Sicuri di essere liberi

  • Anno scolastico 2024-2025
  • Presentato da IC Ramati, Cerano (Novara)

Articolo 3

Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Sicuri di essere liberi

I.C. “RAMATI” SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI VESPOLATE (NO) “TESTIMONI DEI DIRITTI” TITOLO: SICURI DI ESSERE LIBERI. CLASSI PARTECIPANTI: 2^A - 2^B - 2^C – numero alunni 52. Insegnanti responsabili: Avogadro Cristina, Giarda Chiara, Penna Antonella (Lettere) – Belletti Lorella (Tecnologia) Il progetto si articolerà in diverse fasi, le prime più teoriche e le successive più operative. Nella prima fase si lavorerà sulla definizione di diritto, facendo esempi tratti dalla vita concreta. Successivamente si passerà alla lettura ed all'analisi dell’articolo 3 della Dichiarazione dei Diritti Umani. Contestualmente si produrranno le dichiarazioni di libertà e sicurezza e si effettuerà la ricerca (anche tramite internet) degli indicatori di libertà e sicurezza in Italia, nella nostra regione, il Piemonte, e nella nostra provincia, Novara. Nella seconda fase si lavorerà sul concetto di sostenibilità, legandolo al concetto di sicurezza, in particolare analizzando le 5 P dello sviluppo sostenibile secondo l’agenda 2030. Nella terza fase si ricercheranno (tramite incontri con esperti e testimoni della zona) le azioni svolte sul territorio, finalizzate a garantire i diritti di cui all’art. 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Successivamente gli alunni saranno chiamati a proporre, dopo aver visto quanto già è messo in atto sul territorio, nuove proposte di azione a favore del diritto alla libertà e alla sicurezza, nel campo della sostenibilità, dell’ecologia, e della società in genere. La quarta ed ultima fase vedrà la realizzazione di un video che mostrerà le iniziative messe in atto dal territorio per garantire il diritto in questione. Gli obiettivi delle attività proposte verteranno sull’ottenimento delle seguenti competenze chiave: Comunicazione nella madrelingua Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa ed imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale Le materie coinvolte saranno italiano, storia, cittadinanza e costituzione, geografia e tecnologia. Le modalità di lavoro saranno la lezione frontale, il lavoro a piccoli gruppi, la ricerca, la tabulazione, la schematizzazione, ed infine la drammatizzazione. Gli strumenti saranno: schede, grafici, i maxischermi multimediali, la videocamera. L’attività che proporremo ai ragazzi avrà come fulcro la collaborazione con le istituzioni comunali e con le aziende ed associazioni e vedrà l’interazione tra i nostri studenti ed alcuni ex alunni della Scuola Secondaria di Vespolate, che ora si occupano di attività nell’ambito del sociale, per un percorso di peer education. Questo per creare un legame educativo e di interazione tra le istituzioni e gli studenti, e per far acquisire a questi ultimi la consapevolezza della necessità e dell’opportunità delle azioni sociali a favore della libertà e della sicurezza della comunità in cui vivono. Vespolate, 29/11/2024 Le insegnanti referenti

