurre, mira ad accertare se l’amministrazione di Seriate ha adottato un approccio integrato per la gestione del rischio idraulico e idrogeologico, in linea con le direttive europee e regionali. Si procederà, pertanto, attraverso una serie di audizioni e raccolta di dati e informazioni, a realizzare un documento di sintesi di tali misure, al fine di accertarne l’adeguatezza e suggerire interventi migliorativi.

  • 30 Aprile 2025
    R. C. - Seriate (BG)

    30 aprile 2025 - Riunione finale della Commissione e approvazione Relazione Finale

    Questo verbale costituisce il resoconto ufficiale dell’ultima riunione della Commissione di indagine nella quale è stato dato il via libera alla Relazione Finale, strumento di analisi, confronto e proposta per una gestione più efficiente del rischio idraulico e idrogeologico nel …

  • 27 Aprile 2025
    R. C. - Seriate (BG)

    20 marzo 2025 - AUDIZIONE Sindaco di Seriate

    Oggi, giovedì 20 marzo 2025, alle ore 10:00, una delegazione della Commissione della 4XTU – composta da: Essayah Mariam, Giulia Domingo, Marini Laura, Bena Lucrezia, Facoetti Sara, Jhansal Anmol e Liao Mengxi – è stata ricevuta dal Sindaco di Seriate, …

  • 27 Aprile 2025
    R. C. - Seriate (BG)

    5 marzo 2025 - SOPRALLUOGO E AUDIZIONE comitato residenti

    Oggi, mercoledì 5 marzo 2025, una delegazione della commissione – composta da Domingo Giulia, Facoetti Sara, Jhansal Anmol, Liao Mengxi e Nava Nicole – ha effettuato un sopralluogo lungo le sponde del fiume Serio allo scopo di effettuare un’osservazione degli …

  • 25 Aprile 2025
    R. C. - Seriate (BG)

    09 gennaio 2025 - Audizione Dott.ssa Laura Corno, Dirigente della Sezione Protezione Civile della Provincia di Bergamo

    AUDIZIONE Protezione Civile

    Giovedì 9 gennaio 2025, dalle 08:55 alle 10:55, presso l’aula della nostra classe, si è svolta l’audizione della Dott.ssa Laura Corno, Dirigente della Sezione Protezione Civile della Provincia di Bergamo. L’incontro ha approfondito il ruolo della Protezione …

  • 25 Aprile 2025
    R. C. - Seriate (BG)

    28 novembre 2024 - Prima riunione plenaria della Commissione

    Nel primo incontro operativo della Commissione, svoltosi oggi giovedì 28 novembre 2024, alle ore 08:55, sono stati discussi il mandato (cioè gli obiettivi da perseguire attraverso l’indagine conoscitiva), le responsabilità dei membri e il metodo di lavoro.
    Questa prima riunione …

  • 24 Aprile 2025
    R. C. - Seriate (BG)

    15 ottobre 2024 - Insediamento della Commissione

    Oggi, martedì 15 ottobre 2024, alle ore 09:55, si riunisce l’assemblea di classe della 4XTU dell’IISS Ettore Majorana di Seriate (BG), per discutere gli argomenti da portare all’attenzione del prossimo Consiglio di classe, previsto per domani, mercoledì 16 ottobre 2024. …

1. Introduzione e contesto

Il territorio del comune di Seriate (BG), attraversato dal Fiume Serio, è esposto a rischi idraulici e idrogeologici a causa della sua conformazione territoriale e dell’intensificarsi degli eventi meteorologici estremi registrati anche in tempi recenti. Manifestazioni come le alluvioni di ottobre 2024 – che hanno provocato la chiusura delle scuole e notevoli disagi alla popolazione – hanno messo in luce le criticità legate all’impermeabilizzazione dovuta all’urbanizzazione e alla mancata manutenzione di infrastrutture critiche. L’esperienza diretta, e le prime informazioni raccolte per sul tema dell’indagine, hanno evidenziato, come aree vulnerabili del territorio urbano seriatese, via Cerioli, piazza Bolognini e la zona nord di Seriate, che risultano particolarmente esposte al rischio idraulico. La consapevolezza di questi problemi ha spinto la nostra classe ad aderire al bando “SenatoAmbiente” per simulare il lavoro di una Commissione d’indagine conoscitiva, con l’obiettivo di raccogliere dati, confrontarsi con esperti e autorità e formulare proposte concrete di intervento per la sicurezza e la protezione del territorio.

