Piccola comunità, stessi diritti
- Anno scolastico 2024-2025
- Presentato da Istituto Comprensivo Margherita di Navarra, Monreale (Palermo)
Articolo 27, comma 1
Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.

Titolo: "Piccola comunità, stessi diritti” Chi siamo La nostra scuola si trova a San Martino delle Scale, piccola frazione di montagna nel cuore della provincia di Palermo, luogo ricco di tradizioni e cultura, ma anche di sfide che studenti, insegnanti e genitori devono affrontare ogni giorno in un contesto locale come il nostro. Viviamo in una piccola comunità in cui chiunque si conosce, le classi sono poco numerose e, dopo le lezioni, noi ragazzi non abbiamo dei veri e propri luoghi dove poter giocare, fare sport o semplicemente incontrarci. In alcune famiglie i ragazzi hanno la possibilità di essere accompagnati in città per praticare le proprie attività preferite ma non tutti hanno questa possibilità. Perché vogliamo partecipare Nonostante i concetti di uguaglianza e pari opportunità possano apparire scontati per tutti, abbiamo riflettuto sul fatto che, spesso, le difficoltà legate alla geografia del nostro territorio, la distanza dalla città e la scarsità di mezzi di trasporto, creano disuguaglianze tra chi ha accesso ad alcune opportunità e chi no. Per questo motivo, abbiamo scelto l'articolo 27 della DUDU che recita:"Ogni individuo ha il diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici." La lettura di questo articolo ci ha fatto riflettere sul fatto che vivere distanti dalla città e dalla maggior parte delle risorse, non può voler dire essere esclusi dalle opportunità culturali, scientifiche e artistiche di chi vive in aree più urbanizzate. La nostra scuola fa tantissimo per noi studenti attivando vari progetti pomeridiani e ponendosi come luogo di aggregazione, ma proprio perché la formazione della persona avviene anche al di fuori degli ambienti scolastici, pensiamo che sia giusto che anche noi, distanti dalla città, possiamo avere la possibilità di esplorare le nostre passioni, attraverso attività culturali, artistiche e scientifiche che possano arricchire la nostra formazione. Le nostre ricerche e riflessioni ci hanno condotto inoltre all'articolo 9 della Costituzione Italiana che dice: La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. La cosa che più ci è piaciuta di questo articolo è che pone l'accento su un aspetto a noi molto caro e cioè la tutela del paesaggio e del patrimonio naturale in cui la nostra piccola comunità è immersa. Abbiamo compreso che seppur in modalità diverse entrambi gli articoli riconoscono la centralità della cultura e della scienza per lo sviluppo umano e sociale. Cosa vogliamo fare Abbiamo pensato che, trovandoci nell'impossibilità di usufruire a pieno di tutte le opportunità che si hanno in città (come ad esempio la vicinanza a siti di interesse storico o artistico, musei, teatri e cinema) la cosa migliore che possiamo fare per noi, per il nostro territorio e per le generazioni future è quello di prenderci cura del nostro piccolo, ma per noi immenso, patrimonio paesaggistico. Abbiamo immaginato di mettere in scena una trasmissione secondo il format di Striscia la Notizia e tramite i nostri inviati intervistare studenti e adulti raccogliendo impressioni sugli articoli da noi scelti e proposte su come il nostro territorio possa essere valorizzato sia per la sua salvaguardia (per lasciare ai bambini più piccoli di noi un posto migliore di come lo viviamo adesso) ma anche per poter avere accesso noi stessi a delle aree belle, pulite e sicure in cui stare insieme. Noi stessi organizzeremo delle squadre per pulire i boschi e il “sindaco” della nostra classe consegnerà una lista di proposte al sindaco (vero) del nostro comune per rendere il nostro territorio più attraente dal punto di vista culturale
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22 Aprile 2025
M. C. - Monreale (PA)Fase 7. Incontro con le autorità
Conclusa la parte operativa della puntata, siamo passati alla parte burocratica in cui ci siamo racccordati con le autorità del nostro territorio. Abbiamo inviato la nostra lista di proposte al sindaco e all'assessore alla Pubblica Istruzione iniziando un dialogo
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22 Aprile 2025
M. C. - Monreale (PA)Fase 6. Riprese video e doppiaggio.
Se la fase precedente ci era sembrata difficile, non ci eravamo ancora messi alla prova con le nostre capacità di recitazione! Questa fase è stata quella in cui è venuto davvero fuori il nostro carattere, nel bene e nel male: …
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22 Aprile 2025
M. C. - Monreale (PA)Fase 5. Progettazione della puntata
Questa fase ci ha visto coinvolti principalmente nella stesura del copione. La parte più difficile è stata sicuramente quella della tempistica: esporre tutte le nostre idee, far arrivare le nostre esigenze e i nostri problemi al pubblico in soli 3 …
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22 Aprile 2025
M. C. - Monreale (PA)Fase 4. Scelta del format da presentare come elaborato video.
Dopo le varie fasi di riflessione e discussione siamo passati alla parte più creativa che ci ha visti coinvolti in primo piano e che ci ha divertiti moltissimo. Fin da subito ci siamo trovati tutti d'accordo nel realizzare una puntata …
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22 Aprile 2025
M. C. - Monreale (PA)Fase 3. Stesura di una lista di proposte.
Dopo la fase di raccolta delle opinioni dei nostri concittadini, insieme alle docenti che ci hanno supportato in questo lavoro, abbiamo fatto un brainstorming concentrandoci sui possibili interventi da apportare al territorio per la creazione di servizi utili. Da questa …
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22 Aprile 2025
M. C. - Monreale (PA)Fase 2. Interviste alla popolazione del paese.
Mossi dal desiderio di confronto con gli altri abitanti del nostro territorio abbiamo raccolto una serie di interviste a varie persone di diverse fasce d'età. Le domande che abbiamo posto sono state fondamentalmente due: 1) Quali servizi credi che manchino …
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22 Aprile 2025
M. C. - Monreale (PA)Fase 1. Lettura dei punti della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e riflessione sull'articolo scelto.