Gli alunni delle classi 2A, 2B e 2C della Scuola Secondaria di Vespolate (NO) hanno scelto di partecipare al concorso “Testimoni dei diritti” e di analizzare l’articolo 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che afferma: “Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona”.Ancora prima di iniziare le attività, i ragazzi hanno realizzato un logo per il nostro progetto e, tra tutti quelli creati, è stato scelto quello di Davide (2C), che meglio ha saputo rappresentare i contenuti del progetto.Nell’analisi dell’articolo 3 i ragazzi hanno subito individuato la preponderanza di tre sostantivi importantissimi, che si riferiscono a tre diritti basilari dell’uomo: vita, libertà e sicurezza. Dopo un breve confronto, tra di loro e tra le docenti, si è giunti alla scelta di concentrare la nostra analisi sui concetti di LIBERTA’ e SICUREZZA. In prima battuta è stato svolto un lavoro di comprensione e riflessione sul significato di entrambi i termini, sia dal punto di vista etimologico che da quello del contenuto. Ci siamo avvalsi anche dell’ascolto di alcuni brani musicali che parlano di libertà, per meglio riflettere su questo importante valore: abbiamo ascoltato “Viva la libertà” di Jovanotti e “La libertà” di Giorgio Gaber ed i ragazzi sono rimasti sorpresi dal fatto che due cantanti di epoche così diverse abbiano saputo affrontare con lo stesso entusiasmo, anche se in maniera diversa, una tematica così forte.Parlando della sicurezza, invece, ci siamo rivolti all’aspetto più personale di questo concetto, riflettendo sui modi, i momenti e le occasioni nelle quali ognuno di noi si sente maggiormente sicuro. Ne è emerso che la sicurezza, per i nostri ragazzi, è una condizione che vivono abbastanza regolarmente, soprattutto in famiglia e che essi collegano ancora molto alla presenza dell’adulto nella loro vita.Abbiamo quindi scelto di orientare la nostra analisi su tre declinazioni particolari della parola sicurezza: la sicurezza personale, la sicurezza dell’alimentazione e quella dell’ambiente in cui viviamo, meglio chiamata “sostenibilità ambientale”.In questa fasi i ragazzi, divisi per gruppi, hanno lavorato su questi argomenti, ricercando ed approfondendo la situazione che viviamo in Italia riguardo a queste tematiche: libertà, sicurezza personale, sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale.Hanno realizzato ricerche multimediali, cartelloni, padlet ed hanno condiviso con i compagni i risultati di questi lavori personali. Per avere un’idea ancora più chiara di quanto questi diritti siano garantiti a livello nazionale ed europeo, abbiamo inviato delle domande a tre europarlamentari di tre posizioni politiche differenti: Annalisa Corrado, Giovanni Crosetto e Benedetta Scuderi. Siamo riusciti ad ottenere le risposte delle onorevoli Scuderi e Corrado, che hanno inviato video e  scritti con le loro argomentazioni.Da questo video sono emerse alcune importanti conclusioni:Noi Italiani siamo molto bravi ad attuare la raccolta differenziata.In Italia le acque interne sono piuttosto inquinate; ci sono anche zone, in modo particolare la nostra Pianura Padana, che hanno un alto tasso di inquinamento aereo. L’Italia, inoltre, è a grande rischio di dissesto idrogeologico.La sicurezza in Italia non è ancora completa: per ottenerla dobbiamo lavorare per creare una società più equa, più giusta, più inclusiva.La libertà di stampa di opinione è fondamentale per permettere il funzionamento del sistema costituzionale. Deve avvenire sempre nel rispetto degli altri e della verità. Talvolta in Italia è capitato che venga censurato chi dice il vero e non chi dice il falso.Successivamente i ragazzi si sono dedicati ad analizzare l’attuazione dell’articolo 3 nel nostro territorio: la nostra scuola è situata in un paese, Vespolate, della zona del Basso Novarese, caratterizzata da un’attività prettamente risicola e da un ambiente abbastanza naturale e a misura d’uomo, con centri abitati di piccole dimensioni.Per quest’ultima fase, sempre divisi in gruppi, i ragazzi hanno intervistato varie persone dei loro paesi per capire quanto la libertà d’opinione, la sicurezza personale e la sostenibilità ambientale fossero garantite e come fossero percepite dalla popolazione.Ne è emersa un’analisi abbastanza positiva: la maggioranza degli intervistati sostiene di vivere in un ambiente dove la libertà di opinione è garantita (anche se alcuni ritengono che alcuni giornalisti subiscano il condizionamento della politica). Riguardo alla sicurezza personale, i nostri paesi sono tranquilli e abbastanza sicuri rispetto alle grandi città, anche se ultimamente sono aumentati i furti nelle abitazioni. Infine, rispetto alla sostenibilità ambientale gli intervistati ritengono di vivere in un ambiente sano e naturale, tuttavia alcuni agricoltori affermano che l’ambiente non sia più quello sano e pulito di un tempo.Il bilancio di questa nostra indagine è generalmente positivo: possiamo dire che l’articolo 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel nostro territorio è garantito e rispettato e, per far sì che le cose continuino così siamo giunti alla conclusione che la cosa più importante sia fare in modo che i nostri ragazzi crescano come cittadini consapevoli dei principi di libertà e sicurezza, rispettando sempre sé stessi, gli altri e l’ambiente in cui vivono.Video realizzato totalmente dai ragazzi: immagini, testi, audio e musica

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