2. Obiettivi della commissione

La Commissione si è prefissata i seguenti obiettivi:

a) Analisi del rischio: Studiare approfonditamente il comportamento del fiume Serio, le condizioni dei territori adiacenti, valutare le esposizioni a fenomeni quali allagamenti, frane e smottamenti.

b) Simulazione istituzionale: Ricreare il funzionamento di una commissione parlamentare, assegnando ruoli specifici (relatori, segretari, ecc.) per favorire un confronto basato su dati tecnici, documenti normativi e testimonianze di campo.

c) Valutazione delle misure di prevenzione e pianificazione: Esaminare le misure adottate e analizzare le criticità attuali sotto il profilo operativo e infrastrutturale, al fine di proporre soluzioni migliorative che integrino la pianificazione urbana e la prevenzione degli eventi estremi.

d) Coinvolgimento della cittadinanza: Favorire un dialogo attivo tra cittadini e istituzioni, evidenziando l’importanza del volontariato e della partecipazione per una gestione condivisa del rischio ambientale.

3. Metodologia e piano di lavoro

Il percorso di indagine è stato strutturato in quattro fasi, secondo un approccio multidisciplinare che ha saputo integrare teoria, pratica e testimonianze dirette:

3.1  Analisi documentale e normativa: Studio del Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) – con particolare riferimento alla “Relazione idrologico-idraulica” – della Direttiva 2007/60/CE e della Deliberazione n° X/6738 (19/06/2017) della Regione Lombardia. Questi documenti hanno fornito il quadro teorico e normativo necessario per inquadrare le criticità territoriali.

3.2 Raccolta e analisi dei dati - Attività di audizione e sopralluogo:

a) Audizione della Protezione civile: Con la Dott.ssa Laura Corno, che ha illustrato gli strumenti di monitoraggio (AllertaLOM, SIDRO), il funzionamento dei piani emergenza e le modalità operative in caso di alluvione.

b) Sopralluogo sulle sponde del fiume: La delegazione ha eseguito misurazioni dirette degli argini, raccolto dati fluviometrici e condotto un’intervista con il Dott. Almini Luca, portavoce dei residenti, per raccogliere informazioni sugli impatti diretti dell’alluvione.

c) Audizione con le autorità comunali: Incontro presso l’ufficio del Sindaco Gabriele Cortesi, con il supporto del Comandante della Polizia Locale Marco Moro, per discutere la gestione dell’evento critico, le misure adottate e le prospettive future.

3.3  Rielaborazione e sintesi condivisa: I dati raccolti, integrati e analizzati dai vari gruppi di lavoro, sono stati confrontati per redigere una sintesi condivisa che evidenzi criticità, punti di forza e opportunità di intervento.

3.4 Stesura del Rapporto finale: Un gruppo misto, formato da rappresentanti di ciascuna fase, ha redatto questa relazione, integrando analisi tecniche, operative, testimonianze e proposte di miglioramento.

4. Normativa di riferimento

Un elemento fondamentale del progetto è la conoscenza approfondita della normativa che regola la gestione del rischio idraulico e idrogeologico. Tra i principali riferimenti normativi si annoverano:

a) Il Piano di Governo del Territorio (P.G.T.): Questo strumento urbanistico,  integra nella sua struttura la “Relazione idrologico-idraulica”, che analizza il comportamento dei corsi d’acqua, la distribuzione delle aree a rischio e definisce criteri per la pianificazione dello sviluppo urbano, in sintonia con le esigenze di sicurezza ambientale.

b) Il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA): fornisce mappe dettagliate delle zone esposte al rischio d’allagamento, basandosi su dati storici e modelli idraulici. Esso funge da guida per la predisposizione di interventi specifici, permettendo di ridurre le vulnerabilità urbanistiche e infrastrutturali.

c) Direttiva 2007/60/CE: Questa normativa europea mira a garantire una gestione integrata e preventiva del rischio di alluvioni. La direttiva impone agli Stati membri di adottare sistemi di monitoraggio, piani di emergenza e misure preventive che tengano conto di variabili climatiche e territoriali, con l’obiettivo di mitigare l’impatto degli eventi alluvionali.

d) Deliberazione n° X/6738 della Regione Lombardia (19 giugno 2017): La deliberazione, emanata dalla Giunta regionale, contiene disposizioni specifiche per la gestione del rischio alluvionale in Lombardia, imponendo standard e requisiti per la manutenzione e la gestione dei corsi d’acqua e delle strutture protettive, favorendo una maggiore integrazione tra gli interventi a livello locale e regionale.

Questi strumenti normativi costituiscono il quadro di riferimento indispensabile per lo sviluppo di interventi mirati e per l’adeguamento delle politiche di prevenzione e protezione, garantendo che le azioni messe in campo siano in linea con le disposizioni legali e tecniche a livello nazionale ed europeo.