Noi ragazzi abbiamo letto insieme alla docente di Italiano gli articoli della DUDU selezionando quello che, secondo il nostro punto di vista, fosse più adatto in termini di “non” applicabilità nel nostro territorio. Infatti, la piccola frazione di San Martino …
Il progetto nasce dall’esigenza di riflettere su quanto i diritti umani, pur essendo universali, non trovino sempre piena applicazione nei contesti locali più periferici, come quello in cui viviamo. San Martino delle Scale è una piccola frazione montana in provincia di Palermo, ricca di bellezze naturali e di tradizioni, ma anche caratterizzata da isolamento e da una limitata offerta di servizi per i giovani.
Attraverso la lettura della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, abbiamo scelto di concentrarci sull’articolo 27, che afferma il diritto di ogni individuo a partecipare liberamente alla vita culturale, artistica e scientifica della propria comunità. Ci siamo riconosciuti in questo articolo proprio perché sentiamo spesso di non poter usufruire di tali opportunità a causa della distanza dalla città, della carenza di trasporti e della mancanza di spazi pubblici dedicati a noi ragazzi.
A questo si è aggiunta una riflessione sull’articolo 9 della Costituzione Italiana, che parla della tutela del paesaggio e del patrimonio naturale. Abbiamo trovato in questo articolo un forte legame con la nostra realtà, che seppur isolata, è immersa in un ambiente naturale straordinario ma spesso trascurato. Ne è nata l’idea che anche in un piccolo paese si possano promuovere cultura e partecipazione, valorizzando il territorio e rendendolo più vivibile per le nuove generazioni.
Abbiamo dunque avviato una fase di ricerca e confronto sul territorio, realizzando una serie di interviste rivolte a cittadini di diverse età. Le domande vertevano su quali servizi mancassero e quali fossero, invece, i punti di forza del nostro paese. Questo confronto ci ha resi consapevoli che, pur non potendo replicare ciò che esiste nelle città, possiamo costruire alternative locali, sostenibili e partecipate.
Sostenuti dai nostri docenti, abbiamo poi elaborato una lista di proposte concrete, che abbiamo suddiviso in tre aree:
Sport: realizzazione di campi da gioco, percorsi avventura, e tornei estivi per offrire opportunità motorie e di socializzazione.
Cultura: creazione di una biblioteca per ragazzi (eventualmente nei locali dell’Abbazia), cineforum, corsi di teatro, scacchi e mercatini del libro, per stimolare la partecipazione culturale anche nei mesi più freddi.
Ambiente: percorsi trekking guidati, squadre di volontari per la pulizia mensile dei boschi, creazione di un rifugio per animali randagi e presenza di ranger nei periodi a rischio incendio.
Elemento di originalità del nostro percorso è stato l’utilizzo del linguaggio audiovisivo come strumento di espressione e comunicazione. Abbiamo scelto di realizzare una puntata in stile "Striscia la Notizia", coinvolgendo l’intera classe nella stesura del copione, nelle riprese e nel doppiaggio. Il nostro obiettivo era raccontare il progetto in modo diretto e coinvolgente, utilizzando un format familiare e ironico per trasmettere messaggi importanti. È stato un lavoro di gruppo appassionante e formativo, che ha richiesto collaborazione, spirito critico e creatività. Ci siamo divisi i ruoli secondo le nostre inclinazioni e, nonostante le difficoltà, tutti abbiamo contribuito con entusiasmo.
Questa attività ha rappresentato anche un'opportunità di crescita personale: molti di noi hanno dovuto affrontare la propria timidezza e imparare a comunicare in modo efficace, sintetico e persuasivo. Il supporto reciproco e il forte senso di gruppo hanno fatto la differenza.
Una volta terminata la parte creativa, siamo passati all’azione concreta: abbiamo consegnato la lista delle nostre proposte al sindaco del comune di Monreale e all’assessore alla Pubblica Istruzione, con la speranza che il nostro lavoro venga preso in considerazione per migliorare la qualità della vita di chi, come noi, vive lontano dai centri urbani.
In conclusione, questo progetto ci ha insegnato che la cittadinanza attiva non ha età e che anche un gruppo di studenti può farsi portavoce di istanze importanti. Abbiamo capito che diritti come quello alla cultura, alla partecipazione e alla tutela del paesaggio non devono rimanere astratti, ma devono tradursi in azioni concrete, anche in una piccola comunità come la nostra. La nostra voce, attraverso questo progetto, si è fatta sentire: ora speriamo che sia ascoltata.
Di seguito il link al nostro video:
https://youtu.be/fj-d5JCXjYQ