5. Attività svolte: approfondimento operativo

5.1 Riunione iniziale e organizzazione operativa

Il 28 novembre 2024, si è svolto il primo incontro operativo della Commissione. Durante questa riunione è stato definito il mandato dell'indagine, che si concentrava sull’analisi approfondita del rischio idraulico e idrogeologico nel territorio di Seriate.

a) Discussione e definizione degli obiettivi: I membri hanno analizzato insieme le prime informazioni derivanti dalla consultazione dei documenti istituzionali suggeriti dai docenti referenti del progetto. È emerso il bisogno di focalizzarsi sulle zone maggiormente a rischio e di verificare l’efficacia delle misure precauzionali già adottate.

b) Assegnazione dei ruoli e costituzione dei gruppi: La classe è stata suddivisa in sottogruppi volontari, ciascuno incaricato di compiti specifici: approfondimento documentale, raccolta dati tramite audizioni e sopralluoghi, e stesura della sintesi. 

5.2 Audizione della Protezione civile 

L’incontro con la Dott.ssa Laura Corno ha rappresentato un momento cruciale per comprendere gli aspetti operativi e tecnici della gestione del rischio.

a) Strumenti di monitoraggio e Sistemi di allerta: È stato illustrato l’uso dell’app AllertaLOM e del sistema SIDRO, che forniscono in tempo reale informazioni sul livello delle acque e sullo stato del fiume Serio. Questi strumenti permettono un monitoraggio continuo e l’attivazione tempestiva delle procedure di emergenza.

b) Ruolo dei Piani d’emergenza: La relatrice ha descritto come ogni comune, incluso Seriate, debba adottare un piano d’emergenza aggiornato, con procedure operative precise per l’evacuazione e l’attivazione dei gruppi di Protezione civile.

c) Comunicazione e Prevenzione: È stato sottolineato come la diffusione di informazioni attraverso canali digitali e tradizionali sia fondamentale per il corretto comportamento dei cittadini in situazioni di crisi.

5.3 Sopralluogo e intervista con il comitato dei residenti 

Il sopralluogo lungo le sponde del fiume Serio ha permesso di verificare sul campo le condizioni degli argini e di raccogliere dati fluviometrici, integrando le osservazioni tecniche con il punto di vista della popolazione.

a) Rilievo e misurazioni: La delegazione ha effettuato misurazioni dirette dell’altezza degli argini e osservato lo stato della vegetazione lungo i margini del fiume. Tali dati sono stati utili per valutare il grado di rischio strutturale e la capacità del sistema di drenaggio naturale.

b) Testimonianza del Dott. Almini Luca: Intervistato durante il sopralluogo, il Dott. Almini ha raccontato l’impatto dell’esondazione del 10 ottobre 2024, evidenziando come il suo studio e il giardino siano stati allagati a causa della mancanza di interventi di manutenzione (ad es., la pulizia del letto del fiume e la cura degli argini). Le sue parole hanno sottolineato la necessità di interventi strutturali e di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni.

5.4 Audizione con le autorità comunali 

L’incontro con il Sindaco Gabriele Cortesi e il Comandante Marco Moro ha offerto una visione istituzionale delle misure attuate e delle sfide attuali per la gestione del rischio.

a) Analisi dell’episodio critico al ponte di via Italia: Il Sindaco ha illustrato come, durante l’allerta meteo di ottobre, il livello dell’acqua sia aumentato da 70 cm a 4,20 metri in poche ore, imponendo la chiusura del ponte e causando allagamenti nelle zone limitrofe. Questa dinamica ha evidenziato la rapidità di escalation degli eventi alluvionali.

b) Innovazioni tecnologiche e nuove procedure: Tra le novità introdotte, l’installazione di un idrometro attivo 24 ore su 24, e di telecamere per un monitoraggio continuo, è stata particolarmente apprezzata. Tali strumenti permettono di ottenere un preavviso di circa uno o due ore prima dell’arrivo delle nuove piene, migliorando la reattività delle misure di contenimento.

c) Coordinamento e manutenzione: Sono state discusse le criticità relative alla manutenzione degli argini, segnalate sia dai residenti (come da dichiarazioni di alcuni cittadini) sia dalle autorità, evidenziando la necessità di interventi integrati tra Comune, Regione e Autorità di Bacino.

d) Prospettive future e coinvolgimento della cittadinanza: Il Sindaco ha presentato il nuovo Piano di Protezione Civile Comunale, che include una serie di misure innovative (allerta via sms, incontri pubblici, simulazioni di emergenza) e un maggiore coinvolgimento dei gruppi di volontari, con l’obiettivo di migliorare la resilienza del territorio contro eventi estremi.

6. Analisi dei rischi e delle misure attuate

L’analisi integrata dei dati raccolti ha messo in luce diversi aspetti che meritano di essere evidenziati:

a) Imprevedibilità degli eventi: La rapidità con cui il livello del Fiume Serio può aumentare (come evidenziato con l’innalzamento da 70 cm a 4,20 m in poche ore) richiede sistemi di monitoraggio costantemente aggiornati.

b) Manutenzione preventiva: La carenza di interventi programmati per la pulizia del letto del fiume e la manutenzione degli argini può contribuire ad amplificare gli effetti delle piene.

c) Difficoltà di coordinamento: La frammentazione delle competenze tra il Comune, la Regione e l’Autorità di Bacino evidenzia l’esigenza di un coordinamento più efficace, che includa anche il coinvolgimento proattivo della cittadinanza.

d) Innovazione tecnologica: Gli strumenti attualmente utilizzati (idrometri, telecamere e sistemi di allerta) rappresentano un progresso significativo, è auspicabile una loro ulteriore integrazione e ampliamento per garantire una risposta tempestiva e capillare.

7. Proposte e raccomandazioni

In base all’analisi effettuata, la Commissione formula le seguenti raccomandazioni:

a) Rafforzamento della manutenzione: Implementare interventi strutturali e programmati per la pulizia e la manutenzione degli argini e del letto fluviale, al fine di prevenire l’accumulo di detriti e migliorare il deflusso delle acque.

b) Potenziamento dei Sistemi di monitoraggio: Estendere l’uso di idrometri, telecamere e applicazioni di allerta per ottenere un preavviso ancora più tempestivo in caso di piena.

c) Miglioramento del coordinamento interistituzionale: Definire ruoli e responsabilità chiare e promuovere una comunicazione costante tra Comune, Regione e Autorità di Bacino, favorendo anche il coinvolgimento dei cittadini.

d) Adozione di Tecniche di Drenaggio Urbano Sostenibile (SUDS): Incentivare la depavimentazione e la creazione di aree verdi drenanti, utili ad assorbire le acque meteoriche e a migliorare l’estetica e l’ecosistema urbano.

e) Coinvolgimento attivo della cittadinanza: Organizzare incontri pubblici, esercitazioni d’emergenza e campagne informative volte a responsabilizzare i cittadini e a favorire il volontariato ambientale.

f) Aggiornamento del Piano di Protezione Civile Comunale: Integrare le esperienze degli eventi passati e le osservazioni dei cittadini per rafforzare il sistema d’allerta e rivedere le normative urbanistiche, evitando nuove costruzioni in aree a rischio.

8. Conclusioni

Il percorso condotto dalla classe 4^XTU, che ha integrato meticolosamente dati documentali, audizioni, sopralluoghi e incontri istituzionali, evidenzia come un approccio multidisciplinare e partecipativo possa fornire gli elementi necessari per una gestione efficace del rischio idraulico e idrogeologico. Le esperienze sul campo, unitamente all’analisi della normativa e alle innovazioni tecnologiche, hanno messo in risalto la necessità di interventi strutturali e di un coordinamento più integrato tra tutti gli enti coinvolti. Le proposte e le raccomandazioni formulate rappresentano uno strumento prezioso per orientare future azioni di prevenzione, protezione e pianificazione urbanistica, contribuendo a rendere il territorio di Seriate più resiliente di fronte ai cambiamenti climatici e agli eventi estremi. Il lavoro svolto testimonia l’impegno e la capacità analitica della classe 4^XTU, la quale ha saputo mettere insieme in modo coordinato dati tecnici, testimonianze sul campo e indicazioni normative per proporre soluzioni concrete e mirate alla salvaguardia del territorio di Seriate; ha contribuito, inoltre, ad accrescere la nostra consapevolezza dell’importanza delle tematiche ambientali e del valore fondamentale rappresentato dal volontariato. Questo progetto si è rivelato un’importante opportunità di crescita personale e collettiva, permettendoci non solo di approfondire le conoscenze geografiche e ambientali del nostro territorio, ma anche di sviluppare un maggiore senso civico e consapevolezza rispetto alle tematiche ambientali. L’esperienza si è conclusa positivamente, grazie al contributo di tutti i partecipanti e alla collaborazione con enti e professionisti del settore. Ci auguriamo che questo lavoro possa rappresentare un punto di partenza per ulteriori riflessioni e iniziative future. 

Link al video conclusivo - https://drive.google.com/file/d/1coLguyuN3dbrzjLsAZlZ7qvW4aK00ieH/view?usp=drive_link